UNIVERSITA' DI TRIESTE

DECRETO RETTORALE 8 settembre 1998 

Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.230 del 2-10-1998)

                             IL RETTORE
  Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Trieste, approvato
con decreto del Presidente della Repubblica 31 ottobre 1961, n. 1836,
e successive modificazioni ed integrazioni;
  Visto   l'art.   38,   comma   2,  dello   statuto   di   autonomia
dell'Universita'  degli   studi  di  Trieste,  emanato   con  decreto
rettorale  n. 943  del 30  settembre 1996  pubblicato nella  Gazzetta
Ufficiale n. 243 del 16 ottobre 1996;
  Considerato che nelle more  dell'approvazione e dell'emanazione del
regolamento didattico di Ateneo le modifiche relative all'ordinamento
degli studi dei corsi di diploma universitario, dei corsi di laurea e
delle  scuole di  specializzazione vengono  operate sul  preesistente
statuto emanato  ai sensi dell'art.  17 del testo unico  ed approvato
con decreto del Presidente della Repubblica 31 ottobre 1961, n. 1836,
e successive modificazioni;
  Visto  il  testo  unico   delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto il  regio decreto-legge 20  giugno 1935, n.  1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto il  regio decreto  30 settembre 1938,  n. 1652,  e successive
modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Visto l'art. 16 della legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Visto il decreto ministeriale 3  luglio 1996 (Gazzetta Ufficiale 11
settembre  1996, n.  213)  relativo  a modificazioni  all'ordinamento
didattico universitario relativamente alle scuole di specializzazione
del settore medico;
  Viste  le  proposte  di   modifica  allo  statuto  formulate  dalle
autorita' accademiche dell'Universita' degli studi di Trieste;
  Visto  il parere  favorevole espresso  dal Consiglio  universitario
nazionale nell'adunanza del 3 luglio 1998;
                              Decreta:
                            Articolo unico
  Lo  statuto dell'Universita'  degli studi  di Trieste,  approvato e
modificato con  i decreti  indicati nelle premesse,  e' ulteriormente
modificato come appresso. Dopo gli articoli relativi alla numerazione
generale  delle  scuole  di specializzazione  dell'area  medica  gia'
modificate, sono inseriti, con lo scorrimento della numerazione degli
articoli successivi, i seguenti nuovi articoli.
                     Scuola di specializzazione
                     in anestesia e rianimazione
  Gli articoli dal n. 290 al n. 297 compreso, relativi alla scuola di
specializzazione in anestesia e  rianimazione, sono soppressi e cosi'
sostituiti:
                              Art. 290.
  E'  istituita   la  scuola  di  specializzazione   in  anestesia  e
rianimazione presso  l'Universita' degli studi di  Trieste. La Scuola
di specializzazione  in anestesia e rianimazione  risponde alle norme
generali delle scuole di specializzazione dell'area medica.
                              Art. 291.
  La scuola  ho lo  scopo di formare  medici specialisti  nei settori
dell'anestesiologia,  della  rianimazione, della  terapia  intensiva,
della terapia antalgica e della terapia iperbarica.
  La scuola e' articolata negli indirizzi di:
    a) anestesiologia e rianimazione;
    b) terapia intensiva;
    c) terapia antalgica;
    d) terapia iperbarica.
  La  formazione  garantisce,  oltre  ad  una  adeguata  preparazione
teorica, un congruo addestramento  professionale pratico, compreso il
tirocinio nella  misura stabilita dalla normativa  comunitaria (legge
n. 428/1990 e decreto legislativo n. 257/1991).
                              Art. 292.
  La  scuola  rilascia  il  titolo  di  specialista  in  anestesia  e
rianimazione.
                              Art. 293.
  Il corso ha la durata di quattro anni.
                              Art. 294.
  Concorrono  al  funzionamento  della   scuola  le  strutture  della
facolta' di medicina e chirurgia dell'Universita' di Trieste e quelle
dell'azienda  ospedaliera  n. 1  di  Trieste  rispondente a  tutti  i
requisiti di idoneita'  di cui all'art. 7 del  decreto legislativo n.
257/1991 e dell'art. 6, comma  2, del decreto legislativo n. 502/1992
nonche' il  relativo personale universitario appartenente  ai settori
scientificodisciplinari di cui alla tabella  A e quello dirigente del
Servizio sanitario  nazionale delle corrispondenti aree  funzionali e
discipline.
