Riordinamento del corso di laurea in scienze naturali.(GU n.270 del 19-11-1997)
IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi della Calabria, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 1 dicembre 1971, n. 1329, e successive modificazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il regio decreto - legge 20 giugno 1935, n. 1071 - Modifiche ed aggiornamenti al testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, convertito nella legge 20 gennaio 1936, n. 78; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652 - Disposizioni sull'ordinamento didattico universitario e successive modificazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312 - Introduzione insegnamenti negli statuti delle universita'; Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28 - Delega al Governo per il riordinameto della docenza universitaria e relativa fascia di formazione per la sperimentazione organizzativa e didattica; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382 - Riordinamento della docenza universitaria e relativa fascia di formazione per la sperimentazione organizzativa e didattica; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168 - Istituzione del Ministero dell'Universita' e della ricerca scientifica e tecnologica ed in particolare l'art. 16; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 ottobre 1989 relativo al riordinamento del corso di laurea in scienze naturali, secondo la tabella XXIV; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 1994 - Individuazione dei settori scientificodisciplinari degli insegnamenti universitari, ai sensi dell'art. 14 della legge 19 novembre 1990, n. 341; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 6 maggio 1994 - Integrazione all'allegato 2 del decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 1994 recante individuazione dei settori scientifico - disciplinari degli insegnamenti universitari ai sensi dell'art. 14 della legge 19 novembre 1990, n. 341; Vista la proposta di modifica dello statuto formulata dagli organi accademici dell'Universita' degli studi della Calabria relativa al riordinamento del corso di laurea in scienze naturali; Visto il parere espresso dal Consiglio universitario nazionale nell'adunanza dell'8 ottobre 1993; Viste le delibere di adeguamento degli Organi accademici al parere del Consiglio universitario nazionale; Visto il parere con il quale il Consiglio universitario nazionale, nell'adunanza del 19 luglio 1996, rinvia la proposta alla facolta' perche' adegui il corso di laurea in scienze naturali alla nuova tabella predisposta ai sensi della legge n. 341 / 1990; Visto il decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica 19 luglio 1996 riguardante il riordinamento del corso di laurea in scienze naturali, secondo la nuova tabella; Visto il decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca Scientifica e tecnologica 8 agosto 1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 261 del 7 novembre 1996, relativo al riordinamento del corso di laurea in scienze naturali secondo la nuova tabella XXIV; Viste le delibere con le quali gli organi accademici di questa universita' si sono adeguate al parere espresso dal Consiglio universitario nazionale; Visto il decreto rettorale 28 febbraio 1997, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 70 del 25 marzo 1997, relativo all'approvazione dello statuto di autonomia dell'Universita' degli studi della Calabria; Visto il parere favorevole espresso dal Consiglio universitario nazionale nell'adunanza del 20 giugno 1997, a condizione che i settori previsti per l'indirizzo paleobiologico siano quelli previsti in tabella; Visto il verbale; Considerato che lo statuto di autonomia dell'Universita' degli studi della Calabria non contiene gli ordinamenti didattici e che il loro inserimento e' previsto nel regolamento didattico di ateneo; Considerato che nelle more dell'approvazione e dell'emanazione del regolamento didattico di ateneo le modifiche relative all'ordinamento degli studi dei corsi di laurea, di diploma e delle scuole di specializzazione vengono operate sul vecchio statuto emanato ai sensi dell'art. 17 del testo unico sopra indicato, ed approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 dicembre 1971, n. 1329 e successive modificazioni ed integrazioni; Considerato che detto riordinamento costituisce parte