Modificazioni allo statuto dell'Universita'.(GU n.230 del 2-10-1998)
IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Trieste, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 31 ottobre 1961, n. 1836, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto l'art. 38, comma 2, dello statuto di autonomia dell'Universita' degli studi di Trieste, emanato con decreto rettorale n. 943 del 30 settembre 1996 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 243 del 16 ottobre 1996; Considerato che nelle more dell'approvazione e dell'emanazione del regolamento didattico di Ateneo le modifiche relative all'ordinamento degli studi dei corsi di diploma universitario, dei corsi di laurea e delle scuole di specializzazione vengono operate sul preesistente statuto emanato ai sensi dell'art. 17 del testo unico ed approvato con decreto del Presidente della Repubblica 31 ottobre 1961, n. 1836, e successive modificazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Visto l'art. 16 della legge 9 maggio 1989, n. 168; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341; Visto il decreto ministeriale 3 luglio 1996 (Gazzetta Ufficiale 11 settembre 1996, n. 213) relativo a modificazioni all'ordinamento didattico universitario relativamente alle scuole di specializzazione del settore medico; Viste le proposte di modifica allo statuto formulate dalle autorita' accademiche dell'Universita' degli studi di Trieste; Visto il parere favorevole espresso dal Consiglio universitario nazionale nell'adunanza del 3 luglio 1998; Decreta: Articolo unico Lo statuto dell'Universita' degli studi di Trieste, approvato e modificato con i decreti indicati nelle premesse, e' ulteriormente modificato come appresso. Dopo gli articoli relativi alla numerazione generale delle scuole di specializzazione dell'area medica gia' modificate, sono inseriti, con lo scorrimento della numerazione degli articoli successivi, i seguenti nuovi articoli. Scuola di specializzazione in anestesia e rianimazione Gli articoli dal n. 290 al n. 297 compreso, relativi alla scuola di specializzazione in anestesia e rianimazione, sono soppressi e cosi' sostituiti: Art. 290. E' istituita la scuola di specializzazione in anestesia e rianimazione presso l'Universita' degli studi di Trieste. La Scuola di specializzazione in anestesia e rianimazione risponde alle norme generali delle scuole di specializzazione dell'area medica. Art. 291. La scuola ho lo scopo di formare medici specialisti nei settori dell'anestesiologia, della rianimazione, della terapia intensiva, della terapia antalgica e della terapia iperbarica. La scuola e' articolata negli indirizzi di: a) anestesiologia e rianimazione; b) terapia intensiva; c) terapia antalgica; d) terapia iperbarica. La formazione garantisce, oltre ad una adeguata preparazione teorica, un congruo addestramento professionale pratico, compreso il tirocinio nella misura stabilita dalla normativa comunitaria (legge n. 428/1990 e decreto legislativo n. 257/1991). Art. 292. La scuola rilascia il titolo di specialista in anestesia e rianimazione. Art. 293. Il corso ha la durata di quattro anni. Art. 294. Concorrono al funzionamento della scuola le strutture della facolta' di medicina e chirurgia dell'Universita' di Trieste e quelle dell'azienda ospedaliera n. 1 di Trieste rispondente a tutti i requisiti di idoneita' di cui all'art. 7 del decreto legislativo n. 257/1991 e dell'art. 6, comma 2, del decreto legislativo n. 502/1992 nonche' il relativo personale universitario appartenente ai settori scientificodisciplinari di cui alla tabella A e quello dirigente del Servizio sanitario nazionale delle corrispondenti aree funzionali e discipline. La sede amministrativa della scuola e' l'istituto polidisciplinare di anestesia, rianimazione e terapia antalgica dell'Universita' degli studi di Trieste, ospedale di Cattinara. Art. 295. Il numero massimo di specializzandi che possono essere ammessi e' determinato dallo statuto della scuola in otto, per ogni singolo anno di corso, per un totale di trentadue specializzandi, tenuto conto delle capacita' formative