Parere integrativo del Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini relativo alla domanda di riconoscimento della denominazione di origine controllata per i vini "Montecucco" e proposta del relativo disciplinare di produzione.(GU n.173 del 27-7-1998)
Visto il proprio parere inerente la domanda di riconoscimento della denominazione di origine controllata per i vini "Montecucco" e proposta del relativo disciplinare di produzione pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 78 dell'8 aprile 1998; Viste l'istanza n. 248/98 del 1 giugno 1998 pervenuta dall'Associazione produttori vitivinicoli toscani e l'istanza n. 1456II1c del 1 giugno 1998 pervenuta dall'Unione provinciale agricoltori Grosseto, tese ad ottenere due diverse integrazioni all'art. 3 della proposta di disciplinare di produzione dei vini a denominazione di origine controllata "Montecucco"; Il Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini, istituito a norma dell'art. 17 della legge 10 febbraio 1992, n. 164; Preso atto anche dei pareri espressi dalla regione Toscana (per le vie brevi) e dalla provincia di Grosseto - settore sviluppo rurale - con nota n. 7752 del 20 luglio 1998; Considerato, trattandosi di riconoscimento di una nuova denominazione di origine controllata, che le richieste non si configurano come un'allargamento dei confini della zona di produzione in quanto ancora formalmente non identificati; Considerato che non esistono motivi rilevanti per escludere una delle due zone di cui si chiede l'integrazione; Ha deliberato, nella seduta del 20 luglio 1998 a parziale modifica e integrazione della proposta di disciplinare di produzione dei vini a denominazione di origine controllata "Montecucco" di accogliere le istanze dell'Associazione produttori vitivinicoli toscani e dell'Unione provinciale agricoltori Grosseto e conseguentemente a parziale modifica dell'art. 3 della proposta di disciplinare dei vini a denominazione di origine controllata "Montecucco" propone lo stesso nella stesura di seguito riportata: Art. 3. La zona di produzione delle uve e' collocata all'interno della provincia di Grosseto. Comprende le zone vocate dei comuni di Cinigiano, Civitella Paganico, Campagnatico, Castel del Piano, Roccalbegna, Arcidosso e Seggiano. Tale zona e' cosi delimitata: a nord il confine parte dall'incrocio della s.s. 223 con il confine amministrativo del comune di Civitella Paganico e lungo di esso prosegue fino ad incrociare in direzione sudest il confine amministrativo del comune di Cinigiano in prossimita' della linea ferroviaria Siena-Monte Antico. Da qui, seguendo il confine del comue di Cinigiano prosegue in direzione est fino ad incontrare il confine amministrativo del comune di Castel del Piano lungo di esso in direzione nordest fino ad incontrare il confine amministrativo del comune di Seggiano, segue detto confine fino ad incontrare la statale 323 al ponte sul fosso Ansitonia, si prosegue lungo detta statale 323 in direzione sud e fino all'incrocio con la strada provinciale 64 nei pressi del centro abitato di Castel del Piano. Da qui la delimitazione prosegue fino a quando la strada non incontra il confine amministrativo del comune di Castel del Piano, si prosegue lungo detto confine in direzione sudest lungo il torrente Ente fino al ponte della Pieve sul torrente Ente stesso, si prosegue lungo la provinciale n. 26 (Arcidosso) in direzione nord fino ad incontrare il confine amministrativo del comune di Arcidosso e si segue detto confine fino a quando non si incrocia il torrente Zancona in direzione sud, a questo punto il limite prosegue lungo il torrente in direzione sud fino ad incontrare il confine amministrativo del comune di Cinigiano a sud dell'abitato di Monticello Amiata in localita' Banditaccia. Da qui si prosegue lungo il confine di Cinigiano fino ad incontrare la strada provinciale n. 55 (Cinigiano-Stribugliano-Vallerona), si prosegue a sudovest, lungo detta strada sino al centro abitato di Stribugliano. Da qui si procede, in direzione sudovest, lungo la strada provinciale che si ricongiunge alla strada provinciale cinigianese, sino in prossimita' del podere Il Cavallino. Da qui si prosegue sino al torrente Trasubie a quota 308 e quindi lungo il fosso Istrico, in direzione sudovest, sino a quota 400, dove percorrendo la strada interna per podere Pian di Simone, in direzione sud ci si ricollega alla strada provinciale n. 24 (Baccinello-Cana). Da qui si prosegue in direzione Baccinello sino all'incrocio della strada vicinale dell'Orto di Boccio che si segue sino ad intersecare con il fosso dell'Alteta. Da questo punto seguendo il corso del fosso dell'Alteta, il confine si ricongiunge alla strada provinciale n. 24. Detta strada si percorre sino al limite amministrativo del comune di Scansano e di seguito, in direzione ovest, sino al limite amministrativo del comune di Campagnatico in prossimita' del podere Repenti. Lungo il confine del comune di Campagnatico si prosegue in direzione sud ovest e poi verso nord fino al punto di incrocio con il comune di Civitella Paganico nei pressi della localita' Poggio dei Massani. Lungo il confine del comune di Civitella Paganico si prosegue verso nord fino al punto di partenza dove questo incrocia la s.s. 223.