integrante del regolamento didattico di ateneo, attualmente in fase di ultimazione; Decreta: E' approvato l'estratto del regolamento didattico di ateneo contenente l'adeguamento dell'ordinamento didattico del corso di laurea in scienze naturali della facolta' di scienze matematiche fisiche e naturali, dell'Universita' degli studi della Calabria, alla nuova tabella XXIV cosi' come segue: Corso di laurea in scienze naturali Tabella XXIV Art. 1. Scopo ed accesso al corso di laurea L'obiettivo del corso e' quello di formare specialisti capaci di leggere a piu' livelli l'ambiente nelle sue componenti biotiche e abiotiche e nelle loro interazioni. A questo fine il corso di laurea realizza una sintesi equilibrata tra le materie dell'area biologica e dell'area di scienze della terra; evidenziando ed approfondendo le correlazioni tra organismi, a livello di individui, popolazioni, specie e comunita', ed il substrato terrestre sul quale i processi morfogenetici modellano le forme del paesaggio. Il corso di laurea, inoltre, mira a sviluppare gradualmente fondamenti scientifici e metodologici per una didattica diffusa, con una sua specifica identita', per ogni ordine e grado di scuola pre universitaria. L'accesso al corso di laurea e' regolato dalle vigenti disposizioni di legge. Art. 2. Durata e articolazione dei corsi La durata degli studi del corso di laurea in scienze naturali e' fissata in quattro anni articolati in un primo biennio dedicato esclusivamente alla formazione di base ed in un secondo biennio dedicato in parte al completamento della formazione di base ed in parte alla preparazione dottrinale e metodologica in settori specifici delle scienze naturali di cui al successivo art. 5. Il consiglio di corso di laurea puo' articolare ciascuno dei quattro anni in due periodi didattici (semestri) della durata di almeno tredici settimane ciascuno. L'attivita' didattico - formativa comportera' un totale di almeno 1.440 ore di preparazione di base e di almeno 480 ore di specifica preparazione nelle materie di indirizzo; essa constera' di lezioni, esercitazioni teoriche e numeriche, seminari, corsi monografici; dimostrazioni, attivita' guidate, visite tecniche, prove parziali di accertamento, correzione e discussione di elaborati, ecc. parte dell'attivita' nonche' la preparazione della tesi di laurea potra' essere svolta anche presso laboratori e centri esterni sotto la responsabilita' del docente del corso, previa stipula di apposite convenzioni. L'attivita' didattica formativa e' di norma organizzata sulla base di annualita' costituite da corsi ufficiali di insegnamento monodisciplinare od integrati. Ogni corso monodisciplinare e' costituito da una annualita' di almeno ottanta ore o semiannualita' di quaranta ore. Il corso di insegnamento integrato e' costituito da moduli didattici coordinati di quaranta ore, per un massimo equivalente a tre moduli di 120 ore, impartiti da piu' insegnanti e comunque con un unico esame finale. Della commissione di esami faranno parte tutti gli insegnanti del corso integrato. I contenuti didattico - formativi del corso di laurea sono articolati in aree; gli obiettivi sono indicati nel successivo art. 5. Durante il primo biennio del corso di laurea lo studente dovra' dimostrare la conoscenza pratica e la comprensione di almeno una lingua straniera di rilevanza scientifica, di norma l'inglese. Le modalita' di accertamento saranno definite dal consiglio di corso di laurea. Lo studente, durante il biennio di base, dovra' frequentare due corsi integrati, di cui uno di scienze della vita e uno di scienze della terra, di cui al successivo art. 5, per non meno di complessive ottanta ore. Per l'accertamento finale di profitto, i consigli delle strutture didattiche potranno accorpare due corsi dello stesso settore scientifico - disciplinare o della stessa area didattica in un unico esame. Comunque, nello stabilire le prove di valutazione della preparazione degli studenti, si fara' ricorso al criterio di continuita', di globalita' e di accorpamento in modo di limitare il numero degli esami convenzionali ad un massimo di 23, di cui 17 relativi agli insegnamenti di base e sei relativi agli insegnamenti di indirizzo. Lo studente dovra' superare inoltre l'esame di laurea che consistera' nella discussione della tesi, di norma a carattere sperimentale, o che, comunque, apporti un contributo originale