Programma nazionale ricerca 2001-2003 (decreto legislativo n. 204/1998). (Deliberazione n. 150/2000).(GU n.71 del 26-3-2001)
IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto il decreto legislativo n. 204 del 5 giugno 1998 recante
disposizioni per il coordinamento, la programmazione e la valutazione
della politica nazionale relativa alla ricerca scientifica e
tecnologica;
Visti in particolare gli articoli 1 e 2 del citato decreto che
prevedono fra l'altro:
che il Governo determini nel Documento di programmazione
economica e finanziaria gli indirizzi e le priorita' strategiche per
gli interventi a favore della ricerca, definendo il quadro delle
risorse finanziarie da attivare;
che il C.I.P.E. valuti preliminarmente lo schema degli indirizzi
da inserire nel DPEF e da utilizzare come base per la predisposizione
del Programma nazionale per la ricerca (PNR);
che il Programma nazionale ricerca e i suoi aggiornamenti annuali
siano sottoposti all'approvazione del CIPE;
che il PNR definisca gli obiettivi generali e le modalita' di
realizzazione degli interventi, "alla cui realizzazione concorrono,
con risorse disponibili sui loro stati di previsione o bilanci, le
pubbliche amministrazioni, ivi comprese le universita' e gli enti di
ricerca";
che le pubbliche amministrazioni, nell'adottare piani e programmi
che dispongono, anche parzialmente, in materia di ricerca, operino in
coerenza con le finalita' del PNR;
che sia istituito, nello stato di previsione del Ministero del
tesoro, del bilancio e della programmazione economica un Fondo
Integrativo Speciale per la Ricerca (FISR) destinato a finanziare, su
deliberazione di questo Comitato, specifici interventi di particolare
rilevanza strategica indicati nel PNR;
Vista la legge n. 46 del 17 febbraio 1982, concernente "Interventi
per i settori dell'economia di rilevanza nazionale", che all'art. 14
istituisce il Fondo speciale rotativo per l'innovazione tecnologica
(FIT);
Vista la legge n. 808 del 24 dicembre 1985 concernente interventi a
favore del settore aeronautico;
Vista la legge n. 266 del 7 agosto 1997 che, all'art. 4, comma 3,
dispone finanziamenti a favore dei programmi aeronautici di elevato
contenuto tecnologico (EFA);
Visto il decreto legislativo n. 123 del 31 marzo 1998 che detta
disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno
pubblico alle imprese e che, in particolare, agli articoli 5 e 6,
definisce le caratteristiche dei procedimenti valutativi e negoziali;
Vista la legge n. 448 del 23 dicembre 1998, "Misure di finanza
pubblica per la stabilizzazione e lo sviluppo", che all'art. 8,
disciplina la tassazione sulle emissioni di anidride carbonica e
misure compensative;
Vista la legge n. 144 del 17 maggio 1999 che all'art. 30
istituisce, nell'ambito dello stato di previsione del Ministero dei
trasporti e della navigazione, un fondo speciale per la ricerca nel
settore del trasporto, cui affluisce una quota pari all'1% degli
stanziamenti per investimenti nei trasporti, al netto delle spese per
operazioni finanziarie, e la cui ripartizione e' di competenza del
Ministro dei trasporti;
Visto il decreto legislativo n. 297 del 27 luglio 1999, concernente
"Riordino della disciplina e snellimento delle procedure per il
sostegno della ricerca scientifica e tecnologica, per la diffusione
delle tecnologie, per la mobilita' dei ricercatori", che, all'art. 5
istituisce il Fondo agevolazioni per la ricerca (FAR);
Visto il d.d.l. Finanziaria 2001 approvato dal Senato in data
20 dicembre 2000 e attualmente all'esame della Camera dei Deputati
(A.C. n. 7328-bis-B), che in particolare:
all'art. 103 dispone l'istituzione, nello stato di previsione del
Ministero del tesoro del bilancio e della programmazione economica,
di un fondo pari al 10% dei proventi derivanti dalle licenze UMTS, da
destinare, fra l'altro, al finanziamento della Ricerca scientifica,
nel quadro del programma nazionale della ricerca, nella misura
individuata dal Consiglio dei Ministri;
all'art. 104, istituisce, presso il Ministero dell'universita' e
della ricerca scientifica e tecnologica, il Fondo per gli
investimenti nella ricerca di base (FIRB) con una dotazione pari a 75
mld. nel triennio;
all'art. 108, in relazione all'attivazione di agevolazioni a
favore degli investimenti in ricerca e sviluppo attraverso lo
