MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI

DECRETO 24 novembre 1999 

Dichiarazione  di  notevole interesse pubblico del centro storico del
comune di Massa Marittima in provincia di Grosseto.
(GU n.59 del 11-3-2000)

                     IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO
  Vista  la  legge  29 giugno  1939  n.  1497, sulla protezione delle
bellezze naturali;
  Visto  il  regio  decreto 3 giugno 1940, n. 1357 per l'applicazione
della legge predetta;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977 n.
616, art. 82;
  Vista  la sentenza n. 359/1985 con la quale la Corte costituzionale
ha  riconosciuto  a  questo  Ministero  la potesta' concorrenziale di
imporre  vincoli  secondo  la  procedura  prevista  dall'art.  82 del
sopradetto decreto del Presidente della Repubblica n. 616/1977;
  Visto  il  decreto  legislativo 20 ottobre 1998, n. 368, pubblicato
nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  250  del  26 ottobre  1998  e recante
"Istituzione  del  Ministero  per  i  beni e le attivita' culturali",
Ministero  al  quale sono state devolute le attribuzioni spettanti al
Ministero per i beni culturali e ambientali;
  Visto  il  decreto  ministeriale  10 novembre 1998 pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 10 del 14 gennaio 1999, con il quale sono state
delegate  all'on.  sottosegretario  di  Stato  Giampaolo  D'Andrea le
funzioni  ministeriali  previste dalla citata legge 29 giugno 1939 n.
1497;
  Considerato  che  con  nota  n.  SD/201/28296 dell'11 novembre 1998
l'Ufficio  centrale per i beni ambientali e paesaggistici, in seguito
a  segnalazioni  che  denunciavano  lavori di sistemazione della zona
adiacente alla Cattedrale di S. Cerbone nel Comune di Massa Marittima
in  provincia  di  Grosseto,  chiedeva alla Soprintendenza per i beni
ambientali  e  architettonici  delle  province di Siena e Grosseto di
voler  condurre  i  necessari  accertamenti  e  di  fornire eventuali
proposte di provvedimenti in merito;
  Considerato  che  con  nota  n.  2571 del 1o marzo 1999 la predetta
soprintendenza  trasmetteva  la  relazione in ordine ai lavori per la
realizzazione  di  parcheggi nel centro storico di Massa Marittima in
un'area  limitrofa  alla  Cattedrale di S. Cerbone ed evidenziava che
sull'area  in  questione  non  risultava alcun vincolo ai sensi della
legge  n.  1497/1939  mentre  la  Cattedrale  di S. Cerbone risultava
sottoposta a vincolo ai sensi dell'art. 4 della legge n. 1089/1939;
  Considerato  che  con  nota  SDG/1889  del  2 marzo  1999 l'Ufficio
centrale per i beni archeologici, architettonici, artistici e storici
trasmetteva  copia  della  nota  n.  635  del 2 marzo 1999 con cui si
portava  a  conoscenza  l'Ufficio speciale per Roma Capitale e Grandi
eventi   del  problema  relativo  alla  salvaguardia  della  predetta
Cattedrale  di  S. Cerbone con riferimento alla realizzazione in zona
adiacente  di  un  progetto  di  parcheggiofinanziato con i fondi del
Piano  nazionale  per  il  Giubileo ai sensi della legge n. 270/1998,
suggerendo  di  disporre  le verifiche necessarie e di predisporre un
adeguato  monitoraggio  del monumento in connessione con l'esecuzione
dei lavori previsti;
  Considerato  che  con  nota  n. A12071 del 13 maggio 1999 l'Ufficio
centrale per i beni archeologici, architettonici, artistici e storici
comunicava  di  aver  predisposto  le verifiche di competenza ai fini
della  tutela  ex lege n. 1089/1939, di aver trasmesso il progetto al
Servizio geologico nazionale per gli aspetti di natura geologica e di
aver  interessato  il  Comitato  di  settore  per i beni ambientali e
architettonici  del  Consiglio  nazionale  per  i  beni  culturali  e
ambientali che aveva gia' disposto un sopralluogo sull'area;
  Considerato  che  nella relazione redatta a seguito del sopralluogo
effettuato  in  data  18 maggio  1999  emerge  il  notevole interesse
