UNIVERSITA' DI UDINE POLICLINICO UNIVERSITARIO

DECRETO RETTORALE 12 ottobre 1997 

Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.289 del 12-12-1997)

                             IL RETTORE
  Visto lo statuto di  autonomia dell'Universita' di Udine pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale del 10 febbraio 1994;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 giugno 1979, n.
298 e successive modificazioni ed integrazioni;
  Visto il decreto rettorale del 12 gennaio 1994;
  Visto  il  testo  unico   delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto il regio decreto 20 giugno 1935, n. 1071, convertito in legge
2 gennaio 1936, n. 78;
  Visto il  regio decreto  30 settembre 1938,  n. 1652,  e successive
modificazioni ed integrazioni;
   Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Visto l'art. 17, comma 95, e seguenti, della legge n. 127/1997;
  Visto il  decreto rettorale  n. 810 del  16 marzo  1992, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 112 del  15 maggio 1992, che ha istituito
presso  la  facolta'  di   scienze  matematiche  fisiche  a  naturali
dell'Universita'  degli  studi  di  Udine   il  corso  di  laurea  in
"matematica";
  Visto  il decreto  del Ministero  dell'universita' e  della ricerca
scientifica  e tecnologica  del  26 febbraio  1996, pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale  n. 97 del 24  aprile 1996, con il  quale e' stato
soppresso e sostituito l'ordinamento didattico del corso di laurea in
"matematica" di cui alla tabella Tabella didattica XXII;
  Viste  le  proposte  di  modifica  dello  statuto  formulate  dalle
autorita'   accademiche  dell'Universita'   degli   studi  di   Udine
rispettivamente in data:
   consiglio di facolta' dell'8 luglio 1997;
   senato accademico del 9 luglio 1997;
   consiglio di amministrazione del 24 luglio 1997;
  Visto l'atto  di indirizzo  del Ministero dell'universita'  e della
ricerca scientifica e  tecnologica del 5 agosto 1997,  prot. n. 2079,
di  attuazione dell'articolo  17, comma  95 e  seguenti, della  legge
127/1997;
  Preso atto  che il regolamento  didattico di Ateneo,  approvato dal
Senato accademico in data 10 luglio 1997, e' in corso di approvazione
da parte del competente Ministero;
  Il regolamento  didattico provvisorio dell'Universita'  degli studi
di Udine (decreto del Presidente  della Repubblica 11 giugno 1979, n.
298) e' modificato come segue:
  L'art.  24 -bis  relativo al  corso  di laurea  in "Matematica"  e'
sostituito dai  seguenti articoli  con conseguente  scorrimento della
numerazione successiva:
                            Articolo unico
                              Titolo IV
                   FACOLTA' DI SCIENZE MATEMATICHE
                         FISICHE E NATURALI
                    Corso di laurea in matematica
  Art. 25 (Finalita' del corso di laurea). - 1. Presso la facolta' di
scienze  matematiche, fisiche  e naturali  e' istituito  il corso  di
laurea in matematica. Il corso di laurea in matematica ha lo scopo di
fornire strumenti  metodologici e conoscenze della  matematica pura e
applicata a livello scientifico.
  Art.  26  (Accesso  al  corso  di laurea).  -  1.  Sono  titoli  di
ammissione quelli previsti dalle vigenti disposizioni di legge.
  2. La durata  del corso di laurea  e' di quattro anni.  Il corso di
studi prevede  quindici annualita' di insegnamenti,  anche divisibili
in moduli semestrali.  Un insegnamento annuale consiste  di almeno 70
ore di lezioni, ed un modulo  semestrale di almeno 35 ore di lezioni.
Ogni insegnamento  e' di norma  accompagnato da esercitazioni  per un
numero  di  ore  pari  a   quello  delle  lezioni.  Le  esercitazioni
costituiscono parte integrante dell'insegnamento corrispondente.
  Art.  27  (Durata  e  articolazione  del corso  di  laurea).  -  1.
L'articolazione del corso di laurea, i piani di studio con i relativi
insegnamenti fondamentali  obbligatori, i moduli didattici,  le forme
di  tutorato,  le  prove  di  valutazione  della  preparazione  degli
studenti,  la propedeuticita'  degli insegnamenti,  il riconoscimento
degli insegnamenti seguiti presso altri corsi di laurea e di diploma,
sono determinati dalle strutture didattiche.
  2. Tutti  gli insegnamenti  dovranno essere scelti  all'interno dei
settori scientificodisciplinari  indicati nel decreto  del Presidente
della Repubblica 12 aprile 1994.
