UNIVERSITA' DELLA CALABRIA IN COSENZA

DECRETO RETTORALE 22 ottobre 1997 

  Riordinamento del corso di laurea in scienze naturali.
(GU n.270 del 19-11-1997)

                             IL RETTORE
  Visto  lo  statuto  dell'Universita' degli  studi  della  Calabria,
approvato  con decreto  del  Presidente della  Repubblica 1  dicembre
1971, n. 1329, e successive modificazioni;
  Visto  il  testo  unico   delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto il regio decreto - legge  20 giugno 1935, n. 1071 - Modifiche
ed  aggiornamenti   al  testo   unico  delle   leggi  sull'istruzione
superiore, convertito nella legge 20 gennaio 1936, n. 78;
  Visto il  regio decreto 30  settembre 1938, n. 1652  - Disposizioni
sull'ordinamento didattico universitario e successive modificazioni;
  Vista la legge  11 aprile 1953, n. 312  - Introduzione insegnamenti
negli statuti delle universita';
  Vista la legge 21  febbraio 1980, n. 28 - Delega  al Governo per il
riordinameto  della  docenza  universitaria   e  relativa  fascia  di
formazione per la sperimentazione organizzativa e didattica;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382 - Riordinamento della docenza  universitaria e relativa fascia di
formazione per la sperimentazione organizzativa e didattica;
  Vista la  legge 9 maggio 1989,  n. 168 - Istituzione  del Ministero
dell'Universita'  e della  ricerca  scientifica e  tecnologica ed  in
particolare l'art. 16;
  Visto il  decreto del Presidente  della Repubblica 12  ottobre 1989
relativo al  riordinamento del corso  di laurea in  scienze naturali,
secondo la tabella XXIV;
  Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Visto il decreto  del Presidente della Repubblica 12  aprile 1994 -
Individuazione dei settori scientificodisciplinari degli insegnamenti
universitari, ai sensi dell'art. 14  della legge 19 novembre 1990, n.
341;
  Visto il  decreto del Presidente  della Repubblica 6 maggio  1994 -
Integrazione  all'allegato   2  del  decreto  del   Presidente  della
Repubblica  12   aprile  1994  recante  individuazione   dei  settori
scientifico -  disciplinari degli insegnamenti universitari  ai sensi
dell'art. 14 della legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Vista la proposta di modifica  dello statuto formulata dagli organi
accademici dell'Universita'  degli studi  della Calabria  relativa al
riordinamento del corso di laurea in scienze naturali;
  Visto  il parere  espresso  dal  Consiglio universitario  nazionale
nell'adunanza dell'8 ottobre 1993;
  Viste le delibere di adeguamento  degli Organi accademici al parere
del Consiglio universitario nazionale;
  Visto il parere con il  quale il Consiglio universitario nazionale,
nell'adunanza del  19 luglio 1996,  rinvia la proposta  alla facolta'
perche'  adegui il  corso di  laurea in  scienze naturali  alla nuova
tabella predisposta ai sensi della legge n. 341 / 1990;
  Visto  il decreto  del  Ministro dell'universita'  e della  ricerca
scientifica e tecnologica 19 luglio 1996 riguardante il riordinamento
del corso di laurea in scienze naturali, secondo la nuova tabella;
  Visto  il decreto  del  Ministro dell'universita'  e della  ricerca
Scientifica e  tecnologica 8  agosto 1996, pubblicato  nella Gazzetta
Ufficiale n. 261  del 7 novembre 1996, relativo  al riordinamento del
corso di laurea in scienze naturali secondo la nuova tabella XXIV;
  Viste  le delibere  con le  quali gli  organi accademici  di questa
universita'  si  sono  adeguate  al  parere  espresso  dal  Consiglio
universitario nazionale;
  Visto  il  decreto rettorale  28  febbraio  1997, pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale n. 70 del 25 marzo 1997, relativo all'approvazione
dello  statuto  di  autonomia   dell'Universita'  degli  studi  della
Calabria;
  Visto  il parere  favorevole espresso  dal Consiglio  universitario
nazionale  nell'adunanza  del 20  giugno  1997,  a condizione  che  i
settori previsti per l'indirizzo paleobiologico siano quelli previsti
in tabella;
  Visto il verbale;
  Considerato  che lo  statuto  di  autonomia dell'Universita'  degli
studi della Calabria non contiene  gli ordinamenti didattici e che il
loro inserimento e' previsto nel regolamento didattico di ateneo;
  Considerato che nelle more  dell'approvazione e dell'emanazione del
regolamento didattico di ateneo le modifiche relative all'ordinamento
degli  studi dei  corsi  di  laurea, di  diploma  e  delle scuole  di
specializzazione vengono operate sul vecchio statuto emanato ai sensi
dell'art. 17 del testo unico sopra indicato, ed approvato con decreto
del  Presidente  della  Repubblica  10   dicembre  1971,  n.  1329  e
successive modificazioni ed integrazioni;
  Considerato  che detto  riordinamento costituisce  parte integrante
del  regolamento   didattico  di  ateneo,  attualmente   in  fase  di
ultimazione;
                              Decreta:
  E'  approvato  l'estratto  del   regolamento  didattico  di  ateneo
contenente  l'adeguamento  dell'ordinamento  didattico del  corso  di
laurea  in scienze  naturali  della facolta'  di scienze  matematiche
fisiche e naturali, dell'Universita' degli studi della Calabria, alla
nuova tabella XXIV cosi' come segue:
                 Corso di laurea in scienze naturali
                            Tabella XXIV
                               Art. 1.
