Conferimento di onorificenze al valor civile(GU n.4 del 7-1-1999)
Con decreto del Presidente della Repubblica del 26 novembre 1998, e' stata conferita la medaglia d'oro al valor civile alle persone sottoindicate: Alla memoria del dott. Maurizio Marino con la seguente motivazione: "In occasione di catastrofico movimento franoso che investiva il centro abitato, con generoso slancio e cosciente sprezzo del pericolo, rientrato prontamente in servizio per poter soccorrere un bambino gravemente ferito, veniva sommerso dalla valanga fangosa che si abbatteva sull'ospedale. Nobile esempio di elette virtu' civiche e altissimo senso del dovere". - 5 maggio 1998 - Sarno (Salerno). Alla memoria del dott. Vincenzo Di Maro con la seguente motivazione: "In occasione di catastrofico movimento franoso che investiva il centro abitato, si prodigava fino allo stremo per portare soccorso ai feriti e, nel generoso tentativo di trasferire i ricoverati in luogo piu' sicuro, veniva sommerso dalla valanga fangosa che si abbatteva sull'ospedale. Nobile esempio di elette virtu' civiche e altissimo senso del dovere". - 5 maggio 1998 - Sarno (Salerno). Alla memoria del sig. Enrico Battipaglia con la seguente motivazione: "In occasione di catastrofico movimento franoso che investiva il centro abitato, nonostante fosse terminato il proprio turno di lavoro, rimaneva in servizio per soccorrere i feriti e nel generoso tentativo di trasferire unitamente ad altri operatori, i ricoverati in luogo piu' sicuro, veniva sommerso dalla valanga fangosa che si abbatteva sull'ospedale. Nobile esempio di elette virtu' civiche e altissimo senso del dovere". - 5 maggio 1998 - Sarno (Salerno). Alla memoria del sig. Pietro Sirica con la seguente motivazione: "In occasione di catastrofico movimento franoso che investiva il centro abitato, nonostante fosse terminato il proprio turno di lavoro, rimaneva in servizio per soccorrere i feriti e nel generoso tentativo di trasferire unitamente ad altri operatori, i ricoverati in luogo piu' sicuro, veniva sommerso dalla valanga fangosa che si abbatteva sull'ospedale. Nobile esempio di elette virtu' civiche e altissimo senso del dovere". - 5 maggio 1998 - Sarno (Salerno). Alla memoria del sig. Aldo Amatruda con la seguente motivazione: "In occasione di catastrofico movimento franoso che investiva il centro abitato, nonostante fosse terminato il proprio turno di lavoro, rimaneva in servizio per soccorrere i feriti e nel generoso tentativo di trasferire, unitamente ad altri operatori, i ricoverati in luogo piu' sicuro, veniva sommerso dalla valanga fangosa che si abbatteva sull'ospedale. Nobile esempio di elette virtu' civiche e altissimo senso del dovere". - 5 maggio 1998 - Sarno (Salerno). Alla memoria del sig. Saverio Antonio Russo con la seguente motivazione: "In occasione di catastrofico movimento franoso che investiva il centro abitato, con generoso slancio e cosciente sprezzo del pericolo, rimaneva al suo posto di lavoro allo scopo di invocare soccorsi per telefono, ma veniva sommerso dalla valanga fangosa che si abbatteva sull'ospedale. Nobile esempio di elette virtu' civiche e altissimo senso del dovere". - 5 maggio 1998 - Sarno (Salerno). Con decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, e' stata conferita la medaglia al valor civile al Corpo forestale dello Stato con la seguente motivazione: "In occasione del violento terremoto che interessava vaste zone dell'Umbria e delle Marche, causando vittime e ingentissimi danni, il Corpo forestale dello Stato si prodigava sin dalle prime ore con uomini e mezzi in soccorso delle popolazioni colpite e contribuiva, con perizia non comune ed altissimo senso del dovere, a porre in salvo numerose vite umane e ad alleviare le sofferenze e i disagi delle comunita' provate dal tragico evento. Nonostante l'incessante ripetersi delle scosse telluriche di elevata intensita', proseguiva poi instancabilmente a prestare, in ogni momento e in ogni circostanza, incondizionata ed efficiente assistenza, suscitando l'ammirazione e la gratitudine della Nazione tutta". - Autunno - Inverno 1997. Con decreto del Presidente della Repubblica