  3.  I piani  di studi  di  tutti gli  studenti dovranno  prevedere:
almeno l'equivalente di due  moduli semestrali nell'area disciplinare
dell'algebra;  almeno  l'equivalente   di  cinque  moduli  semestrali
nell'area  disciplinare  della  geometria;  almeno  l'equivalente  di
cinque   moduli   semestrali  nell'area   disciplinare   dell'analisi
matematica; almeno  l'equivalente di tre moduli  semestrali nell'area
disciplinare della fisica matematica; almeno l'equivalente di quattro
moduli semestrali nell'area disciplinare della fisica.
  4. Il  corso di  studi e' organizzato  in tre  indirizzi: generale,
didattico e  applicativo. La scelta dell'indirizzo  e' regolata dalla
struttura didattica ed avviene, di norma, dopo il secondo anno.
  5.  In aggiunta  agli insegnamenti  di cui  al comma  2 i  piani di
studio  degli studenti  dell'indirizzo  generale dovranno  prevedere:
almeno l'equivalente  di due  moduli semestrali in  una o  ambedue le
aree   disciplinari   dell'algebra    e   della   geometria;   almeno
l'equivalente  di   due  moduli  semestrali   nell'area  disciplinare
dell'analisi   matematica;  almeno   l'equivalente   di  due   moduli
semestrali in una o piu'  tra le aree disciplinari della probabilita'
e  statistica  matematica,  della fisica  matematica  e  dell'analisi
numerica.
  6. In  aggiunta agli insegnamenti  indicati al  comma 2 i  piani di
studio  degli studenti  dell'indirizzo didattico  dovranno prevedere:
almeno l'equivalente di quattro moduli semestrali in una o ambedue le
aree  disciplinari  della  logica   matematica  e  delle  matematiche
complementari; almeno l'equivalente di due moduli semestrali in una o
piu'  tra  le  aree  disciplinari  della  probabilita'  e  statistica
matematica, dell'analisi numerica e dell'informatica. La scelta degli
insegnamenti  all'interno  delle  aree  disciplinari  sopra  indicate
dovra'  avere lo  scopo  di completare  la  preparazione culturale  e
professionale di futuri insegnanti.
  7. In  aggiunta agli insegnamenti  indicati al  comma 2 i  piani di
studio degli studenti  dell'indirizzo applicativo dovranno prevedere:
almeno  l'equivalente  di tre  moduli  in  una  o  piu' tra  le  aree
disciplinari della probabilita' e statistica matematica, dell'analisi
numerica,  della ricerca  operativa  e  dell'informatica. Inoltre  le
strutture  didattiche  dovranno  indicare, in  relazione  ai  diversi
orientamenti,  almeno  l'equivalente  di  quattro  moduli  semestrali
obbligatori che dovranno comparire nei piani di studio degli studenti
dell'indirizzo applicativo.
  Art.  28  (Articolazione  della   didattica).  -  1.  Le  strutture
didattiche provvedono a che almeno sei moduli semestrali siano comuni
per gli studenti del corso di laurea  e del corso di diploma. Per gli
studenti  in  possesso del  diploma  universitario  in matematica  le
strutture didattiche predisporranno, sentito lo studente, un piano di
studi individuale, anche in  deroga alle precedenti disposizioni, che
completi la sua preparazione in relazione all'indirizzo prescelto.
  2.  In ogni  caso il  piano di  studi per  conseguire la  laurea in
matematica dovra' contenere l'equivalente di almeno undici annualita'
scelte  tra  le  discipline  delle  aree  disciplinari  della  logica
matematica,   dell'algebra,   della  geometria,   delle   matematiche
complementari,   dell'analisi   matematica,  della   probabilita'   e
statistica   matematica,   della  fisica   matematica,   dell'analisi
numerica, della ricerca operativa.
  Art. 29  (Esame di laurea).  - 1.  Per essere ammesso  all'esame di
laurea lo studente sara' tenuto  a dimostrare, con modalita' definite
dalla struttura didattica, di norma entro  i primi due anni di corso,
la conoscenza della lingua inglese.
  2.  L'esame  di  laurea  deve comprendere  la  discussione  di  una
dissertazione scritta.
  3. Superato  l'esame di  laurea lo studente  consegue il  titolo di
dottore  in  matematica indipendentemente  dall'indirizzo  prescelto.
L'indirizzo   seguito   potra'   essere  indicato   a   richiesta   i
dell'interessato    nel    certificato   degli    studi    rilasciato
dall'Universita'.
 Art. 30. (Aree disciplinari).
  Tabella A - Aree disciplinari relative alla laurea in matematica.
  1. Gli insegnamenti sono  riferiti alle aree disciplinari definite,
ai sensi  dell'art. 9, comma  3, punto  d), della legge  n. 341/1990,
attivabili nel corso di laurea in matematica.