  La sede amministrativa della  scuola e' l'istituto polidisciplinare
di anestesia, rianimazione e terapia antalgica dell'Universita' degli
studi di Trieste, ospedale di Cattinara.
                              Art. 295.
  Il numero massimo  di specializzandi che possono  essere ammessi e'
determinato dallo statuto della scuola in otto, per ogni singolo anno
di corso,  per un  totale di  trentadue specializzandi,  tenuto conto
delle capacita' formative delle strutture di cui all'art. 294.
                              Art. 296.
  Sono ammessi  al concorso di  ammissione alla scuola i  laureati in
medicina e  chirurgia. Sono altresi'  ammessi al concorso  coloro che
siano in possesso di titolo  di studio, conseguito presso universita'
straniere   e  ritenuto   equipollente  dalle   competenti  autorita'
accademiche italiane.
                              Art. 297.
  Il  consiglio  della  scuola  predispone un  apposito  libretto  di
formazione  che consente  il  controllo  dell'attivita' svolta  dallo
specializzando  e l'acquisizione  delle  necessarie esperienze  nelle
procedure teoricocliniche.
                              Art. 298.
  La  scuola  comprende  undici  aree  di  insegnamento  e  tirocinio
professionalizzante:
    A) Preparazione preoperatoria e trattamento medico;
    B) Anestesia generale;
    C) Anestesia locoregionale;
    D) Anestesia e terapia intensiva nelle specialita';
    E) Assistenza perioperatoria;
    F) Rianimazione e intervento di emergenza;
    G) Rianimazione e terapia intensiva;
    H) Terapia antalgica;
    I) Terapia iperbarica;
    L) Monitoraggio e misurazioni;
    M) Organizzazione.
  Gli  insegnamenti   relativi  a  ciascuna  area   di  addestramento
professionalizzante e relativi settori scientificodisciplinari sono i
seguenti:
       Area A: Preparazione preoperatoria e trattamento medico.
  Obiettivo:  lo  specializzando deve  essere  in  grado di  valutare
correttamente  e preparare  adeguatamente il  paziente all'intervento
chirurgico,  individuando  lo  stato   psicologico  e  le  condizioni
fisiopatologiche che possono influenzare la condotta anestesiologica.
  Settori:   E07X  Farmacologia,   F08A   Chirurgia  generale,   F21X
Anestesiologia, M11E Psicologia.
                      Area B: Anestesia generale.
  Obiettivo: lo  specializzando deve essere  in grado di  scegliere e
somministrare farmaci ed utilizzare  tecniche idonee a determinare ed
a mantenere uno stato di anestesia generale in condizioni di elezione
ed in quelle di urgenza.
  Settori: B01B  Fisica, E07X  Farmacologia, F04B  Patologia clinica,
F21X Anestesiologia.
                   Area C: Anestesia locoregionale.
  Obiettivo: lo specializzando  deve essere in grado  di applicare le
principali tecniche di anestesia locoregionale.
  Settori:  E06A   Fisiologia  umana,   E09A  Anatomia   umana,  E07X
Farmacologia, F21X Anestesiologia.
       Area D: Anestesia e terapia intensiva nelle specialita'.
  Obiettivo: lo  specializzando deve essere  in grado di  condurre un
trattamento  anestesiologico  completo,   appropriato  e  sicuro  nei
diversi settori di applicazione; saper illustrare i principi dei piu'
comuni  ed  importanti  interventi   che  richiedono  un  trattamento
anestesiologico  sia  in condizioni  di  elezione  che in  quelle  di
urgenza nei seguenti settori:
  neurochirurgia,    toracochirurgia,   cardiochirurgia,    chirurgia
pediatrica,   ginecologia   ed  ostetricia,   chirurgia   addominale,
maxillofacciale,   dei  trapianti,   urologia,  otorinolaringoiatria,
chirurgia  vascolare,  chirurgia   plastica,  ortopedia,  oculistica,
indagini  radiologiche,  radioterapia,  ecc.;  trattare  il  paziente
durante  e dopo  tali procedure  specialistiche collaborando  con gli
altri membri dello staff operatorio.
