MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI

COMUNICATO

Comunicato  di  rettifica  relativo  alla  "Proposta  di modifica del
disciplinare  di  produzione  della denominazione di origine protetta
"Prosciutto toscano ".
(GU n.233 del 5-10-2000)

    Nella  proposta di modifica del disciplinare di produzione citata
in  epigrafe,  pubblicata nella Gazzetta Ufficiale - serie generale -
n.  219  del 19 settembre 2000, alla pagina 26, seconda colonna, dopo
l'ultimo rigo deve intendersi aggiunto il seguente periodo:
PROPOSTA   DI   MODIFICA   AL   DISCIPLINARE   DI   PRODUZIONE  DELLA
DENOMINAZIONE  DI  ORIGINE PROTETTA "PROSCIUTTO TOSCANO" (Regolamento
                 della Commissione (CE) n. 1263/96).
    Il  disciplinare  di  produzione  della  denominazione di origine
protetta   "Prosciutto   Toscano",  e'  modificato  come  di  seguito
indicato:
      all'art.  2,  comma  1,  anziche'  "Gli  allevamenti  dei suini
destinati  alla  produzione  del  Prosciutto  Toscano  debbono essere
situati  nel  territorio  delle  regioni  Lombardia,  Emilia Romagna,
Marche,  Umbria,  Lazio e Toscana.", leggi "Gli allevamenti dei suini
destinati  alla  produzione  del  Prosciutto  Toscano  debbono essere
situati  nel  territorio  delle  regioni Piemonte, Lombardia, Veneto,
Friuli  Venezia  Giulia,  Emilia  Romagna,  Toscana,  Umbria, Marche,
Lazio, Abruzzo e Mouse";
      all'art.  4, comma 2, anziche' "Successivamente si procede alla
rifilatura  con  un  taglio  ad  arco  che lascia una cornice carnosa
sporgente  per  alcuni  centimetri oltre la testa del femore.", leggi
"Successivamente si procede alla rifilatura con un taglio ad arco che
lascia  una cornice carnosa tale che, a stagionatura ultimata, sporga
circa 5 cm oltre la testa del femore";
      all'art.  6,  comma  1,  descrizione  caratteristiche  fisiche,
anziche'  "Forma:  tondeggiante ad arco alla sommita' per la presenza
di  una cornice carnosa che comunque non deve sporgere oltre la testa
del  femore;",  leggi "Forma: tondeggiante ad arco sulla sommita' per
la presenza di una cornice carnosa che sporge per circa 5 cm oltre la
testa del femore;".