 Area disciplinare della logica matematica (A01A):
  Istituzioni di logica matematica
  Logica matematica
  Teoria degli insiemi
  Teoria dei modelli
  Teoria della ricorsivita'
 Area disciplinare dell'algebra (A01B):
  Algebra
  Algebra superiore
  Algebra commutativa
  Algebra computazionale
  Algebra ed elementi di geometria
  Algebra lineare
  Istituzioni di algebra superiore
  Matematica discreta (settore A01B)
  Teoria algebrica dei numeri
  Teoria dei gruppi
 Area disciplinare della geometria (A01C):
  Geometria
  Geometria algebrica
  Geometria combinatoria
  Geometria descrittiva
  Geometria differenziale
  Geometria e algebra
  Geometria superiore
  Istituzioni di geometria superiore
  Matematica discreta (settore 101C)
  Spazi analitici
  Topologia
  Topologia algebrica
  Topologia differenziale
 Area disciplinare delle matematiche complementari (A01D):
  Didattica della matematica
  Fondamenti della matematica
  Matematiche complementari
  Matematiche elementari da un punto di vista superiore
  Storia delle matematiche
  Storia dell'insegnamento della matematica
 Area disciplinare dell'analisi matematica (A02A):
  Analisi armonica
  Analisi convessa
  Analisi funzionale
  Analisi matematica
  Analisi non lineare
  Analisi superiore
  Calcolo delle variazioni
  Equazioni differenziali
  Istituzioni di analisi matematica
  Istituzioni di analisi superiore
  Matematica applicata (settore A02A)
  Teoria dei numeri
  Teoria delle funzioni
  Teoria matematica dei controlli
  Area  disciplinare  della  probabilita' e  statistica  mate  matica
(A02B):
  Calcolo delle probabilita'
  Calcolo delle probabilita' e statistica matematica
  Filtraggio e controllo stocastico
  Metodi matematici e statistici (settore A02B)
  Metodi probabilistici statistici e processi stocastici
  Progetti stocastici
  Statistica matematica (settore A02B)
  Teoria dei giochi (settore A02B)
  Teoria dell'affidabilita'
  Teoria delle code
  Teoria delle decisioni (settore A02B)
 Area disciplinare della fisica matematica (A03X):
  Equazioni differenziali della fisica matematica
  Fisica matematica
  Istituzioni di fisica matematica
  Matematica applicata (settore A03X)
  Meccanica analitica
  Meccanica del continuo
  Meccanica razionale
  Meccanica razionale con elementi di meccanica statistica
  Meccanica superiore
  Metodi e modelli matematici per le applicazioni
  Metodi geometrici della fisica matematica
  Metodi matematici e statistici (settore A03X)
  Metodi matematici per l'ingegneria (settore A03X)
  Propagazione ondosa
  Sistemi dinamici
  Stabilita' e controlli
  Teorie relativistiche
 Area disciplinare dell'analisi numerica (A04A):
  Analisi numerica
  Calcolo numerico
  Calcolo parallelo
  Calcolo numerico e programmazione
  Laboratorio di programmazione e calcolo
  Matematica applicata (settore A04A)
  Matematica computazionale
  Metodi di approssimazione
  Metodi numerici per la grafica
  Metodi numerici per l'ingegneria
  Metodi numerici per l'ottimizzazione
 Area disciplinare della ricerca operativa (A04B):
  Grafi e reti di flusso
  Metodi e modelli per il supporto alle decisioni
  Metodi e modelli per la logistica
  Metodi e modelli per l'organizzazione e la gestione
  Metodi e modelli per la pianificazione economica
  Metodi e modelli per la pianificazione territoriale
  Modelli di sistemi di produzione
  Modelli di sistemi di servizio
  Ottimizzazione
  Ottimizzazione combinatoria
  Programmazione matematica
  Ricerca operativa
  Tecniche di simulazione
  Teoria dei giochi (settore A04B)
 Area disciplinare della fisica (B01A, B01B, B01C, B02A):
  Complementi di fisica generale (B01C)
  Didattica della fisica (B01C)
  Esperimentazioni di fisica (B01A)
  Fisica (B01B)
  Fisica generale (B01A)
  Fisica sperimentale (B01B)
  Fisica teorica (B02A)
  Laboratorio di fisica (B01B)
  Laboratorio di fisica generale (B01A)
  Preparazione di esperienze didattiche (B01C)
 Area disciplinare dell'informatica (K05A, K05B):
  Calcolatori elettronici (K05A)
  Fondamenti di informatica (K05A)
  Fondamenti dell'informatica (K05B)
  Informatica generale (K05B)
  Informatica applicata (K05B)
  Informatica teorica (K05A, K05B)
  Laboratorio di informatica (K05B)
  Sistemi di elaborazione (K05A)
  Sistemi di elaborazione dell'informazione (K05B)
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Udine, 12 ottobre 1997
                                               Il rettore: Strassoldo