Annuncio di dieci richieste di referendum popolare(GU n.88 del 16-4-1998)
Ai sensi degli articoli 7 e 27 della legge 25 maggio 1970, n. 352, si annuncia che la cancelleria della Corte suprema di cassazione, in data 15 aprile 1998 ha raccolto a verbale e dato atto della dichiarazione resa da dodici cittadini italiani, muniti dei prescritti certificati elettorali, di voler promuovere una richiesta di referendum popolare, previsto dall'art. 75 della Costituzione, sul seguente quesito: "Volete Voi che sia abrogata la legge 6 marzo 1998, n. 40, recante "Disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero", limitatamente alle seguenti parti: art. 1, quarto comma "Nelle materie di competenza legislativa delle regioni, le disposizioni della presente legge costituiscono principi fondamentali ai sensi dell'articolo 117 della Costituzione. Per le materie di competenza delle regioni a statuto speciale e delle province autonome esse hanno il valore di norme fondamentali di riforma economicosociale della Repubblica"; art. 5, prima comma, limitatamente alle parole "di carta di soggiorno o", quinto comma, limitatamente alle parole ", fatto salvo quanto previsto dall'articolo 20, comma 7, e sempre che non siano sopraggiunti nuovi elementi che ne consentano il rilascio e che non si tratti di irregolarita' amministrative sanabili", ottavo comma, limitatamente alle parole "e la carta di soggiorno di cui all'articolo 7"; art. 6, quarto comma, limitatamente alle parole "quando vi siano fondate ragioni"; art. 7; art. 11, secondo comma, lettera b), limitatamente alle parole "da piu' di sessanta giorni", quarto comma, lettera b), limitatamente alle parole ", e il prefetto rilevi, sulla base di circostanze obiettive, il concreto pericolo che lo straniero si sottragga all'esecuzione del provvedimento", quinto comma, limitatamente alle parole "e il prefetto rilevi, tenuto conto di circostanze obiettive riguardanti il suo inserimento sociale familiare e lavorativo, un concreto pericolo che lo straniero medesimo si sottragga all'esecuzione del provvedimento", sesto comma, limitatamente alle parole ", qualora il prefetto rilevi, tenuto conto di circostanze obiettive riguardanti l'inserimento sociale, familiare e lavorativo dello straniero, il concreto pericolo che quest'ultimo si sottragga all'esecuzione del provvedimento", quindicesimo comma; art. 12, quinto comma, limitatamente alle parole "non appena e' possibile"; art. 17, secondo comma, lettera b), "degli stranieri in possesso della carta di soggiorno, salvo il disposto dell'articolo 7" e lettera c) "degli stranieri conviventi con parenti entro il quarto grado o con il coniuge, di nazionalita' italiana"; art. 18; art. 20, settimo comma, limitatamente alle parole "e comunque, salvo che si tratti di permesso di soggiorno per lavoro stagionale per un periodo non inferiore ad un anno"; art. 21, primo comma, limitatamente alle parole "o straniero regolarmente soggiornante"; art. 26, primo comma, limitatamente alle parole "di carta di soggiorno o"; art. 27, primo comma, lettera d) "parenti entro il terzo grado, a carico, inabili al lavoro secondo la legislazione italiana", quarto comma, ottavo comma "trascorsi novanta giorni dalla richiesta del nulla osta, l'interessato puo' ottenere il visto di ingresso direttamente dalle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane, dietro esibizione della copia degli atti contrassegnata dalla questura, da cui risulti la data di presentazione della domanda e della relativa documentazione"; art. 28, primo comma, limitatamente alle parole "Fatti salvi i casi di rilascio o di rinnovo della carta di soggiorno", quarto comma, quinto comma, limitatamente alle parole "che non possa ottenere la carta di soggiorno", sesto comma, limitatamente alle parole "Gli atti del procedimento sono esenti da imposta di bollo e di registro e da ogni altra tassa"; art. 29, primo comma, limitatamente alle parole "o nella carta di soggiorno" e limitatamente alle parole "o nella carta di soggiorno", secondo comma, limitatamente alle parole ", ovvero una carta di soggiorno"; art. 33, quinto comma "L'accesso alle strutture sanitarie da parte dello straniero non in regola con le norme sul soggiorno non puo' comportare alcun tipo di segnalazione all'autorita', salvo i casi in cui sia obbligatorio il referto, a parita' di