strumento del credito d'imposta, conferisce al FAR e al FIT la somma
di 270 mld. per ciascun fondo nel triennio 2001-2003;
Visto, altresi', che il succitato d.d.l. Finanziaria 2001 approvato
dal Senato in data 20 dicembre 2000 e attualmente all'esame della
Camera dei Deputati (A.C. n. 7328-bis-B):
agli articoli 109 e 110 istituisce presso il Ministero
dell'ambiente un fondo per interventi di promozione dello sviluppo
sostenibile con dotazione di 250 mld. per il triennio 2001-2003 e un
fondo per la riduzione delle emissioni in atmosfera e la promozione
dell'efficienza energetica e delle fonti sostenibili, da finanziare
con una quota del 3% delle entrate di cui all'art. 8 della citata
legge n. 448/1998;
all'art. 111 assegna all'ENEA la somma di 200 mld. nel triennio
per la realizzazione di un programma di ricerca, sviluppo e
dimostrazione per la produzione di energia elettrica da energia
solare e di un programma di ricerca e sviluppo sulle celle a
combustibile ad alto rendimento;
all'art. 112 destina una quota non inferiore al 10% della
dotazione del fondo di cui all'art. 103 della medesima legge a
interventi di prevenzione e riduzione dell'inquinamento
elettromagnetico, comprese le relative attivita' di studio e ricerca;
all'art. 123 istituisce un contributo annuale per la sicurezza
alimentare destinato a finanziare il fondo per lo sviluppo
dell'agricoltura biologica e di qualita' cui e' assegnato anche,
l'importo di lire 45 mld. per il triennio 2001-2003;
all'art. 145, comma 5, dispone che una quota definita dal
C.I.P.E. delle disponibilita' assegnate all'attuazione della citata
legge n. 808/1985 sia destinata a progetti aerospaziali con
particolari ricadute commerciali, con le modalita' e nelle misure
dalla stessa legge stabilite;
all'art. 145, comma 38, autorizza, per il 2001-2002, la spesa di
complessivi 425 mld. per programmi del settore aeronautico di cui
all'art. 4, comma 3, della citata legge n. 266/1997;
Visto il disegno di legge concernente "Disposizioni in materia di
navigazione satellitare" approvato dal Senato in data 28 giugno 2000
e attualmente all'esame della Camera dei Deputati (A.C. 7154), che,
al fine di sviluppare le iniziative italiane nel settore della
navigazione satellitare autorizza la complessiva spesa di 600 mld.,
anche attraverso le relative attivita' di ricerca;
Visto il V programma quadro dell'Unione europea per la ricerca e lo
sviluppo tecnologico 1998-2002, approvato il 22 dicembre 1999 dal
Consiglio dei Ministri per la ricerca europea con Decisione n.
182/1999/EC;
Vista la propria delibera n. 51 del 25 maggio 2000 di approvazione
delle linee guida per il programma nazionale di ricerca 2001-2003,
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 172
del 20 luglio 2000, nella quale vengono individuati i principali
obiettivi, orientamenti e priorita' della politica della ricerca per
il periodo 2001-2003;
Vista la propria delibera n. 113 del 2 novembre 2000, pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale n. 281 del 1o dicembre 2000, con la quale
questo Comitato, nell'esprimere parere favorevole sullo schema di
Piano generale dei trasporti e della logistica (PGT), richiama
l'esigenza di assicurare il coordinamento operativo delle attivita'
di ricerca previste dal PGT con il quadro definito dal Programma
nazionale ricerca;
Visto il Programma operativo nazionale "Ricerca scientifica,
sviluppo tecnologico, alta formazione", predisposto dal Ministero
dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica in
attuazione del Quadro comunitario di sostegno 2000-2006 per le
regioni italiane dell'Obiettivo 1;
Visto il "Patto sociale per lo sviluppo e l'occupazione" del
22 dicembre 1998 che riconosce il ruolo decisivo che la scienza, la
tecnologia e la disponibilita' di risorse umane qualificate rivestono
per lo sviluppo, la competitivita' e la modernizzazione del paese e
afferma la necessita' di portare la relativa spesa in quota del PIL a
livelli europei;
Viste le conclusioni del Consiglio europeo straordinario tenutosi a
Lisbona il 23-24 marzo 2000 che, individuando la ricerca come
elemento generatore di sviluppo economico, occupazione e coesione
sociale chiede, fra l'altro, che vengano poste in essere iniziative
volte a promuovere la mobilita' dei ricercatori, a creare un contesto
