Modificazioni allo statuto dell'Universita'.(GU n.239 del 11-10-1996)
IL RETTORE Visto il decreto rettorale n. 294 del 2 luglio 1996 relativo alla modifica di statuto del corso di laurea in fisica, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 171 del 23 luglio 1996; Constatato che e nel suddetto decreto e' stato riportato, per mero errore materiale, lo statuto vigente, anziche' la modifica proposta dal senato accademico ed approvata dai competenti organi ministeriali; Decreta: il decreto rettorale n. 294 del 2 luglio 1996 e' annullato e sostituito dal presente: "IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Modena, approvato con regio decreto 14 ottobre 1926, n. 2035, e successive modificazioni; Visto il testo unico delle leggi sulla istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592, e successive modificazioni; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 luglio 1980, n. 382; Vista la legge 14 agosto 1982, n. 590; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, con la quale e' stato istituito il Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica, in particolare l'art. 16, comma 1, relativo alle modifiche di statuto; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341; Visto il decreto del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica del giorno 23 febbraio 1994 (Gazzetta Ufficiale n. 147 del 25 giugno 1994): 'Modificazioni all'ordinamento didattico universitario relativamente al corso di laurea in fisica'; Vista la proposta di modifica statutaria approvata dal senato accademico nella seduta del 15 gennaio 1996; Rilevata la necessita' di apportare la modifica di statuto in deroga al termine di cui all'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il parere favorevole espresso dal Consiglio universitario nazionale del giorno 17 aprile 1996; Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi di Modena, approvato e modificato con i decreti indicati nelle premesse, e' ulteriormente modificato come appresso: l'art. 85 dello statuto relativo alla facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali (corso di laurea in fisica) e' abrogato e sostituito dal seguente: CORSO DI LAUREA IN FISICA Art. 85 (Accesso, durata ed organizzazione del corso). - L'accesso al corso di laurea e' regolato dalle disposizioni di legge. Il corso di laurea in fisica e' affine ai corsi di laurea in astronomia e scienza dei materiali ed ai corsi di diploma in metodologie fisiche e in scienza dei materiali. La durata degli studi del corso di laurea in fisica e' fissata in quattro anni, articolati in un triennio a carattere formativo di base, ed in successivi indirizzi di durata annuale, alcuni con contenuti prettamente scientifici, altri con finalita' prevalentemente applicative. Il consiglio di corso di laurea puo' articolare ciascuno dei quattro anni di corso in due periodi didattici (semestri) della durata di almeno tredici settimane di insegnamento effettivo. L'attivita' didattica formativa, teorica e pratica, comporta un totale di almeno 500 ore/anno. Essa e' comprensiva di esercitazioni numeriche e di laboratorio, seminari, corsi monografici, dimostrazioni, attivita' di tutorato, visite tecniche, prove parziali di accertamento, stesura e discussione di elaborati, applicazione di metodi computazionali a problemi fisici ed alla analisi dei dati, nonche' eventuali altre forme di didattica. Parte dell'attivita' didattica pratica potra' essere svolta anche presso laboratori e centri esterni sotto la responsabilita' didattica del docente del corso, previa stipula di apposite convenzioni. Un corso di insegnamento annuale monodisciplinare e' costituito da almeno ottanta ore, di cui almeno venti di esercitazioni. Un modulo semestrale e' equivalente alla meta' di una annualita'. I corsi di laboratorio sono costituiti da almeno centoventi ore di attivita' didattiche, comprensive della elaborazione dei dati. Entro il primo biennio del corso di laurea lo studente dovra' superare la prova di conoscenza di almeno una lingua straniera di rilevanza scientifica. Le modalita' dell'accertamento saranno definite dal consiglio di corso di laurea. Per essere ammesso a sostenere l'esame di laurea lo studente dovra' aver seguito 18 annualita', di norma organizzate in 17 corsi annuali e 2 corsi semestrali, e superato i relativi esami in numero comunque non superiore a 20. E' consentita l'organizzazione di una annualita' in due moduli differenziati. Superato l'esame di laurea, lo studente e' proclamato dottore in fisica. Manifesto