paesistico  del  percorso  che da via Massetana in direzione di Massa
Marittima  conduce  in  prossimita' di una porta, delle mura urbane e
del  Duomo  di  una cittadina che riesce ancora oggi a manifestare la
propria   schietta   impronta   medioevale   nonostante  lo  sviluppo
urbanistico avvenuto in epoca moderna;
  Considerato   che   dalla   medesima   relazione   si   evince  che
"l'inserimento   dell'intervento   al  di  la'  delle  considerazioni
specificatamente  connesse  agli  aspetti  geotecnici  relativi  alle
consistenti  opere  di  consolidamento  e  sbancamento  indotte dalle
significative   modifiche   della   configurazione   morfologica  del
territorio,   creerebbe   una maggiore  invasione  del  campo  visivo
dell'osservatore  che  dalla  strada  guarda  verso il Duomo, a causa
delle maggiori   dimensioni   dei   volumi  emergenti,  ulteriormente
accentuata  da  una  ubicazione  dei  volumi  medesimi  in  posizione
adiacente alla via Massetana Nord";
  Considerato  pertanto  che  nella predetta relazione si evidenziava
come vi fossero tutte le condizioni ed i presupposti per l'emanazione
di  un  decreto di sospensione dei lavori relativi alla realizzazione
di  un  parcheggio  pluripiano nell'area sottostante piazza Mazzini e
adiacente  la  Cattedrale  di  S.  Cerbone  e per l'attivazione delle
procedure   inerenti   l'apposizione   di   provvedimenti  di  tutela
paesistica,   nelle   more   dell'adeguamento   della  strumentazione
urbanistica  locale  ai  criteri  ed  indirizzi  del P.T.C. a valenza
paesistica, adottato dalla provincia di Grosseto;
  Considerato  che  a seguito degli accertamenti effettuati e' emerso
come   l'intervento   relativo   alla  realizzazione  del  parcheggio
prevedendo   interventi   di  specifico  impatto  ambientale  avrebbe
consolidato   una   situazione   di  forte  interferenza  contestuale
direttamente  incidente  nelle  visuali prospettiche del sistema mura
urbiche-cattedrale  e,  piu'  in  generale,  nella  percezione di una
immagine peculiare del centro storico;
  Considerato  che  con  nota n. 8528 del 21 maggio 1999 il Comune di
Massa Marittima inoltrava la documentazione progettuale relativa alla
riqualificazione funzionale delle aree di sosta e dell'accessibilita'
al   centro  storico  ed  al  complesso  monumentale  della  predetta
Cattedrale,  poi integrata con successiva nota fax del 24 maggio 1999
di trasmissione degli atti di approvazione della variante concernente
l'intervento;
  Considerato  che  con  nota  ST/102/14836/1999  del  14 giugno 1999
l'Ufficio  centrale  per  i  beni ambientali e paesaggistici chiedeva
alla  predetta  Soprintendenza  di  voler  urgentemente  attivare  la
procedura  di  vincolo  ai  sensi della legge n. 1497/1939 al fine di
salvaguardare  lo  stato  dei  luoghi ritenuto di rilevante interesse
ambientale  e  paesaggistico, con osservanza dei disposti della legge
n. 241/1990 in ordine alla dovuta informazione relativa all'avvio del
procedimento agli Enti interessati;
  Considerato  che  con  nota  n. 7747 del 15 giugno 1999 la predetta
Soprintendenza  comunicava  di aver attivato la procedura di proposta
di  vincolo  ai sensi della legge n. 1497/1939 e chiedeva all'Ufficio
centrale di voler interrompere i lavori nell'area predetta;
  Considerato  che con decreto ministeriale 28 giugno 1999 notificato
dalla  prefettura  di  Grosseto  il 30 giugno 1999, su proposta della
Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici per le province
di  Siena e Grosseto sono stati sospesi i lavori per la realizzazione
di un parcheggio pluripiano nel Comune di Massa Marittima, in un'area
sottostante  piazza Mazzini, limitrofa alla Cattedrale di S. Cerbone,
poiche'  lesivi  delle bellezze d'insieme, delle visuali prospettiche
esistenti  e  delle qualita' ambientali dell'area per le quali era in
itinere  la  procedura  per  l'apposizione  di  un vincolo ex lege n.