delle strutture di cui all'art. 294. Art. 296. Sono ammessi al concorso di ammissione alla scuola i laureati in medicina e chirurgia. Sono altresi' ammessi al concorso coloro che siano in possesso di titolo di studio, conseguito presso universita' straniere e ritenuto equipollente dalle competenti autorita' accademiche italiane. Art. 297. Il consiglio della scuola predispone un apposito libretto di formazione che consente il controllo dell'attivita' svolta dallo specializzando e l'acquisizione delle necessarie esperienze nelle procedure teoricocliniche. Art. 298. La scuola comprende undici aree di insegnamento e tirocinio professionalizzante: A) Preparazione preoperatoria e trattamento medico; B) Anestesia generale; C) Anestesia locoregionale; D) Anestesia e terapia intensiva nelle specialita'; E) Assistenza perioperatoria; F) Rianimazione e intervento di emergenza; G) Rianimazione e terapia intensiva; H) Terapia antalgica; I) Terapia iperbarica; L) Monitoraggio e misurazioni; M) Organizzazione. Gli insegnamenti relativi a ciascuna area di addestramento professionalizzante e relativi settori scientificodisciplinari sono i seguenti: Area A: Preparazione preoperatoria e trattamento medico. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di valutare correttamente e preparare adeguatamente il paziente all'intervento chirurgico, individuando lo stato psicologico e le condizioni fisiopatologiche che possono influenzare la condotta anestesiologica. Settori: E07X Farmacologia, F08A Chirurgia generale, F21X Anestesiologia, M11E Psicologia. Area B: Anestesia generale. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di scegliere e somministrare farmaci ed utilizzare tecniche idonee a determinare ed a mantenere uno stato di anestesia generale in condizioni di elezione ed in quelle di urgenza. Settori: B01B Fisica, E07X Farmacologia, F04B Patologia clinica, F21X Anestesiologia. Area C: Anestesia locoregionale. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di applicare le principali tecniche di anestesia locoregionale. Settori: E06A Fisiologia umana, E09A Anatomia umana, E07X Farmacologia, F21X Anestesiologia. Area D: Anestesia e terapia intensiva nelle specialita'. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di condurre un trattamento anestesiologico completo, appropriato e sicuro nei diversi settori di applicazione; saper illustrare i principi dei piu' comuni ed importanti interventi che richiedono un trattamento anestesiologico sia in condizioni di elezione che in quelle di urgenza nei seguenti settori: neurochirurgia, toracochirurgia, cardiochirurgia, chirurgia pediatrica, ginecologia ed ostetricia, chirurgia addominale, maxillofacciale, dei trapianti, urologia, otorinolaringoiatria, chirurgia vascolare, chirurgia plastica, ortopedia, oculistica, indagini radiologiche, radioterapia, ecc.; trattare il paziente durante e dopo tali procedure specialistiche collaborando con gli altri membri dello staff operatorio. Settori: F21X Anestesiologia, F08A Chirurgia generale, F08B Chirurgia plastica, F08E Chirurgia vascolare, F09X Chirurgia cardiaca, F10X Urologia, F12B Neurochirurgia, F13B Malattie odontostomatologiche, F13C Chirurgia Maxillofacciale, F14X Malattie apparato visivo, F15A Otorinolaringoiatria, F20X Ginecologia ed Ostetricia. Area E: Assistenza preoperatoria. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di controllare l'evoluzione dell'immediato recupero postoperatorio, il trattamento clinico del dolore postoperatorio. Settori: F21X Anestesiologia. Area F: Rianimazione ed intervento di emergenza. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di diagnosticare e trattare le principali sindromi di pertinenza della rianimazione: nonche' essere in grado di affrontare le principali situazioni di emergenza sanitaria intra- ed extraospedaliere. Settori: F21X Anestesiologia, F07A Medicina interna, F08X Chirurgia generale, F09A Anatomia umana, E06A Fisiologia umana, E07X Farmacologia. Area G: Rianimazione e terapia intensiva. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di diagnosticare e trattare i principali quadri di interesse intesivologico, conoscere la basi fisiopatologiche ed applicare le principali tecniche di monitoraggio invasivo e non invasivo di parametri cardiologici, emodinamici, respiratori, neurologici, neurofisiologici, metabolici. Settori: F07A Medicina interna, F08A Chirurgia generale, F21X Anestesiologia. Area H: Terapia antalgica. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di arrecare sollievo al dolore acuto e cronico; conoscere le basi anatomiche e fisiologiche della genesi, conduzione e percezione dello stimolo doloroso; conoscere le caratteristiche farmacologiche e le modalita' di impiego degli analgesici. Settori: E07X Farmacologia, F11B Neurologia, F21X Anestesiologia, M11E Psicologia clinica. Area I: Terapia iperbarica. Obiettivo: lo specializzando deve conoscere le indicazioni al trattamento iperbarico, saper diagnosticare i quadri clinici per i quali il trattamento deve considerarsi elettivo ed essere in grado di applicarlo adeguatamente. Settori: E10X Biofisica, F21X Anestesiologia. Area L: Monitoraggio e misurazioni. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di valutare le diverse situazioni che richiedono un monitoraggio e di scegliere la strumentazione adatta; deve saper definire i principi di misurazione delle piu' importanti variabili fisiologiche. Settori: E10X Biofisica, F01X Statistica medica, F04B Patologia clinica, F21X Anestesiologia, K05B Informatica. Area M: Organizzazione. Obiettivo: lo specializzando deve conoscere le principali esigenze organizzative della anestesiologia e rianimazione anche in relazione alle implicazioni bioetiche e legali della pratica medica ed anestesiologica. Settori: F02X Storia della medicina, F21X Anestesiologia, F22B Medicina legale. Art. 299. Ciascun anno di corso prevede di norma 200 ore di didattica formale e seminariale ed attivita' di tirocinio guidate da effettuare frequentando le strutture sanitarie delle scuole universitarie e/o le strutture ospedaliere convenzionate, sino a raggiungere l'orario annuo complessivo previsto per il personale medico e tempo pieno operante nel Servizio sanitario nazionale. Art. 300. Durante i 4 anni di corso e' richiesta la frequenza nei seguenti reparti, divisioni, ambulatori e laboratori presso l'ospedale di Cattinara, l'ospedale Maggiore, l'ospedale maternoinfantile Burlo Garofolo, che garantiscono, oltre ad un'adeguata preparazione teorica, un congruo addestramento professionale pratico compreso il tirocinio nella misura stabilita dalle normative comunitarie (legge n. 428/1990 e decreto legislativo n. 257/1991): complesso operatorio ospedale di Cattinara; centro di rianimazione presso istituto polidisciplinare A.R.T.A.; centro di terapia iperbarica presso istituto polidisciplinare A.R.T.A.; centro di terapia del dolore presso istituto polidisciplinare A.R.T.A.; sala operatoria cardiochirurgia ospedale Maggiore; sala operatoria odontostomatologia ospedale Maggiore; sala operatoria clinica oculistica ospedale Maggiore; sale operatorie e centro rianimazione ospedale maternoinfantile Burlo Garofolo; laboratorio di meccanica respiratoria presso istituto polidisciplinare A.R.T.A.; laboratorio di ricerche cliniche presso istituto polidisciplinare A.R.T.A.; ambulatorio di anestesia presso istituto polidisciplinare A.R.T.A.; soccorso extraospedaliero presso enti convenzionati (S.O.G.I.T., CRI, ecc.). La frequenza nelle varie aree per 200 ore annue complessive di didattica formale e seminariale, piu' le ore di tirocinio guidate, da effettuare frequentando le strutture sanitarie della scuola, sino a raggiungere l'orario annuo complessivo previsto per il personale medico a tempo pieno operante nel Servizio sanitario nazionale, avverra' secondo delibera del consiglio della scuola, nel rispetto degli obiettivi generali e di quelli da raggiungere nelle diverse aree, degli obiettivi specifici e dei relativi settori scientificodisciplinari riportati nell'art. 298. Art. 301. Il consiglio della scuola, al fine di ottenere la formazione di medici specialisti in anestesia e rianimazione