Modalita' per la presentazione di proposte per il finanziamento di iniziative volte a favorire l'individuazione e lo scambio di informazioni ed esperienze sulle buone prassi, nel quadro del programma d'azione comunitaria a medio termine per le pari opportunita' per le donne e gli uomini 1996-2000.(GU n.303 del 28-12-1996)
Vigente al: 28-12-1996
1. INFORMAZIONI GENERALI. 1.1. Premessa. Con la presente circolare si vogliono delineare le finalita' e le modalita' generali di accesso alla iniziativa comunitaria adottata dal Consiglio della Comunita' Europea con decisione 95/593/CE del 22 dicembre 1995, pubblicata in G.U.C.E., serie L, n. 335 del 30 dicembre 1995 che istituisce un programma di azione comunitaria a medio termine per le pari opportunita' per le donne e gli uomini (denominato di seguito "programma") per il periodo che intercorre tra il 1 gennaio 1996 ed il 31 dicembre 2000. Vengono pertanto illustrati, di seguito, i contenuti dell'invito a presentare proposte per il cofinanziamento delle iniziative previste dal programma, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunita' europee, parte C, n. 363 del 3 dicembre 1996. 1.2. Finalita' del programma comunitario. Il programma e' destinato ad appoggiare gli sforzi di promozione delle pari opportunita' per le donne e gli uomini nell'Unione europea, a livello nazionale, regionale e locale, nel pieno rispetto delle rispettive competenze, favorendo l'individuazione e lo scambio di informazioni ed esperienze sulle buone prassi in materia di pari opportunita'. 1.3. Limitazioni. Il programma costituisce un importante complemento alle azioni avviate nell'ambito di altre politiche comunitarie, compresi i fondi strutturali. Di conseguenza, esso non mira a sostenere l'insieme delle iniziative che possono essere condotte localmente a favore delle donne e che in determinati settori possono beneficiare del contributo delle suddette politiche. Ugualmente escluse sono le proposte concernenti esclusivamente studi e le proposte di prolungamento di azioni gia' selezionate, oggetto di bandi comunitari diversi. 1.4. Soggetti ammessi a partecipare. Le proposte possono essere presentate ed attuate da soggetti pubblici o privati che dispongano, a giudizio della Commissione, di qualificazione ed esperienze adeguate. In particolare, e' favorita la partecipazione delle delle parti sociali, delle organizzazioni non governative e degli enti locali e regionali. Le iniziative devono avere carattere transnazionale: pertanto il promotore del progetto deve individuare uno o piu' partners negli altri Stati membri dell'UE o dello Spazio economico europeo (SEE). 1.5. Obbligo di cofinanziamento. Per le proposte accolte, il contributo finanziario della Comunita' potra', in generale, raggiungere una percentuale massima pari al 60% del costo dell'iniziativa. Il contributo comunitario dara' luogo ad un contratto soggetto alle norme e procedure della Commissione. I promotori dovranno ottenere cofinanziamenti presso altre fonti per coprire il restante 40% del costo totale dell'iniziativa. I cofinanziamenti in natura saranno presi in considerazione soltanto per una parte limitata dei cofinanziamenti necessari, ed a condizione che se ne possa stabilire chiaramente un legame diretto con l'attuazione del programma di lavoro e che la loro stima possa essere comprovata in termini contabili. 1.6. Preselezione. La procedura prevista dalla Commissione e' articolata in due fasi: gli autori delle proposte, trasmesse entro il 31 gennaio 1997, che saranno preselezionate verranno contattati dalla Commissione, e dovranno presentare il progetto dell'iniziativa entro il 21 aprile 1997 per concorrere alla successiva fase di selezione. La presente circolare concerne solo la fase di preselezione. 2. CONTENUTI REQUISITI DELLE INIZIATIVE PROPOSTE. 