                 Scopo ed accesso al corso di laurea
  L'obiettivo del  corso e' quello  di formare specialisti  capaci di
leggere a  piu' livelli  l'ambiente nelle  sue componenti  biotiche e
abiotiche e nelle loro interazioni. A  questo fine il corso di laurea
realizza una sintesi equilibrata tra le materie dell'area biologica e
dell'area di  scienze della  terra; evidenziando ed  approfondendo le
correlazioni  tra organismi,  a  livello  di individui,  popolazioni,
specie e  comunita', ed il  substrato terrestre sul quale  i processi
morfogenetici modellano le  forme del paesaggio. Il  corso di laurea,
inoltre,  mira a  sviluppare  gradualmente  fondamenti scientifici  e
metodologici  per  una  didattica  diffusa,  con  una  sua  specifica
identita',  per ogni  ordine  e grado  di  scuola pre  universitaria.
L'accesso al corso  di laurea e' regolato  dalle vigenti disposizioni
di legge.
                               Art. 2.
                   Durata e articolazione dei corsi
  La durata  degli studi del corso  di laurea in scienze  naturali e'
fissata  in quattro  anni  articolati in  un  primo biennio  dedicato
esclusivamente  alla formazione  di  base ed  in  un secondo  biennio
dedicato in  parte al  completamento della formazione  di base  ed in
parte  alla   preparazione  dottrinale  e  metodologica   in  settori
specifici delle scienze naturali di cui al successivo art. 5.
  Il  consiglio  di corso  di  laurea  puo' articolare  ciascuno  dei
quattro  anni in  due periodi  didattici (semestri)  della durata  di
almeno tredici settimane ciascuno.
  L'attivita' didattico  - formativa comportera' un  totale di almeno
1.440 ore  di preparazione di base  e di almeno 480  ore di specifica
preparazione nelle  materie di indirizzo; essa  constera' di lezioni,
esercitazioni  teoriche  e  numeriche, seminari,  corsi  monografici;
dimostrazioni, attivita' guidate, visite  tecniche, prove parziali di
accertamento,  correzione  e  discussione di  elaborati,  ecc.  parte
dell'attivita' nonche'  la preparazione  della tesi di  laurea potra'
essere  svolta anche  presso  laboratori e  centri  esterni sotto  la
responsabilita'  del docente  del corso,  previa stipula  di apposite
convenzioni.
  L'attivita' didattica formativa e'  di norma organizzata sulla base
di  annualita'   costituite  da   corsi  ufficiali   di  insegnamento
monodisciplinare od integrati.
  Ogni  corso monodisciplinare  e'  costituito da  una annualita'  di
almeno  ottanta ore  o semiannualita'  di quaranta  ore. Il  corso di
insegnamento integrato  e' costituito da moduli  didattici coordinati
di quaranta ore, per un massimo  equivalente a tre moduli di 120 ore,
impartiti da  piu' insegnanti e  comunque con un unico  esame finale.
Della commissione  di esami  faranno parte  tutti gli  insegnanti del
corso integrato.
  I  contenuti  didattico  -  formativi  del  corso  di  laurea  sono
articolati in aree;  gli obiettivi sono indicati  nel successivo art.
5.
