UNIVERSITA' DI MILANO

DECRETO RETTORALE 21 ottobre 1996 

  Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.267 del 14-11-1996)

                             IL RETTORE
  Visto  lo  statuto  dell'Universita' degli studi di Milano, emanato
con decreto rettorale 28  maggio  1996,  pubblicato  nel  supplemento
ordinario  alla  Gazzetta  Ufficiale  n. 136 del 12 giugno 1996, e in
particolare l'art. 56 che dispone che, in attesa dell'emanazione  del
regolamento  didattico  d'ateneo ai sensi dell'art. 11 della legge 19
novembre 1990, n. 341, rimangono  in  vigore  le  disposizioni  sugli
ordinamenti   didattici   contenute  nello  statuto  dell'Universita'
approvato con  regio  decreto  4  novembre  1926,  n.  2280,  con  le
successive modificazioni;
  Visto   il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933,  n.  1592,  e  successivi
aggiornamenti;
  Visto  il  regio  decreto  30 settembre 1938, n. 1652, e successive
modificazioni e integrazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Visto il decreto ministeriale 26 maggio 1995 con il quale e'  stata
ridefinita  la  tabella  XXV dell'ordinamento didattico universitario
concernente il corso di laurea in scienze biologiche;
  Vista la proposta formulata dalle autorita' accademiche  di  questa
Universita',  volta  ad ottenere il riordinamento del corso di laurea
in scienze biologiche della sede di Varese;
  Preso  atto  del  parere  espresso  dal   Consiglio   universitario
nazionale nell'adunanza del 13 settembre 1996;
                              Decreta:
  Lo  statuto  dell'Universita'  degli studi di Milano, approvato con
regio  decreto  4  novembre  1926,  n.  2280,   con   le   successive
modificazioni,   e'   ulteriormente   modificato   come   di  seguito
specificato.
  Gli articoli da 107 a 109, relativi al corso di laurea  in  scienze
biologiche  annesso  alla  terza  facolta'  di  scienze  matematiche,
fisiche e naturali con sede in Varese, sono  soppressi  e  sostituiti
dai seguenti nuovi articoli, con il conseguente scorrimento di quelli
successivi.
                    LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE
                              Art. 107.
                     Accesso al corso di laurea
  L'accesso al corso di laurea e' regolato dalle vigenti disposizioni
di legge.
                              Art. 108.
                  Durata e articolazione dei corsi
  La  durata degli studi del corso di laurea in scienze biologiche e'
fissata in  cinque  anni,  articolati  in  un  triennio  a  carattere
formativo  di  base  ed  in  successivi  distinti indirizzi di durata
biennale che hanno lo scopo di completare la preparazione  dottrinale
e  metodologica  degli  studenti  in  settori specifici delle scienze
biologiche di cui al successivo art. 110.
  Il consiglio di corso di laurea puo' articolare ciascuno dei cinque
anni di corso in due periodi didattici  (semestri)  della  durata  di
almeno tredici settimane ciascuno.
  L'attivita' didattico-formativa comportera' un totale di almeno 480
ore  per  anno  nel triennio di base e di almeno 280 ore per anno nei
bienni di indirizzo e constera' di lezioni, esercitazioni teoriche  e
numeriche,  seminari,  corsi  monografici,  dimostrazioni,  attivita'
guidate, visite tecniche, prove parziali di accertamento,  correzione
e discussione di elaborati ecc.
  Parte  dell'attivita'  pratica  potra'  essere  svolta anche presso
laboratori e centri esterni sotto la responsabilita' del docente  del
corso,  previo stipula di apposite convenzioni. L'attivita' didattica
formativa e' di norma organizzata sulla base di annualita' costituite
da corsi ufficiali di insegnamento monodisciplinari o integrati.
  Ogni corso  monodisciplinare  e'  costituito  da  un'annualita'  di
almeno ottanta ore o di unita' didattiche di quaranta ore.
  Il   corso  di  insegnamento  integrato  e'  costituito  da  unita'
didattiche coordinate  di  quaranta  ore,  per  un  massimo  di  tre,
impartite  da  piu'  insegnanti e comunque con un unico esame finale.