  Settori:  F21X   Anestesiologia,  F08A  Chirurgia   generale,  F08B
Chirurgia   plastica,  F08E   Chirurgia  vascolare,   F09X  Chirurgia
cardiaca,   F10X  Urologia,   F12B   Neurochirurgia,  F13B   Malattie
odontostomatologiche, F13C  Chirurgia Maxillofacciale,  F14X Malattie
apparato  visivo,  F15A  Otorinolaringoiatria,  F20X  Ginecologia  ed
Ostetricia.
                   Area E: Assistenza preoperatoria.
  Obiettivo: lo  specializzando deve  essere in grado  di controllare
l'evoluzione dell'immediato  recupero postoperatorio,  il trattamento
clinico del dolore postoperatorio.
  Settori: F21X Anestesiologia.
           Area F: Rianimazione ed intervento di emergenza.
  Obiettivo: lo specializzando deve  essere in grado di diagnosticare
e trattare  le principali sindromi di  pertinenza della rianimazione:
nonche' essere  in grado  di affrontare  le principali  situazioni di
emergenza sanitaria intra- ed extraospedaliere.
  Settori: F21X Anestesiologia, F07A Medicina interna, F08X Chirurgia
generale,   F09A  Anatomia   umana,  E06A   Fisiologia  umana,   E07X
Farmacologia.
              Area G: Rianimazione e terapia intensiva.
  Obiettivo: lo specializzando deve  essere in grado di diagnosticare
e trattare i principali quadri di interesse intesivologico, conoscere
la  basi  fisiopatologiche ed  applicare  le  principali tecniche  di
monitoraggio  invasivo  e  non invasivo  di  parametri  cardiologici,
emodinamici, respiratori, neurologici, neurofisiologici, metabolici.
  Settori:  F07A  Medicina  interna, F08A  Chirurgia  generale,  F21X
Anestesiologia.
                      Area H: Terapia antalgica.
  Obiettivo:  lo  specializzando deve  essere  in  grado di  arrecare
sollievo al  dolore acuto e  cronico; conoscere le basi  anatomiche e
fisiologiche  della genesi,  conduzione  e  percezione dello  stimolo
doloroso; conoscere le caratteristiche  farmacologiche e le modalita'
di impiego degli analgesici.
  Settori: E07X  Farmacologia, F11B Neurologia,  F21X Anestesiologia,
M11E Psicologia clinica.
                     Area I: Terapia iperbarica.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve conoscere  le  indicazioni  al
trattamento iperbarico,  saper diagnosticare  i quadri clinici  per i
quali il trattamento deve considerarsi elettivo ed essere in grado di
applicarlo adeguatamente.
  Settori: E10X Biofisica, F21X Anestesiologia.
                 Area L: Monitoraggio e misurazioni.
  Obiettivo: lo  specializzando deve essere  in grado di  valutare le
diverse situazioni che  richiedono un monitoraggio e  di scegliere la
strumentazione adatta; deve saper  definire i principi di misurazione
delle piu' importanti variabili fisiologiche.
  Settori:  E10X Biofisica,  F01X Statistica  medica, F04B  Patologia
clinica, F21X Anestesiologia, K05B Informatica.
                       Area M: Organizzazione.
  Obiettivo: lo specializzando deve  conoscere le principali esigenze
organizzative della anestesiologia e  rianimazione anche in relazione
alle  implicazioni  bioetiche  e   legali  della  pratica  medica  ed
anestesiologica.
  Settori:  F02X Storia  della  medicina,  F21X Anestesiologia,  F22B
Medicina legale.
                              Art. 299.
  Ciascun anno di corso prevede di norma 200 ore di didattica formale
e  seminariale  ed  attivita'  di  tirocinio  guidate  da  effettuare
frequentando le strutture sanitarie delle scuole universitarie e/o le
strutture  ospedaliere  convenzionate,  sino a  raggiungere  l'orario
annuo  complessivo previsto  per il  personale medico  e tempo  pieno
operante nel Servizio sanitario nazionale.
                              Art. 300.