  Durante il  primo biennio  del corso di  laurea lo  studente dovra'
dimostrare  la conoscenza  pratica e  la comprensione  di almeno  una
lingua  straniera di  rilevanza scientifica,  di norma  l'inglese. Le
modalita' di accertamento saranno definite  dal consiglio di corso di
laurea.
  Lo studente,  durante il  biennio di  base, dovra'  frequentare due
corsi integrati,  di cui uno di  scienze della vita e  uno di scienze
della terra, di cui al successivo art. 5, per non meno di complessive
ottanta ore.
  Per l'accertamento  finale di profitto, i  consigli delle strutture
didattiche  potranno   accorpare  due  corsi  dello   stesso  settore
scientifico - disciplinare o della  stessa area didattica in un unico
esame.  Comunque,  nello  stabilire  le prove  di  valutazione  della
preparazione  degli  studenti,  si   fara'  ricorso  al  criterio  di
continuita', di globalita'  e di accorpamento in modo  di limitare il
numero  degli esami  convenzionali ad  un massimo  di 23,  di cui  17
relativi agli insegnamenti  di base e sei  relativi agli insegnamenti
di indirizzo.
  Lo  studente   dovra'  superare  inoltre  l'esame   di  laurea  che
consistera'  nella  discussione  della  tesi, di  norma  a  carattere
sperimentale, o che, comunque, apporti un contributo originale la cui
preparazione comporta la  frequenza di un anno  presso un laboratorio
sotto la  guida di un  relatore designato  dal consiglio di  corso di
laurea.
  Superato  l'esame  di laurea  lo  studente  consegue il  titolo  di
dottore in scienze naturali, indipendentemente dall'indirizzo seguito
del quale verra' fatta menzione soltanto nella carriera scolastica.
                               Art. 3.
                         Regolamento d'ateneo
  La  facolta'  nel   recepire  nel  regolamento  di   ateneo  e  nel
regolamento didattico l'ordinamento  didattico nazionale indicheranno
per  ciascuna   area  gli  insegnamenti,  attingendoli   dai  settori
scientifico - disciplinari indicati nell'art. 5.
                               Art. 4.
                       Manifesto degli studenti
  All'atto della predisposizione del manifesto annuale degli studi, i
consigli  delle  strutture  didattiche  determineranno  con  apposito
regolamento quanto espressamente previsto dal  comma 2, art. 11 della
legge n. 341 / 1990.
  In particolare il consiglio di  facolta', su proposta del consiglio
di corso di laurea:
  a)  definisce il  piano di  studi  ufficiale del  corso di  laurea,
comprendente le denominazioni degli insegnamenti da attivare;
  b) stabilisce i corsi ufficiali di insegnamento (monodisciplinari o
integrati) che costituiscono le  singole annualita'. Le denominazioni
di  tali  corsi  dovranno   essere  scelte  all'interno  dei  settori
scientifico - diciplinari con l'aggiunta delle qualificazioni atte ad
identificare il livello ed il contenuto degli insegnamenti;
  c)  sceglie le  discipline  rispettando le  indicazioni  di cui  al
successivo art. 5;
  d) ripartisce il  monte ore di ciascuna area tra  le annualita' che
vi afferiscono, precisando per ogni  corso la frazione destinata alle
attivita' teorico - pratiche;
  e) fissa  la frazione temporale  delle discipline afferenti  ad una
medesima annualita' integrata;
  f) indica  le annualita'  di cui lo  studente dovra'  aver ottenuto
l'attestazione  di  frequenza e  quali  e  quanti esami  dovra'  aver
superato  al   fine  di  ottenere  l'iscrizione   all'anno  di  corso
successivo e precisa, inoltre, le eventuali propedeuticita';
  g) indica  gli indirizzi del  biennio e gli  eventuali orientamenti
attivati, con i corsi caratterizzanti e quelli consigliati;
  h)  fissa le  modalita'  di organizzazione  dei corsi  introduttivi
integrati e  le attivita'  teorico - pratiche  da svolgersi  nel loro
ambito;
  i) indica le annualita' e / o  i moduli comuni ai diplomi di laurea
affini.
                               Art. 5.