Della commissione di esame fanno parte tutti gli insegnanti del corso
integrato.
  I contenuti didattico-formativi del corso di laurea sono articolati
in aree; gli obiettivi sono indicati nel successivo art. 110.
  Durante il primo triennio del corso di laurea  lo  studente  dovra'
dimostrare  la  conoscenza  pratica  e  la comprensione di almeno una
lingua straniera di rilevanza scientifica,  di  norma  l'inglese.  Le
modalita'  di accertamento saranno definite dal consiglio di corso di
laurea.
  Lo studente, durante il triennio di base, dovra' frequentare i  due
laboratori  di  biologia sperimentale, di cui al successivo art. 110,
per non meno di complessive 80 ore e sostenere con esito positivo  le
relative prove.
  Per  l'accertamento  finale  di  profitto, il consiglio di corso di
laurea   potra'   accorpare   due   corsi   dello   stesso    settore
scientifico-disciplinare  o  della  stessa area didattica in un unico
esame. Comunque,  nello  stabilire  le  prove  di  valutazione  della
preparazione   degli   studenti  si  fara'  ricorso  al  criterio  di
continuita', di globalita' e di accorpamento in modo da  limitare  il
numero di esami convenzionali ad un massimo di 26, di cui non meno di
17 e non piu' di 19 nel triennio comune.
  Lo  studente  dovra'  superare,  inoltre,  l'esame  di  laurea  che
consistera' nella  discussione  della  tesi,  di  norma  a  carattere
sperimentale,  o che comunque apporti un contributo originale, la cui
preparazione comporta la  frequenza  di  almeno  un  anno  presso  un
laboratorio  sotto  la  guida  del  relatore  designato  dal corso di
laurea.
  Superato  l'esame  di  laurea  lo  studente  consegue  il titolo di
dottore in scienze biologiche.
                              Art. 109.
                        Manifesto degli studi
  All'atto  della  predisposizione del manifesto annuale degli studi,
il consiglio della facolta' su proposta del  consiglio  di  corso  di
laurea  determinera'  con  apposito  regolamento quanto espressamente
previsto dal secondo comma dell'art. 11 della legge n. 341/1990.
  In particolare il consiglio di facolta', su proposta del  consiglio
di corso di laurea:
    a)  definisce  il  piano  di studi ufficiale del corso di laurea,
comprendente le denominazioni degli insegnamenti da attivare;
    b) stabilisce i corsi ufficiali di insegnamento (monodisciplinari
od  integrati)  che   costituiscono   le   singole   annualita'.   Le
denominazioni  di  tali  corsi dovranno essere scelte all'interno dei
settori  scientifico-disciplinari   con   l'aggiunta   di   eventuali
qualificazioni  atte  ad identificare il livello e il contenuto degli
insegnamenti;
    c) sceglie le discipline rispettando le  indicazioni  di  cui  al
successivo art. 110;
    d) ripartisce il monte ore di ciascuna area tre le annualita' che
vi afferiscono, precisando per ogni corso la frazione delle attivita'
destinate alle attivita' teorico-pratiche;
    e)  fissa la frazione temporale delle discipline afferenti ad una
medesima annualita' integrata;
    f) indica le annualita' di cui lo studente dovra'  aver  ottenuto
l'attestazione  di  frequenza  e  quali  e  quanti  esami dovra' aver
superato  al  fine  di  ottenere  l'iscrizione  all'anno   di   corso
successivo e precisa, inoltre, le eventuali propedeuticita';
    g)  indica gli indirizzi del biennio e gli eventuali orientamenti
attivati, con i corsi caratterizzanti e quelli consigliati;
    h)  fissa  le  modalita'  di  organizzazione  dei  laboratori  di
biologia  sperimentale  e  le attivita' teorico-pratiche da svolgersi
nel loro ambito;
    i) indica le  annualita'  e/o  le  unita'  didattiche  comuni  ai
diplomi affini.
                              Art. 110.
                  Articolazione del corso di laurea
  1) Laboratori di biologia sperimentale.
