UNIVERSITA' DI ANCONA

DECRETO RETTORALE 7 ottobre 1997 

Modificazioni allo statuto dell'Universita', concernente la scuola di
specializzazione in Cardiologia.
(GU n.196 del 24-8-1998 - Suppl. Ordinario n. 142)

                             IL RETTORE
 Visto  lo  statuto dell'Universita' degli studi di Ancona, approvato
con decreto del Presidente della Repubblica 4 ottobre 1971, n.  1330,
e successive modificazioni ed integrazioni;
 Visto   il   testo  unico  delle  Leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con Regio Decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
 Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, concernente  l'istituzione del
Ministero dell'Universita' e della Ricerca Scientifica e Tecnologica;
 Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341, recante  la  riforma  degli
ordinamenti didattici universitari;
 Visto  il  Decreto Legislativo 8/8/1991, n. 257, con il quale si da'
attuazione alla direttiva n. 82/CEE del Consiglio  del  26/1/1982  in
tema di formazione dei medici specialisti;
 Visto  il  decreto  del MURST 11/5/95, pubblicato in G.U. n. 167 del
19/7/95, con il quale sono aggiunti, all'elenco delle  lauree  e  dei
diplomi di cui alla tabella 1, annessa al regio decreto 30/9/1938, n.
1652,  e  successive modificazioni ed integrazioni, alcuni diplomi di
specializzazione ed in particolare il diploma di specializzazione  in
Cardiologia  attivato  presso  questa  Universita'  ed e' aggiunta la
tabella XLV/2 recante il relativo ordinamento didattico;
 Vista la tabella XLV/2 di cui al D.M. 11/5/1995  sopracitato  ed  in
particolare  il  Capo  I  relativo  alle  norme comuni alle scuole di
specializzazione abilitate alla formazione di medici specialisti;
 Viste le  proposte  formulate  dagli  Organi  Accademici  di  questa
Universita',   rispettivamente  in  data  10/7/96  dal  Consiglio  di
Facolta', 24/7/96 dal Consiglio  di  Amministrazione  e  25/7/96  dal
Senato  Accademico  volte ad ottenere la modifica di statuto all'art.
3.4.3. con  l'inserimento  dell'articolato  relativo  all'ordinamento
della  scuola  di specializzazione in Cardiologia di cui alla tabella
XLV/2,  Capo  II,  allegata  al  D.M.    11/5/95  e  con  conseguente
soppressione dell'articolato precedente;
 Vista  la  propria  nota  n.  35032 del 25/10/1996 con la quale sono
state  trasmesse  al  Ministero  dell'Universita'  e  della   Ricerca
Scientifica   e  Tecnologica  le  delibere  degli  Organi  Accademici
succitate;
 Vista la nota ministeriale, prot. n. 23 del 14/1/1997 con  la  quale
si  comunicava  che  il  CUN,  nella  riunione  del 12/12/1996, aveva
espresso il parere di rinviare a questa Universita' le  modifiche  di
statuto  relative all'adeguamento della scuola di specializzazione in
Cardiologia perche' attraverso la  compilazione  della  scheda  delle
risorse, desse le informazioni necessarie sulle strutture mancanti;
 Viste  le  delibere  degli  Organi  Accademici di questa Universita'
rispettivamente in data 23/4/97 del Consiglio  di  Facolta',  11/6/97
del  Consiglio di Amministrazione, 12/6/97 del Senato Accademico, con
le quali si e' espresso parere favorevole alla scheda di  rilevamento
delle    risorse    approvata   dal   Consiglio   della   scuola   di
specializzazione in Cardiologia;
 Riconosciuta  la  particolare  necessita'  di  approvare  le   nuove
modifiche  proposte  in deroga al termine triennale di cui all'ultimo
comma dell'art.  17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592;
 Vista  la  propria nota n. 25782 del 16/6/97 con la quale sono state
trasmesse al Ministero dell'Universita' e della Ricerca Scientifica e
Tecnologica le delibere degli Organi Accademici succitate  in  merito
alla scheda di rilevamento delle risorse;
 Vista  la  nota  ministeriale  n. 2172 del 17/9/1997 con la quale si
trasmette, in allegato, il parere favorevole espresso dal  CUN  nella
seduta  del  17/7/1997  in  merito  al  riordinamento della scuola di
specializzazione in Cardiologia al fine di predisporre,  ai  sensi  e
per  gli  effetti  dell'art.  16  della  legge  11/5/1989, n. 168, il
relativo decreto rettorale di modifica statutaria;
                              Decreta:
 Lo statuto  dell'Universita'  degli  studi  di  Ancona  approvato  e
modificato  con  decreti  di  cui  nelle  premesse  e'  ulteriormente
modificato come appresso:
                               Art. 1.