la cui preparazione comporta la frequenza di un anno presso un laboratorio sotto la guida di un relatore designato dal consiglio di corso di laurea. Superato l'esame di laurea lo studente consegue il titolo di dottore in scienze naturali, indipendentemente dall'indirizzo seguito del quale verra' fatta menzione soltanto nella carriera scolastica. Art. 3. Regolamento d'ateneo La facolta' nel recepire nel regolamento di ateneo e nel regolamento didattico l'ordinamento didattico nazionale indicheranno per ciascuna area gli insegnamenti, attingendoli dai settori scientifico - disciplinari indicati nell'art. 5. Art. 4. Manifesto degli studenti All'atto della predisposizione del manifesto annuale degli studi, i consigli delle strutture didattiche determineranno con apposito regolamento quanto espressamente previsto dal comma 2, art. 11 della legge n. 341 / 1990. In particolare il consiglio di facolta', su proposta del consiglio di corso di laurea: a) definisce il piano di studi ufficiale del corso di laurea, comprendente le denominazioni degli insegnamenti da attivare; b) stabilisce i corsi ufficiali di insegnamento (monodisciplinari o integrati) che costituiscono le singole annualita'. Le denominazioni di tali corsi dovranno essere scelte all'interno dei settori scientifico - diciplinari con l'aggiunta delle qualificazioni atte ad identificare il livello ed il contenuto degli insegnamenti; c) sceglie le discipline rispettando le indicazioni di cui al successivo art. 5; d) ripartisce il monte ore di ciascuna area tra le annualita' che vi afferiscono, precisando per ogni corso la frazione destinata alle attivita' teorico - pratiche; e) fissa la frazione temporale delle discipline afferenti ad una medesima annualita' integrata; f) indica le annualita' di cui lo studente dovra' aver ottenuto l'attestazione di frequenza e quali e quanti esami dovra' aver superato al fine di ottenere l'iscrizione all'anno di corso successivo e precisa, inoltre, le eventuali propedeuticita'; g) indica gli indirizzi del biennio e gli eventuali orientamenti attivati, con i corsi caratterizzanti e quelli consigliati; h) fissa le modalita' di organizzazione dei corsi introduttivi integrati e le attivita' teorico - pratiche da svolgersi nel loro ambito; i) indica le annualita' e / o i moduli comuni ai diplomi di laurea affini. Art. 5. Articolazione del corso di laurea 1. Corsi introduttivi integrati. I corsi introduttivi integrati, la cui frequenza e' obbligatoria, hanno il fine di far percepire, fin dall'inizio, allo studente gli elementi di integrazione che devono essere specifici e caratterizzanti della formazione del naturalista. Essi inoltre mirano a colmare le eventuali lacune conoscitive di base e, quindi a favorire un piu' immediato inserimento dello studente nell'iter di studi. I corsi sono attuati con il concorso di piu' docenti delle discipline interessate e non danno luogo a titolarita'. I Consigli delle strutture didattiche, nell'organizzare i corsi integrati, indicheranno, anno per anno, un coordinatore per ciascuno di essi, scelto tra i docenti impegnati nei cicli di lezione e stabiliranno le modalita' di frequenza e dell'accertamento finale di apprendimento. 1) Corso introduttivo integrato di scienze della vita: a) gli organismi: organizzazione molecolare, cellulare e strutturale; b) organi e funzioni generali; c) variabilita' ed ereditarieta'; d) specie, tassonomia ed evoluzione; e) riproduzione, sviluppo e differenziamento; f) comportamento e rapporti tra organismo e ambiente. Detto corso sara' svolto dai docenti del corso di laurea afferente a settori scientifico - disciplinari dell'area E. 2) Corso introduttivo integrato di scienze della terra: a) carte geografiche e topografiche; b) ambiente fisico e sua evoluzione; c) minerali e rocce e loro origine; d) fossili e loro significato; e) storia geologica; f) dinamica della terra. Detto corso sara' svolto dai docenti del corso di laurea afferente a settori scientifico - disciplinari dell'area D. 2. Formazione di base. Sono obbligatorie le seguenti annualita' nelle rispettive aree disciplinari: Area matematica. un'annualita'. Settori: A01B Algebra, A01C Geometria, A01D Matematiche complementari, A02A Analisi matematica, A02B Probabilita' e statistica matematica, A03X Fisica matematica, A04A Analisi numerica, S01B Statistica per la ricerca sperimentale. Area fisica: un'annualita'. Settori: B01B. Area chimica: due annualita'. Settori: C03X Chimica generale ed inorganica, C05X Chimica organica. Area di scienze della vita: nove annualita'. Settori: E01A Botanica, E01B Botanica sistematica, E02A Zoologia, E02B Anatomia comparata e citologia, E03A Ecologia, E03B Antropologia, E04A, Fiosiologia generale, E11X Genetica. Area di scienze della terra: quattro annualita'. Settori: D01A Paleontologia e paleoecologia, D01B Geografia stratigrafica e sedimentologia, D01C Geologia strutturale, D02A Geografia fisica e Geomorfologia, D03A Mineralogia, D03B Petrologia e Petrografia. 