1497/1939;
  Considerato  che con nota n. 20086/R del 2 luglio 1999 il comune di
Massa Marittima, nel prendere atto dell'emanazione del citato decreto
e  rappresentando la completa disponibilita' ad individuare soluzioni
progettuali  diverse  dall'intervento  proposto  al fine di limitarne
l'impatto   ambientale,  chiedeva  la  revoca  del  provvedimento  di
sospensione  lavori  del  28 giugno  1999 ovvero la limitazione della
sospensione   dei  lavori  esclusivamente  alla  parte  del  progetto
relativa  alla  realizzazione  dei  volumi  edilizi fuori terra, alla
torre  ascensore  ed  alle  opere  di  raccordo  della viabilita' per
l'accesso  all'autorimessa,  al  fine  di  consentire  la ripresa dei
lavori sulle parti restanti;
  Considerato  che  con successiva nota n. 20088/R del 14 luglio 1999
il  sindaco  del  comune  di Massa Marittima nel puntualizzare alcuni
profili inerenti l'intervento pubblico di riqualificazione funzionale
delle  aree  di  sosta e di accesso al centro storico, manifestava la
disponibilita'   di   procedere   ad   una  parziale  riprogettazione
dell'intervento  per limitarne l'impatto ambientale e paesaggistico e
trasmetteva  la  documentazione  grafica  e  fotografica  inerente il
progetto;
  Considerato  che  in  merito all'istanza comunale la Soprintendenza
con  nota  n.  9803  del  30 luglio  1999 si esprimeva favorevolmente
ritenendo  possibile  la  limitazione dell'ambito di applicazione del
decreto  di  sospensione  ai  lavori  di costruzione dei volumi fuori
terra,   alla  torre  ascensore  ed  alle  opere  di  raccordo  della
viabilita' per l'accesso all'autorimessa;
  Considerato  che il predetto Ufficio periferico, rilevata l'urgenza
e l'indifferibilita' dell'emanazione del provvedimento di tutela, con
nota  n. 9802 del 30 luglio 1999, poi integrata con nota n. 10114 del
6 agosto   1999,   nel   rilevare   che  l'intorno  urbano  di  epoca
contemporanea   risultava  sufficientemente  tutelato  dall'adottando
P.R.G.  e  che,  ove  necessario,  sarebbe stato sempre possibile una
tempestiva  estensione del vincolo, trasmetteva tutti gli atti idonei
ad  avviare  la  procedura  di  imposizione  del  vincolo  ex lege n.
1497/1939  per  il  centro  storico  del comune di Massa Marittima in
provincia  di  Grosseto delimitato tra le seguenti strade urbane: via
Massetana  nord.  via A. Boito, p.zza Mori, via S. Francesco, via dei
Chiassarelli,  p.zza  XXIV  Maggio, via Valle Aspra, via Ximenes, via
Massetana Nord;
  Considerato che nella medesima nota la Soprintendenza, nel rilevare
come  la  perimetrazione  del  vincolo  fosse  relativa alle zone del
centro  urbano  antico,  in  coerenza  con la relazione sugli aspetti
urbanistici  inviata  all'UNESCO per la proposta di inserimento della
citta' nelle liste del patrimonio, evidenziava come il centro storico
di  Massa  Marittima sia caratterizzato dalla complessiva forma urbis
che  la  rende  unica nel panorama delle citta' medioevali italiane e
pertanto meritevole di tutela;
  Considerato  pertanto  che,  sulla base delle istanze del comune di
Massa  Marittima e dei pareri tecnici espressi dalla Soprintendenza e
dall'Ufficio  Centrale,  in  data  2 agosto  1999 e' stato emanato il
decreto  ministeriale di revoca parziale del decreto ministeriale del
28 giugno  1999  di  sospensione lavori previsti per la realizzazione
del  parcheggio pluripiano nel comune di Massa Marittima, limitandone
l'ambito  di  applicazione  ai lavori di costruzione dei volumi fuori
terra, alla torre ascensore e alle opere di raccordo della viabilita'
per  l'accesso all'autorimessa, e subordinando la realizzazione delle
opere  interrate  previste  nell'area sottostante la cattedrale di S.
