Estratto della deliberazione in materia di determinazione dell'aliquota dell'imposta comunale sugli immobili (I.C.I.)(GU n.295 del 17-12-1999)
Il comune di PIEDIMONTE MATESE (Caserta) ha adottato il 27 ottobre 1999 la seguente deliberazione in materia di determinazione delle aliquote dell'imposta comunale sugli immobili (I.C.I.), per l'anno 2000: (Omissis). 1. di determinare per l'anno 2000 l'aliquota relativa all'imposta comunale sugli immobili nelle misure riportate; 2. di dare atto che i soggetti passivi sono tenuti alla presentazione delle istanze entro il termine della presentazione della dichiarazione dei redditi ed il versamento deve essere effettuato in due rate, la prima nel mese di giugno pari al 90% dell'imposta dovuta per il periodo di possesso nel 1 semestre e la seconda, a saldo, dal 1 al 20 dicembre: aliquota ordinaria: 6 per mille; abitazione principale: 5 per mille; aliquota del 5 per mille per unita' immobiliari, il cui soggetto passivo, alla data del 1 gennaio abbia concesso l'abitazione di cui e' proprietario, in locazione o comodato; aliquota del 5 per mille per unita' immobiliari adibite a negozi ed attivita' artigianali (cat. C1) ed a laboratori per arti e mestieri (cat. C3) il cui soggetto passivo eserciti direttamente la propria attivita' commerciale ed artigianale. Ulteriore detrazione sull'abitazione principale di L. 100.000 da aggiungersi alla detrazione di L. 200.000 gia' prevista per i seguenti soggetti passivi: 1) lavoratori in mobilita' o in cassa integrazione con reddito annuale imponibile ai fini IRPEF del nucleo familiare fino a L. 15.000.000 piu' L. 2.000.000 per ogni persona a carico; 2) disoccupati con reddito annuale imponibile ai fini dell'IRPEF, di tutti i componenti del nucleo familiare, fino a L. 21.000.000 piu' L. 1.600.000 per ogni persona a carico; 3) pensionati che alla data del 1 gennaio 2000 abbiano compiuto il sessantacinquesimo anno di eta', che siano in possesso dell'appartamento condotto direttamente, eventualmente comprendente di un posto d'auto o box, cantina, area pertinenziale, che abbia un reddito annuale imponibile ai fini IRPEF non superiore a L. 12.000.000 annui lordi riferiti all'anno 1999. 4) soggetti passivi che alla data del 1 gennaio nel proprio nucleo familiare convivente, nell'abitazione oggetto detrazione, comprendano uno o piu' disabili, con invalidita' non inferiore al 75%, risultante dal certificato di riconoscimento dell'invalidita', rilasciato dalle competenti strutture pubbliche, con reddito annuo imponibile ai fini IRPEF, del nucleo familiare, fino a L. 21.000.000 piu' L. 2.000.000 per ogni persona a carico. Ulteriore detrazione di L. 50.000, limitatamente alle prime 100 istanze prodotte, per i soggetti proprietari di immobili nel centro storico che, previa autorizzazione edilizia, eseguiranno lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria, consolidamento e risanamento, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione dei fabbricati suddetti. Per usufruire delle agevolazioni di cui sopra i soggetti interessati dovranno avanzare domanda all'ufficio tributi dell'ente, corredata dalla documentazione attestante il possesso dei requisiti di cui sopra entro e non oltre il termine di versamento della prima rata. (Omissis).