 All'art.  3.4.3  viene   inserito,   con   conseguente   abrogazione
dell'articolato  precedente,  l'articolato  relativo  all'ordinamento
della scuola di specializzazione in Cardiologia di cui  alla  tabella
XLV/2, Capo II, allegata al D.M. 11/5/1995.
 Art. 3.4.3 - Scuola di specializzazione in Cardiologia.
 3.4.3.1 - La Scuola di Specializzazione in Cardiologia risponde alle
norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica.
 La Scuola e' articolata nei seguenti indirizzi:
  a) cardiologia
  b) angiologia.
 3.4.3.2  -  La  Scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel
settore professionale della Cardiologia clinica.
 3.4.3.3 - La scuola rilascia il titolo di Specialista in Cardiologia
 3.4.3.4 - Il Corso ha la durata di 4 anni.
 3.4.3.5 - Concorrono al  funzionamento  della  Scuola  le  strutture
della   Facolta'   di  Medicina  e  Chirurgia  e  quelle  del  S.S.N.
individuate nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6, comma  2,  del
d.lvo   n.      502/1992   ed  il  relativo  personale  universitario
appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui alla  tabella
A  e quello dirigente del S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali
e discipline.
 Sede amministrativa della Scuola e' l'Istituto di Medicina Clinica.
 3.4.3.6 - Il numero massimo degli specializzandi che possono  essere
ammessi  e'  di 5 (cinque) per ciascun anno di corso per un totale di
20 (venti) tenuto conto delle capacita' formative delle strutture  di
cui all'art. 3.4.3.5.
                                                            Tabella A
Area di addestramento professionalizzante
             e relativi settori scientifico-disciplinari
 A. Area delle scienze di base.
 Obiettivo:   lo   specializzando   deve   apprendere  le  conoscenze
fondamentali   di   anatomo-fisiologia,   biochimica    e    genetica
dell'apparato   cardiaco   allo   scopo  di  stabilire  le  basi  per
l'apprendimento  del  laboratorio,  della  clinica  e  della  terapia
cardiologica.  Lo specializzando, inoltre, deve apprendere le nozioni
fondamentali di matematica, fisica, statistica ed informatica,  utili
per  la  comprensione  della  fisiologia  della  circolazione  e  per
l'elaborazione di dati ed immagini di interesse
 clinico.
 Settori:  B01B  Fisica,  E09A  Anatomia  umana, E09B Istologia, E05A
Biochimica,  E10X  Biofisica  medica,  E06A  Fisiologia  umana,  F03X
Genetica medica, F01X Statistica medica.
 B.   Area   di   biologia  molecolare,  fisiopatologia  e  patologia
cardiovascolare.
 Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze avanzate  dei
meccanismi   etio-patogenetici  che  determinano  lo  sviluppo  delle
malattie cardiache congenite ed acquisite nonche' dei meccanismi  che
alterano la normale struttura e funzione.
 Settori:  E04B  Biologia  molecolare,  F03X  Genetica  medica,  F04A
Patologia generale, F05X Microbiologia e microbiologia clinica,  F06A
Anatomia patologica.
 C. Area di laboratorio e strumentazione.
 Obiettivo:   lo   specializzando   deve  acquisire  le  fondamentali
conoscenze teoriche e tecniche sulla struttura e funzionamento  degli
apparecchi di diagnostica cardio-vascolare.
 Settori: B01B Fisica, E10X Biofisica medica, F04B Patologia clinica,
F18X Diagnostica per immagini e radioterapia.
 D. Area di diagnostica cardiologica non invasiva.
 Obiettivo:   lo   specializzando   deve  acquisire  le  fondamentali
conoscenze teoriche e tecniche in tutti i settori  della  diagnostica
cardiologica non invasiva, compresa l'elettrocardiografia (standard e
dinamica),  l'elettrofisiologia, l'ecocardiografia (monodimensionale,
bidimensionale,    Doppler    e    Color-Doppler),    le    metodiche
radioisotopiche, la TAC, la RMN.
 Settori:   F07C   Malattie   dell'apparato   cardiovascolare,   F18X
Diagnostica per immagini e radioterapia.
 E. Area di diagnostica cardiologica invasiva.
 Obiettivo:  lo  specializzando  deve   acquisire   le   fondamentali
conoscenze  teoriche  e tecniche in tutti i settori della diagnostica
cardiologica invasiva.
