Concorso pubblico, per esami, a sei posti di assistente amministrativo - Area funzionale amministrativo-contabile - sesto livello.(GU n.32 del 21-4-2000)
IL RETTORE Visto il testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, contenente norme di esecuzione del sopracitato testo unico; Vista la legge 11 luglio 1980 n. 312, concernente il nuovo assetto retributivo-funzionale del personale non docente dell'universita'; Vista la declaratoria delle qualifiche funzionali e dei profili professionali del personale non docente dell'universita' di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 settembre 1981; Vista la legge 24 dicembre 1986 n. 958, in materia di servizio militare di leva e di ferma di leva prolungata; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 settembre 1987, n. 567, circa il recepimento delle norme risultanti dalla disciplina prevista dall'accordo sindacale riguardante il compatto del personale delle universita'; Vista la legge 23 agosto 1988 n. 370, con la quale viene abolita l'imposta di bollo per le domande di concorso e di assunzione presso le amministrazioni pubbliche; Vista la legge 9 maggio 1989 n. 168, con la quale e' istituito il ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica; Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, che detta i principi dell'ordinamento in materia di diritti, integrazione sociale e assistenza delle persone handicappate; Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive modificazioni e integrazioni, le cui disposizioni disciplinano l'organizzazione degli uffici e i rapporti di lavoro e di impiego delle amministrazioni pubbliche; Visto il decreto del presidente del consiglio dei ministri 7 febbraio 1994, n. 174, che regolamenta l'accesso dei cittadini degli stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e successive modifiche e integrazioni, le cui norme regolamentano l'accesso ai pubblici impieghi nella pubblica amministrazione e le modalita' di svolgimento dei concorsi; Vista la legge 21 giugno 1995, n. 236, recante disposizioni urgenti per il funzionamento delle universita'; Visto il contratto collettivo nazionale del lavoro del compatto universita' stipulato in data 21 maggio 1996; Vista la legge 15 maggio 1997 n. 127, riguardante misure urgenti per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo; Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80, circa le nuove disposizioni in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nelle pubbliche amministrazioni; Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191, che, tra l'altro, modifica e integra la sopracitata legge 15 maggio 1997, n. 127; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403, in materia di semplificazione delle certificazioni; Visto il decreto legislativo 29 ottobre 1998, n. 387, ad integrazione dei sopracitati decreti legislativi 3 febbraio 1993, n. 29, e 31 marzo 1998, n. 80; Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto al lavoro dei disabili; Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 488, circa le disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato; Viste le delibere del 24 gennaio 2000 e del 27 marzo 2000, con le quali il consiglio di amministrazione ha approvato l'istituzione di nove posti di sesto livello, area funzionale ammistrativo-contabile, profilo di assistente amministrativo; Considerato che risulta operante la riserva di due posti prevista dalla legge 12 marzo 1999, n. 68, in favore di particolari categorie di cittadini; Considerato che risulta altresi' operante la riserva in favore del personale dipendente del comparto delle universita' di cui all'art. 33 del decreto del Presidente della Repubblica 28 settembre 1987, n. 567, e che la stessa trova applicazione per tre dei sette posti come risultanti dalle precedenti premesse; Considerato che con separato decreto rettorale si procede all'indizione di un concorso, per titoli ed esami, a tre posti, riservati ai dipendenti del comparto universita', appartenenti alla qualifica immediatamente inferiore della stessa area funzionale, in possesso di una anzianita' di servizio di almeno tre anni e del titolo di studio richiesto ai candidati esterni per l'accesso alla stessa qualifica inferiore; Visto il decreto rettorale del 29 febbraio 2000, con il quale e' emanato il regolamento sui procedimenti di selezione per l'accesso ai moli del personale tecnico-amministrativo dell'universita' degli studi di Milano-Bicocca; Vista la delibera del 15 marzo 2000, con la quale il consiglio di amministrazione ha approvato l'introduzione di un contributo per spese generali e postali, pari al L. 30.000, per la partecipazione ai concorsi indetti per l'assunzione di personale tecnico amministrativo; Decreta: Art. 1. Numero dei posti E' indetto un concorso pubblico, per esami, a sei posti di