UNIVERSITA' DI MESSINA

DECRETO RETTORALE 23 giugno 1997 

Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.175 del 29-7-1997)

                             IL RETTORE
  Visto  il   testo  unico  delle  leggi   sull'istruzione  superiore
approvato con  regio decreto  31 agosto 1933,  n. 1592,  e successive
modificazioni ed integrazioni;
  Visto lo statuto dell'Universita'  degli studi di Messina approvato
con regio decreto 20 aprile 1939, n. 1090, e successive modificazioni
ed integrazioni;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Visto il decreto ministeriale 23  febbraio 1994 contenente la nuova
tabella XXI relativa al corso di laurea in fisica;
  Vista la proposta di modifica  di statuto formulata dalle autorita'
accademiche dell'Universita' degli studi di Messina;
  Visto il  parere favorevole  del Consiglio  universitario nazionale
espresso nella seduta del 17 aprile 1997;
                              Decreta:
  Lo  statuto dell'Universita'  deli  studi di  Messina, approvato  e
modificato come indicato nelle  premesse, e' ulteriormente modificato
come appresso:
                            Articolo unico
  L'attuale art.  176 dello  statuto relativo al  corso di  laurea in
fisica e' soppresso e sostituito  dai seguenti nuovi articoli, con il
conseguente scorrimento della numerazione degli articoli successivi:
                      Corso di laurea in fisica
  Art.  176  (Disposizioni  generali).   -  1.  (Accesso,  durata  ed
organizzazione del corso).  L'accesso al corso di  laurea e' regolato
dalle vigenti disposizioni di legge.
  Il  corso di  laurea in  fisica  e' affine  ai corsi  di laurea  in
astronomia  e  scienza  dei  materiali  ed ai  corsi  di  diploma  in
metodologie fisiche e in scienza dei materiali.
  La durata degli  studi del corso di laurea in  fisica e' fissata in
quattro  anni, articolati  in un  triennio a  carattere formativo  di
base,  ed  in successivi  indirizzi  di  durata annuale,  alcuni  con
contenuti    prettamente    scientifici,    altri    con    finalita'
prevalentemente applicative.
  Il  consiglio  di corso  di  laurea  puo' articolare  ciascuno  dei
quattro  anni di  corso  in due  periodi  didattici (semestri)  della
durata di almeno tredici settimane di insegnamento effettivo.
  L'attivita'  didattica formativa,  teorica e  pratica, comporta  un
totale di almeno 500 ore / anno. Essa e' comprensiva di esercitazioni
numeriche   e   di    laboratorio,   seminari,   corsi   monografici,
dimostrazioni, attivita' di tutorato, visite tecniche, prove parziali
di accertamento, stesura e  discussione di elaborati, applicazione di
metodi  computazionali a  problemi  fisici ed  all'analisi dei  dati,
nonche' eventuali altre forme di didattica.
  Parte della attivita' didattica  pratica potra' essere svolta anche
presso laboratori e centri esterni sotto la responsabilita' didattica
del docente del corso, previa stipula di apposite convenzioni.
  I  contenuti  didattico  -  formativi  del  corso  di  laurea  sono
articolati in aree;  gli obiettivi sono indicati  al successivo punto
4.
  Una annualita' rappresenta un insegnamento annuale monodisciplinare
costituito  da   almeno  ottanta   ore,  di   cui  almeno   venti  di
esercitazioni. Un modulo e' equivalente alla meta' di una annualita'.
I corsi di laboratorio sono costituiti da almeno 120 ore di attivita'
didattiche, comprensive  della elaborazione  dei dati.  E' consentita
l'organizzazione di una annualita' in due moduli differenziati.
  Entro  il primo  biennio del  corso  di laurea  lo studente  dovra'
superare la  prova di  conoscenza di almeno  una lingua  straniera di
rilevanza scientifica.
  Le  modalita dell'accertamento  saranno definite  dal consiglio  di
corso di laurea.
  Per essere ammesso a sostenere l'esame di laurea lo studente dovra'
aver seguito diciotto annualita', oppure diciassette annualita' e due
moduli,  oppure sedici  annualita'  e quattro  moduli,  e superato  i
relativi esami in numero comunque non superiore a venti.
  Inoltre lo studente deve superare l'esame di laurea.
  2. (  Regolamento di Ateneo).  La facolta' di  scienze matematiche,
fisiche e naturali nel recepire l'ordinamento didattico nazionale nel
regolamento  di Ateneo  e nel  regolamento didattico,  indichera' per
ciascuna area gli insegnamenti attingendoli  dalle aree e dai settori
scientifico - disciplinari indicati al punto 4.
  3.  (Manifesto degli  studi).  All'atto  della predisposizione  del
manifesto annuale degli studi, il  consiglio di facolta', su proposta
del  consiglio  di corso  di  laurea,  definisce  i piani  di  studio
ufficiali del  corso di  laurea, comprendenti le  denominazioni degli
insegnamenti  da attivare  in applicazione  di quanto  disposto dalle
vigenti disposizioni di legge.
