MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI

DECRETO 6 marzo 1998 

  Integrazione al disciplinare di produzione dei vini a denominazione
di origine controllata "Colline Lucchesi".
(GU n.67 del 21-3-1998)

                            IL DIRIGENTE
  capo della  segreteria del  Comitato nazionale per  la tutela  e la
valorizzazione  delle denominazioni  di origine  e delle  indicazioni
geografiche tipiche dei vini e responsabile del procedimento
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 luglio 1963, n.
930, contenente le norme per la tutela delle denominazioni di origine
dei vini;
  Vista la legge  10 febbraio 1992, n. 164,  recante nuova disciplina
delle denominazioni di origine dei vini;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n.
348, con il quale e'  stato emanato il regolamento recante disciplina
del procedimento  di riconoscimento  di denominazione di  origine dei
vini;
  Visto il parere del Comitato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.
73 del  28 marzo 1997,  con il quale e'  stato proposto lo  schema di
disciplinare  di  produzione  dei  vini a  denominazione  di  origine
controllata "Colline Lucchesi";
  Visto il decreto  dirigenziale 6 luglio 1997 con il  quale e' stata
riconosciuta  la  denominazione  di   origine  controllata  dei  vini
"Colline Lucchesi", ed e' stato approvato il relativo disciplinare di
produzione;
  Considerato  che nel  citato  disciplinare di  produzione e'  stato
erroneamente  omesso  il testo  dell'art.  3  relativo alla  zona  di
produzione del vino "Colline Lucchesi";
  Ritenuta la necessita' di provvedere a tale omissione;
                              Decreta:
                            Articolo unico
  Il  testo dell'art.  3 del  disciplinare di  produzione dei  vini a
denominazione  di  origine  controllata   "Colline  Lucchesi"  e'  il
seguente:
  La zona  di produzione del  vino "Colline Lucchesi" si  estende nei
territori dei comuni di Lucca, Capannori e Porcari.
  Tale zona e'  cosi' delimitata: partendo da nord  presso il Serchio
del paese di  Sesto, scende a sud, segue per  poco la strada comunale
che  allaccia quel  paese alla  strada provinciale  sulla destra  del
Serchio,  passa per  Ponte  a Moriano  e  prosegue fiancheggiando  le
colline di S. Michele di Moriano, S. Lorenzo, S. Quirico di Moriano e
S. Arlascio  fino a  Villa Boccella. Da  questa localita'  il confine
piega a ponente  verso quota 65 e  segue poi la strada  che passa per
villa Barsanti, sotto il seminario  arcivescovile e volgendo a sud va
in  prossimita' di  villa Sardi  per giungere  sopra la  quota 24  al
trivio Tre Cancelli.  Di qui la delimitazione segue  per breve tratto
la strada  Lucca-Camaiore per  deviare da  questa nella  via comunale
pedecollinare che  passa in  localita' al Pino  e che  si ricongiunge
alla strada  di Lucca-Camaiore  presso Ponte del  Giglio e  su questa
prosegue per un tratto e cioe' fino al bivio per la Fornace, quote 51
e 50 localita'  Frantoio, villa Fonna, e per la  strada che conduce a
Mutigliano,  presso  quote  33  e  31 e  Villa  Orsetti;  di  qui  la
delimitazione segue la strada che passa  presso quote 44 e 43 fino ad
incontrare la strada che da Monte S. Quirico conduce a S. Alessio che
segue per breve tratto, poi risale  per la strada che da questo paese
segue  le   colline  passando  sotto  Corte   Pistelli,  sotto  Villa
Albertini,  sotto Corte  Buchignani,  Boscherecci,  Casa Santini,  C.
Lanizzi, sotto la fornace, quota 46 fino a poco prima di Ospedaletto.
Da questa  localita' con strada e  sentieri, il confine volge  a nord
passando per quota 121, Vecoli, presso quota 337, presso le quote 354
e  324, del  C. del  Colle,  presso quota  299  e poi  la strada  per
Castagnori,  dalla quale  devia per  comprendere una  zona vitata  di
pregio, ma nella quale ritorna in  breve per proseguire in essa sotto
quota 198, C.  Montecchio, presso quota 78, Cave e  l'Osteria. Di qui
con linea irregolare,  che delimita il coltivato dal  boschivo, si va
sotto C.  Sorbo, quota 400,  quota 292, sopra Gugliano,  C. Barsotti,
sotto Molinaccio, rio della Spesina e poi con linea retta sotto quota
188, Villa ed oltre  per arriare presso quota 204 e  di qui con linea
quasi  retta  a  Sesto  di  Moriano  punto  di  partenza.  Da  Sesto,
traversando il fiume Serchio col breve tratto dei terreni in golena e
precisamente  nei pressi  del ponte  ferroviario si  passa dall'altra
parte  delle  colline  lucchesi  dove  la  prima  parte  del  confine
settentrionale e'  una linea quasi  retta che passa sotto  quota 204,
sopra  le localita'  Frantoio,  sotto  quota 348  sopra  il colle  di
Matraia,  C.  Mivesto,  quota  336  e sotto  quota  282.  Di  qui  la
delimitazione  segue la  strada  comunale che  da  Matraia conduce  a
Valgiano fino al bivio del cimitero, dove segue per strada secondaria
presso quota 262 e una linea  leggermente curva che passa sotto quota
530, sotto Campo Grande e sopra quota 385 raggiunge il confine con la
provincia  di  Pistoia di  fronte  a  Colle  di  Sotto. La  linea  di
delimitazione segue poi  il confine fra le due province,  fino a poco
dopo la  fornace di  laterizi (S.A.L.L.A.)  proseguendo con  la strda
provinciale Lucca-Pescia fino all'incrocio delle Quattro Mura. Qui il
confine, lasciata la strada provinciale  di Lucca-Pescia, volge a sud
seguendo  la  strada  che  si   snoda  parallelamente  a  rio  Leccio
costeggiando le  colline conduce a  Porcari, attraversa il  paese per
rientrare a  quota 20 su  strada secondaria che passa  presso Palazzo
Rossi, C.Matteoni,  a levante di  Villa Bottini; il confine  segue il
viale della villa  stessa, taglia la via provinciale  e con andamento
che segue  le pendici collinari  entra per breve tratto  nella strada
Borgonuovo-Gragnano seguendo poi il corso  del rio Ralla fino a sotto
casa  Maionchi;  di  qui  volgendo a  ponente  sotto  casa  Cesaretti
raggiunge a quota 30 la  strada Borgonuovo-Camigliano e la segue fino
a quota  55; discende poi e  volge a ponente costeggiando  le colline
fino  a quota  39 e  da qui  segue la  strada che  porta a  Rimortoli
proseguendo  verso il  nord per  breve tratto  lungo la  carrozzabile
Rimortoli-Segromigno  fino   a  quota   41.  Qui  il   confine  segue
l'andamento collinare sotto quota 38. Paradiso, la strada sotto quota
48 e che prosegue per Marlia,  costeggia il parco della Villa Reale e
l'ingresso alla  stessa e  che prosegue per  S. Pancrazio  sotto casa
Ballarano, la chiesa  di S. Gemignano per ricongiungersi  al punto di
partenza di fronte a Sesto di Moriano.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Roma, 6 marzo 1998
                                               Il dirigente: La Torre