assistente amministrativo, area funzionale amministrativo-contabile, sesto livello, presso l'universita' degli studi di Milano Bicocca. Due dei predetti posti sono riservati agli appartenenti alle categorie di cui alla legge 68/1999, iscritti negli elenchi di cui all'art. 8 della legge citata, che risultino disoccupati al momento della scadenza del presente bando e che siano utilmente collocati nella graduatoria di merito. Art. 2. Requisiti generali di ammissione Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei seguenti requisiti generali: a) Titolo di studio: diploma di istruzione secondaria di secondo grado. Si prescinde dal titolo di studio suddetto per il personale universitario della qualifica immediatamente inferiore con una anzianita' nella qualifica di almeno cinque anni ed appartenente alla data della scadenza del bando, all'area funzionale del posto messo a concorso. Per i titoli di studio conseguiti all'estero e' richiesta la dichiarazione di equipollenza ai sensi della vigente normativa in materia. b) eta' non inferiore agli anni 18; c) la cittadinanza italiana ovvero la cittadinanza di altro stato membro della Unione europea; inoltre sono equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica; d) idoneita' fisica all'impiego. L'amministrazione ha facolta' di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di concorso in base alla normativa vigente. e) essere in posizione regolare nei riguardi degli obblighi militari. Non possono accedere agli impieghi coloro che siano esclusi dall'elettorato politico attivo, e coloro che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d) del Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n 3. I cittadini degli stati membri dell'Unione europea devono possedere i seguenti requisiti: a) godere dei diritti civili e politici anche negli stati di appartenenza o di provenienza; b) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica; c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana. I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine ultimo per la presentazione della domanda di ammissione. I candidati sono ammessi al concorso con riserva. L'amministrazione puo' disporre in qualunque momento con decreto motivato del rettore, l'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti prescritti. Art. 3. Domande e termine di presentazione Le domande di ammissione dovranno essere redatte a macchina o in stampatello utilizzando il modello allegato al presente bando o fotocopia dello stesso e indirizzate al rettore dell'universita' degli studi di Milano-Bicocca e dovranno essere presentate direttamente o spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, con esclusione di qualsiasi altro meno, all'ufficio personale dell'universita' degli studi di Milano-Bicocca, piazza dell'Ateneo Nuovo, 1 - 20126 Milano, entro il termine perentorio di giorni trenta a decorrere dal giorno successivo a quello della pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Qualora tale termine scada in giorno festivo, la scadenza slitta al primo giorno feriale utile. Si considerano prodotte in tempo utile le domande spedite a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno entro il termine suindicato. A tale fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante. Nella domanda, ai sensi delle vigenti disposizioni, i candidati dovranno dichiarare sotto la propria personale responsabilita' e a pena di esclusione: a) cognome e nome; b) la data ed il luogo di nascita; c) il possesso della cittadinanza italiana; ovvero quella di altro stato membro dell'Unione europea; d) se cittadini italiani, il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste elettorali medesime; e) le eventuali condanne penali riportate; f) il possesso del titolo di studio richiesto dall'art. 2, lettera a) del presente bando. Il titolo di studio conseguito all'estero deve aver ottenuto, entro la data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso, la necessaria equipollenza ai diplomi italiani rilasciata dalle competenti autorita'. g) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; h) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di impieghi; i) di non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero di non essere stati dichiarati decaduti da un impiego statale ai sensi del primo comma, lettera d) del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 e di non essere stati licenziati per aver conseguito l'impiego mediante la produzione di documenti falsi o con mezzi fraudolenti; j) i cittadini degli stati membri dell'Unione europea devono dichiarare, altresi', di godere dei diritti civili e politici anche nello stato di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato godimento e di avere adeguata conoscenza della lingua italiana; k) il domicilio o recapito, completo del