Cerbone   e   del  parcheggio  sotterraneo  al  preventivo  nullaosta
dell'Ufficio   centrale   dei   beni   architettonici,  archeologici,
artistici e storici;
  Considerato  che  dagli  atti  relativi alla proposta di vincolo si
evince  che  il  primo  centro  abitato  di  Massa  Marittima  sia da
individuare  in  Massa  Vecchia,  indicata con il nome di Orti Moris,
situata  ai  piedi  del  poggio  su  cui  si  trova il centro urbano,
qualificato  come  una  "massa"  di epoca tardo-antica, probabilmente
rientrante  in  un'unica proprieta' regale suddivisa poi in una serie
di piccoli feudi;
  Considerato  che  tra la fine del XII e l'inizio del XIII secolo la
nascita  del  Comune  determino'  forti innovazioni nella definizione
delle  strutture  urbanistiche  della citta' mediante la creazione di
edifici di rappresentanza, fondamentali organi della vita urbana, che
si  svilupparono  nella  parte  contigua  alla  piazza costituendo un
complesso  urbanistico  di  eccezionale  unitarieta'  ed  organicita'
spaziale  con  una configurazione stellare: il Duomo, la Canonica, il
palazzo del Podesta', il palazzo del Comune, la loggia del Mercato, e
poco piu' in la' la Zecca e la Fonte pubblica;
  Considerato   pertanto   che  l'area,  che  e'  possibile  ammirare
percorrendo  la  via  Massetana  in  direzione di Massa Marittima, e'
caratterizzata  da  impronta medioevale fra cui primeggia maestoso il
Duomo,  uno  dei capolavori dell'architettura romanico-gotica di tipo
pisano,  iniziato nell'undicesimo secolo ed ampliato tra il 1287 e il
1304;
  Considerato  che  nella prima meta' del XIII secolo si diede inizio
alla costruzione del Duomo e della Torre del Candeliere che segno' il
vertice  della  Citta'  Vecchia  e la base della Citta' Nuova, in una
parola   il  fulcro  attorno  al  quale  ruotava  la  citta',  e  che
quest'ultima  venne  concepita  come  quartiere  residenziale per gli
strati  meno  abbienti della popolazione come risulta dalla tipologia
delle  abitazioni  di questa zona, quasi tutte a schiera con fondo al
piano terra, caratterizzate da finestre semplici, da porte d'ingresso
piccole  ed  anche  dalla  quasi totale assenza di elementi di decoro
esterni;
  Considerato  che  la pianificazione urbanistica della Citta' Nuova,
nel  quadro  complessivo  di crescita urbana formalmente definito nel
periodo  1225-1228,  fu  realizzata  in tempi brevi, tenuto conto che
gia'  intorno  al  1232  si  attuo' la divisione tra Citta' Vecchia e
Citta'  Nuova,  nel  1243 venne costruito il monastero di S. Chiara e
nel 1299 la Chiesa di S. Agostino;
  Considerato  che  il  Terziere  di  Citta' Vecchia, cosi' spontaneo
nella sinuosita' delle sue strade e vicoli, e quello di Citta' Nuova,
con  i  suoi  isolati  geometrici  perfettamente  regolari disposti a
pettine, contenuti entrambi all'interno della stessa cinta muraria, e
coevi,  eppure  ognuno  con  le  sue  forti  e  diverse  connotazioni
urbanistiche  ed architettoniche, riveste grande interesse ambientale
e paesaggistico;
  Considerato che l'adozione del primo strumento urbanistico di Massa
Marittima  risale  al 1961 mentre l'entrata in vigore a quindici anni
piu'  tardi,  si  innesta  in  una situazione di sviluppo urbano gia'
profondamente  mutata,  poiche'  proprio  negli  anni  '60  il comune
continuo'   ad  ampliarsi  soprattutto  lungo  il  viale  Martiri  di
Niccioleta,  nell'area  delle Monacelle e sotto l'Arlecchino, con una
edificazione intensiva e di forte impatto sul paesaggio;
  Rilevata  l'importanza  che  assume  il  centro  storico  di  Massa
Marittima  motivata  dalla  presenza  di un tessuto urbano medioevale
complesso   e   ben   conservato   che  contiene  notevoli  emergenze
architettoniche  di  grande  interesse sotto il profilo morfologico e
tipologico;
  Considerato  che  da  quanto  sopra  esposto  appare indispensabile