  In particolare il consiglio di facolta':
  a) stabilisce, nel rispetto del disposto di cui al successivo punto
4,  i corsi  ufficiali di  insegnamento monodisciplinari  i cui  nomi
dovranno   essere   desunti  dai   settori   scientificodisciplinari;
stabilisce, inoltre, le qualificazioni  piu' opportune, quali: I, II,
istituzioni,   avanzato,   progredito,  esercitazioni,   laboratorio,
sperimentazioni, nonche'  tutte le altre che  giovino a differenziare
piu' esattamente il livello ed i contenuti didattici;
  b) indica gli  insegnamenti da frequentare e gli  esami da superare
al  fine di  ottenere  l'iscrizione all'anno  di  corso successivo  e
precisa, altresi', le eventuali propedeuticita';
  c) indica le annualita' e / o i moduli comuni a corsi affini.
  Il  consiglio  di  corso  di  laurea  stabilisce  annualmente,  nel
rispetto di quanto deliberato dalla  facolta', i corsi a disposizione
degli studenti per  i vari indirizzi; stabilisce  inoltre quale parte
di una annualita' puo' essere considerata equivalente ad un modulo.
  4.  (Articolazione del  corso  di  laurea). Il  corso  di studi  si
articola in un  triennio (equivalente ad almeno  1.500 ore utilizzate
come riportato al punto 1),  prevalentemente di formazione di base ed
un  anno (equivalente  ad almeno  500 ore)  dedicato all'orientamento
scientifico e professionale in uno degli indirizzi riportati al punto
B.
  A - Formazione di base.
  Area formativa 1 - Matematica.
  Lo  studente  deve  acquisire  i   concetti  di  base  del  calcolo
differenziale  ed integrale,  dell'algebra lineare,  della geometria,
della  meccanica  analitica  e  dei  continui,  ed  in  generale  gli
strumenti matematici di base necessari per lo studio della fisica.
  Sono obbligatorie le seguenti annualita':
  n.  4  nei settoriA0lC  Geometria;  A02A  Analisi matematica;  A03X
Fisica matematica.
  Area formativa 2 - Fisica.
  Lo  studente deve  acquisire le  nozioni fondamentali  della fisica
generale, dei metodi di  misura delle grandezze fisiche, dell'analisi
dei dati  e delle  tecniche del laboratorio  di fisica,  dei principi
della dinamica classica e  relativistica, della meccanica dei fluidi,
dei   principi    della   termodinamica   classica    e   statistica,
dell'elettromagnetismo,   dell'elettronica   e  dei   dispositivi   a
semiconduttore, dell'ottica classica.
  Lo    studente     deve    inoltre    acquisire     i    fondamenti
dell'elettrodinamica e  della meccanica quantistica ed,  in generale,
le idee di base della  fisica moderna. In particolare dovranno essere
sviluppati i fondamenti della fisica  teorica e dei metodi matematici
connessi.
  Deve inoltre  impadronirsi della fenomenologia e  dei modelli della
fisica atomica  e molecolare, della fisica  della materia condensata,
della  fisica   nucleare  e  subnucleare,  nonche'   di  elementi  di
astrofisica e cosmologia.
  Sono obbligatorie le seguenti 9 annualita':
   n. 2 in B01A - Fisica generale;
   n. 3 di sperimentazioni da scegliersi tra i settori:
       B01A Fisica generale;
       B03X Struttura della materia;
       B04X Fisica nucleare e subnucleare;
       B05X Astronomia ed astrofisica;
   n. 2 in B02A Fisica teorica;
       B02B Metodi matematici della fisica;
   n. 1 in B04X Fisica nucleare e subnucleare;
   n. 1 in B03X Struttura della materia.
  Area formativa 3 - Chimica.
  Lo studente  deve acquisire  le nozioni fondamentali  della chimica
generale  ed   inorganica,  con  elementi  introduttivi   di  chimica
organica. E' obbligatoria la seguente annualita':
  n. 1  nel settore C03X -  Chimica generale ed inorganica,  che puo'
essere accompagnata da esercitazioni numeriche e / o di laboratorio.
  I corsi delle aree formative 1 e 2, quando non di esperimentazioni,
sono  accompagnati  da esercitazioni  numeriche  che  ne fanno  parte
integrante.
  Per  consentire  ai  consigli  di  corso di  laurea  in  fisica  di
pianificare l'organizzazione dei corsi, la scelta dell'indirizzo deve
essere effettuata al momento dell'iscrizione al III anno. Lo studente
potra', all'atto dell'iscrizione al  IV anno, richiedere, con domanda
motivata, di cambiare l'indirizzo prescelto.
  Il  consiglio di  corso di  laurea puo',  sulla base  delle risorse
disponibili,  differenziare  i  corsi  del  triennio  per  gruppi  di
indirizzi.
  B - Formazione scientifica e professionale.
