MINISTERO DELLE RISORSE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI

COMUNICATO

Parere del Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle
   denominazioni di origine e delle indicazioni  geografiche  tipiche
   dei  vini  inerente  la  richiesta di modifica del disciplinare di
   produzione  dei  vini  a  denominazione  di  origine   controllata
   "Frascati".
(GU n.152 del 1-7-1996)

   Il Comitato nazionale per la  tutela  e  la  valorizzazione  delle
denominazioni  di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei
vini, istituito a norma dell'art. 17 della legge 10 febbraio 1992, n.
164,  esaminata  la  domanda  intesa  ad  ottenere  la  modifica  del
disciplinare  di  produzione  dei  vini  a  denominazione  di origine
controllata "Frascati" -  riconosciuta  con  decreto  del  Presidente
della  Repubblica  3  marzo  1966  e  successivamente  modificata con
decreti del Presidente della Repubblica: 1 agosto 1983,  18  novembre
1987  e  5  dicembre  1990  -  ha  espresso  parere favorevole al suo
accoglimento  proponendone,  ai  fini  dell'emanazione  del  relativo
decreto  dirigenziale, il disciplinare di produzione nel testo di cui
appresso.
   Le eventuali istanze e controdeduzioni alla suddetta  proposta  di
modifica dovranno essere inviate dagli interessati al Ministero delle
risorse  agricole, alimentari e forestali - Comitato nazionale per la
tutela e la valorizzazione delle denominazioni  di  origine  e  delle
indicazioni geografiche tipiche dei vini, entro sessanta giorni dalla
data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
                            ____________
   L'art.   5   del   disciplinare   di  produzione  dei  vini  della
denominazione di  origine  controllata  "Frascati"  -  approvato  con
decreto  del  Presidente  della Repubblica 3 marzo 1966, e successive
modifiche - e' modificato con l'integrazione dei  nuovi  commi  sotto
riportati che si collocano, in successione, dopo il comma 3.
   "Le operazioni di imbottigliamento dei vini della denominazione di
origine  controllata  'Frascati' devono essere effettuate nell'ambito
della zona di produzione di cui all'art. 3 del presente disciplinare.
   Tuttavia,   tenuto   conto   delle   particolari   condizioni   di
tradizionalita',   tali   operazioni   sono   consentite   -   previa
autorizzazione del Ministero delle  risorse  agricole,  alimentari  e
forestali  -  Comitato  nazionale  per  la tutela e la valorizzazione
delle denominazioni di origine delle indicazioni geografiche  tipiche
dei  vini  e  previa  istruttoria  da  parte della regione Lazio - in
cantine ubicate nell'ambito dell'intero territorio amministrativo dei
comuni compresi, in tutto o in parte, nella zona di produzione  della
denominazione di origine controllata 'Castelli Romani' qui di seguito
riportata  a condizione che dimostrino di aver effettuato le suddette
operazioni da almeno cinque anni continuativamente a decorrere  dalla
data di pubblicazione del presente decreto.
   Detta  zona  comprende: in provincia di Roma, gli interi territori
amministrativi dei seguenti comuni: Albano Laziale,  Ariccia,  Castel
Gandolfo,    Ciampino,    Colonna,   Frascati,   Genzano   di   Roma,
Grottaferrata, Lanuvio, Lariano, Marino, Monte Porzio  Catone,  Nemi,
Rocca di Papa, Rocca Priora, Velletri, Zagarolo e San Cesareo e parte
dei  territori  amministrativi  dei  seguenti  comuni: Ardea, Artena,
Montecompatri, Pomezia e Roma ed, in provincia  di  Latina,  l'intero
territorio  amministrativo  del  comune di Cori e parte dci territori
amministrativi dei comuni di Cisterna di Latina e Aprilia.
   La  delimitazione  della  zona  stessa viene di seguito descritta:
partendo in senso antiorario, in comune di Roma  dall'incrocio  della
via  Casilina con il G.R.A., segue in direzione sud-ovcst il percorso
di quest'ultimo sino all'incrocio con  la  via  Laurentina,  deviando
verso  sud  segue  la  via  Laurentina  sino al punto di incrocio (km
28,500 circa) di quest'ultima con la s.s. n. 148 Pontina in comune di
Ardea e prosegue verso sud-est costeggiando la medesima sino al punto
d'incrocio con la via Nettunense dal quale, seguendo  la  stessa  via
Nettunense,  in  direzione  nord  raggiunge  il  confine  provinciale
Roma-Latina che segue verso sud sino a ponte Guardapassi in comune di
Aprilia. La linea di demarcazione segue tale confine verso  sud  sino
ad  incrociare  il  Fosso  Leschione che percorre verso sud fino alla
confluenza con il Fosso di Carano risalendo verso est sino al confine
della provincia di Roma e Latina.
   Continua in direttrice est lungo il  confine  provinciale  sino  a
raggiungere  il fosso della Crocetta, scgue verso sud lungo la strada
provinciale che costeggia il sopracitato  fosso  e  lungo  la  stessa
scavalca   la   s.s.  148,  circoscrive  il  perimetro  dell'impianto
enologico Co.Pro.Vi. e a ritroso  rifacendo  lo  stesso  percorso  si
ricongiunge  alla Crocetta con il confine provinciale. Continua verso
est fino a raggiungere la ferrovia Roma-Napoli in localita Colle  dei
Marchigiani  in  comune  di  Cisterna  di  Latina e prosegue lungo la
stessa in direzione  sud  est  fino  all'incrocio  con  il  fosso  di
Cisterna.
   Risale   lungo  il  fosso  di  Cisterna  in  direzione  nord  sino
all'incrocio con  la  strada  Cisterna-Cori,  segue  tale  strada  in
direzione  nord-est sino all'incrocio con il confine comunale di Cori
in localita' Ponte Teppia dal quale, proseguendo lungo il confine del
territorio del  comune  di  Cori,  dapprima  in  direzione  sud,  poi
sud-est,   quindi  verso  nord  e  nord-ovest  raggiunge  il  confine
provinciale in prossimita' della strada Giulianello-Artena. Segue  il
confine  provinciale  in  direzione ovest sino a raggiunge il confine
tra  i  comuni  di  Artena  e  Lariano  nei  pressi   della   Fontana
Mastrangelo. Prosegue poi, lungo i confini comunali di Lariano, Rocca
di Papa, Rocca Priora sino alla localita' Colle di Fuori.
   Procede,  quindi  verso  nord sulla strada Valle dei Gocchi, dalla
quale prosegue lungo il confine del territorio comunale di  Zagarolo,
dapprima  in direzione nord-est, poi in direzione nord-ovest, quindi,
in  localita'  Corzanello,  in  direzione  sud  sino  alla  localita'
Casella.  Di  tale localita' lascia il confine del comune di Zagarolo
per discendere verso sud-ovest sulla  via  dell'Acquafelice  sino  al
ponte  di  Pantano  dove si raccorda con la via Casilina al km 21,00.
Percorre la via Casilina in direzione  Roma  sino  ad  incrociare  il
G.R.A.".