DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 27 giugno 1996 

  Proroga dello stato di emergenza, dichiarato a norma  dell'art.  5,
comma  1,  della  legge  24  febbraio  1992,  n.  225, in ordine alla
situazione  di  grave  rischio  ambientale  nei  comuni  di   Cirie',
Piossasco e Tortona nella regione Piemonte.
(GU n.150 del 28-6-1996)

                            IL PRESIDENTE
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  Considerato che gli interventi da attuarsi nell'ambito dei predetti
comuni  non  possono essere realizzati entro il termine del 30 giugno
prossimo venturo, stabilito con l'ordinanza  n.  2410  del  4  agosto
1995,  a  causa  sia  del  ritardo riconducibile al trasferimento dei
fondi, sia a causa della complessita' delle operazioni  connesse  con
la bonifica dei siti di cui trattasi;
  Ritenuto  che  il  perdurare della situazione di pericolo, nei piu'
volte citati comuni, richiede la  proroga  del  termine  di  scadenza
dello  stato di emergenza previsto per il 30 giugno 1996 al 30 giugno
1997, al fine di consentire ai commissari delegati  il  completamento
della   bonifica   definitiva   dei   siti  ex  Interchim-Cirie',  ex
Fidom-Piossasco, ex Nuova Roma-Tortona;
  Acquisito il parere del Ministro dell'ambiente n. 11112/ARS del  18
giugno 1996;
  Vista  la  deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
seduta del 27 giugno 1996;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma  1,  della  legge  24
febbraio  1992,  n.  225,  e,  sulla base delle motivazioni di cui in
premessa, lo stato di emergenza derivante dalla presenza di  sostanze
tossico-nocive, abusivamente stoccate nei comuni di Cirie', Piossasco
e  Tortona  nella  regione Piemonte, di cui al decreto del Presidente
del Consiglio dei Ministri 4 agosto 1995, e'  prorogato  fino  al  30
giugno 1997.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Roma, 27 giugno 1996
                                                 Il Presidente: PRODI