sottoporre  a vincolo ex lege n. 1497/1939 il centro storico di Massa
Marittima   cosi'   come   perimetrato   al  fine  di  garantirne  la
conservazione  e  di preservarlo da interventi edilizi che potrebbero
comprometterne    irreparabilmente    l'assetto    morfologico,    le
connotazioni   architettoniche   e   le   pregevoli   caratteristiche
paesaggistico-ambientali;
  Considerato  che  il  vincolo  comporta in particolare l'obbligo da
parte  del  proprietario,  possessore  o detentore a qualsiasi titolo
dell'immobile  ricadente nella localita' vincolata di presentare alla
Regione   o   all'Ente  dalla  stessa  subdelegato  la  richiesta  di
autorizzazione  ai  sensi dell'art. 7 della citata legge n. 1497/1939
per  qualsiasi  intervento che modifichi lo stato dei luoghi, secondo
la  procedura  prevista  dal  nono comma dell'art. 82 del decreto del
Presidente   della  Repubblica  n.  616/1977  cosi'  come  introdotto
dall'art. 1 della legge 8 agosto 1985, n. 431 di conversione in legge
con  modificazioni  del  decreto-legge  27 giugno  1985, n. 312 e che
questo  Ministero  puo'  in  ogni  caso annullare tale autorizzazione
entro   i   sessanta   giorni  successivi  alla  ricezione  di  detto
provvedimento,  corredato della documentazione idonea a consentire la
dovuta valutazione ministeriale;
  Considerato  che  il  Comitato  di settore per i beni ambientali ed
architettonici  del  Consiglio  nazionale  per  i  beni  culturali  e
ambientali  nella  seduta  dell'11 ottobre  1999  ha  espresso parere
favorevole   alla   proposta  di  vincolo  formulata  dalla  predetta
Soprintendenza  rilevando  che  "il  vincolo  e'  motivato  sia dalla
presenza  di un tessuto urbano medioevale complesso e ben conservato,
che  contiene  notevoli emergenze architettoniche di grande interesse
sotto  il profilo morfologico e tipologico, infatti il centro storico
e'  stato  anche  proposto all'UNESCO per l'inserimento negli elenchi
del patrimonio mondiale da tutelare";
                              Decreta:
  Il  centro  storico  del  comune di Massa Marittima in provincia di
Grosseto,  cosi'  come  sopra  delimitato,  e' dichiarato di notevole
interesse  pubblico  ai sensi della legge 29 giugno 1939, n. 1497, ed
in  applicazione  dell'art.  82  del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, ed e' pertanto soggetto a tutte le
disposizioni  contenute  nella  legge stessa ed a quelle previste nel
citato decreto del Presidente della Repubblica. La Soprintendenza per
i beni ambientali e architettonici delle province di Siena e Grosseto
provvedera'  a  che  copia  della  Gazzetta  Ufficiale  contenente il
presente decreto venga affissa ai sensi e per gli effetti dell'art. 4
della  legge  29 giugno  1939.  n.  1497, e dell'art. 12 del relativo
regolamento  d'esecuzione 3 giugno 1940, n. 1357, all'albo del comune
interessato e che copia della Gazzetta Ufficiale stessa, con relativa
planimetria  da allegare, venga depositata presso i competenti uffici
del comune suddetto. Avverso il presente atto e' ammessa proposizione
di   ricorso   giurisdizionale  avanti  al  Tribunale  amministrativo
regionale  competente  per  territorio  o, a scelta dell'interessato,
avanti  al  Tribunale  amministrativo regionale del Lazio, secondo le
modalita'  di  cui  alla  legge  6 dicembre  1971, n. 1034, ovvero e'
ammesso  ricorso  straordinario  al  Capo  dello  Stato, ai sensi del
decreto  del  Presidente  della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199,
rispettivamente  entro  sessanta  e  centoventi  giorni dalla data di
avvenuta notificazione del presente atto.
    Roma, 24 novembre 1999
                                Il Sottosegretario di Stato: D'Andrea
Registrato alla Corte dei conti il 10 gennaio 2000
Registro n. 1 Beni culturali e ambientali, foglio n. 1