secondo gli obiettivi generali e quelli specifici delle diverse aree e dei relativi settori scientificodisciplinari riportati all'art. 298, nonche' gli standards complessivi di addestramento professionale, determina, nel rispetto dei diritti dei malati. a) la tipologia delle opportune attivita' didattiche, ivi comprese le attivita' di tirocinio pratico ambulatoriali, di reparto e di sala operatoria; b) la suddivisione nei periodi temporali dell'attivita' didattica teorica e seminariale, di quella di tirocinio e le forme di tutorato. Il piano dettagliato delle attivita' formative e' deliberato dal consiglio della scuola e reso pubblico nel manifesto annuale degli studi. Art. 302. Il consiglio della scuola puo' autorizzare la frequenza in Italia ed all'estero in strutture universitarie ed extrauniversitarie coerenti con le finalita' della scuola per periodi complessivamente non superiori ad un anno. A conclusione della frequenza, il consiglio della scuola puo' riconoscere utile l'attivita' svolta nelle suddette strutture, sulla base di idonea documentazione. Art. 303. Per tutta la durata della scuola gli specializzandi sono guidati nel loro percorso formativo da tutori designati annualmente dal consiglio della scuola. Lo svolgimento dell'attivita' di tirocinio e l'esito positivo del medesimo sono attestati dai docenti ai quali sia stata affidata la responsabilita' didattica, in servizio nelle strutture presso cui il medesimo tirocinio sia stato svolto. Art. 304. Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale di diploma, deve aver frequentato in misura corrispondente al monte ore previsto, avere superato gli esami annuali ed il tirocinio e deve dimostrare di aver raggiunto una completa preparazione professionale specifica, basata sulla dimostrazione di aver personalmente eseguito atti medici specialistici, come di seguito specificato: 1) Area della preparazione preoperatoria e del trattamento medico: aver partecipato alla discussione preoperatoria di almeno 1000 casi clinici; aver discusso la preparazione preoperatoria; aver osservato la preparazione di routine; conoscere gli effetti della premedicazione e le sue conseguenze nel periodo pre- e postoperatorio. 2) Area dell'anestesia generale: aver acquisito esperienza nel somministrare anestesie generali ad almeno 500 pazienti in tutte le branche chirurgiche; aver utilizzato un'ampia varieta' di attrezzature; aver applicato le diverse tecniche di monitoraggio; aver utilizzato uno stimolatore nervoso; aver valutato il funzionamento delle attrezzature in ambito clinico. 3) Area dell'anestesia locoregionale: aver acquisito autonomia nell'attuazione delle principali tecniche di anestesia locoregionale e nell'analgesia del parto. 4) Area dell'anestesia nelle specialita' e della terapia intensiva postoperatoria: aver effettuato il trattamento anestesiologico per pazienti di tutte le branche chirurgiche con almeno 500 anestesie generali; aver seguito nel decorso postoperatorio almeno 1000 casi clinici anche nell'ambito dei turni di cui al punto 7; aver utilizzato in sala operatoria le piu' comuni posizioni chirurgiche (laterale, litotomica, ecc.); aver osservato durante un tirocinio in sala operatoria di cardiochirurgia l'applicazione di tecniche di circolazione e di ossigenazione extracorporea. 5) Area dell'assistenza perioperatoria: aver effettuato un periodo continuativo di servizio presso la sala di risveglio; aver partecipato alle visite postoperatorie; aver partecipato alla supervisione del controllo delle attrezzature della sala di risveglio; aver partecipato alle discussioni su casi clinici di cui al punto 1. 6) Area della rianimazione e dei trattamenti di emergenza: aver eseguito su manichini le prove di rianimazione cardiopolmonare; aver partecipato al trasferimento intra ed inter ospedaliero di pazienti critici; aver utilizzato adeguate attrezzature di rianimazione portatili ed aver partecipato ad attivita' di soccorso extraospedaliero avanzato e di trasporto primario; aver raccolto l'anamnesi ed effettuato l'esame clinico e prescritto il trattamento terapeutico di pazienti con patologia acuta respiratoria, cardiocircolatoria, nervosa e metabolica; aver trattato pazienti con ritenzione di secrezione tracheobronchiale; aver utilizzato broncoscopi, tubi endobronchiali ed altre protesi respiratorie; aver partecipato ad attivita' di soccorso extraospedaliero avanzato e di trasporto primario; aver partecipato al trasferimento inter ed intraospedaliero di pazienti critici. 