del 26 novembre 1998, e' stata conferita la medaglia d'argento al valor civile alle persone sottoindicate: Al sig. Roberto Di Sepio con la seguente motivazione: "Con pronta determinazione e generoso slancio, si tuffava in mare insieme ad altri animosi in soccorso di una giovane in procinto di annegare e, nonostante i reiterati sforzi, riusciva a raggiungere la malcapitata e a trarla in salvo a riva. Splendido esempio di sprezzo del pericolo e di umana solidarieta'". - 15 giugno 1997 - Ardea (Roma). Al sig. Jacek Francuz con la seguente motivazione: "Con pronta determinazione e generoso slancio, si tuffava in mare insieme ad altri animosi in soccorso di una giovane in procinto di annegare e, nonostante i reiterati sforzi, riusciva a raggiungere la malcapitata e a trarla in salvo a riva. Splendido esempio di sprezzo del pericolo e di umana solidarieta'". - 15 giugno 1997 - Ardea (Roma). Al capo squadra dei vigili del fuoco Carlo Rosa con la seguente motivazione: "Con generoso slancio e incurante del grave rischio personale, a seguito del crollo di un edificio si portava senza indugi sotto la facciata pericolante del palazzo in soccorso di una donna rimasta seppellita dalle macerie e con l'aiuto dei colleghi, qualche istante prima di un secondo crollo, riusciva a trarre in salvo la malcapitata. Nobile esempio di elette virtu' e altissimo senso del dovere". - 4 maggio 1997 - Cesano (Roma). Al vice comandante dei vigili del fuoco dott. ing. Michele Di Grezia con la seguente motivazione: "Con generoso slancio e incurante del grave rischio personale, a seguito del crollo di un edificio si portava senza indugi sotto la facciata pericolante del palazzo in soccorso di una donna rimasta seppellita dalle macerie e con l'aiuto dei colleghi, qualche istante prima di un secondo crollo, riusciva a trarre in salvo la malcapitata. Nobile esempio di elette virtu' e altissimo senso del dovere". - 4 maggio 1997 - Cesano (Roma). Al capo squadra dei vigili del fuoco Roberto De Santis con la seguente motivazione: "Con generoso slancio e incurante del grave rischio personale, a seguito del crollo di un edificio si portava senza indugi sotto la facciata pericolante del palazzo in soccorso di una donna rimasta seppellita dalle macerie e con l'aiuto dei colleghi, qualche istante prima di un secondo crollo, riusciva a trarre in salvo la malcapitata. Nobile esempio di elette virtu' e altissimo senso del dovere". - 4 maggio 1997 - Cesano (Roma). Al capo squadra dei vigili del fuoco Nicola Scoccia con la seguente motivazione: "Con generoso slancio e incurante del grave rischio personale, a seguito del crollo di un edificio si portava senza indugi sotto la facciata pericolante del palazzo in soccorso di una donna rimasta seppellita dalle macerie e con l'aiuto dei colleghi, qualche istante prima di un secondo crollo, riusciva a trarre in salvo la malcapitata. Nobile esempio di elette virtu' e altissimo senso del dovere". - 4 maggio 1997 - Cesano (Roma). Al V.P. dei vigili del fuoco Domenico Di Antonio con la seguente motivazione: "Con generoso slancio e incurante del grave rischio personale, a seguito del crollo di un edificio si portava senza indugi sotto la facciata pericolante del palazzo in soccorso di una donna rimasta seppellita dalle macerie e con l'aiuto dei colleghi, qualche istante prima di un secondo crollo, riusciva a trarre in salvo la malcapitata. Nobile esempio di elette virtu' e altissimo senso del dovere". - 4 maggio 1997 - Cesano (Roma). Al V.P. dei vigili del fuoco Paolo Moretti con la seguente motivazione: "Con generoso slancio e incurante del grave rischio personale, a seguito del crollo di un edificio si portava senza indugi sotto la facciata pericolante del palazzo in soccorso di una donna rimasta seppellita dalle macerie e con l'aiuto dei colleghi, qualche istante prima di un secondo crollo, riusciva a trarre in salvo la malcapitata. Nobile esempio di elette virtu' e altissimo senso del dovere". - 4 maggio 1997 - Cesano (Roma). Al V.P. dei vigili del fuoco Fabrizio Tamagnoli con la seguente motivazione: "Con generoso slancio e incurante del grave rischio personale, a seguito