MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI

CIRCOLARE 2 dicembre 1997, n. 734 

  Disposizioni relative  alla coltivazione  della Cannabis  sativa L.
(Canapa da "tiglio").
(GU n.62 del 16-3-1998)
 
 Vigente al: 16-3-1998  
 

                                  Agli      assessorati     regionali
                                  agricoltura
                                  All'Azienda   di  Stato    per  gli
                                  interventi nel  mercato agricolo  -
                                  A.I.M.A.
                                  Alla  Confederazione  nazionale dei
                                  coltivatori diretti
                                  Alla Confederazione generale  degli
                                  agricoltori italiani
                                  Alla  Confederazione  italiana  dei
                                  coltivatori
                                  Alla   Confederazione    produttori
                                  agricoli
                                     e, per conoscenza:
                                  Alla commissione U.E. D.G. VI - C4
                                  Al   Ministero   della   difesa   -
                                  Comando  carabinieri  tutela  norme
                                  comunitarie e agroalimentari (MIPA)
                                  (c.a. col. Francesco Zito)
                                  Al  Ministero   delle   finanze   -
                                  Comando generale guardia di finanza
                                  -   III   reparto   -   II  Ufficio
                                  operazioni   (c.a.    cap.    Fabio
                                  Massimo)
                                  Al      Ministero  di     grazia  e
                                  giustizia     -  Gabinetto      del
                                  Ministro     -  Direzione  generale
                                  affari penali
                                  Al  Ministero dell'industria,   del
                                  commercio    e dell'artigianato   -
                                  Direzione   generale  sviluppo    e
                                  competitivita'  -   Div.   VI (c.a.
                                  di Vincenzo Crescenzi)
                                  Al    Ministero  dell'interno     -
                                  Dipartimento          di    polizia
                                  scientifica Uff. studi  legislativi
                                  (c.a. dott.ssa Diana Bellomo Rosa)
                                  Al    Ministero  della    sanita' -
                                  Dipartimento di  farmacovigilanza -
                                  Uff.  centrale  stupefacenti  (c.a.
                                  dott.ssa Chiara Monzali)
                                  Ai commissari del Governo presso le
                                  regioni
                                  Alla       Direzione       generale
                                  delle     politiche     comunitarie
                                  ed internazionali (MIPA)
  Con circolare di questo Ministero n. 13 del 9 luglio 1990 (prot. n.
H-2216)  sono state  evidenziate le  norme innovative  che presiedono
all'applicazione del regime di aiuti comunitari per il lino tessile e
la canapa di cui al reg. (CEE) n. 1164/89 e successive integrazioni.
  In particolare,  per quanto concerne la  coltivazione della canapa,
la contemporanea  applicazione della disciplina sugli  stupefacenti e
sostanze psicotrope di cui al decreto del Presidente della Repubblica
9  ottobre 1990,  n. 309,  e la  conseguente azione  degli organi  di
controllo,  non  ha  tuttavia  consentito  di  dare  attuazione  alla
predetta   normativa  comunitaria   nel  territorio   nazionale,  con
l'eccezione di limitati casi sperimentali.
  E cio'  pur in presenza,  da un lato,  di una crescente  domanda da
parte dei  diversi utilizzatori industriali ed  una tangibile ripresa
di  coltivazione  in alcuni  Paesi  europei  (Francia, Olanda,  Regno
Unito, Repubblica Federale Tedesca, ecc.) e, dall'altro, di una forte
esigenza  di  diversificazione  degli investimenti  agricoli,  specie
nelle aree di antica tradizione canapicola.
  Su questa  base, nell'intento  di rimuovere le  condizioni ostative
alla ripresa di coltivazione della canapa  in Italia e quindi di dare
certezza operativa agli agricoltori  interessati, questo Ministero si
e'  fatto promotore,  a partire  fin dal  1993, di  talune specifiche
iniziative, riassumibili nei seguenti punti:
  1) introduzione di marcatori  cromatici e genetici (semi triploidi)
nelle  varieta'   italiane  iscritte  nel  registro   delle  sementi,
nell'ambito   di  uno   specifico  programma   di  ricerca   affidato
all'Istituto sperimentale per le colture industriali di Bologna;
  2)  definizione  con gli  organi  nazionali  di  polizia e  con  il
Ministero di grazia e giustizia di un percorso operativo diretto alla
tutela  degli agricoltori  ed  alla effettuazione  dei controlli  che
scaturiscono  dall'attuazione dell'anzidetto  decreto del  Presidente
della Repubblica n. 309/1990;
  3) reperimento sul mercato internazionale delle sementi certificate
necessarie  per  l'investimento  iniziale,   a  fini  sperimentali  e
dimostrativi, di un areale di circa 1.000 Ha;
  4) definizione  con le regioni e  con l'interprofessione produttiva
di un programma di investimenti colturali in condizioni confinate;
  5) formulazione di un nuovo  progetto organico di ricerca allargato
alla   fase  di   utilizzazione  del   prodotto  (fibra,   cellulosa,
coibentante, ecc).
  Su   questa   base   nel   corso   della   prossima   campagna   di
commercializzazione 1998/99  la coltivazione della canapa  da tiglio,
sia per impieghi cartari che tessili, dovra' svolgersi nell'ambito di
zone  limitate   -  circoscritte   e  perfettamente   identificate  e
possibilmente su appezzamenti contigui  - individuati con accordo fra
le  parti  interessate, agricola  e  industriale,  secondo i  criteri
concordati in sede regionale e nazionale e comunque fino ad un areale
massimo di 1.000 Ha.
  Gli  assessorati regionali  all'agricoltura  cureranno il  corretto
svolgimento  della campagna,  tenendo presente  che la  diffusione di
tale  coltura  sara'  necessariamente  graduale, oltre  che  per  gli
impegni assunti in sede interministeriale e  di cui sopra si e' fatto
cenno, anche in relazione alla insufficiente disponibilita' di idoneo
seme  certificato,  obbligatorio  per  l'ottenimento  del  contributo
comunitario.
  In  merito  agli adempimenti  da  assolvere,  anche ai  fini  dello
svolgimento  dei  controlli  di  polizia, i  coltivatori  di  canapa,
singoli o associati, direttamente o tramite le proprie organizzazioni
professionali di  categoria, sono tenuti a  far pervenire all'ufficio
regionale dell'agricoltura presente nella  provincia interessata o ad
altro  ufficio  indicato dalla  regione,  e  comunque competente  per
territorio, la  dichiarazione di semina ed  emergenza, tassativamente
entro il 15 maggio p.v., e non piu' entro il 15 luglio, come previsto
a pag.  3 della  citata circolare  n. 13/1990,  di cui,  peraltro, si
confermano le disposizioni di carattere generale.
  Gli  uffici anzidetti  entro il  25 maggio  successivo trasmettono,
accompagnata da apposito elenco nominativo e riepilogativo, che sara'
firmato  per ricevuta,  ai comandi  della Guardia  di finanza,  della
stazione dei  Carabinieri ed al Commissariato  di pubblica sicurezza,
competenti  per  territorio,  copia delle  dichiarazioni  presentate,
fornendo, se del caso, tutte le ulteriori informazioni ritenute utili
ai  fini  di  una  rapida  e  precisa  individuazione  delle  aziende
coltivatrici di canapa.
  Copia  di  tale  elenco  con ricevuta  di  ritorno,  dovra'  essere
tempestivamente  trasmesso,   a  cura   degli  uffici   regionali  in
argomento,  ai rispettivi  assessorati regionali  di appartenenza,  i
quali  garantiranno il  successivo ed  ugualmente tempestivo  inoltro
agli organi  centrali dei tre  corpi succitati, che  saranno indicati
con corrispondenza a parte.
  In  tutti  i  casi,  allo scopo  di  programmare  un  soddisfacente
svolgimento della campagna, questo  Ministero si riserva di convocare
una o piu' riunioni di  coordinamento con tutte le parti interessate,
sia prima della semina, sia durante lo svolgimento della stessa.
  Nel  raccomandare la  massima diffusione  della presente  circolare
presso gli operatori  ed organismi interessati, si  sottolinea che la
ripresa  della  coltivazione  di  cannabis  sativa  in  Italia,  resa
possibile  grazie  agli  accordi   preliminari  raggiunti  a  livello
nazionale  con  tutte  le  amministrazioni  centrali  competenti  per
materia, sara' tanto piu' diffusa,  serena e di sicura proiezione per
il  futuro,  quanto  maggiore  sara'  l'attenzione  e  l'impegno  dei
coltivatori,  delle  organizzazioni  di   categoria  e  degli  uffici
regionali  nel   puntuale  adempimento  di  tutte   le  attivita'  di
competenza.
                                                   Il Ministro: Pinto
Registrato alla Corte dei conti il 13 gennaio 1998
Registro n. 1 Politiche agricole, foglio n. 2