MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

DECRETO 6 febbraio 2001 

Proroga  dei  termini  per  il  mancato  funzionamento  degli  uffici
giudiziari di Torino.
(GU n.42 del 20-2-2001)

                     IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

  Vista  la  nota  del Presidente della corte di appello di Torino in
data  12 dicembre  2000,  prot. n. 3208/S, dalla quale risulta che le
sezioni  civili  del tribunale di Torino indicate nel dispositivo del
presente  decreto  non sono state in grado di funzionare regolarmente
nei giorni distintamente specificati nel dispositivo medesimo a causa
delle  operazioni  di trasferimento dei rispettivi uffici nella nuova
sede del palazzo di giustizia;
  Visti  gli articoli 1 e 2 del decreto legislativo 9 aprile 1948, n.
437;
                              Decreta:
  In   conseguenza  del  mancato  funzionamento  degli  uffici  delle
sottoelencate  sezioni  civili  del  Tribunale di Torino nei distinti
giorni  indicati a fianco di ciascuna di esse, i termini di decadenza
per  il  compimento  di  atti  presso  i  detti  uffici  o a mezzo di
personale   addettovi  scadenti  nei  giorni  di  rispettivo  mancato
funzionamento  o  nei  cinque  giorni  successivi  sono  prorogati di
quindici  giorni a decorrere dalla data di pubblicazione del presente
decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica:
  uffici e periodi di mancato funzionamento:
    1)  uffici  della  settima  sezione civile e della ottava sezione
civile,  comprese  le esecuzioni mobiliari. Mancato funzionamento dal
2 ottobre 2000 al 21 ottobre 2000;
    2)  uffici  della  prima  sezione  civile,  della seconda sezione
civile  -  comprese  le  esecuzioni  immobiliari, della terza sezione
civile,  della quarta sezione civile, della volontaria giurisdizione.
Mancato funzionamento dal 16 ottobre 2000 al 7 novembre 2000;
    3)   uffici   della   sesta   sezione   civile  e  della  sezione
fallimentare.   Mancato   funzionamento   dal   7  novembre  2000  al
21 novembre 2000.
    Roma, 6 febbraio 2001
                                                 Il Ministro: Fassino