codice di avviamento postale, al quale si desidera siano trasmesse le comunicazioni relative al concorso. l) l'avvenuto versamento di L. 30.000 sul conto corrente postale n. 43930205 intestato all'universita' degli studi di Milano-Bicocca, servizio tesoreria. Nello spazio riservato alla causale del versamento indicare obbligatoriamente: "contributo per la partecipazione al concorso codice 104". La ricevuta del versamento deve essere allegata alla domanda di partecipazione a pena di esclusione dal concorso. L'omissione della firma, per la quale non e' richiesta l'autenticazione, in calce alla domanda comporta l'esclusione dal concorso. Il candidato portatore di handicap deve specificare l'eventuale ausilio necessario in relazione al proprio handicap, nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove da documentarsi entrambi a mezzo di idoneo certificato rilasciato dalla struttura sanitaria pubblica competente per territorio, ai sensi degli articoli 4 e 20 della legge n. 104/1992. L'amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali disguidi postali e telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. Art. 4. Commissione giudicatrice La commissione giudicatrice e' nominata dal rettore nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia. Art. 5. Prove di esame Gli esami consisteranno in due prove scritte, di cui una a contenuto teorico-pratico, consistenti nella risoluzione di test in un tempo predeterminato, e in una prova orale sui seguenti argomenti: prima prova scritta (tests a risposta multipla): nozioni di diritto amministrativo; seconda prova scritta ( tests a risposta sintetica mediante l'uso di un word processing per windows su stazione di lavoro composta da personal computer IBM compatibile e relativa stampa): nozioni di legislazione universitaria. prova orale: materie oggetto delle prove scritte. Le prove scritte e orali si svolgeranno presso l'universita' degli studi di Milano-Bicocca, edificio U6, piazza dell'Ateneo Nuovo n. 1 - Milano secondo il seguente calendario: prima prova scritta: 20 giugno 2000 ore 9; seconda prova scritta: 21 giugno 2000 ore 9; prova orale: 30 giugno 2000 ore 9. La pubblicazione del calendario delle prove ha valore di notifica a tutti gli effetti. Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame, i candidati dovranno essere muniti di uno dei seguenti documenti di riconoscimento non scaduto: carta d'identita' o passaporto o patente automobilistica o tessera postale; tessera ferroviaria personale se il candidato e' dipendente statale. Sono ammessi alla prova orale i candidati che abbiano riportato una votazione di almeno 21/30 o equivalente in ciascuna prova scritta. Ai candidati che conseguono l'ammissione alla prova orale viene data comunicazione con l'indicazione del voto riportato nelle prove precedenti. La prova orale non si intende superata se il candidato non ottenga almeno una votazione di 21/30 o equivalente. Art. 6. Preferenze a parita' di merito I candidati che abbiano superato la prova orale dovranno far pervenire al rettore dell'universita' degli studi di Milano-Bicocca, piazza dell'Ateneo Nuovo n. 1 - 20126 Milano, entro il termine perentorio di quindici giorni decorrenti dal giorno successivo a quello in cui hanno sostenuto la prova orale, i documenti in carta semplice attestanti il possesso dei titoli di preferenza, a parita' di valutazione. Tali documenti potranno essere sostituiti, nei casi previsti dalla legge, da dichiarazione sostitutiva di certificazione o dichiarazione sostitutiva di atto notorio. I documenti si considerano prodotti in tempo utile anche se spediti a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante. Le categorie di cittadini che nei pubblici concorsi hanno preferenza a parita' di merito sono: 1) gli insigniti di medaglia al valor militare; 2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti; 3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra; 4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 5) gli orfani di guerra; 6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra; 7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato; 8) i feriti in combattimento; 9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa; 10) i figli di mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti; 11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; 12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra; 14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra; 15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato; 16) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti; 17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno, nell'amministrazione che ha indetto il concorso; 18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico; 19) gli invalidi e i mutilati civili; 20) i militari volontari delle forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma. A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata: 1) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che il candidato sia coniugato o meno; 2) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni pubbliche; 3) dalla minore eta'. Art. 7. Approvazione della graduatoria La graduatoria di merito dei candidati e' formata secondo l'ordine decrescente dei punti della votazione complessiva riportata da ciascun candidato, con l'osservanza, a parita' di merito, delle preferenze previste dall'art. 6 del presente bando. Sono dichiarati vincitori, nei limiti dei posti messi a concorso, i candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito, formata sulla base del punteggio riportato nelle prove di esame. Il punteggio finale e' dato dalla somma della media dei voti riportati nelle prime due prove e della votazione conseguita nella prova orale. La graduatoria di merito, unitamente a quella dei vincitori, e' approvata con decreto del rettore ed e' pubblicata presso l'albo dell'universita' degli studi di Milano-Bicocca, piazza dell'Ateneo Nuovo n. 1 - Milano. Di tale pubblicazione e' data notizia mediante avviso inserito nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Dalla data di pubblicazione di detto avviso decorre il termine per eventuali impugnative. La graduatoria rimane efficace per un periodo di 24 mesi dalla pubblicazione. Sono altresi' fatti salvi gli effetti di poter attingere dalla graduatoria, evitando l'aggravio di ulteriori procedure concorsuali, a seguito di aumento di posti del concorso di cui trattasi. Art. 8. Stipulazione del contratto individuale di lavoro e assunzione in servizio Il vincitore del concorso sara' assunto in prova, mediante stipulazione del contratto individuale di lavoro, nel sesto livello dell'area funzionale amministrativo-contabile, profilo di assistente-amministrativo. All'atto dell'assunzione in servizio il dipendente e' tenuto a comprovare, ai sensi della legge 15 maggio 1997, n. 127 e del decreto del Presidente della Repubblica n. 403/1998, mediante dichiarazione sostitutiva di certificazioni, il possesso dei requisiti previsti per l'ammissione all'impiego, come specificati nell'art. 2 del presente bando. La dichiarazione relativa al requisito della cittadinanza e del godimento dei diritti politici deve riportare l'indicazione del possesso del requisito alla data di scadenza del bando. L'amministrazione provvedera' ad effettuare idonei controlli sulla veridicita' delle dichiarazioni sostitutive, ai sensi dell'art. 11 del decreto del Presidente della Repubblica n. 403/1998. Qualora dal controllo dovesse emergere la non veridicita' del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici conseguiti sulla base della dichiarazione non veritiera, fermo restando quanto previsto dall'art. 26 della legge 4 gennaio 1968, n. 15 in materia di sanzioni penali. Qualora l'interessato non intenda o non sia in grado di ricorrere alla dichiarazione sostitutiva di certificazione, i certificati relativi a stati, fatti o qualita' personali risultanti da albi o da pubblici registri tenuti o conservati da una pubblica amministrazione sono acquisiti d'ufficio da questo ateneo su indicazione da parte dell'interessato della specifica amministrazione che conserva l'albo o il registro. L'idoneita' fisica all'impiego sara' accertata dal medico competente dell'universita' degli studi di Milano-Bicocca. Il periodo di prova avra' una durata di tre mesi e non potra' essere prorogato o rinnovato alla scadenza. Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia stato risolto da una delle parti, il dipendente si intende confermato in servizio e gli viene riconosciuta l'anzianita' dal giorno dell'assunzione a tutti gli effetti. Art. 9. Trattamento dei dati personali Ai fini della legge n. 675/1996 si informa che l'universita' si impegna a rispettare il carattere riservato delle informazioni fornite dal candidato: tutti i dati forniti saranno trattati solo per le finalita' connesse e strumentali al concorso ed alla eventuale stipula e gestione del contratto di lavoro, nel rispetto delle disposizioni vigenti. Art. 10. Responsabile del procedimento Ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, il responsabile del procedimento concorsuale di cui al presente bando e' la dott.ssa Mara Postiglioni. Art. 11. Norme di rinvio Per quanto non previsto nel presente bando valgono, sempreche' applicabili, le disposizioni sullo svolgimento dei concorsi contenute nel Testo unico del 10 gennaio 1957, n. 3, nel decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686 e successive integrazioni e modificazioni, nel decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive modificazioni e integrazioni. Il rettore: Fontanesi Vedere ALLEGATO alle Pagg. 110 - 111 della G.U.