degli studi. All'atto della predisposizione del manifesto annuale degli studi, il consiglio di facolta', su proposta del consiglio di corso di laurea, definisce i piani di studio ufficiali del corso di laurea, comprendenti le denominazioni degli insegnamenti da attivare in applicazione di quanto disposto dalla normativa vigente. In particolare il consiglio di facolta': a) stabilisce, nel rispetto del disposto di cui alla 'Articolazione del corso di laurea', i corsi ufficiali di insegnamento monodisciplinari i cui nomi dovranno essere desunti dai settori disciplinari. Stabilisce, inoltre, le qualificazioni piu' opportune, quali: I, II, istituzioni, avanzato, progredito, esercitazioni, laboratorio, sperimentazioni, nonche' tutte le altre che giovino a differenziare piu' esattamente il livello ed i contenuti didattici; b) indica gli insegnamenti da frequentare e gli esami da superare al fine di ottenere l'iscrizione all'anno di corso successivo e precisa, altresi', le eventuali propedeuticita'; c) indica le annualita' e/o i moduli comuni a corsi affini. Il consiglio di corso di laurea: stabilisce annualmente, nel rispetto di quanto deliberato dalla facolta', i corsi a disposizione degli studenti per i vari indirizzi elencando, per ogni indirizzo attivato, i corsi tra i quali lo studente puo' effettuare le sue scelte senza sottoporre un piano di studi all'approvazione del consiglio stesso; stabilisce inoltre quali insegnamenti dell'ordinamento didattico approvato dalla facolta' siano da considerarsi semestrali, quali insegnamenti si possono articolare in due moduli, ovvero quale parte di un insegnamento annuale puo' essere considerata equivalente ad un modulo semestrale; puo' differenziare i corsi del triennio per gruppi di indirizzi, sulla base delle risorse disponibili. Articolazione del corso di laurea. Il corso di studi si articola in un triennio (equivalente ad almeno 1500 ore) prevalentemente di formazione di base ed un anno (equivalente ad almeno 500 ore) dedicato all'orientamento scientifico e professionale in uno degli indirizzi riportati al punto B. A) Formazione di base. Area formativa 1 - Matematica. Lo studente deve acquisire i concetti di base del calcolo differenziale ed integrale, dell'algebra lineare, della geometria, della meccanica analitica e dei continui, ed in generale gli strumenti matematici di base necessari per lo studio della fisica. Sono obbligatori i seguenti insegnamenti (4 annualita'): Geometria (1 annualita') (settore A01C); Analisi matematica (2 annualita') (settore A02A); Meccanica razionale con elementi di meccanica statistica (1 annualita') (settore A03X). Area formativa 2 - Fisica. Lo studente deve acquisire le nozioni fondamentali della fisica generale, dei metodi di misura delle grandezze fisiche, dell'analisi dei dati e delle tecniche del laboratorio di fisica, dei principi della dinamica classica e relativistica, della meccanica dei fluidi, dei principi della termodinamica classica e statistica, dell'elettro-magnetismo, della elettronica e dei dispositivi a semiconduttore, dell'ottica classica. Lo studente deve inoltre acquisire i fondamenti dell'elettrodinamica e della meccanica quantistica ed, in generale, le idee di base della fisica moderna. In particolare dovranno essere sviluppati i fondamenti della fisica teorica e dei metodi matematici connessi. Deve inoltre impadronirsi della fenomenologia e dei modelli della fisica atomica e molecolare, della fisica della materia condensata, della fisica nucleare e subnucleare, nonche' di elementi di astrofisica e cosmologia. Sono obbligatori i seguenti insegnamenti (9 annualita'): Fisica generale (2 annualita') (settore B01A); Esperimentazioni di fisica (3 annualita') (settori possibili: B01A, B03X, B04X, B05X); Istituzioni di fisica teorica (1 annualita') (settore B02A); Metodi matematici della fisica (1 annualita') (settore B02B); Struttura della materia (1 annualita') (settore B03X); Istituzioni di fisica nucleare e subnucleare (1 annualita') (settore B04X). Area formativa 3 - Chimica. Lo studente deve acquisire le nozioni fondamentali della chimica generale ed inorganica, con elementi introduttivi di chimica organica. E' obbligatorio il seguente insegnamento (1 annualita'): Chimica generale ed inorganica (settore C03X) che puo' essere accompagnata da esercitazioni numeriche e/o di laboratorio. I corsi delle aree formative 1 e 2, quando non di esperimentazioni, sono accompagnati da esercitazioni numeriche che ne fanno parte integrante. L'insegnamento di 'Istituzioni