DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21 marzo 1997 

    Individuazione  di  Stet  S.p.a.  e  Telecom  Italia S.p.a. quali
societa' nei cui statuti introdurre  poteri  speciali  a  favore  del
Ministro
(GU n.70 del 25-3-1997)

                            IL PRESIDENTE
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
    Visto il decreto-legge 31 maggio 1994, n.  332,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 30 luglio 1994, n. 474;
    Visto,  in  particolare, l'art. 2 (Poteri speciali), comma 1, del
citato decreto-legge 31 maggio 1994, n. 332;
    Considerato che il Ministro del  tesoro  attualmente  detiene  il
61,3% del capitale sociale ordinario della societa' Stet S.p.a. e che
la  Stet  S.p.a.  attualmente  detiene  il  63%  del capitale sociale
ordinario della societa' Telecom Italia S.p.a.;
    Considerato che il Comitato dei Ministri per le  privatizzazioni,
con  deliberazione  del  6  agosto  1996  ha  definito  le  linee  di
privatizzazione della Stet S.p.a. e con deliberazione del 13 novembre
1996 ha stabilito che siano avviate le attivita'  preparatorie  della
fusione per incorporazione della societa' Telecom Italia S.p.a. nella
societa' Stet S.p.a.;
    Considerato  che,  tenuto  conto  degli  obiettivi  nazionali  di
politica economica e industriale, si ritiene  necessario  individuare
la  Stet  S.p.a.  e  la  Telecom Italia S.p.a. quali societa' nel cui
statuto, prima della suddetta  privatizzazione,  sia  introdotta  una
clausola che attribuisca al Ministro del tesoro uno o piu' dei poteri
speciali  di  cui  all'art. 2, comma 1, della citata legge n. 474 del
1994;
    Considerato che con  note  della  Presidenza  del  Consiglio  dei
Ministri  n.  1.1.2/94822/10  e  n. 1.1.2/94822/10 del 20 marzo 1997,
indirizzate rispettivamente ai Presidenti del Senato e della  Camera,
e' stato comunicato alle Commissioni parlamentari competenti il testo
del presente decreto;
    Sulla  proposta  del  Ministro  del  tesoro, del bilancio e della
programmazione economica, d'intesa con  il  Ministro  dell'industria,
del  commercio  e  dell'artigianato  e  con il Ministro delle poste e
delle telecomunicazioni;
                              Decreta:
    Nello statuto della societa' Stet S.p.a., prima di ogni atto  che
determini  la perdita del controllo da parte del Ministero del tesoro
e nello statuto della societa' Telecom Italia S.p.a., prima  di  ogni
atto  che  determini  la  perdita  del  controllo da parte della Stet
S.p.a.,  deve  essere  introdotta  con  deliberazione  dell'assemblea
straordinaria,  una  clausola  che attribuisca al Ministro del tesoro
uno o piu' dei poteri speciali di cui all'art. 2 del decreto-legge 31
maggio 1994, n. 332, convertito, con modificazioni,  nella  legge  30
luglio 1994, n. 474.
    La  clausola verra' mantenuta negli statuti per un periodo di tre
anni e comunque fino a quando il  processo  di  liberalizzazione  del
settore  delle  telecomunicazioni  non  abbia raggiunto un sufficente
stadio  di  avanzamento  e  non   si   sia   consolidato   il   ruolo
dell'Autorita'  di regolarizzazione del settore; l'accertamento della
realizzazione della condizione verra'  effettuato  con  atto  emanato
nelle stesse forme del presente decreto.
    Con  decreto del Ministro del tesoro, di concerto con il Ministro
del bilancio e della programmazione economica e  dell'industria,  del
commercio  e  dell'artigianato, verra' individuato il contenuto della
clausola  che  attribuisce  i  poteri  speciali.  La   clausola   che
attribuisce  i poteri speciali dovra' essere introdotta negli statuti
delle societa' in occasione della prima assemblea straordinaria delle
societa'  utilmente  convocata,  da  tenersi  dopo  l'emanazione  del
decreto previsto dal presente comma.
     Roma, 21 marzo 1997
              Il Presidente del Consiglio dei Ministri
                                Prodi
           Il Ministro del tesoro e Ministro del bilancio
                  e della programmazione economica
                               Ciampi
                     Il Ministro dell'industria
                  del commercio e dell'artigianato
                               Bersani
                       Il Ministro delle poste
                      e delle telecomunicazioni
                              Maccanico