REGIONE SICILIA

DECRETO COMMISSARIALE 25 luglio 2000 

Approvazione del "Documento delle priorita' degli interventi rifiuti"
in Sicilia (PIER). (Decreto commissariale n. 150).
(GU n.196 del 23-8-2000)

                       IL COMMISSARIO DELEGATO
                       per l'emergenza rifiuti

  Visto l'articolo 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Vista   l'ordinanza   del   Ministro  dell'interno,  delegato  alla
protezione   civile,  n.  2983  del  31 maggio  1999,  modificata  ed
integrata con le ordinanze n. 3048 del 31 marzo 2000 e n. 3072 del 21
luglio  2000,  con  la  quale  il  presidente  della regione e' stato
nominato  commissario  delegato  per  gli interventi di emergenza nel
settore della gestione dei rifiuti;
  Visto il proprio decreto commissariale n. 1 del 27 luglio 1999, con
il  quale  l'assessore  regionale  per  il  territorio  e  l'ambiente
pro-tempore,    e'    stato   nominato   vice-commissario,   per   la
predisposizione  dello schema del piano di interventi di emergenza di
cui agli articoli 1 e 2 della citata ordinanza n. 2983/1999;
  Vista  la  nota n. 109 del 24 febbraio 2000, con la quale lo stesso
vice  commissario ha inoltrato il piano degli interventi di emergenza
nel settore dello smaltimento dei rifiuti urbani;
  Vista  la  propria  nota n. 672 del 28 febbraio 2000, con la quale,
nel  comunicare  alla  commissione  scientifica  istituita  ai  sensi
dell'art.  11  dell'ordinanza  n.  2983/1999 la consegna del suddetto
piano,  e' stato richiesto alla stessa di esprimersi con un documento
di  priorita',  al  fine  di  dar luogo agli interventi in materia di
raccolta differenziata, riciclo, valorizzazione, recupero dei rifiuti
urbani,  produzione  di  compost  di  qualita'  e  di combustibile da
rifiuti;
  Vista la nota del presidente della suddetta commissione n. 44 dell'
11 aprile  2000,  con la quale e' stato trasmesso il "documento delle
priorita' degli interventi per l'emergenza rifiuti" (PIER);
  Vista la propria nota n. 1860 del 13 aprile 2000, con la quale sono
stati trasmessi al Ministero dell'ambiente, per la prescritta intesa,
il  succitato  piano  redatto  dal vice commissario e il documento di
priorita'  esitato  dalla  commissione,  unitamente  ai verbali delle
audizioni  effettuate  da  quest'ultima,  tra  le  quali quelle delle
province regionali, previste dalle disposizioni sopra citate;
  Vista  la  nota  del  Ministero  dell'ambiente  prot.  n.  8328 del
17 maggio  2000,  con  la quale la proposta di piano redatta dal vice
commissario  e' stata ritenuta non idonea a rappresentare il piano di
interventi di emergenza, mentre e' stata espressa positiva intesa sul
"documento   delle  priorita'  e  degli  interventi  per  l'emergenza
rifiuti"   (PIER),   richiedendo  di  procedere,  tra  l'altro,  alla
localizzazione  ed  al dimensionamento di massima delle realizzazioni
impiantistiche;
  Vista  la  propria  nota  n.  2745  del 22 maggio 2000 e successivi
solleciti,   con   la  quale  e'  stato  richiesto  alla  commissione
scientifica  di  fornire i suddetti elementi integrativi, riguardanti
la localizzazione ed il dimensionamento degli impianti;
  Vista  la  nota  del Ministero dell'ambiente n. 10375 del 23 giugno
2000,  con  la  quale  sono  state  fornite ai prefetti della Sicilia
direttive  circa  i  fabbisogni  di  abbancamento in discarica per le
rispettive  province  regionali,  desunti  dal documento di priorita'
piu' volte citato;
  Preso  atto  che,  nel frattempo, e' intervenuta la succitata nuova
ordinanza  n.  3072 del 21 luglio 2000, la quale all'art. 6, comma 1,
stabilisce  la localizzazione degli impianti a carattere prioritario,
e,  al  comma  2,  prevede  che il commissario delegato individui gli
ambiti  ed  i  sub  ambiti  territoriali ottimali di cui gli impianti
medesimi sono a servizio;