 Settori: F07C Malattie dell'apparato cardio-vascolare, F06A Anatomia
patologica, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia.
 F. Area di cardiologia clinica.
 Obiettivo:  lo  specializzando  deve   acquisire   le   fondamentali
conoscenze   teoriche  e  pratiche  necessarie  per  la  prevenzione,
diagnosi e terapia farmacologica delle malattie dell'apparato cardio-
vascolare, nonche' acquisire le necessarie conoscenze  e  metodologie
comportamentali nelle sindromi acute e in situazioni di emergenza.
 Settori:  F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare, F07A Medicina
interna, E07X Farmacologia.
 G. Area di cardiologia interventista.
 Obiettivo: lo specializzando deve  conseguire  le  conoscenze  e  la
pratica per eseguire manovre diagnostiche invasive complesse.
 Settori:   F07C   Malattie   dell'apparato   cardiovascolare,   F09X
Cardiochirurgia.
 H. Area delle malattie vascolari.
 Obiettivo:  lo  specializzando  deve   acquisire   le   fondamentali
conoscenze teorico-pratiche necessarie per la prevenzione, diagnosi e
terapia delle malattie vascolari periferiche.
 Settore: F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare.
 I. Area della Cardiologia pediatrica.
 Obiettivo:  lo  specializzando  deve acquisire le conoscenze teorico
pratiche necessarie per la  prevenzione,  diagnosi  e  terapia  delle
malattie cardiovascolari nell'eta' pediatrica.
 Settori: F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare, F19A Pediatria
generale specialistica.
                                                            Tabella B
                        Standard complessivo
                di addestramento professionalizzante
 Lo  specializzando  per  essere  ammesso all'esame finale di diploma
deve:
  1. aver eseguito e  comunque  refertato  personalmente  almeno  300
elettrocardiogrammi standard e 100 ecg Holter;
  2.  aver  eseguito personalmente almeno 100 test provocativi fisici
e/o farmacologici;
  3.  aver  eseguito   personalmente   almeno   100   ecocardiogrammi
monodimensionali,    bidimensionali    e    Doppler,   con   relativa
refertazione;
  4. aver partecipato alla fase di definizione diagnostica di  almeno
30 esami radioisotopici cardiaci;
  5.  aver  eseguito personalmente 30 cateterismi destri, con calcolo
dei relativi parametri emodinamici e 30 coronarografie;
  6. aver formulato correttamente la diagnosi in pazienti  con  varia
patologia  cardiovascolare,  impostandone  la terapia medica, nonche'
ponendo eventuali indicazioni ad  intervento  di  rivascolarizzazione
(angioplastica e by-pass);
  7.  aver  acquisito conoscenze teoriche ed esperienza clinica nella
gestione del paziente acuto e nella rianimazione  cardiorespiratoria,
con  periodo  di  servizio complessivo in Unita' di Terapia Intensiva
Coronarica di almeno una annualita' e mezzo.
 Costituiscono attivita' proprie di indirizzo:
I. Cardiologia (almeno 1 settore su 3):
  a) emodinamica e cardiologia interventistica: esecuzione  personale
di  almeno  100  coronaroventricolografie di cui almeno il 50% come I
operatore  e  partecipazione  diretta  ad  almeno  50  angioplastiche
coronariche,  di  cui  il  50%  come I operatore, interpretazione dei
quadri angiografici, etc.;
  b)   applicazioni   ultraspecialistiche   della   diagnostica   con
ultrasuoni:    esecuzione  personale  di  almeno  40  ecocardiogrammi
transesofagei, di 70 esami  eco-stress,  acquisizione  di  conoscenze
teorico-pratiche   in   tema  di  ecocontrastografia,  esperienza  di
ecografia intraoperatoria, etc.;
    c)  elettrofisiologia  clinica  avanzata:  esecuzione  di   esami
elettrofisiologici  per  via  cruenta  o  transesofagea,  impianto di
almeno 30 pace-maker definitivi, di cui almeno 10 come  I  operatore;
partecipazione a tecniche ablative e di mappaggio endocavitario, etc.
II. Angiologia:
 aver  acquisito  conoscenze  teorico pratiche in tema di diagnostica
invasiva e non invasiva (eco  color  Doppler,  pletismografia,  Laser
Doppler,  etc.),  terapia  e  prevenzione  angiologica, con eventuale
indicazione al trattamento chirurgico delle malattie vascolari.
 Infine, lo specializzando deve  aver  partecipato  alla  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
 Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno    eventualmente
specificate le tipologie dei diversi atti clinici ed il relativo peso
specifico.
  Ancona, 7 ottobre 1997 Il pro-rettore: Pacetti