condizioni con il cittadino italiano"; art. 37, quinto comma, limitatamente alle parole "di carta di soggiorno, ovvero"; art. 38, quinto comma "Le regioni concedono contributi a comuni, province, consorzi di comuni, o enti morali pubblici o privati, per opere di risanamento igienicosanitario di alloggi di loro proprieta' o di cui abbiano la disponibilita' legale per almeno quindici anni, da destinare ad abitazioni di stranieri titolari di carta di soggiorno o di permesso di soggiorno per lavoro subordinato, per lavoro autonomo, per studio, per motivi familiari, per asilo politico o asilo umanitario. I contributi possono essere in conto capitale o a fondo perduto e comportano l'imposizione, per un numero determinato di anni, di un vincolo sull'alloggio all'ospitabilita' temporanea o alla locazione a stranieri regolarmente soggiornanti. L'assegnazione e il godimento dei contributi e degli alloggi cosi' strutturati e' effettuata sulla base dei criteri e delle modalita' previsti dalla legge regionale", sesto comma, limitatamente alle parole "stranieri titolari di carta di soggiorno e gli"; art. 39, primo comma, limitatamente alle parole "della carta di soggiorno o" e limitatamente alle parole "nella loro carta di soggiorno o"; art. 40, primo comma, lettera d), limitatamente alle parole "di carta di soggiorno"; art. 41; art. 42; art. 43, terzo comma "Con effetto dal mese successivo alla data di entrata in vigore della presente legge e comunque da data non successiva al 1 gennaio 1998, il 95 per cento delle somme derivanti dal gettito del contributo di cui all'articolo 13, comma 2, della legge 30 dicembre 1986, n. 943, e' destinato al finanziamento delle politiche del Fondo di cui al comma 1. A tal fine le predette somme sono versate dell'INPS all'entrata del bilancio dello Stato per essere assegnate al predetto Fondo. Il contributo di cui all'articolo 13, comma 2, della legge 30 dicembre 1986, n. 943, e' soppresso a decorrere dal 1 gennaio 2000"; art. 44?". Dichiarano, altresi', di eleggere domicilio presso Lega Nord per l'indipendenza della Padania, via Bellerio n. 41, 20161 Milano. Ai sensi degli articoli 7 e 27 della legge 25 maggio 1970, n. 352, si annuncia che la cancelleria della Corte suprema di cassazione, in data 15 aprile 1998 ha raccolto a verbale e dato atto della dichiarazione resa da dodici cittadini italiani, muniti dei prescritti certificati elettorali, di voler promuovere una richiesta di referendum popolare, previsto dall'art. 75 della Costituzione, sul seguente quesito: "Volete Voi che sia abrogato il D.Lgs., C.P.S. 29 luglio 1947, n. 804 (Riconoscimento giuridico degli istituti di patronato e di assistenza sociale), e successive modificazioni?". Dichiarano, altresi', di eleggere domicilio presso Lega Nord per l'indipendenza della Padania, via Bellerio n. 41, 20161 Milano. Ai sensi degli articoli 7 e 27 della legge 25 maggio 1970, n. 352, si annuncia che la cancelleria della Corte suprema di cassazione, in data 15 aprile 1998 ha raccolto a verbale e dato atto della dichiarazione resa da dodici cittadini italiani, muniti dei prescritti certificati elettorali, di voler promuovere una richiesta di referendum popolare, previsto dall'art. 75 della Costituzione, sul seguente quesito: "Volete Voi che sia abrogata la legge 4 giugno 1973, n. 311 (Estensione del servizio di riscossione dei contributi associativi tramite gli enti previdenziali)?". Dichiarano, altresi', di eleggere domicilio presso Lega Nord per l'indipendenza della Padania, via Bellerio n. 41, 20161 Milano. Ai sensi degli articoli 7 e 27 della legge 25 maggio 1970, n. 352, si annuncia che la cancelleria della Corte suprema di cassazione, in data 15 aprile 1998 ha raccolto a verbale e dato atto della dichiarazione resa da dodici cittadini italiani, muniti dei prescritti certificati elettorali, di voler promuovere una richiesta di referendum popolare, previsto dall'art. 75 della Costituzione, sul seguente quesito: "Volete Voi che sia abrogata la legge 13 aprile 1988, n. 117, recante: "Risarcimento dei danni cagionati nell'esercizio delle funzioni giudiziarie e responsabilita' civile dei magistrati"?". Dichiarano, altresi', di eleggere domicilio presso Lega Nord per l'indipendenza della Padania, via Bellerio n. 41, 20161 Milano. Ai sensi degli articoli 7 e 27 della legge 25 maggio 1970, n. 