3. Formazione di indirizzo. La Facolta' su proposta del consiglio di corso di laurea determina nello statuto o nel regolamento didattico uno o piu' indirizzi tenendo conto della effettiva disponibilita' di docenti in rapporto agli insegnamenti da impartire, nonche' delle attrezzature e del numero di studenti iscritti al corso di laurea. La formazione di indirizzo consta di sei annualita' di cui due, caratterizzanti l'indirizzo, prelevate da due differenti settori disciplinari e quattro, a scelta dello studente, prelevati da un elenco predisposto dalle strutture didattiche. L'accesso al secondo biennio e' condizionato al superamento delle condizioni e propedeuticita' fissate nel manifesto degli studi. Gli studenti sono tenuti a scegliere all'atto delle iscrizioni al terzo anno, uno degli indirizzi attivati nel corso di laurea. Gli indirizzi saranno finalizzati sia all'approfondimento di conoscenze specifiche delle aree di fisica, chimica, scienze della vita e scienze della terra utili per la finalita' degli indirizzi, sia allo studio delle metodologie necessarie per l'analisi, il controllo e l'evoluzione nei processi tematici di indirizzo. Sono indicati a titolo esemplificativo i seguenti indirizzi: a) generale e didattico. Le discipline caratterizzanti sono scelte: n. 1 nel settore E01E Fisiologia vegetale; n. 1 nel settore D02A Geografia fisica e Geomorfologia; b) conservazione della natura e delle sue risorse. Le discipline caratterizzanti sono scelte: n. 1 nel settore E03A Ecologia; n. 1 nel settore D02A Geografia fisica e geomorfologia; c) paleobiologico. Le discipline caratterizzanti sono scelte: n. 1 nel settore D01B Geografia stratigrafica e sedimentologia; n. 1 nei settori D01A Paleontologia e Paleoecologia o E01B Botanica sistematica o E02A Zoologia. Gli insegnamenti opzionali a completamento delle annualita' di indirizzo saranno scelti dalle facolta', in coerenza con il contenuto formativo di ciascun indirizzo, nelle aree A, B, C, D, E, G e K con il vincolo che almeno uno appartenga all'area E ed almeno uno all'area D. Nello statuto dell'Universita' degli studi della Calabria sono inseriti i seguenti insegnamenti: Art. 93. Dipartimento di matematica Metodi probabilistici, statistici e processi stocastici. Art. 94. Dipartimento di fisica Fisica ambientale. Art. 96. Dipartimento di biologia cellulare Antropologia Biologia della riproduzione animale Biochimica applicata Biochimica dello sviluppo Biochimica marina Biochimica vegetale Biologia molecolare vegetale Embriologia e morfologia sperimentale Fisiologia comparata Neurologia comparata Paleontologia umana e paleoetnologia Paleopatologia Primatologia Art. 97. Dipartimento di ecologia Algologia Analisi degli ecosistemi Biologia della conservazione animale Biologia delle simbiosi Biosistematica vegetale Botanica evoluzionistica Botanica sistematica Conservazione della natura e delle sue risorse Didattica della Biologia vegetale Didattica delle Scienze Naturali Ecologia animale Ecologia delle acque interne Ecologia microbica Ecologia preistorica Educazione ambientale Entomologia Etologia applicata Fisiologia vegetale Fitosociologia Geobotanica Igiene ambientale Laboratorio di esperienze didattiche di Scienze Biologiche Lichenologia Micologia Metodologie tassonomiche Metodologia didattica Morfologia e fisiologia vegetale Museologia naturalistica Oceanografia biologica Ornitologia Paleoecologia Paleontologia vegetale Palinologia Sistematica e filogenesi animale Sociobiologia Ultrastrutture vegetali Zoocenosi e protezione della fauna Zoogeografia Zoologia dei vertebrati Art. 98. Dipartimento di Scienze della Terra Fisica del vulcanismo Geologia e paleontologia del quaternario Geologia marina Geologia storica Laboratorio di esperienze didattiche di Scienze