                  Articolazione del corso di laurea
  1. Corsi introduttivi integrati.
  I corsi  introduttivi integrati, la cui  frequenza e' obbligatoria,
hanno il  fine di far  percepire, fin dall'inizio, allo  studente gli
elementi   di   integrazione   che    devono   essere   specifici   e
caratterizzanti della formazione del naturalista. Essi inoltre mirano
a  colmare  le eventuali  lacune  conoscitive  di  base e,  quindi  a
favorire un  piu' immediato  inserimento dello studente  nell'iter di
studi. I  corsi sono attuati  con il  concorso di piu'  docenti delle
discipline interessate e non danno luogo a titolarita'.
  I  Consigli delle  strutture didattiche,  nell'organizzare i  corsi
integrati, indicheranno, anno per  anno, un coordinatore per ciascuno
di  essi, scelto  tra  i docenti  impegnati nei  cicli  di lezione  e
stabiliranno le modalita' di  frequenza e dell'accertamento finale di
apprendimento.
  1) Corso introduttivo integrato di scienze della vita:
    a)   gli   organismi:   organizzazione  molecolare,  cellulare  e
strutturale;
    b) organi e funzioni generali;
    c) variabilita' ed ereditarieta';
    d) specie, tassonomia ed evoluzione;
    e) riproduzione, sviluppo e differenziamento;
    f) comportamento e rapporti tra organismo e ambiente.
  Detto corso sara' svolto dai  docenti del corso di laurea afferente
a settori scientifico - disciplinari dell'area E.
  2) Corso introduttivo integrato di scienze della terra:
    a) carte geografiche e topografiche;
    b) ambiente fisico e sua evoluzione;
    c) minerali e rocce e loro origine;
    d) fossili e loro significato;
    e) storia geologica;
    f) dinamica della terra.
  Detto corso sara' svolto dai  docenti del corso di laurea afferente
a settori scientifico - disciplinari dell'area D.
  2. Formazione di base.
  Sono  obbligatorie le  seguenti  annualita'  nelle rispettive  aree
disciplinari:
   Area matematica. un'annualita'.
  Settori:   A01B   Algebra,   A01C   Geometria,   A01D   Matematiche
complementari,   A02A  Analisi   matematica,   A02B  Probabilita'   e
statistica matematica, A03X Fisica matematica, A04A Analisi numerica,
S01B Statistica per la ricerca sperimentale.
  Area fisica: un'annualita'.
   Settori: B01B.
  Area chimica: due annualita'.
  Settori:  C03X   Chimica  generale  ed  inorganica,   C05X  Chimica
organica.
  Area di scienze della vita: nove annualita'.
  Settori: E01A  Botanica, E01B Botanica sistematica,  E02A Zoologia,
E02B   Anatomia   comparata   e  citologia,   E03A   Ecologia,   E03B
Antropologia, E04A, Fiosiologia generale, E11X Genetica.
  Area di scienze della terra: quattro annualita'.
  Settori:  D01A   Paleontologia  e  paleoecologia,   D01B  Geografia
stratigrafica  e  sedimentologia,  D01C  Geologia  strutturale,  D02A
Geografia fisica e Geomorfologia, D03A Mineralogia, D03B Petrologia e
Petrografia.
  3. Formazione di indirizzo.
  La Facolta' su proposta del  consiglio di corso di laurea determina
nello  statuto  o nel  regolamento  didattico  uno o  piu'  indirizzi
tenendo conto  della effettiva disponibilita' di  docenti in rapporto
agli  insegnamenti da  impartire,  nonche' delle  attrezzature e  del
numero di studenti iscritti al corso di laurea.
  La formazione  di indirizzo  consta di sei  annualita' di  cui due,
caratterizzanti  l'indirizzo,  prelevate  da due  differenti  settori
disciplinari  e quattro,  a scelta  dello studente,  prelevati da  un
elenco predisposto dalle strutture didattiche.
  L'accesso al  secondo biennio e' condizionato  al superamento delle
condizioni e  propedeuticita' fissate nel manifesto  degli studi. Gli
studenti sono tenuti  a scegliere all'atto delle  iscrizioni al terzo
anno, uno degli indirizzi attivati nel corso di laurea. Gli indirizzi
saranno finalizzati sia  all'approfondimento di conoscenze specifiche
delle aree  di fisica,  chimica, scienze della  vita e  scienze della
terra utili per  la finalita' degli indirizzi, sia  allo studio delle
metodologie necessarie per l'analisi, il controllo e l'evoluzione nei
processi tematici di indirizzo.
  Sono indicati a titolo esemplificativo i seguenti indirizzi:
    a) generale e didattico.
