DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10 novembre 1998 

  Delega di  funzioni del  Presidente del  Consiglio dei  Ministri al
Ministro dott.ssa Katia Bellillo in materia di affari regionali.
(GU n.272 del 20-11-1998)

                            IL PRESIDENTE
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  Visto il proprio  decreto in data 22 ottobre 1998,  con il quale al
Ministro senza portafoglio dott.ssa Katia Bellillo e' stato conferito
l'incarico per gli affari regionali;
  Visti gli articoli 5 e 9 della legge 23 agosto 1988, n. 400;
  Sentito il Consiglio dei Ministri;
                              Decreta:
  A decorrere dal 22 ottobre  1998, il Ministro senza portafoglio per
gli  affari   regionali  dott.ssa  Katia  Bellillo   e'  delegata  ad
esercitare le funzioni di  coordinamento, di indirizzo, di promozione
di iniziative, anche normative, di vigilanza e verifica, nonche' ogni
altra funzione  attribuita dalle  vigenti disposizioni  al Presidente
del Consiglio dei Ministri, relativamente alle seguenti materie:
  a) esame delle leggi regionali  e delle province autonome di Trento
e  Bolzano   ai  sensi  e   per  gli  effetti  dell'art.   127  della
Costituzione, nonche'  conflitti di attribuzione tra  Stato e regioni
ai sensi e per gli effetti dell'art. 134 della Costituzione;
  b) azione  del Governo  inerente ai  rapporti con  le regioni  e le
province  autonome  di  Trento  e  Bolzano,  anche  relativamente  ai
rapporti  tra  queste  e  gli enti  locali,  nonche'  il  particolare
procedimento per  le impugnative delle leggi  regionali e provinciali
conseguenti all'applicazione  dell'art. 97 dello statuto  speciale di
autonomia della regione Trentino-Alto Adige;
  c)   elaborazione  di   provvedimenti   di   natura  normativa   ed
amministrativa  concernenti  le regioni  e  le  province autonome  di
Trento e Bolzano,  anche con riguardo alle norme  di attuazione degli
statuti;
  d)  problemi  delle  minoranze  linguistiche  e  dei  territori  di
confine;
  e) compimento  di atti dovuti  in sostituzione di  organi regionali
inadempienti nell'esercizio di funzioni  delegate ed in attuazione di
obblighi comunitari, definendo le relative proposte in collaborazione
con i Ministri competenti per settore;
  f) attivita' dei commissariati del  Governo nelle regioni a statuto
ordinario  e nelle  province autonome  di Trento  e Bolzano,  nonche'
delle  corrispondenti  rappresentanze  dello Stato  nelle  regioni  a
Statuto   speciale,  sotto   i   profili  organizzativo,   logistico,
funzionale e  di programmazione finanziaria; nomina  dei presidenti e
degli altri  componenti delle commissioni statali  di controllo sulle
amministrazioni   regionali,   previo   concerto  con   il   Ministro
dell'interno;  costituzione   e  nomina   del  comitato   tecnico  di
coordinamento  delle  attivita'  delle  commissioni  stesse,  di  cui
all'art. 2, comma 2, del decreto legislativo 13 febbraio 1993, n. 40,
come modificato dal decreto legislativo 10 novembre 1993, n. 479;
  g) presidenza, qualora il Presidente del Consiglio dei Ministri non
intenda assumerla  personalmente, della  conferenza permanente  per i
rapporti tra lo Stato, le regioni  e le province autonome di Trento e
Bolzano, nonche' della conferenza unificata  di cui all'art. 8, comma
1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281;
  h) rapporti con i comitati interministeriali e con gli altri organi
collegiali    istituiti    presso   amministrazioni    statali,    le
determinazioni   dei   quali   incidano  su   competenze   regionali,
verificandone  e promuovendone  l'attuazione coordinata  da parte  di
amministrazioni statali,  enti pubblici  e societa'  a partecipazione
pubblica;
  i) definizione  di questioni concernenti l'attivita'  delle regioni
di rilievo internazionale e comunitario;
  l)  atti  relativi  alle  funzioni  di  indirizzo  e  coordinamento
dell'attivita'  amministrativa   nelle  regioni,  ove   sia  previsto
l'intervento del Presidente del Consiglio dei Ministri.
  Il Ministro e' altresi' delegato a:
  a)  designare rappresentanti  della  Presidenza  del Consiglio  dei
Ministri in organi, commissioni, comitati,  gruppi di lavoro ed altri
organismi  di studio,  tecnicoamministrativi e  consultivi, operanti,
nelle   materie   oggetto   del  presente   decreto,   presso   altre
amministrazioni ed istituzioni;
  b) costituire commissioni di studio e consulenza e gruppi di lavoro
nelle materie oggetto del presente decreto;
  c)  provvedere, nelle  predette materie,  ad intese  e concerti  di
competenza della Presidenza del  Consiglio dei Ministri necessari per
le iniziative, anche normative, di altre amministrazioni.
  E'  fatto salvo  quanto  disposto dal  decreto  del Presidente  del
Consiglio dei Ministri in data  30 ottobre 1998, relativo alla delega
di funzioni al Sottosegretario di Stato sen. Franco Bassanini.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana,  previa registrazione  da parte della  Corte dei
conti.
   Roma, 10 novembre 1998
                                               Il Presidente: D'Alema
Registrato alla Corte dei conti il 18 novembre 1998
Registro n. 3 Presidenza del Consiglio dei Ministri, foglio n. 117