2.1. Settori di intervento. Le iniziative proposte dovranno riguardare in particolare uno o piu' dei seguenti settori (ferma restando l'esclusione delle iniziative concernenti solo studi o che potrebbero beneficiare di altri programmi comunitari): a) mainstreaming - integrazione della dimensione delle pari opportunita' per le donne e gli uomini in tutte le politiche ed azioni; promozione e sviluppo di metodi, sinergie, modelli e studi intesi ad inserire la dimensione delle pari opportunita' in tutte le politiche ed azioni; b) occupazione e vita professionale: 1) istruzione, formazione e formazione continua nonche' promozione delle pari opportunita' nel settore dell'occupazione; 2) accesso al lavoro e condizioni di lavoro; 3) promozione dell'indipendenza economica; 4) disgregazione verticale ed orizzontale del mercato del lavoro; 5) pari retribuzione per pari lavoro e lavoro di pari valore; 6) organizzazione e flessibilita' della vita professionale; 7) aspetti connessi con l'ambiente di lavoro, comprese le molestie sessuali; 8) imprenditorialita'; 9) conciliazione delle responsabilita' professionali e parentali, compreso il ruolo degli uomini; c) processo decisionale: elaborazione e controllo dei metodi, delle strategie e delle azioni volte a promuovere una partecipazione equilibrata delle donne e degli uomini al processo decisionale, anche a posti di alto livello; d) informazione e ricerca: promozione dell'informazione, della ricerca, dello studio o di altre azioni volte ad incrementare le conoscenze ed a promuovere atteggiamenti favorevoli alle pari opportunita' fra uomini e donne. 2.2. Durata. La durata prevista per la realizzazione di ogni iniziativa dovra' essere definita in funzione dei suoi obiettivi. Alcuni progetti potranno avere un programma di lavoro pluriennale (nei limiti del periodo coperto dal programma 1996-2000). Tuttavia, in tal caso il finanziamento dei progetti potra' essere rinnovato solo se saranno disponibili fondi, e se la Commissione valutera' l'opportunita' del loro rinnovo. Non viene pertanto fornita alcuna garanzia di rinnovo. 2.3. Obiettivi da perseguire. Le iniziative proposte saranno valutate dagli uffici comunitari in base alla loro conformita' ai seguenti obiettivi del Programma di azione: a) promuovere l'integrazione della dimensione delle pari opportunita' per le donne e gli uomini in tutte le politiche ed azioni; b) mobilitare, per realizzare le pari opportunita' per le donne e gli uomini, tutti gli attori socioeconomici; c) promuovere le pari opportunita' per le donne e gli uomini nell'ambito di una economia che evolve, in particolare nel campo dell'istruzione, della formazione professionale e del mercato del lavoro; d) conciliare la vita familiare e la vita professionale delle donne e degli uomini; e) promuovere la partecipazione equilibrata delle donne e degli uomini nel processo decisionale; f) rafforzare le condizioni per l'esercizio dei diritti alla parita'. La Commissione preannuncia che prestera' particolare attenzione alla migliore utilizzazione ed allo sviluppo di statistiche ripartite in base al sesso, nonche' all'integrazione delle pari opportunita' nelle procedure di raccolta e analisi delle statistiche. 2.4. Requisiti. Per poter concorrere al finanziamento, le iniziative proposte devono comunque soddisfare i seguenti criteri: a) presentare un valore aggiunto a livello di Unione europea; b) avere come obiettivo la promozione delle prassi migliori nei settori interessati; c) consentire scambi transnazionali; d) perseguire risultati che possano essere trasferiti; e) perseguire obiettivi precisi e chiari, aventi una durata realistica; f) essere oggetto di una valutazione obiettiva e regolare; g) essere innovative in termini di contenuto e di organizzazione. 3. PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE PER IL FINANZIAMENTO DELLE INIZIATIVE. 