della Terra Magmatologia Micropaleontologia Oceanografia fisica Paleontologia dei vertebrati Sedimentologia e regime dei litorali Telerilevamento risorse ambientali Tabella N Insegnamenti obbligatori Istituzioni di matematiche Chimica generale ed inorganica Chimica organica Fisica Botanica Anatomia comparata Fisiologia generale Antropologia Geologia Mineralogia Zoologia Geografia Genetica Botanica sistematica Ecologia Paleontologia Sistematica e filogenesi animale Fisiologia vegetale Geografia fisica Chimica biologica Petrografia Fitosociologia Laboratorio di esperienze di scienze biologiche Conservazione della natura e delle sue risorse* Geologia ambientale* Zoocenosi e protezione della fauna* Geofisica* Stratigrafia* Paleoecologia* Geologia marina* Gli insegnamenti asteriscati saranno resi obbligatori solo successivamente all'attivazione dei corrispondenti indirizzi. Tabella O Insegnamenti facoltativi Algologia Agronomia Analisi degli ecosistemi Anatomia umana Antropologia Astronomia Biochimica applicata Biochimica dello sviluppo Biochimica marina Biochimica vegetale Biogeografia Biologia cellulare Biologia della conservazione animale Biologia della riproduzione animale Biologia molecolare Biologia molecolare vegetale Biologia vegetale applicata Biologia delle simbiosi Biosistematica vegetale Botanica evoluzionistica Botanica sistematica Chimica fisica Chimica fisica biologica Chimica delle sostanze naturali Citogenetica Citofisiologia vegetale Citologia ed embriologia vegetale Conservazione della natura e delle sue risorse Cristallografia Didattica della biologia vegetale Didattica delle scienze naturali Ecologia animale Ecologia delle acue interne Ecologia microbica Ecologia preistorica Educazione ambientale Embriologia generale Embriologia e morfologia sperimentale Endocrinologia comparata Endocrinologia generale Entomologia Entomologia agraria Esercitazioni di disegno geologico Etnologia Etologia Etologia applicata Evoluzione biologica Fisica ambientale Fisica del vulcanismo Fisica terrestre Fisica terrestre e climatologia Fisiologia cellulare Fisiologia comparata Fisiopatologia endocrina Fitogeografia Geobotanica Geodesia Geochimica Geochimica applicata Geofisica Geofisica applicata Geologia applicata Geologia e paleontologia del quaternario Geologia degli idrocarburi Geologia del cristallino Geologia del quaternario Geologia marina Geologia regionale Geologia storica Geologia stratigrafica Geologia strutturale Geomorfologia Geomorfologia applicata Genetica dei microrganismi Genetica di popolazioni Giacimenti minerari Idrobiologia e pescicultura Idrogeologia Idrologia Igiene Igiene ambientale Immunogenetica Immunologia Istologia ed embriologia Laboratorio di esperienze didattiche di Scienze Biologiche Laboratorio di esperienze didattiche di Scienze della Terra Lichenologia Magmatologia Micropaleontologia Meteorologia Metodi e apparati di misura per la Biologia Metodi e apparati di misura per l'Ecologia Metodi e apparati di misura per le indagini storiche e preistoriche Metodi e apparati di misura per le scienze della terra Metodi probabilistici, statistici e processi stocastici Metodologie tassonomiche Metodologia didattica Micologia Microbiologia Mineralogia applicata Morfologia e fisiologia vegetale Neurologia comparata Museologia naturalistica Oceanografia biologica Oceanografia fisica Ornitologia Paleontologia dei vertebrati Paleontologia umana e paleoetnologia Paleontologia vegetale o paleobotanica Paleopatologia Palinologia Parassitologia Patologia vegetale Pedologia Petrografia applicata Petrografia del sedimentario Planctonologia Primatologia Principi di ingegneria ambientale Prospezioni geochimiche Prospezioni geofisiche Rilevamento geologico con elementi di acrofotogeologia Risanamento forestale e selvicoltura Scienze dell'alimentazione Sedimentologia Sedimentologia e regime dei litorali Sismologia Sistematica e filogenesi animale Sociobiologia Statistica e calcolo delle probabilita' Tecniche di risanamento ambientale Telerilevamento risorse ambientali Tettonica teorica Topografia e cartografia Ultrastruttura del protoplasma Ultrastruttura vegetale Utilizzazione agronomica e forestale del suolo Vulcanologia Zoocenosi e protezione della fauna Zoogeografia Zoologia dei vertebrati Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Arcavacata di Rende, 22 ottobre 1997 Il rettore: Frega