  Durante i  4 anni di corso  e' richiesta la frequenza  nei seguenti
reparti,  divisioni, ambulatori  e  laboratori  presso l'ospedale  di
Cattinara,  l'ospedale  Maggiore, l'ospedale  maternoinfantile  Burlo
Garofolo,  che   garantiscono,  oltre  ad   un'adeguata  preparazione
teorica, un  congruo addestramento professionale pratico  compreso il
tirocinio nella  misura stabilita dalle normative  comunitarie (legge
n. 428/1990 e decreto legislativo n. 257/1991):
   complesso operatorio ospedale di Cattinara;
  centro di rianimazione presso istituto polidisciplinare A.R.T.A.;
  centro  di  terapia  iperbarica  presso  istituto  polidisciplinare
A.R.T.A.;
  centro  di  terapia  del dolore  presso  istituto  polidisciplinare
A.R.T.A.;
   sala operatoria cardiochirurgia ospedale Maggiore;
   sala operatoria odontostomatologia ospedale Maggiore;
   sala operatoria clinica oculistica ospedale Maggiore;
  sale  operatorie e  centro  rianimazione ospedale  maternoinfantile
Burlo Garofolo;
  laboratorio    di    meccanica   respiratoria    presso    istituto
polidisciplinare A.R.T.A.;
  laboratorio di  ricerche cliniche presso  istituto polidisciplinare
A.R.T.A.;
  ambulatorio di anestesia presso istituto polidisciplinare A.R.T.A.;
  soccorso  extraospedaliero presso  enti convenzionati  (S.O.G.I.T.,
CRI, ecc.).
  La  frequenza nelle  varie aree  per 200  ore annue  complessive di
didattica formale e seminariale, piu' le ore di tirocinio guidate, da
effettuare frequentando  le strutture sanitarie della  scuola, sino a
raggiungere  l'orario annuo  complessivo  previsto  per il  personale
medico  a  tempo pieno  operante  nel  Servizio sanitario  nazionale,
avverra' secondo  delibera del  consiglio della scuola,  nel rispetto
degli obiettivi  generali e  di quelli  da raggiungere  nelle diverse
aree,   degli   obiettivi   specifici    e   dei   relativi   settori
scientificodisciplinari riportati nell'art. 298.
                              Art. 301.
  Il consiglio  della scuola,  al fine di  ottenere la  formazione di
medici specialisti in anestesia  e rianimazione secondo gli obiettivi
generali e quelli specifici delle diverse aree e dei relativi settori
scientificodisciplinari riportati all'art. 298, nonche' gli standards
complessivi di  addestramento professionale, determina,  nel rispetto
dei diritti dei malati.
  a) la tipologia delle  opportune attivita' didattiche, ivi comprese
le attivita' di tirocinio pratico ambulatoriali, di reparto e di sala
operatoria;
  b) la  suddivisione nei periodi temporali  dell'attivita' didattica
teorica e seminariale, di quella di tirocinio e le forme di tutorato.
  Il piano  dettagliato delle  attivita' formative e'  deliberato dal
consiglio della  scuola e reso  pubblico nel manifesto  annuale degli
studi.
                              Art. 302.
  Il consiglio della  scuola puo' autorizzare la  frequenza in Italia
ed  all'estero  in   strutture  universitarie  ed  extrauniversitarie
coerenti con  le finalita' della scuola  per periodi complessivamente
non superiori ad un anno. A conclusione della frequenza, il consiglio
della scuola puo' riconoscere utile l'attivita' svolta nelle suddette
strutture, sulla base di idonea documentazione.
                              Art. 303.
  Per tutta  la durata della  scuola gli specializzandi  sono guidati
nel  loro  percorso formativo  da  tutori  designati annualmente  dal
consiglio della scuola.
  Lo svolgimento  dell'attivita' di tirocinio e  l'esito positivo del
medesimo sono  attestati dai docenti  ai quali sia stata  affidata la
responsabilita' didattica, in servizio  nelle strutture presso cui il
medesimo tirocinio sia stato svolto.
                              Art. 304.
  Lo specializzando, per essere  ammesso all'esame finale di diploma,
deve aver frequentato in misura corrispondente al monte ore previsto,
avere superato gli esami annuali ed il tirocinio e deve dimostrare di
aver  raggiunto una  completa  preparazione professionale  specifica,
basata sulla dimostrazione di aver personalmente eseguito atti medici
specialistici, come di seguito specificato:
  1) Area della preparazione preoperatoria e del trattamento medico:
  aver partecipato alla discussione preoperatoria di almeno 1000 casi
clinici;
    aver discusso la preparazione preoperatoria;
    aver osservato la preparazione di routine;
  conoscere gli effetti della premedicazione e le sue conseguenze nel
periodo pre- e postoperatorio.