7) Area della rianimazione e della terapia intensiva: aver effettuato almeno 300 turni di servizio attivo di un reparto di rianimazione e terapia intensiva polivalente; aver studiato protocolli di valutazione e di trattamento del paziente in stato di shock; aver effettuato il cateterismo venoso centrale e misurato la pressione venosa centrale; aver somministrato soluzioni infusionali ed elettrolitiche adeguate per tipologia ed entita' ed aver osservato gli effetti della loro somministrazione; aver partecipato alla valutazione ed al controllo di situazioni emorragiche; aver valutato il ruolo dell'anestesista nella prevenzione e nel trattamento dell'insufficienza renale acuta; aver osservato il nursing del paziente critico; aver partecipato alla valutazione dei pazienti ed averne seguito l'evoluzione clinica sulla base dei principali indici prognostici; aver preso parte alla valutazione dei livelli di coma; aver utilizzato le diverse tecniche di ventilazione artificiale; aver preso parte al trattamento di pazienti critici nei diversi settori specialistici e nelle principali condizioni di interesse intensivologico; aver applicato protocolli nutrizionali idonei alle esigenze dei principali quadri clinici; aver studiato protocolli idonei a prevenire il rischio delle infezioni in terapia intensiva; aver utilizzato protocolli razionali di antibiotico terapia; aver preso parte alle riunioni organizzative e di aggiornamento del team intensivologico; 8) Area della terapia antalgica: aver trattato 1500 pazienti affetti da dolore acuto o cronico ivi compreso il dolore postoperatorio; aver partecipato alla valutazione algologica in numerose situazioni cliniche; aver studiato protocolli di terapia antalgica nelle diverse condizioni cliniche; aver partecipato alla conduzione di trattamenti strumentali antalgici; aver preso parte all'applicazione delle principali tecniche strumentali antalgiche non invasive; aver seguito l'evoluzione algologica in numerose situazioni cliniche sulla base dell'applicazione di protocolli terapeutici; aver discusso con gli specialisti medici di altre discipline una condotta terapeutica integrata. 9) Area della terapia iperbarica: aver preso parte alla selezione dei pazienti da proporre alla terapia iperbarica; aver partecipato alla preparazione dei pazienti da sottoporre a trattamento iperbarico; aver preso parte a trattamenti iperbarici nel corso di diversi quadri clinici; aver discusso con lo staff i protocolli di nursing in corso di terapia ricompressiva; aver partecipato al trattamento in iperbarismo di pazienti critici sottoposti a ventilazione artificiale, monitoraggio dei parametri clinici e terapia farmacologica ed infusionale; aver studiato le misure per la prevenzione dei rischi connessi al trattamento iperbarico. 10) Area del monitoraggio e delle misurazioni: aver utilizzato un'ampia varieta' di attrezzature ed averne discusso i principi di funzionamento, il significato della variazione dei parametri misurati ed i possibili errori; aver effettuato determinazioni emogasanalitiche ed altri test di funzionalita' respiratoria; aver osservato o monitorizzato le modificazioni dei parametri clinici su pazienti durante la ventilazione meccanica; aver proceduto all'applicazione delle diverse tecniche di monitoraggio invasivo dei diversi parametri di interesse intensivologico nelle varie situazioni cliniche. 11) Area dell'organizzazione: conoscere le principali esigenze strutturali e funzionali delle sale operatorie, delle sale di risveglio, dei reparti di rianimazione e terapia intensiva e di terapia del dolore; conoscere le normative attinenti la specialita' dello Stato, della regione e dell'ospedale ove si opera; saper calcolare il rapporto costobeneficio di un modello organizzativo; dimostrare di conoscere le implicazioni giuridiche e legali inerenti all'attivita' professionale. Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno tre sperimentazioni cliniche controllate. Art. 305. Per tutto quanto non previsto dal presente statuto si fa riferimento alle norme generali delle scuole di specializzazione. Nel regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico. Scuola di specializzazione in dermatologia e venereologia Gli articoli dal n. 357 al n. 364 compreso, relativi alla scuola di specializzazione in dermatologia e venereologia, sono soppressi e cosi' sostituiti: Art. 357. La scuola di specializzazione in dermatologia e venereologia risponde alle norme generali delle scuole di specializzazione dell'area medica; e' stata istituita il 1 novembre 1980. Art. 358. La scuola in dermatologia e venereologia ha lo scopo di formare specialisti nel settore professionale della dermatovenereologia, comprese la cosmetica, la dermatologia tropicale e la dermatologia allergologica e professionale. Art. 359. La scuola rilascia il titolo di specialista in dermatologia e venereologia. Art. 360. Il corso ha la durata di quattro anni. Art. 361. Concorrono al funzionamento della scuola le strutture della facolta' di medicina e chirurgia e quelle del S.S.N. individuate nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6, comma 2, del decreto legislativo n. 502/1992 nonche' il relativo personale universitario appartenente ai settori scientificodisciplinari di cui alla tabella A e quello dirigente del S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline. La scuola ha sede presso l'istituto di clinica dermosifilopatica della stessa Universita'. Art. 362. Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi e' determinato dallo statuto nel numero di quattro per anno per un totale di sedici specializzandi. Art. 363. L'articolazione del corso di specializzazione e del relativo piano di studio nei diversi anni e nelle strutture di cui all'art. 361 e' determinato dal consiglio della scuola nel rispetto degli obiettivi generali e di quelli da raggiungere nelle diverse aree degli obiettivi specifici e dei relativi settori scientificodisciplinari richiesti nella tabella A. L'organizzazione del processo di addestramento ivi compresa l'attivita' svolta in prima persona, rimane indispensabile per il conseguimento del diploma, e' attuata nel rispetto di quanto previsto per ogni singolo indirizzo nella specifica tabella B. Tabella A - Aree di addestramento professionale e relativi settori scientificodisciplinari. A. Area propedeutica e di fisiopatologia cutanea. Obiettivo: Lo specializzando deve apprendere le conoscenze fondamentali di anatomia, genetica della pelle e dei suoi annessi, di oncologia, di immunologia, nonche' le conoscenze avanzate di meccanismi eziopatogenetici che determinano l'insorgenza delle malattie della pelle e degli annessi cutanei. Settori scientificodisciplinari: E04B Biologia molecolare; E05A Biochimica; E09A Anatomia umana; E09B Istologia; F03X Genetica medica; Patologia generale; F04B Patologia clinica; F17X Malattie cutanee e veneree. B. Area laboratorio e diagnostica dermatologica. Obiettivo: Lo specializzando deve acquisire le fondamentali conoscenze teoriche di fisiologia, biochimica, nonche' le tecniche in tutti i settori di laboratorio e di diagnostica applicati alla dermatologia e venereologia, comprese la citopatologia, l'istopatologia, l'immunopatologia, la diagnostica ultrastrutturale, la diagnostica per immagini, la microbiologia e micologia dermatologiche e la statistica medica. Settori scientificodisciplinari: E06A Fisiologia umana; F01X Statistica medica; F04B Patologia clinica; F05X Microbiologia e microbiologia clinica; F17X Malattie cutanee e veneree; F18X Diagnostica per immagini e radioterapia. C. Area dermatologia clinica. Obiettivo: Lo specializzando deve acquisire le fondamentali conoscenze teoriche e tecniche necessarie per la valutazione epidemiologica, per la