  Il consiglio di  corso di laurea puo', sulla  base delle competenze
locali e delle risorse disponibili, attivare uno o piu' indirizzi tra
quelli che seguono  e scegliere le materie dai  settori scientifico -
disciplinari  la cui  sigla  inizi  con una  delle  lettere a  fianco
indicate:
   indirizzo teorico - generale (A, B);
   indirizzo di fisica nucleare e subnucleare (B);
   indirizzo di fisica della materia (B, C);
   indirizzo di astrofisica e fisica dello spazio (B);
   indirizzo didattico e di storia della fisica (A, B, M);
   indirizzo di fisica dei biosistemi (B, C, E);
   indirizzo di fisica terrestre e dell'ambiente (B, C, D);
   indirizzo elettronico - cibernetico (B, K);
   indirizzo di fisica applicata (B, K).
  Ciascuno di questi indirizzi potra'  essere articolato o in quattro
annualita' o in tre annualita' e  due moduli oppure in due annualita'
e  quattro moduli.  Complessivamente almeno  due annualita'  dovranno
essere strettamente  caratterizzanti ed almeno una  annualita' dovra'
corrispondere   ad  un   laboratorio   specialistico,  ad   eccezione
dell'indirizzo teorico -  generale per il quale  sara' sufficiente un
modulo a carattere fenomenologico o di laboratorio.
  Uno dei  due insegnamenti  obbligatori dei settori  B03X (Struttura
della  materia)  e B04X  (Fisica  nucleare  e subnucleare)  dell'area
fisica potra'  essere seguito  al IV  anno. In  tal caso  lo studente
potra' seguire al III anno un insegnamento di indirizzo.
  I primi quattro indirizzi hanno carattere prettamente scientifico e
vanno finalizzati, a seconda dell'indirizzo, all'attivita' di ricerca
in fisica  teorica ed alle  conoscenze di  base delle teorie  e delle
metodologie   sperimentali  nei   campi  della   fisica  nucleare   e
subnucleare,  della fisica  della  materia,  dell'astronomia e  della
fisica spaziale.
  Gli  ultimi quattro  indirizzi  hanno lo  scopo  di indirizzare  il
laureato  in  fisica  verso  attivita'  in cui  i  fisici  hanno  una
consolidata presenza ed in cui occorrono, a seconda dell'indirizzo:
  a) conoscenze di  base per la ricerca fisica nei  campi biologico e
sanitario  e delle  metodologie per  le applicazioni  nei servizi  di
diagnosi e cura, e per la prevenzione dei rischi da radiazioni;
  b)  conoscenze  sulla  struttura  del  pianeta  terra,  sui  metodi
sperimentali  utilizzabili in  geofisica,  sui processi  geodinamici,
atmosferici  ed   oceanografici,  anche  con  l'uso   di  metodologie
computazionali  e statistiche  e sul  monitoraggio dell'ambiente  con
tecniche fisiche;
  c) conoscenze  avanzate nel campo dell'elettronica,  in particolare
della micro e  nano - elettronica, nella loro  applicazione a sistemi
informatici   e   cibernetici,    con   particolare   riferimento   a
strumentazione dedicata;
  d) approfondite conoscenze della  strumentazione e delle tecnologie
fisiche  in  campi  quali  la  progettazione  ed  applicazione  degli
acceleratori, lo  sviluppo, il trattamento e  l'analisi di materiali,
l'analisi  di beni  culturali  anche con  tecniche spettroscopiche  e
nucleari.
  Il  consiglio  di corso  di  laurea  avra'  cura di  scegliere  gli
insegnamenti  relativi agli  indirizzi  in modo  che la  preparazione
scientifica  e  professionale  sia perseguita  coerentemente  con  le
finalita' degli indirizzi.
  Sulla base di  effettive esigenze e competenze  locali, la facolta'
di scienze  matematiche, fisiche e naturali  puo' istituire indirizzi
anche diversi  dai precedenti. Questi dovranno  comunque mantenere la
formazione di base riportata in A  (Formazione di base) e la presenza
di uno specifico corso di laboratorio caratterizzante.
  5. (Esame di laurea). Il consiglio di corso di laurea stabilisce le
modalita' di  svolgimento, dell'esame di laurea  che deve comprendere
la discussione di  una tesi su un  argomento pertinente all'indirizzo
prescelto  dallo   studente,  oppure   su  altro   argomento  purche'
autorizzato dal consiglio di corso di laurea.
  Superato  l'esame  di laurea  lo  studente  consegue il  titolo  di
dottore  in fisica,  indipendentemente dall'indirizzo  prescelto, del
quale potra' essere fatta menzione nel certificato di laurea.
  Dopo  dieci anni  dall'entrata  in vigore  della presente  tabella,
questo ordinamento sara' rivisto dalle autorita' competenti.
  Art.  17-bis  (Norme  transitorie).  -  Fino  all'approvazione  del
regolamento di Ateneo e del  regolamento didattico, ai fini di quanto
previsto all'art.  176, si intendono indicati  tutti gli insegnamenti
previsti nei  singoli settori  scientifico -  disciplinari richiamati
nel  predetto  articolo.  Le   scelte  degli  specifici  insegnamenti
avverranno secondo quanto previsto nell'art. 176.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Messina, 23 giugno 1997
                                                           Il rettore