   2) Area dell'anestesia generale:
  aver acquisito  esperienza nel somministrare anestesie  generali ad
almeno 500 pazienti in tutte le branche chirurgiche;
    aver utilizzato un'ampia varieta' di attrezzature;
    aver applicato le diverse tecniche di monitoraggio;
    aver utilizzato uno stimolatore nervoso;
  aver  valutato  il  funzionamento   delle  attrezzature  in  ambito
clinico.
   3) Area dell'anestesia locoregionale:
  aver acquisito autonomia  nell'attuazione delle principali tecniche
di anestesia locoregionale e nell'analgesia del parto.
  4) Area dell'anestesia nelle  specialita' e della terapia intensiva
postoperatoria:
  aver  effettuato il  trattamento  anestesiologico  per pazienti  di
tutte le branche chirurgiche con almeno 500 anestesie generali;
  aver seguito  nel decorso  postoperatorio almeno 1000  casi clinici
anche nell'ambito dei turni di cui al punto 7;
  aver  utilizzato  in  sala  operatoria  le  piu'  comuni  posizioni
chirurgiche (laterale, litotomica, ecc.);
  aver  osservato   durante  un  tirocinio  in   sala  operatoria  di
cardiochirurgia  l'applicazione  di  tecniche di  circolazione  e  di
ossigenazione extracorporea.
   5) Area dell'assistenza perioperatoria:
  aver effettuato un periodo continuativo  di servizio presso la sala
di risveglio;
    aver partecipato alle visite postoperatorie;
  aver partecipato alla supervisione del controllo delle attrezzature
della sala di risveglio;
  aver partecipato alle  discussioni su casi clinici di  cui al punto
1.
  6) Area della rianimazione e dei trattamenti di emergenza:
  aver   eseguito    su   manichini   le   prove    di   rianimazione
cardiopolmonare;
  aver  partecipato al  trasferimento intra  ed inter  ospedaliero di
pazienti critici;
  aver utilizzato adeguate attrezzature  di rianimazione portatili ed
aver partecipato ad attivita' di soccorso extraospedaliero avanzato e
di trasporto primario;
  aver raccolto l'anamnesi ed effettuato l'esame clinico e prescritto
il   trattamento  terapeutico   di  pazienti   con  patologia   acuta
respiratoria, cardiocircolatoria, nervosa e metabolica;
  aver    trattato   pazienti    con    ritenzione   di    secrezione
tracheobronchiale;
  aver utilizzato  broncoscopi, tubi endobronchiali ed  altre protesi
respiratorie;
  aver partecipato ad attivita' di soccorso extraospedaliero avanzato
e di trasporto primario;
  aver  partecipato al  trasferimento  inter  ed intraospedaliero  di
pazienti critici.
   7) Area della rianimazione e della terapia intensiva:
  aver effettuato almeno  300 turni di servizio attivo  di un reparto
di rianimazione e terapia intensiva polivalente;
  aver  studiato  protocolli  di  valutazione e  di  trattamento  del
paziente in stato di shock;
  aver  effettuato  il  cateterismo  venoso centrale  e  misurato  la
pressione venosa centrale;
  aver somministrato soluzioni infusionali ed elettrolitiche adeguate
per tipologia  ed entita'  ed aver osservato  gli effetti  della loro
somministrazione;
  aver  partecipato alla  valutazione ed  al controllo  di situazioni
emorragiche;
  aver  valutato il  ruolo dell'anestesista  nella prevenzione  e nel
trattamento dell'insufficienza renale acuta;
    aver osservato il nursing del paziente critico;
  aver partecipato  alla valutazione  dei pazienti ed  averne seguito
l'evoluzione clinica sulla base dei principali indici prognostici;
    aver preso parte alla valutazione dei livelli di coma;
  aver utilizzato le diverse tecniche di ventilazione artificiale;
  aver preso  parte al  trattamento di  pazienti critici  nei diversi
settori  specialistici e  nelle  principali  condizioni di  interesse
intensivologico;
  aver  applicato protocolli  nutrizionali idonei  alle esigenze  dei
principali quadri clinici;
  aver  studiato  protocolli  idonei  a prevenire  il  rischio  delle
infezioni in terapia intensiva;
  aver utilizzato protocolli razionali di antibiotico terapia;
  aver preso parte alle riunioni organizzative e di aggiornamento del
team intensivologico;
   8) Area della terapia antalgica:
  aver trattato 1500  pazienti affetti da dolore acuto  o cronico ivi
compreso il dolore postoperatorio;
  aver partecipato alla valutazione algologica in numerose situazioni
cliniche;
  aver  studiato  protocolli  di   terapia  antalgica  nelle  diverse
condizioni cliniche;
  aver  partecipato   alla  conduzione  di   trattamenti  strumentali
antalgici;
  aver  preso   parte  all'applicazione  delle   principali  tecniche
strumentali antalgiche non invasive;
  aver  seguito   l'evoluzione  algologica  in   numerose  situazioni
cliniche sulla base dell'applicazione di protocolli terapeutici;
  aver discusso  con gli specialisti  medici di altre  discipline una
condotta terapeutica integrata.