  Durante  il  triennio  gli  studenti  sono tenuti a frequentare due
laboratori di biologia sperimentale in due distinti  anni.  Scopo  di
questi   laboratori,   nei   quali   dovra'   essere   preminente  la
partecipazione   attiva   degli   studenti   agli   esperimenti,   e'
l'acquisizione  delle  conoscenze  e  abilita' pratiche di base delle
discipline a contenuto biologico,  necessarie  per  l'approfondimento
successivo in particolare nei bienni di indirizzo.
  I  laboratori che dispongono di almeno 80 ore complessive non danno
luogo  a  titolarita'  e  sono  caratterizzati   da   una   didattica
interdisciplinare.
  I  docenti  del  corso  di  laurea  e  i  ricercatori  allo  stesso
afferenti, nell'ambito dei rispettivi carichi didattici  orari,  sono
tenuti a concorrere alla attuazione dei laboratori.
  La facolta', su proposta del consiglio di corso di laurea e in base
al proprio regolamento didattico, provvede a organizzare i laboratori
per quanto riguarda i contenuti, i metodi e i compiti dei docenti, in
particolare il compito di coordinamento.
  L'accertamento   del   profitto   ha   luogo,  per  ogni  corso  di
laboratorio, con le modalita' fissate nel  regolamento  didattico.  I
relativi giudizi sono valutabili ai fini della laurea.
  2) Aree didattiche obbligatorie comuni.
  Il monte orario di attivita' didattica assomma, nel triennio, a non
meno  di  1.440  ore,  oltre  i  due corsi di laboratorio di biologia
sperimentale per un totale di 1.520 ore.
  Area matematica: due annualita'.
  Lo  studente  deve  acquisire   nozioni   di   base   del   calcolo
differenziale  e  integrale,  della  geometria  analitica, dei metodi
numerici per la risoluzione di problemi di calcolo, dei linguaggi  di
programmazione,  dell'analisi  statistica, dei modelli matematici con
particolare riguardo alle applicazioni nel campo della biologia.
  Settori:   A01B   Algebra;   A01C   Geometria,   A01D   Matematiche
complementari,   A02A   Analisi   matematica;   A02B  Probabilita'  e
statistica matematica, A03X Fisica matematica, A04A Analisi numerica,
K05B Informatica, S01B Statistica per le scienze sperimentali.
  Area fisica: due annualita' con almeno un semestre di laboratorio.
  Lo studente deve acquisire le conoscenze di base  finalizzate  alle
applicazioni  nel  campo  della  biologia,  della  fisica  classica e
moderna, delle proprieta' fisiche dei  liquidi  e  dei  gas;  saranno
necessarie  conoscenze  di  termodinamica, elettromagnetismo, ottica,
meccanica dei fluidi, radioattivita' e le nozioni essenziali relative
alle misure e  al  trattamento  dei  dati  sperimentali,  nonche'  le
tecniche di base del laboratorio compreso l'uso dei calcolatori.
  Settore: B01B Fisica.
  Area chimica: tre annualita' con almeno un semestre di laboratorio.
  Lo  studente  deve  acquisire i concetti fondamentali della chimica
generale, della chimica  inorganica,  della  chimica  organica  ed  i
fondamenti della chimica fisica e delle metodiche di laboratorio. Gli
argomenti  devono  essere affrontati tenuto conto che i corsi debbono
fornire le basi per un moderno approccio alla biologia.
  Settori:  C02X Chimica fisica, C03X Chimica generale ed inorganica,
C05X Chimica organica (C01A Chimica analitica e C03X e  C05X  per  il
laboratorio).
  Area biologica: undici annualita'.