del crollo di un edificio si portava senza indugi sotto la facciata pericolante del palazzo in soccorso di una donna rimasta seppellita dalle macerie e con l'aiuto dei colleghi, qualche istante prima di un secondo crollo, riusciva a trarre in salvo la malcapitata. Nobile esempio di elette virtu' e altissimo senso del dovere". - 4 maggio 1997 - Cesano (Roma). Con decreto del Presidente della Repubblica del 26 novembre 1998, e' stata conferita la medaglia di bronzo al valor civile alle persone sottoindicate: All'agente di polizia municipale Maurizio Cavallotti con la seguente motivazione: "Con generoso slancio partecipava, unitamente ad altri colleghi, alla ricerca di due malviventi allontanatisi a bordo di un'autovettura dopo aver perpetrato una rapina ai danni di un ufficio postale, contribuendo in modo decisivo alla cattura dei fuggitivi e al recupero di armi e refurtiva". - 21 aprile 1997 - Suardi (Pavia). All'agente di polizia municipale Adriano Massaro con la seguente motivazione: "Con generoso slancio partecipava, unitamente ad altri colleghi, alla ricerca di due malviventi allontanatisi a bordo di un'autovettura dopo aver perpetrato una rapina ai danni di un ufficio postale, contribuendo in modo decisivo alla cattura dei fuggitivi e al recupero di armi e refurtiva". - 21 aprile 1997 - Suardi (Pavia). All'agente di polizia municipale Marco Massoni con la seguente motivazione: "Con generoso slancio partecipava, unitamente ad altri colleghi, alla ricerca di due malviventi allontanatisi a bordo di un'autovettura dopo aver perpetrato una rapina ai danni di un ufficio postale, contribuendo in modo decisivo alla cattura dei fuggitivi e al recupero di armi e refurtiva". - 21 aprile 1997 - Suardi (Pavia). All'agente di polizia municipale Matteo Variero con la seguente motivazione: "Con generoso slancio partecipava, unitamente ad altri colleghi, alla ricerca di due malviventi allontanatisi a bordo di un'autovettura dopo aver perpetrato una rapina ai danni di un ufficio postale, contribuendo in modo decisivo alla cattura dei fuggitivi e al recupero di armi e refurtiva". - 21 aprile 1997 - Suardi (Pavia). Al vigile del fuoco Gemmino Baccilieri con la seguente motivazione: "Libero dal servizio, con grande coraggio e alto senso del dovere, si tuffava tra i flutti, in aiuto di una bagnante in procinto di annegare, e nonostante le cattive condizioni meteomarine, riusciva a raggiungere la malcapitata e a trarla in salvo a riva". - 14 luglio 1997 - Cervia (Reggio Emilia). Al capo squadra pilota dei vigili del fuoco Antonio Boi con la seguente motivazione: "Componente l'equipaggio di un elicottero, interveniva in soccorso delle vittime di un naufragio e, nonostante le avverse condizioni meteomarine, partecipava alle operazioni di salvataggio dei sopravvissuti. Nobile esempio di alto senso del dovere ed elevata professionalita'". - 17 gennaio 1998 - S. Antioco (Cagliari). Al capo squadra pilota dei vigili del fuoco Gianuario Palmiro Gareddu con la seguente motivazione: "Componente l'equipaggio di un elicottero, interveniva in soccorso delle vittime di un naufragio e, nonostante le avverse condizioni meteomarine, partecipava alle operazioni di salvataggio dei sopravvissuti. Nobile esempio di alto senso del dovere ed elevata professionalita'". - 17 gennaio 1998 - S. Antioco (Cagliari). Al capo squadra dei vigili del fuoco Giuseppe Solinas con la seguente motivazione: "Componente l'equipaggio di un elicottero, interveniva in soccorso delle vittime di un naufragio e, nonostante le avverse condizioni meteomarine, partecipava alle operazioni di salvataggio dei sopravvissuti. Nobile esempio di alto senso del dovere ed elevata professionalita'". - 17 gennaio 1998 - S. Antioco (Cagliari). Al vigile permanente dei vigili del fuoco Paolo Seazzu con la seguente motivazione: "Componente l'equipaggio di un elicottero, interveniva in soccorso delle vittime di un naufragio e, nonostante le avverse condizioni meteomarine, partecipava alle operazioni di salvataggio dei sopravvissuti. Nobile esempio di alto senso del dovere ed elevata professionalita'". - 17 gennaio 1998 - S. Antioco (Cagliari).