   9) Area della terapia iperbarica:
  aver  preso parte  alla  selezione dei  pazienti  da proporre  alla
terapia iperbarica;
  aver  partecipato alla  preparazione dei  pazienti da  sottoporre a
trattamento iperbarico;
  aver  preso parte  a trattamenti  iperbarici nel  corso di  diversi
quadri clinici;
  aver discusso  con lo  staff i  protocolli di  nursing in  corso di
terapia ricompressiva;
  aver partecipato al trattamento  in iperbarismo di pazienti critici
sottoposti  a ventilazione  artificiale,  monitoraggio dei  parametri
clinici e terapia farmacologica ed infusionale;
  aver studiato le  misure per la prevenzione dei  rischi connessi al
trattamento iperbarico.
    10) Area del monitoraggio e delle misurazioni:
  aver  utilizzato  un'ampia  varieta'   di  attrezzature  ed  averne
discusso i principi di funzionamento, il significato della variazione
dei parametri misurati ed i possibili errori;
  aver effettuato  determinazioni emogasanalitiche  ed altri  test di
funzionalita' respiratoria;
  aver  osservato  o  monitorizzato le  modificazioni  dei  parametri
clinici su pazienti durante la ventilazione meccanica;
  aver   proceduto  all'applicazione   delle   diverse  tecniche   di
monitoraggio   invasivo   dei    diversi   parametri   di   interesse
intensivologico nelle varie situazioni cliniche.
   11) Area dell'organizzazione:
  conoscere  le principali  esigenze strutturali  e funzionali  delle
sale operatorie, delle sale di risveglio, dei reparti di rianimazione
e terapia intensiva e di terapia del dolore;
  conoscere le normative attinenti  la specialita' dello Stato, della
regione e dell'ospedale ove si opera;
  saper   calcolare  il   rapporto  costobeneficio   di  un   modello
organizzativo;
  dimostrare  di  conoscere  le   implicazioni  giuridiche  e  legali
inerenti all'attivita' professionale.
  Infine, lo  specializzando deve  aver partecipato  alla conduzione,
secondo  le   norme  di   buona  pratica   clinica,  di   almeno  tre
sperimentazioni cliniche controllate.
                              Art. 305.
  Per  tutto  quanto   non  previsto  dal  presente   statuto  si  fa
riferimento alle norme generali delle scuole di specializzazione.
  Nel   regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate le tipologie  dei diversi interventi ed  il relativo peso
specifico.
                     Scuola di specializzazione
                   in dermatologia e venereologia
  Gli articoli dal n. 357 al n. 364 compreso, relativi alla scuola di
specializzazione  in dermatologia  e venereologia,  sono soppressi  e
cosi' sostituiti:
                              Art. 357.
  La  scuola  di  specializzazione  in  dermatologia  e  venereologia
risponde  alle  norme  generali   delle  scuole  di  specializzazione
dell'area medica; e' stata istituita il 1 novembre 1980.
                              Art. 358.
  La scuola  in dermatologia  e venereologia ha  lo scopo  di formare
specialisti  nel  settore  professionale  della  dermatovenereologia,
comprese la  cosmetica, la  dermatologia tropicale e  la dermatologia
allergologica e professionale.
                              Art. 359.