3.1. Redazione delle proposte. Ogni proposta, che non deve superare le 5 pagine al massimo, deve essere redatta nel modo seguente: a) una prima pagina di riassunto dell'iniziativa contenente le informazioni seguenti: 1) titolo dell'iniziativa; 2) obiettivo del programma al quale l'iniziativa corrisponde (vedi punto 2.3.); 3) nome dell'organizzazione capofila (responsabile giuridico e finanziario; 4) nomi dei partners gia' contattati e/o previsti transnazionali, nazionali, locali e regionali; 5) descrizione del progetto (10 righe); 6) data dell'inizio e data della fine dell'iniziativa; 7) costo totale dell'iniziativa; 8) contributo comunitario richiesto (in ECU); b) 3 pagine di descrizione della natura dell'iniziativa, dei suoi obiettivi, del programma di lavoro; c) un bilancio indicativo dell'iniziativa per il periodo dal 1 luglio 1997 al 30 giugno 1998 (spese ed entrate - fonti di cofinanziamento pari al 40% del totale). E' opportuno fornire quante piu' informazioni possibili sulle fonti di cofinanziamento (ad es. allegare impegni preliminari di cofinanziamento). 3.2. Invio delle proposte. Il fascicolo deve essere inviato per posta entro e non oltre il 31 gennaio 1997 al seguente recapito: Commissione europea, Direzione generale V - Occupazione, relazioni industriali e Affari sociali, Direzione D "Dialogo sociale e libera circolazione dei lavoratori", Unita' V/D/5 "Parita' delle opportunita' tra donne e uomini", rue de la Loi/Wetstraat 200, B - 1049 Bruxelles/Brussel. Fa fede il timbro postale. Le spedizioni via telefax saranno automaticamente giudicate non ammissibili. Si suggerisce inoltre di trasmettere, contestualmente, una copia del fascicolo all'Ufficio italiano componente del Comitato europeo per l'attuazione del programma d'azione comunitario a medio termine per le pari opportunita' per le donne e gli uomini (1996-2000), al seguente indirizzo: Ufficio del Ministro per le pari opportunita' - Segreteria tecnica, Via del Giardino Theodoli, 66-00186 Roma. 4. SELEZIONE DELLE PROPOSTE DI FINANZIAMENTO. 4.1. Procedura di preselezione La procedura di selezione delle proposte avverra' in due fasi: i competenti uffici della Commissione europea selezioneranno, in base ai requisiti, ai criteri e agli obiettivi sopra indicati, la rosa delle iniziative che potranno concorrere alla successiva fase di scelta delle iniziative ammesse a cofinanziamento comunitario. 4.2. Comunicazioni ai proponenti selezionati. Gli autori delle proposte preselezionate dalla Commissione riceveranno un plico da parte della Commissione, che comprendera' in particolare una guida pratica e un modulo di domanda di sovvenzione. I capofila dei progetti presi in considerazione nella prima fase saranno inoltre invitati a partecipare ad una "borsa di progetti" a meta' marzo del 1997, in occasione della quale potranno sviluppare e concretizzare le loro partnership e ricevere assistenza tecnica per la presentazione dei progetti. Il termine di presentazione dei progetti scadra' il 21 aprile 1997. 5. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI. 5.1. Modalita' per ottenere chiarimenti. Per ogni informazione supplementare la Commissione suggerisce di contattare l'unita' V/D/5 allo stesso indirizzo riportato sopra o via telefax al numero seguente: 0032 2 2963562. 5.2. Comunicazioni degli uffici del Ministro per le pari opportunita'. Al fine di garantire l'informazione e la trasparenza, l'elenco dei proponenti ammessi e di quelli esclusi, sia nella fase di preselezione che in quella - successiva - di selezione, sara' pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Anche a tal fine si ricorda l'opportunita' di trasmettere sempre copia delle proposte e delle altre comunicazioni anche agli uffici del Ministro per le pari opportunita'. Per chiarimenti circa le modalita' di partecipazione si suggerisce invece di rivolgersi in primo luogo agli uffici comunitari sopra indicati, competenti a gestire poi la procedura. Il Ministro: FINOCCHIARO