352, si annuncia che la cancelleria della Corte suprema di cassazione, in data 15 aprile 1998 ha raccolto a verbale e dato atto della dichiarazione resa da dodici cittadini italiani, muniti dei prescritti certificati elettorali, di voler promuovere una richiesta di referendum popolare, previsto dall'art. 75 della Costituzione, sul seguente quesito: "Volete Voi che sia abrogata la figura del sostituto d'imposta di cui al decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, recante: "Disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte sui redditi" e successive modificazioni, limitatamente all'articolo 23, e all'articolo 25, comma 1 (I soggetti indicati nel primo comma dell'articolo 23, che corrispondono a soggetti residenti nel territorio dello Stato compensi comunque denominati, anche sotto forma di partecipazione agli utili, per prestazioni di lavoro autonomo, ancorche' non esercitate abitualmente ovvero siano rese a terzi o nell'interesse di terzi devono operare all'atto del pagamento una ritenuta del venti per cento a titolo di acconto dell'imposta sul reddito delle persone fisiche dovuta dai percipienti, con l'obbligo di rivalsa. La predetta ritenuta deve essere operata dal condominio quale sostituto di imposta anche sui compensi percepiti dall'amministratore di condominio. La stessa ritenuta deve essere operata sulla parte imponibile delle somme di cui alla lettera b) e sull'intero ammontare delle somme di cui alle lettere a) e c) del terzo comma dell'articolo 49 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 597. La ritenuta e' elevata al trenta per cento per le indennita' di cui alle lettere f) e g) dell'articolo 12 del Decreto stesso. La ritenuta non deve essere operata per le prestazioni effettuate nell'esercizio di imprese)"?". Dichiarano, altresi', di eleggere domicilio presso Lega Nord per l'indipendenza della Padania, via Bellerio n. 41, 20161 Milano. Ai sensi degli articoli 7 e 27 della legge 25 maggio 1970, n. 352, si annuncia che la cancelleria della Corte suprema di cassazione, in data 15 aprile 1998 ha raccolto a verbale e dato atto della dichiarazione resa da dodici cittadini italiani, muniti dei prescritti certificati elettorali, di voler promuovere una richiesta di referendum popolare, previsto dall'art. 75 della Costituzione, sul seguente quesito: "Volete Voi che sia abrogato il 1 comma dell'articolo 1 della legge 2 aprile 1979, n. 97: "Nomina a magistrato di tribunale. La nomina a magistrato di tribunale ha luogo al compimento di due anni dalla nomina a uditore giudiziario con delibera del Consiglio superiore della Magistratura, previo esame del parere motivato del Consiglio giudiziario del distretto o dei distretti nei quali l'uditore ha prestato servizio"?". Dichiarano, altresi', di eleggere domicilio presso Lega Nord per l'indipendenza della Padania, via Bellerio n. 41, 20161 Milano. Ai sensi degli articoli 7 e 27 della legge 25 maggio 1970, n. 352, si annuncia che la cancelleria della Corte suprema di cassazione, in data 15 aprile 1998 ha raccolto a verbale e dato atto della dichiarazione resa da dodici cittadini italiani, muniti dei prescritti certificati elettorali, di voler promuovere una richiesta di referendum popolare, previsto dall'art. 75 della Costituzione, sul seguente quesito: "Volete Voi che vengano abrogati gli articoli del codice penale, approvato con regio decreto 19 ottobre 1930, n. 1398: - 241, limitatamente al comma secondo: "Alla stessa pena soggiace chiunque commette un fatto diretto a disciogliere l'unita' dello Stato, o a distaccare dalla madre Patria una colonia o un altro territorio soggetto, anche temporaneamente, alla sua sovranita"'; - 271: "Chiunque, fuori dai casi previsti dall'articolo precedente, nel territorio dello Stato promuove, costituisce, organizza o dirige associazioni che si propongano di svolgere o che svolgano un'attivita' diretta a distruggere o deprimere il sentimento nazionale e' punito con la reclusione da uno a tre anni. Chiunque partecipa a tali associazioni e' punito con la reclusione da sei mesi a due anni. Si applica l'ultimo capoverso dell'articolo precedente."