  La  scuola rilascia  il  titolo di  specialista  in dermatologia  e
venereologia.
                              Art. 360.
  Il corso ha la durata di quattro anni.
                              Art. 361.
  Concorrono  al  funzionamento  della   scuola  le  strutture  della
facolta' di medicina e chirurgia  e quelle del S.S.N. individuate nei
protocolli  d'intesa  di  cui  all'art.   6,  comma  2,  del  decreto
legislativo n.  502/1992 nonche' il relativo  personale universitario
appartenente ai settori scientificodisciplinari di cui alla tabella A
e quello dirigente del S.S.N.  delle corrispondenti aree funzionali e
discipline.  La   scuola  ha   sede  presso  l'istituto   di  clinica
dermosifilopatica della stessa Universita'.
                              Art. 362.
  Il numero  massimo degli specializzandi che  possono essere ammessi
e' determinato  dallo statuto nel numero  di quattro per anno  per un
totale di sedici specializzandi.
                              Art. 363.
  L'articolazione del corso di  specializzazione e del relativo piano
di studio nei  diversi anni e nelle strutture di  cui all'art. 361 e'
determinato dal  consiglio della scuola nel  rispetto degli obiettivi
generali  e  di  quelli  da  raggiungere  nelle  diverse  aree  degli
obiettivi  specifici e  dei relativi  settori scientificodisciplinari
richiesti nella tabella A.
  L'organizzazione  del   processo  di  addestramento   ivi  compresa
l'attivita'  svolta in  prima persona,  rimane indispensabile  per il
conseguimento del diploma, e' attuata nel rispetto di quanto previsto
per ogni singolo indirizzo nella specifica tabella B.
  Tabella A - Aree di  addestramento professionale e relativi settori
scientificodisciplinari.
                    A. Area propedeutica e di fisiopatologia cutanea.
  Obiettivo:   Lo  specializzando   deve  apprendere   le  conoscenze
fondamentali di anatomia, genetica della pelle e dei suoi annessi, di
oncologia,  di   immunologia,  nonche'  le  conoscenze   avanzate  di
meccanismi  eziopatogenetici   che  determinano   l'insorgenza  delle
malattie della pelle e degli annessi cutanei.
  Settori  scientificodisciplinari:  E04B Biologia  molecolare;  E05A
Biochimica;  E09A  Anatomia  umana;  E09B  Istologia;  F03X  Genetica
medica;  Patologia generale;  F04B Patologia  clinica; F17X  Malattie
cutanee e veneree.
                     B. Area laboratorio e diagnostica dermatologica.
  Obiettivo:  Lo   specializzando  deve  acquisire   le  fondamentali
conoscenze teoriche di fisiologia, biochimica, nonche' le tecniche in
tutti  i  settori di  laboratorio  e  di diagnostica  applicati  alla
dermatologia    e    venereologia,   comprese    la    citopatologia,
l'istopatologia, l'immunopatologia,  la diagnostica ultrastrutturale,
la   diagnostica  per   immagini,   la   microbiologia  e   micologia
dermatologiche e la statistica medica.
  Settori  scientificodisciplinari:   E06A  Fisiologia   umana;  F01X
Statistica  medica;  F04B  Patologia clinica;  F05X  Microbiologia  e
microbiologia  clinica;   F17X  Malattie  cutanee  e   veneree;  F18X
Diagnostica per immagini e radioterapia.
                                        C. Area dermatologia clinica.
  Obiettivo:  Lo   specializzando  deve  acquisire   le  fondamentali
conoscenze  teoriche   e  tecniche  necessarie  per   la  valutazione
epidemiologica,  per la  prevenzione  e per  la  diagnosi e  terapia,
compresa quella chirurgica e  fisioterapica, delle malattie cutanee e
della  dermatologia  pediatrica,  delle  malattie  immunologiche  con
prevalente  estrinsecazione  cutanea,   delle  malattie  neoplastiche
cutanee.  Lo specializzando  deve inoltre  saper partecipare  a studi
clinici controllati secondo norme di buona pratica clinica.
  Settori scientificodisciplinari:  E07C Farmacologia;  E08X Botanica
farmaceutica;  F01X Statistica  medica;  F07C Malattie  dell'apparato
cardiaco; F08B  Chirurgia plastica; F17X Malattie  cutanee e veneree;
F18X Diagnostica per immagini e radioterapia; F22B Medicina legale.