di fisica nucleare e subnucleare' (settore B04X) puo' essere seguito nel IV anno. In tal caso lo studente puo' chiedere, con il piano di studi, di seguire nel III anno uno dei corsi del IV anno (annuale o semestrale) e di sostenerne l'esame. Per consentire ai consigli di corso di laurea in fisica di pianificare l'organizzazione dei corsi, la scelta dell'indirizzo deve essere effettuata al momento dell'iscrizione al III anno. Lo studente potra', all'atto dell'iscrizione al IV anno, o di eventuali successive iscrizioni, richiedere, con domanda motivata, di cambiare l'indirizzo prescelto. B) Formazione scientifica e professionale. Il consiglio di corso di laurea puo', sulla base delle competenze locali e delle risorse disponibili, attivare uno o piu' indirizzi tra quelli che seguono e scegliera' le materie dai settori scientifico-disciplinari la cui sigla inizi con una delle lettere a fianco indicate: Indirizzo teorico-generale (A, B); Indirizzo di fisica nucleare e subnucleare (B); Indirizzo di fisica della materia (B); Indirizzo di astrofisica e fisica dello spazio (B); Indirizzo didattico e di storia della fisica (A, B, M); Indirizzo di fisica dei biosistemi (B, C, E); Indirizzo di fisica terrestre e dell'ambiente (B, D); Indirizzo elettronico-cibernetico (B, K); Indirizzo di fisica applicata (B, K). Ciascuno di questi indirizzi sara' articolato in 3 annualita' e in 2 moduli semestrali (che, a richiesta dello studente, potranno essere sostituiti da un'unica annualita') in modo che, complessivamente, almeno 2 annualita' siano strettamente caratterizzanti ed almeno 1 annualita' corrisponda ad un laboratorio specialistico, ad eccezione dell'indirizzo teorico-generale per cui sara' sufficiente un modulo semestrale a carattere fenomenologico o di laboratorio. I primi quattro indirizzi hanno carattere prettamente scientifico e vanno finalizzati, a seconda dell'indirizzo, all'attivita' di ricerca in fisica teorica ed alle conoscenze di base delle teorie e delle metodologie sperimentali nei campi della fisica nucleare e subnucleare, della fisica della materia, dell'astronomia e della fisica spaziale. Gli ultimi cinque indirizzi hanno lo scopo di indirizzare il laureato in fisica verso attivita' in cui i fisici hanno una consolidata presenza ed in cui occorrono, a seconda dell'indirizzo: conoscenze approfondite sui fondamenti della fisica, sia dal punto di vista disciplinare sia da quello storico-epistemologico, sul ruolo degli esperimenti e dei processi di formalizzazione nella costruzione della conoscenza fisica, sulle strategie di insegnamento e sulla progettazione di specifici ambienti di apprendimento; conoscenze di base per la ricerca fisica nei campi biologico e sanitario e delle metodologie per le applicazioni nei servizi di diagnosi e cura, e per la prevenzione dei rischi da radiazioni; conoscenze sulla struttura del pianeta terra, sui metodi sperimentali utilizzabili in geofisica, sui processi geodinamici, atmosferici ed oceanografici, anche con l'uso di metodologie computazionali e statistiche e sul monitoraggio dell'ambiente con tecniche fisiche; conoscenze avanzate nel campo dell'elettronica, in particolare della micro e nano-elettronica, nella loro applicazione a sistemi informatici e cibernetici, con particolare riferimento a strumentazione dedicata; approfondite conoscenze della strumentazione e delle tecnologie fisiche in campi quali la progettazione ed applicazione degli acceleratori, lo sviluppo, il trattamento e l'analisi di materiali, l'analisi di beni culturali anche con tecniche spettroscopiche e nucleari. Il consiglio di corso di laurea avra' cura di scegliere gli insegnamenti relativi agli indirizzi in modo che la preparazione scientifica e professionale sia perseguita coerentemente con le finalita' degli indirizzi. Le facolta' possono, sulla base di effettive esigenze e competenze locali, istituire un indirizzo locale che comunque dovra' mantenere la formazione di base riportata in A (1 formazione di base) e la presenza di uno specifico corso di laboratorio caratterizzante. Esame di laurea. Il consiglio di corso di laurea stabilisce le modalita' di svolgimento dell'esame di laurea che deve comprendere la discussione di una tesi scritta su un argomento pertinente all'indirizzo prescelto dallo studente. Superato l'esame di laurea lo studente consegue il titolo di dottore in fisica, indipendentemente dall'indirizzo prescelto, del quale potra' essere fatta menzione nel certificato di laurea". Modena, 23 settembre 1996 Il rettore: CIPOLLI