  Visto  al  riguardo  l'art.  2,  comma  1,  lett. e) dell'ordinanza
ministeriale  n.  2983/1999, cosi' come modificato dall'art. 2, comma
1,  lett. c) dell'ordinanza ministeriale n. 3048/2000, concernente il
numero e la localizzazione degli impianti per la produzione di CDR;
  Vista la nota n. 110 del 24 luglio 2000, con la quale il presidente
della commissione scientifica ha trasmesso il documento contenente la
proposta  di  suddivisione  del  territorio siciliano in ambiti e sub
ambiti   territoriali   ottimali,   relativamente  agli  impianti  di
produzione di CDR e relative stazioni di trasferenza;
  Ritenuto  necessario, al fine di avviare rapidamente gli interventi
di  emergenza  anche nel settore impiantistico, approvare il suddetto
documento  delle  priorita', integrato con le localizzazioni relative
agli  impianti,  nonche'  con  gli  ambiti  e sub ambiti territoriali
ottimali,   limitatamente   a  quelli  riguardanti  gli  impianti  di
produzione  del  CDR e le relative stazioni di trasferenza, di cui al
citato art. 6 dell'ordinanza ministeriale n. 3072/2000.
                              Decreta:
                           Articolo unico
  1.   E'  approvato  l'allegato  "documento  delle  priorita'  degli
interventi  per  l'emergenza  rifiuti"  in  Sicilia  (PIER),  con  le
integrazioni,  riguardo  alle  previsioni  impiantistiche,  contenute
nell'art.  6  dell'ordinanza ministeriale n. 3072 del 21 luglio 2000,
che di seguito si riportano:
    a) impianti  di produzione di CDR nelle aree A.S.I. dei comuni di
Trapani;  Carini  (PA);  Termini Imerese (PA); Milazzo-Giammoro (ME);
Assoro (EN); Catania; Aragona (AG); Gela (CL); Priolo Gargallo (SR).
    b) Stazioni  di  trasferenza  nei  comuni  di Castelvetrano (TP);
Bisacquino (PA); Villafrati (PA); Castellana Sicula (PA); S. Agata di
Militello  (ME);  Patti  (ME);  Nizza di Sicilia (ME); Caltanissetta;
Giarre (CT); Sciacca (AG); Cianciana (AG); Ravanusa (AG); Grammichele
(CT); Ragusa; Noto (SR).
    c) Impianti  di selezione e valorizzazione R.D. nelle aree A.S.I.
dei   comuni   di   Trapani;   Carini  (PA);  Termini  Imerese  (PA);
Milazzo-Giammoro   (ME);  Patti  (ME);  Assoro  (EN);  Caltanissetta;
Catania  (localita'  Pantano  D'Arci);  Paterno'  (CT); Aragona (AG);
Ravanusa  (AG);  Gela (CL); Grammichele (CT); Ragusa; Priolo Gargallo
(SR); Noto (SR), nonche' nei comuni di Castelvetrano (TP); Bisacquino
(PA);  Villafrati (PA); Castellana Sicula (PA); S. Agata di Militello
(ME); Nizza di Sicilia (ME); Giarre (CT); Menfi (AG); Cianciana (AG).
    d) Impianti  di  compostaggio  nelle  aree  A.S.I.  dei comuni di
Trapani;  Carini  (PA);  Termini Imerese (PA); Milazzo-Giammoro (ME);
Assoro  (EN);  Caltanissetta;  Catania  (localita'  Pantano  D'Arci);
Aragona   (AG);  Ravanusa  (AG);  Grammichele  (CT);  Ragusa;  Priolo
Gargallo  (SR);  Noto (SR), nonche' dei comuni di Castelvetrano (TP);
Bisacquino (PA); Castellana Sicula (PA); Randazzo (CT); Sciacca (AG).
    e) Aree  attrezzate  per  il  compostaggio  nelle isole di Ustica
(PA); Pantelleria (TP); Lipari (ME); Favignana (TP); Lampedusa (AG).
  2.  E'  altresi'  approvata  la suddivisione, ai sensi dell'art. 6,
comma  2, dell'ordinanza ministeriale n. 3072 del 21 luglio 2000, del
territorio  siciliano  negli  ambiti  e  sub  ambiti  concernenti gli
impianti  di produzione di CDR e relative stazioni di trasferenza, di
cui  alle  schede  e  cartografie  allegate  al presente decreto, che
parimenti ne fanno parte integrante.
  Il presente decreto sara' pubblicato nelle Gazzette Ufficiali della
Repubblica italiana e della regione siciliana.
    Palermo, 25 luglio 2000
                                  Il commissario delegato: Capodicasa
  Avvertenza:  gli  allegati  sono  pubblicati  nel  S.O.  n. 19 alla
Gazzetta  ufficiale  della  regione  siciliana  (parte I) n. 36 del 4
agosto 2000.