                  D. Area dermatologia allergologica e professionale.
  Obiettivo:  Lo   specializzando  deve  acquisire   le  fondamentali
conoscenze  teoriche   e  tecniche  necessarie  per   la  valutazione
epidemiologica, per  la prevenzione, la  diagnosi e la  terapia delle
malattie cutanee e di natura allergica e professionale ed ambientale.
  Settori  scientificodisciplinari:  F01X   Statistica  medica;  F17X
Malattie cutanee e veneree.
             E. Area venereologica e malattie sessualmente trasmesse.
  Obiettivo:  Lo  specializzando   deve  apprendere  le  fondamentali
conoscenze teoriche  e tecniche  necessarie per la  valutazione delle
epidemiologia,  la prevenzione,  la  legislazione, la  diagnosi e  la
terapia, compresa quella fisica, delle malattie trasmissibili per via
sessuale compresa l'AIDS.
  Settori  scientificodisciplinari:  F04A  Patologia  generale;  F17X
Malattie cutanee e veneree; F22A Igiene generale e applicata.
                      F. Area dermatologia cosmetologica ed estetica.
  Obiettivo: Lo specializzando deve  acquisire le conoscenze teoriche
e  pratiche  relative  alle  valutazioni  strumentali  dei  parametri
fisiologici della cute, dei tests funzionali, nonche' alla diagnosi e
terapia degli  inestetismi cutanei,  all'etica professionale  ed alla
legislazione sanitaria.
  Settori scientificodisciplinari:  E07X Farmacologia;  E08X Biologia
farmaceutica; F17X Malattie cutanee e veneree; F22B Medicina legale.
                                      G. Area dermatologia tropicale.
  Obiettivo:   Lo  specializzando   deve   acquisire  le   principali
conoscenze teoriche e tecniche per  la prevenzione diagnosi e terapia
delle malattie  dermatologiche tropicali  comprese quelle  insorte su
cute caucasica e malattie  dermatologiche cosmopolite insorte su cute
nera.
  Settori  scientificodisciplinari:  F01X   Statistica  medica;  F05X
Microbiologia; F17X Malattie cutanee e veneree; F22A Igiene.
  H. Area dermatologia chirurgica.
  Obiettivo:  Lo   specializzando  deve  acquisire   le  fondamentali
conoscenze  teoriche e  tecniche,  per la  diagnosi  e terapia  delle
malattie dermatologiche suscettibili di trattamento chirurgico.
  Settori scientificodisciplinari:  E07X Farmacologia;  F17X Malattie
cutanee e veneree; F18X Diagnostica per immagini e radioterapia.
     Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionale.
  Lo specializzando,  per essere ammesso all'esame  finale di diploma
deve:
  1) aver eseguito personalmente almeno quaranta biopsie cutanee;
   2) aver eseguito personalmente e/o valutato almeno:
  cento esami microscopici e colturali di materiale biologico;
    trenta esami sierologici per le MTS;
    trenta esami istologici e immunopatologici;
  dieci  test  di  dermatologia cosmetologica  (phmetria,  submetria,
elastometria, tricogramma, ecc.);
    cinquanta test epicutanei;
  3)  aver   eseguito  personalmente  almeno  quattrocento   casi  di
dermopatie di cui:
    cinquanta casi di dermatologia allergologica;
    cinquanta casi di MTS;
    cinquanta casi di dermatologia oncologica;
    trenta casi di dermatologia pediatrica,
  partecipando   attivamente   alla  programmazione,   esecuzione   e
controllo dei protocolli terapeutici;
  4) aver partecipato come  osservatore o aver eseguito personalmente
sotto supervisore almeno:
    ottanta interventi di chirurgia dermatologica;
  cento  trattamenti  di  terapia fisica  (crioterapia,  fototerapia,
diatermocoagulazione, trattamenti laser);
    venti trattamenti iniettivi intralesionali.
  Infine  lo specializzando  deve aver  partecipato alla  conduzione,
secondo  le   norme  di   buona  pratica   clinica,  di   almeno  tre
sperimentazioni cliniche controllate.
  Nel   regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate le tipologie  dei diversi interventi ed  il relativo peso
specifico.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Trieste, 8 settembre 1998
 Il rettore: De Caro