  Le discipline caratterizzanti sono scelte:
   n. 1 nel settore E01E Fisiologia vegetale;
   n. 1 nel settore D02A Geografia fisica e Geomorfologia;
    b) conservazione della natura e delle sue risorse.
  Le discipline caratterizzanti sono scelte:
   n. 1 nel settore E03A Ecologia;
   n. 1 nel settore D02A Geografia fisica e geomorfologia;
    c) paleobiologico.
  Le discipline caratterizzanti sono scelte:
  n. 1 nel settore D01B Geografia stratigrafica e sedimentologia;
  n. 1 nei settori D01A Paleontologia e Paleoecologia o E01B Botanica
sistematica o E02A Zoologia.
  Gli  insegnamenti opzionali  a  completamento  delle annualita'  di
indirizzo saranno scelti dalle facolta', in coerenza con il contenuto
formativo di ciascun indirizzo,  nelle aree A, B, C, D, E,  G e K con
il  vincolo  che almeno  uno  appartenga  all'area  E ed  almeno  uno
all'area D.
  Nello  statuto dell'Universita'  degli  studi  della Calabria  sono
inseriti i seguenti insegnamenti:
                              Art. 93.
                     Dipartimento di matematica
  Metodi probabilistici, statistici e processi stocastici.
                              Art. 94.
                        Dipartimento di fisica
  Fisica ambientale.
                              Art. 96.
                  Dipartimento di biologia cellulare
  Antropologia
  Biologia della riproduzione animale
  Biochimica applicata
  Biochimica dello sviluppo
  Biochimica marina
  Biochimica vegetale
  Biologia molecolare vegetale
  Embriologia e morfologia sperimentale
  Fisiologia comparata
  Neurologia comparata
  Paleontologia umana e paleoetnologia
  Paleopatologia
  Primatologia
                              Art. 97.
                       Dipartimento di ecologia
  Algologia
  Analisi degli ecosistemi
  Biologia della conservazione animale
  Biologia delle simbiosi
  Biosistematica vegetale
  Botanica evoluzionistica
  Botanica sistematica
  Conservazione della natura e delle sue risorse
  Didattica della Biologia vegetale
  Didattica delle Scienze Naturali
  Ecologia animale
  Ecologia delle acque interne
  Ecologia microbica
  Ecologia preistorica
  Educazione ambientale
  Entomologia
  Etologia applicata
  Fisiologia vegetale
  Fitosociologia
  Geobotanica
  Igiene ambientale
  Laboratorio di esperienze didattiche di Scienze Biologiche
  Lichenologia
  Micologia
  Metodologie tassonomiche
  Metodologia didattica
  Morfologia e fisiologia vegetale
  Museologia naturalistica
  Oceanografia biologica
  Ornitologia
  Paleoecologia
  Paleontologia vegetale
  Palinologia
  Sistematica e filogenesi animale
  Sociobiologia
  Ultrastrutture vegetali
  Zoocenosi e protezione della fauna
  Zoogeografia
  Zoologia dei vertebrati
                              Art. 98.
                 Dipartimento di Scienze della Terra
  Fisica del vulcanismo
  Geologia e paleontologia del quaternario
  Geologia marina
  Geologia storica
  Laboratorio di esperienze didattiche di Scienze della Terra
  Magmatologia
  Micropaleontologia
  Oceanografia fisica
  Paleontologia dei vertebrati
  Sedimentologia e regime dei litorali
  Telerilevamento risorse ambientali
                               Tabella N
 Insegnamenti obbligatori
  Istituzioni di matematiche
  Chimica generale ed inorganica
  Chimica organica
  Fisica
  Botanica
  Anatomia comparata
  Fisiologia generale
  Antropologia
  Geologia
  Mineralogia
  Zoologia
  Geografia
  Genetica
  Botanica sistematica
  Ecologia
  Paleontologia
  Sistematica e filogenesi animale
  Fisiologia vegetale
  Geografia fisica
  Chimica biologica
  Petrografia
  Fitosociologia
  Laboratorio di esperienze di scienze biologiche
  Conservazione della natura e delle sue risorse*
  Geologia ambientale*
  Zoocenosi e protezione della fauna*
  Geofisica*
  Stratigrafia*
  Paleoecologia*
  Geologia marina*
  Gli   insegnamenti  asteriscati   saranno  resi   obbligatori  solo
successivamente all'attivazione dei corrispondenti indirizzi.
