UNIVERSITA' «LA SAPIENZA» DI ROMA

DECRETO RETTORALE 21 aprile 1999 

  Modificazioni  allo  statuto  dell'Universita'  relativamente  alla
scuola di specializzazione in genetica medica.
(GU n.115 del 19-5-1999)

                             IL RETTORE
  Visto  lo statuto  dell'Universita'  degli studi  "La Sapienza"  di
Roma,  approvato  con regio  decreto  14  ottobre  1926, n.  2319,  e
successive modificazioni ed integrazioni;
  Visto  il  testo  unico   delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto il  regio decreto  30 settembre 1938,  n. 1652,  e successive
modificazioni;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Vista la legge 7 agosto 1990, n. 245;
  Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Visto il decreto M.U.R.S.T. del 16 maggio 1997;
  Vista la deliberazione del S.A. del 30 ottobre 1998;
  Vista  la  deliberazione del  consiglio  di  amministrazione del  3
novembre 1998;
  Vista la nota di indirizzo del M.U.R.S.T. 16 giugno 1998;
  Visto il parere favorevole espresso dal C.U.N. nell'adunanza del 14
gennaio 1999;
  Sentito di direttore amministrativo;
                              Decreta:
  Lo  statuto dell'Universita'  degli  studi "La  Sapienza" di  Roma,
approvato  e modificato  con i  decreti indicati  nelle premesse,  e'
ulteriormente modificato come segue:
  l'art.  54  del titolo  XVIII  dello  statuto dell'Universita'  "La
Sapienza" relativo alla scuola di specializzazione in genetica medica
e' modificato come di seguito riportato:
                              Art. 54.
            Scuola di specializzazione in genetica medica
  Art. 1. - La scuola di specializzazione in genetica medica risponde
alle norme generali delle scuole di specializzazione dell'area medica
e dell'area della diagnostica e del laboratorio.
  Art. 2. -  La scuola ha lo scopo di  formare medici specialisti nel
settore  professionale   della  genetica  medica  e   specialisti  di
laboratorio di genetica medica.
  A partire dal terzo anno sono previsti due indirizzi:
  indirizzo medico - laurea di ammissione: medicina e chirurgia;
  indirizzo tecnico  - laurea di  ammissione: medicina e  chirurgia e
scienze biologiche.
  Art. 3. -  La scuola rilascia il titolo di  specialista in genetica
medica.
  Art. 4. - Il corso ha la durata di 4 anni.
  Art. 5.  - Concorrono  al funzionamento  della scuola  le strutture
della  facolta' di  medicina  e chirurgia  e  quelle dell'azienda  S.
Camillo   -  Forlanini,   protocollo  convenzionale   aggiuntivo  con
l'Universita'  degli studi  "La  Sapienza" di  Roma,  ed il  relativo
personale       universitario      appartenente       ai      settori
scientificodisciplinari di cui alla Tabella  A e quello dirigente del
S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
  Art.  6.  - Il  numero  massimo  di specializzandi  iscrivibili  e'
determinato in 10 per ciascun anno di corso.
  Tabella A)  - Aree di addestramento  professionalizzante e relativi
settori scientificodisciplinari.
   A) Area propedeutica.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve  apprendere   le  conoscenze
fondamentali di genetica, di statistica, di biologia, con particolare
riguardo  alle  patologie  geniche,  cromosomiche  e  multifattoriali
applicabili  alla genetica  medica.  Deve inoltre  acquisire le  basi
teoricopratiche  della consulenza  di genetica  e del  laboratorio di
genetica.
  Settori: E05A biochimica, E11X  genetica, E13X biologica applicata,
F01X  statistica   medica,  F03X  genetica  medica,   F04A  patologia
generale, F22B medicina legale.
   B) Area tecnico metodologica.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve   acquisire  le   conoscenze
fondamentali teoriche  e le  tecniche dei  settori di  laboratorio di
genetica medica, particolarmente  in ambito molecolare, citogenetico,
immunogenetico   e  le   relative  applicazioni   cliniche  a   scopo
diagnostico e prognostico.
  Settori:  E13X  biologia  applicata,  F03X  genetica  medica,  F04A
patologia generale.
   C) Area genetico clinica.
  Obiettivo: lo  specializzando deve acquisire le  conoscenze di base
necessarie alla valutazione genealogica, epidemiologica, alla analisi
dei  modelli di  trasmissione per  la diagnosi  e la  formulazione di
prognosi  di   rischio  individuale  e  riproduttivo.   Deve  inoltre
acquisire quelle  competenze cliniche indispensabili per  un adeguato
approccio al paziente affetto da patologie genetiche.
  Settori:  F01X  statistica  medica,   F03X  genetica  medica,  F04C
oncologia  medica,  F20X  ostetricia  e  ginecologia,  F22B  medicina
legale.
  Tabella    B)    -    Standard   complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
  La  tesi  di specializzazione  potra'  essere  svolta su  argomento
relativo alle materie del corso di specializzazione.
  Gli  specializzandi,  per  essere  ammessi  all'esame  di  diploma,
debbono   aver  adempiuto   ai   seguenti   obblighi,  in   relazione
all'indirizzo seguito:
  1. Indirizzo medico.
  Per  considerare l'accreditamento  formativo  (lezioni teoriche  ed
esperienza   diretta)  e   permettere  l'assunzione   progressiva  di
responsabilita':
  partecipazione all'attivita' di 50  casi di consulenza genetica con
responsabilita' diretta alla diagnostica;
   espletamento delle consulenze stesse;
  partecipazione all'attivita'  e alla interpretazione di  10 analisi
di citogenetica,  10 analisi di  genetica molecolare e 10  analisi di
immunogenetica, discusse con il docente.
  Durante tutto  il corso di specializzazione  devono essere previste
frequenze in reparti clinici  per il completamento della preparazione
geneticoclinica dello specializzando.
  2. Indirizzo tecnico.
  Per  considerare l'accreditamento  formativo  (lezioni teoriche  ed
esperienza   diretta)  e   permettere  l'assunzione   progressiva  di
responsabilita':
   esecuzione diretta di 30 analisi di citogenetica;
   esecuzione diretta di 30 analisi di genetica molecolare;
   esecuzione diretta di 30 analisi di immunogenetica;
   refertazione delle analisi stesse.
  Nel   regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate  le tipologie  delle diverse  metodologie ed  il relativo
peso specifico.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Roma, 21 aprile 1999
                                                Il rettore: D'Ascenzo