?". Dichiarano, altresi', di eleggere domicilio presso Lega Nord per l'indipendenza della Padania, via Bellerio n. 41, 20161 Milano. Ai sensi degli articoli 7 e 27 della legge 25 maggio 1970, n. 352, si annuncia che la cancelleria della Corte suprema di cassazione, in data 15 aprile 1998 ha raccolto a verbale e dato atto della dichiarazione resa da dodici cittadini italiani, muniti dei prescritti certificati elettorali, di voler promuovere una richiesta di referendum popolare, previsto dall'art. 75 della Costituzione, sul seguente quesito: "Volete Voi che siano abrogati: - l'articolo 63, comma 2 ("I cittadini che, secondo le leggi vigenti, non sono tenuti all'iscrizione ad un istituto mutualistico di natura pubblica sono assicurati presso il servizio sanitario nazionale nel limite delle prestazioni sanitarie erogate agli assicurati del disciolto INAM."); comma 3, limitatamente alle parole: "di cui al comma precedente", alle parole: "per l'assistenza di malattia," e alle parole: ", valido anche per i familiari che si tr ovino nelle condizioni indicate nel precedente comma", della legge 23 dicembre 1978, n. 833, recante: "Istituzione del servizio sanitario nazionale"; - l'articolo 9, comma 1, primo periodo, limitatamente alla parola: "integrativi" e alle parole: "aggiuntive rispetto a quelle" e, secondo periodo, limitatamente alla parola: "integrativi"; comma 2, limitatamente alla parola: "integrativo"; comma 3, limitatamente alla parola: "integrativi"; comma 4, limitatamente alla parola: "integrativi", del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, recante: "Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421", cosi' come sostituito dall'articolo 10 del decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517?". Dichiarano, altresi', di eleggere domicilio presso Lega Nord per l'indipendenza della Padania, via Bellerio n. 41, 20161 Milano. Ai sensi degli articoli 7 e 27 della legge 25 maggio 1970, n. 352, si annuncia che la cancelleria della Corte suprema di cassazione, in data 15 aprile 1998 ha raccolto a verbale e dato atto della dichiarazione resa da dodici cittadini italiani, muniti dei prescritti certificati elettorali, di voler promuovere una richiesta di referendum popolare, previsto dall'art. 75 della Costituzione, sul seguente quesito: "Volete Voi che siano abrogati l'art. 190, comma 2 ("Il passaggio dei magistrati dalle funzioni giudicanti alle requirenti e da queste a quelle puo' essere disposto, a domanda dell'interessato, solo quando il Consiglio superiore della magistratura, previo parere del consiglio giudiziario, abbia accertato la sussistenza di attitudini alla nuova funzione."), l'art. 192, comma 6, limitatamente alle parole ", salvo che per tale passaggio esista il parere favorevole del Consiglio superiore della magistratura", l'art. 191, e l'art. 198, limitatamente alle parole "Tali destinazioni possono avvenire, a giudizio del Ministro, tanto con le funzioni giudicanti, quanto con quelle requirenti, indipendentemente dalla qualifica posseduta dal magistrato.", del R.D. 30 gennaio 1941, n. 12 (Ordinamento giudiziario)?". Dichiarano, altresi', di eleggere domicilio presso Lega Nord per l'indipendenza della Padania, via Bellerio n. 41, 20161 Milano. Ai sensi degli articoli 7 e 27 della legge 25 maggio 1970, n. 352, si annuncia che la cancelleria della Corte suprema di cassazione, in data 15 aprile 1998 ha raccolto a verbale e dato atto della dichiarazione resa da dodici cittadini italiani, muniti dei prescritti certificati elettorali, di voler promuovere una richiesta di referendum popolare, previsto dall'art. 75 della Costituzione, sul seguente quesito: "Volete Voi che vengano abrogati gli articoli del codice penale, approvato con regio decreto 19 ottobre 1930, n. 1398: - 283 "Chiunque commette un fatto diretto a mutare la costituzione dello Stato, o la forma del Governo con mezzi non consentiti dall'ordinamento costituzionale dello Stato, e' punito con la reclusione non inferiore a dodici anni"; - 292 "Chiunque vilipende la bandiera nazionale o un altro emblema dello Stato e' punito con la reclusione da uno a tre anni. Agli effetti della legge penale, per bandiera nazionale s'intende la bandiera ufficiale dello Stato e ogni altra bandiera portante i colori nazionali. Le disposizioni di questo articolo si applicano anche a chi vilipende i colori nazionali raffigurati su cosa diversa da una bandiera"?". Dichiarano, altresi', di eleggere domicilio presso Lega Nord per l'indipendenza della Padania, via Bellerio n. 41, 20161 Milano.