                              Tabella O
 Insegnamenti facoltativi
  Algologia
  Agronomia
  Analisi degli ecosistemi
  Anatomia umana
  Antropologia
  Astronomia
  Biochimica applicata
  Biochimica dello sviluppo
  Biochimica marina
  Biochimica vegetale
  Biogeografia
  Biologia cellulare
  Biologia della conservazione animale
  Biologia della riproduzione animale
  Biologia molecolare
  Biologia molecolare vegetale
  Biologia vegetale applicata
  Biologia delle simbiosi
  Biosistematica vegetale
  Botanica evoluzionistica
  Botanica sistematica
  Chimica fisica
  Chimica fisica biologica
  Chimica delle sostanze naturali
  Citogenetica
  Citofisiologia vegetale
  Citologia ed embriologia vegetale
  Conservazione della natura e delle sue risorse
  Cristallografia
  Didattica della biologia vegetale
  Didattica delle scienze naturali
  Ecologia animale
  Ecologia delle acue interne
  Ecologia microbica
  Ecologia preistorica
  Educazione ambientale
  Embriologia generale
  Embriologia e morfologia sperimentale
  Endocrinologia comparata
  Endocrinologia generale
  Entomologia
  Entomologia agraria
  Esercitazioni di disegno geologico
  Etnologia
  Etologia
  Etologia applicata
  Evoluzione biologica
  Fisica ambientale
  Fisica del vulcanismo
  Fisica terrestre
  Fisica terrestre e climatologia
  Fisiologia cellulare
  Fisiologia comparata
  Fisiopatologia endocrina
  Fitogeografia
  Geobotanica
  Geodesia
  Geochimica
  Geochimica applicata
  Geofisica
  Geofisica applicata
  Geologia applicata
  Geologia e paleontologia del quaternario
  Geologia degli idrocarburi
  Geologia del cristallino
  Geologia del quaternario
  Geologia marina
  Geologia regionale
  Geologia storica
  Geologia stratigrafica
  Geologia strutturale
  Geomorfologia
  Geomorfologia applicata
  Genetica dei microrganismi
  Genetica di popolazioni
  Giacimenti minerari
  Idrobiologia e pescicultura
  Idrogeologia
  Idrologia
  Igiene
  Igiene ambientale
  Immunogenetica
  Immunologia
  Istologia ed embriologia
  Laboratorio di esperienze didattiche di Scienze Biologiche
  Laboratorio di esperienze didattiche di Scienze della Terra
  Lichenologia
  Magmatologia
  Micropaleontologia
  Meteorologia
  Metodi e apparati di misura per la Biologia
  Metodi e apparati di misura per l'Ecologia
  Metodi e apparati di misura per le indagini storiche e preistoriche
  Metodi e apparati di misura per le scienze della terra
  Metodi probabilistici, statistici e processi stocastici
  Metodologie tassonomiche
  Metodologia didattica
  Micologia
  Microbiologia
  Mineralogia applicata
  Morfologia e fisiologia vegetale
  Neurologia comparata
  Museologia naturalistica
  Oceanografia biologica
  Oceanografia fisica
  Ornitologia
  Paleontologia dei vertebrati
  Paleontologia umana e paleoetnologia
  Paleontologia vegetale o paleobotanica
  Paleopatologia
  Palinologia
  Parassitologia
  Patologia vegetale
  Pedologia
  Petrografia applicata
  Petrografia del sedimentario
  Planctonologia
  Primatologia
  Principi di ingegneria ambientale
  Prospezioni geochimiche
  Prospezioni geofisiche
  Rilevamento geologico con elementi di acrofotogeologia
  Risanamento forestale e selvicoltura
  Scienze dell'alimentazione
  Sedimentologia
  Sedimentologia e regime dei litorali
  Sismologia
  Sistematica e filogenesi animale
  Sociobiologia
  Statistica e calcolo delle probabilita'
  Tecniche di risanamento ambientale
  Telerilevamento risorse ambientali
  Tettonica teorica
  Topografia e cartografia
  Ultrastruttura del protoplasma
  Ultrastruttura vegetale
  Utilizzazione agronomica e forestale del suolo
  Vulcanologia
  Zoocenosi e protezione della fauna
  Zoogeografia
  Zoologia dei vertebrati
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Arcavacata di Rende, 22 ottobre 1997
                                                    Il rettore: Frega