Proroga dei termini di decadenza in conseguenza dell'irregolare funzionamento dell'ufficio unico esecuzioni e protesti presso la corte di appello di Brescia.(GU n.145 del 24-6-1998)
IL MINISTRO DI GRAZIA E GIUSTIZIA Vista la richiesta di emissione del decreto di proroga dei termini di decadenza di cui all'art. 1 del decreto legislativo 9 aprile 1948, n. 437 presentata per gli eventi di carattere eccezionale che nel periodo dal 18 al 23 dicembre 1997 hanno impedito il regolare espletamento delle notifiche eseguite a mezzo posta celere dall'ufficio unico esecuzioni e protesti presso la corte di appello di Brescia; Visto il parere favorevole espresso dal presidente della corte di appello di Brescia con nota dell'8 aprile 1998, con la quale e' stata confermata la ricorrenza degli eventi di carattere eccezionale in questione; Visti gli articoli 1 e 2 del decreto legislativo 9 aprile 1948, n. 437 concernente la proroga dei termini di decadenza; Decreta: In conseguenza dell'irregolare funzionamento, nei giorni dal 18 al 23 dicembre 1997, dell'ufficio unico esecuzioni e protesti presso la corte di appello di Brescia per le notificazioni degli atti spediti tramite il servizio di posta celere curato dall'Ente Poste italiane, area servizi postali, filiale di Brescia, i termini per il compimento delle notificazioni effettuate a mezzo posta celere dal suddetto ufficio, scadenti nei giorni compresi tra il 18 ed il 23 dicembre 1997 o nei cinque giorni successivi, sono prorogati di quindici giorni a decorrere dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Roma, 9 giugno 1998 p. Il Ministro: Mirone