  Lo  studente  deve  acquisire  nozioni  di  base  che riguardano il
livello  cellulare  e  organistico   dell'organizzazione   biologica,
nonche'    dell'evoluzione,    filogenesi,   sviluppo,   ecologia   e
distribuzione geografica dei viventi.  Deve,  inoltre  apprendere  le
nozioni   di   base  dei  fenomeni  biologici:  in  particolare  deve
affrontare le problematiche di biochimica,  di  fisiologia  cellulare
dei tessuti e degli organismi, con riferimento ai corretti meccanismi
chimico-fisici  ed  ai  rapporti struttura-funzione. Deve conoscere i
meccanismi molecolari di regolazione delle  attivita'  vitali,  dalla
trasmissione  dell'informazione  genetica ai fenomeni evolutivi. Deve
avere conoscenza di base dell'interazione di fattori  esterni  con  i
fenomeni  vitali  e  dei  meccanismi di difesa. Delle ventidue unita'
didattiche previste per l'area biologica,  undici  saranno  ripartite
uniformemente  in  modo  da  comprendere discipline dei settori: E01A
Botanica, E01E Fisiologia  vegetale,  E02A  Zoologia,  E02B  Anatomia
comparata,  E03A  Ecologia,  E04A  Fisiologia generale, E04B Biologia
molecolare,  E05A  Biochimica,  E11X  Genetica,  E12X   Microbiologia
generale.
  Le   restanti   undici   unita'   didattiche  a  concorrenza  delle
complessive trentasei del triennio C oltre a quelle destinate ai  due
laboratori   di   biologia   sperimentale)   saranno  utilizzate  per
discipline, ivi comprese quelle indicate  nel  primo  gruppo,  scelte
all'interno  dei settori scientifico-disciplinari di area biologica e
di quelli previsti per il biennio di indirizzo.
  Due unita' didattiche dell'area  matematica  e/o  dell'area  fisica
possono  essere  impartite  nel  biennio  di  indirizzo  anziche' nel
triennio di base.
Biennio di indirizzo.
  La facolta' su proposta del consiglio di corso di laurea  determina
nel  manifesto  degli  studi l'attivazione di uno o piu' indirizzi di
laurea tenendo conto della effettiva  disponibilita'  di  docenti  in
rapporto  agli insegnamenti da impartire nonche' delle attrezzature e
del numero di studenti iscritti al corso di laurea.
  Il biennio di indirizzo comprende non meno di sette annualita'  per
complessive   560   ore   di   cui   tre  annualita'  caratterizzanti
l'indirizzo,     prelevate     da     tre     differenti      settori
scientifico-disciplinari.
  L'accesso  al  biennio  di indirizzo e' condizionato al superamento
delle condizioni e propedeuticita' fissate nel manifesto degli studi.
Gli studenti sono tenuti  a  scegliere  all'atto  dell'iscrizione  al
quarto anno uno degli indirizzi attivati nel corso di laurea.
  Sono previsti i seguenti indirizzi:
    a)  Ecologico, con discipline caratterizzanti scelte nei settori:
E01B Botanica sistematica, E02A Zoologia, E03A Ecologia, C11X Chimica
dell'ambiente e dei beni culturali, E12X Microbiologia generale, E01D
Ecologia vegetale;
    b)  Bioeconomico,  con  discipline  caratterizzanti  scelte   nei
settori:  E03A  Ecologia,  N10X Diritto amministrativo, P01B Politica
economica, Q05D Sociologia dell'ambiente e del territorio;
    c)  Biomolecolare,  con  discipline  caratterizzanti  scelte  nei
settori: E04B Biologia molecolare, E05A  Biochimica,  E11X  Genetica,
E12X Microbiologia generale;
    d)  Biotecnologico,  con  discipline  caratterizzanti  scelte nei
settori: C10X  Chimica  e  biotecnologia  delle  fermentazioni,  E05A
Biochimica, E11X Genetica, E12X Microbiologia generale, E13X Biologia
applicata, E04B Biologia molecolare;
    e)  Fisiopatologico,  con  discipline  caratterizzanti scelte nei
settori: E04A Fisiologia generale, E07X Farmacologia,  E09A  Anatomia
umana, F04A Patologia generale, F22A Igiene generale ed applicata;
    f)    Biologia   strutturale   e   funzionale,   con   discipline
caratterizzanti scelte nei settori:  E01A  Botanica,  E02A  Zoologia,
E04B  Biologia  molecolare, E02B Anatomia comparata e citologia, E04A
Fisiologia generale.
  Gli insegnamenti  opzionali  a  completamento  del  monte  ore  del
biennio  saranno indicati dalla facolta' su proposta del consiglio di
corso di laurea, in coerenza con il contenuto  formativo  di  ciascun
indirizzo.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Milano, 21 ottobre 1996
                                               Il rettore: MANTEGAZZA