prevenzione e per la diagnosi e terapia, compresa quella chirurgica e fisioterapica, delle malattie cutanee e della dermatologia pediatrica, delle malattie immunologiche con prevalente estrinsecazione cutanea, delle malattie neoplastiche cutanee. Lo specializzando deve inoltre saper partecipare a studi clinici controllati secondo norme di buona pratica clinica. Settori scientificodisciplinari: E07C Farmacologia; E08X Botanica farmaceutica; F01X Statistica medica; F07C Malattie dell'apparato cardiaco; F08B Chirurgia plastica; F17X Malattie cutanee e veneree; F18X Diagnostica per immagini e radioterapia; F22B Medicina legale. D. Area dermatologia allergologica e professionale. Obiettivo: Lo specializzando deve acquisire le fondamentali conoscenze teoriche e tecniche necessarie per la valutazione epidemiologica, per la prevenzione, la diagnosi e la terapia delle malattie cutanee e di natura allergica e professionale ed ambientale. Settori scientificodisciplinari: F01X Statistica medica; F17X Malattie cutanee e veneree. E. Area venereologica e malattie sessualmente trasmesse. Obiettivo: Lo specializzando deve apprendere le fondamentali conoscenze teoriche e tecniche necessarie per la valutazione delle epidemiologia, la prevenzione, la legislazione, la diagnosi e la terapia, compresa quella fisica, delle malattie trasmissibili per via sessuale compresa l'AIDS. Settori scientificodisciplinari: F04A Patologia generale; F17X Malattie cutanee e veneree; F22A Igiene generale e applicata. F. Area dermatologia cosmetologica ed estetica. Obiettivo: Lo specializzando deve acquisire le conoscenze teoriche e pratiche relative alle valutazioni strumentali dei parametri fisiologici della cute, dei tests funzionali, nonche' alla diagnosi e terapia degli inestetismi cutanei, all'etica professionale ed alla legislazione sanitaria. Settori scientificodisciplinari: E07X Farmacologia; E08X Biologia farmaceutica; F17X Malattie cutanee e veneree; F22B Medicina legale. G. Area dermatologia tropicale. Obiettivo: Lo specializzando deve acquisire le principali conoscenze teoriche e tecniche per la prevenzione diagnosi e terapia delle malattie dermatologiche tropicali comprese quelle insorte su cute caucasica e malattie dermatologiche cosmopolite insorte su cute nera. Settori scientificodisciplinari: F01X Statistica medica; F05X Microbiologia; F17X Malattie cutanee e veneree; F22A Igiene. H. Area dermatologia chirurgica. Obiettivo: Lo specializzando deve acquisire le fondamentali conoscenze teoriche e tecniche, per la diagnosi e terapia delle malattie dermatologiche suscettibili di trattamento chirurgico. Settori scientificodisciplinari: E07X Farmacologia; F17X Malattie cutanee e veneree; F18X Diagnostica per immagini e radioterapia. Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionale. Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale di diploma deve: 1) aver eseguito personalmente almeno quaranta biopsie cutanee; 2) aver eseguito personalmente e/o valutato almeno: cento esami microscopici e colturali di materiale biologico; trenta esami sierologici per le MTS; trenta esami istologici e immunopatologici; dieci test di dermatologia cosmetologica (phmetria, submetria, elastometria, tricogramma, ecc.); cinquanta test epicutanei; 3) aver eseguito personalmente almeno quattrocento casi di dermopatie di cui: cinquanta casi di dermatologia allergologica; cinquanta casi di MTS; cinquanta casi di dermatologia oncologica; trenta casi di dermatologia pediatrica, partecipando attivamente alla programmazione, esecuzione e controllo dei protocolli terapeutici; 4) aver partecipato come osservatore o aver eseguito personalmente sotto supervisore almeno: ottanta interventi di chirurgia dermatologica; cento trattamenti di terapia fisica (crioterapia, fototerapia, diatermocoagulazione, trattamenti laser); venti trattamenti iniettivi intralesionali. Infine lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno tre sperimentazioni cliniche controllate. Nel regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Trieste, 8 settembre 1998 Il rettore: De Caro