DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 22 luglio 1998
Dichiarazione dello stato di emergenza su alcune zone del territorio della regione Abruzzo interessate da gravissimi dissesti idrogeologici con conseguenti diffusi movimenti franosi.(GU n.173 del 27-7-1998)
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Considerato che alcune zone del territorio della regione Abruzzo sono interessate da eccezionali ed estesi dissesti idrogeologici come accertato dal Gruppo nazionale difesa catastrofi idrogeologiche; Ritenuto che i fenomeni calamitosi per ampiezza, gravita' e durata hanno assunto connotati tali da alterare il tessuto sociale e l'assetto ambientale delle zone colpite e di configurare l'urgente necessita' di porre in essere, tutte le misure necessarie a rimuovere gli ostacoli alla ripresa delle normali condizioni di vita; Considerato che la natura degli eventi calamitosi e' tale da richiedere l'adozione di provvedimenti straordinari ed urgenti; Viste le richieste fatte pervenire dal presidente della giunta regionale; Visto che ricorrono i presupposti di cui all'art. 5, della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 22 luglio 1998 sulla proposta del Ministro dell'interno delegato per il coordinamento della protezione civile; Decreta: Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e sulla base delle motivazioni di cui in premessa, e' dichiarato fino al 31 marzo 1999 lo stato di emergenza su alcune zone del territorio della regione Abruzzo colpite dagli eventi calamitosi di cui in premessa. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 22 luglio 1998 Il Presidente del Consiglio dei Ministri Prodi Il Ministro dell'interno delegato per il coordinamento della protezione civile Napolitano