Atto di indirizzo riguardante gli adempimenti dell'amministrazione in occasione della dismissione di frequenze radiotelevisive.(GU n.24 del 30-1-1998)
IL MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni ed integrazioni, recante la razionalizzazione dell'organizzazione delle amministrazioni pubbliche e revisione della disciplina in materia di pubblico impiego, a norma dell'art. 2 della legge 23 ottobre 1992, n. 421; Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive integrazioni, recante la delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa; E m a n a il seguente atto di indirizzo politicoamministrativo: 1. In relazione alla dismissione delle frequenze via etere terrestre gia' utilizzate dall'emittente televisiva nazionale privata Tele + 3 con i propri impianti di diffusione, avvenuta ai sensi di quanto stabilito dallart. 3, comma 11, della legge 31 luglio 1997, n. 249, al fine di assicurare che le frequenze resesi disponibili non vengano illegittimamente occupate prima della loro riassegnzione, si dispone che i competenti organi dell'amministrazione provvedano ad attivare tempestivamente tutte le procedure amministrative previste dalla normativa vigente in materia radiotelevisiva. 2. Gli illeciti rilevati saranno tempestivamente segnalati all'autorita' giudiziaria in applicazione dell'art. 195 del decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n. 156, come modificato dall'art. 30 della legge 6 agosto 1990, n. 223. 3. L'attivazione illegittima di impianti operanti sulle frequenze resesi disponibili ai sensi e per gli effetti dell'art 3, comma 11, della legge 31 luglio 1997 n. 249, costituira' elemento negativo nella valutazione delle domande di rilascio o di rinnovo delle concessioni per l'esercizio dell'attivita' di radiodiffusione televisiva. Il presente atto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. Roma, 13 gennaio 1998 Il Ministro: Maccanico