favorevole agli investimenti privati in ricerca, a semplificare e
rafforzare i sistemi di tutela brevettuale;
Visto il Documento di programmazione economico finanziaria per gli
anni 2001-2004, che nel capitolo "innovazione, formazione, cultura",
riafferma, fra l'altro, la necessita' di un crescente impegno in
ricerca, nei limiti delle compatibilita' finanziarie, richiamando la
citata delibera di approvazione delle linee guida per il PNR;
Visto il Programma nazionale di ricerca 2001-2003 presentato dal
Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica
alla IV Commissione CIPE "Ricerca e Formazione" in data 14 dicembre
2000 e su cui la Commissione ha espresso parere favorevole;
Tenuto conto dell'anomalia strutturale del Sistema scientifico e
tecnologico nazionale evidenziata nei seguenti elementi:
la spesa in Ricerca in percentuale del PIL ed il numero di
ricercatori in percentuale degli occupati pari a circa la meta' del
valore medio dei Paesi europei;
il tasso di crescita reale negativo tra il 1990 e 1998 della
spesa in Ricerca scientifica che ha determinato un progressivo
accrescimento del divario rispetto alla media europea;
la scarsa attrattivita' e competitivita' del mercato del lavoro
nel settore Ricerca;
la persistente insufficienza della spesa in ricerca da parte
delle imprese;
i deboli legami fra scienza e mercato e tra finanza e ricerca e
l'inadeguata capacita' di valorizzazione della conoscenza a fini
economici e sociali;
la graduale riduzione nell'ultimo decennio della incidenza dei
settori ad alta tecnologia sul PIL e sul totale delle esportazioni;
l'ampio ricorso a brevetti prodotti all'estero a fronte di una
limitata produzione brevettuale interna.
Considerato che tale anomalia ha gia' prodotto e continua a
produrre effetti negativi sulla competitivita' del nostro sistema
socio-economico;
Tenuto conto, inoltre, della particolare situazione di
sottodimensionamento e debolezza strutturale del sistema ricerca nel
Mezzogiorno;
Considerato che la condizione di ritardo del sistema italiano della
ricerca e' stata di recente confermata dalla Commissione europea
nella "Comunicazione sugli indicatori strutturali" del 27 settembre
2000 che, allo scopo di valutare i progressi compiuti dai vari paesi
nell'attuazione della "strategia di Lisbona", ha preso in
considerazione, per il settore ricerca, indicatori quali la spesa in
ricerca e sviluppo, il numero dei brevetti nei settori dell'alta
tecnologia, la quota di esportazioni di prodotti ad alta tecnologia,
la quota PIL degli investimenti in "venture capital";
Considerato il ruolo fondamentale e crescente dell'investimento in
ricerca per assicurare la competitivita' del sistema economico nei
mercati globali e, piu' in generale, il conseguimento degli obiettivi
di occupazione qualificata e crescita civile del Paese;
Tenuto conto che il Parlamento europeo nella sua risoluzione del
18 maggio 2000 ha invitato i governi dei paesi membri a portare, nel
prossimo biennio la quota della spesa per ricerca al 3% del PIL;
Ritenuto che l'obiettivo di raddoppiare in sei anni la quota del
PIL destinata all'investimento in ricerca, enunciato nelle linee
guida, pur comportando un notevole impegno in termini di finanza
pubblica, rappresenta una condizione minimale per evitare l'ampliarsi
del divario nei confronti dei partner internazionali;
Ritenuto opportuno che le risorse relative al FISR per l'anno 2000,
non ancora ripartite nel corso del corrente anno, siano destinate
all'attuazione del PNR 2001-2003 e vengano ripartite secondo gli
orientamenti espressi nel programma di cui alla presente delibera,
concorrendo alla copertura degli interventi in esso previsti;
Tenuto conto che il conseguimento degli obiettivi indicati nelle
Linee Guida in termini di quota della ricerca sul PIL comporterebbe
una crescita globale della spesa annua per ricerca da 23.000 mld nel
2000 a circa 42.000 mld nel 2006, raggiungendo il pareggio tra quota
pubblica e quota privata, e che, per conseguire tali obiettivi
l'intervento pubblico dovrebbe passare dai 13.000 mld del 2000 ai
21.000 mld nel 2006;
Tenuto conto, in particolare che tale incremento, al fine di creare
la necessaria discontinuita', dovrebbe concentrarsi nel triennio
2001-2003 con un impegno aggiuntivo rispetto al livello attuale pari
a 8.000 mld. entro il 2003;
Considerato che un incremento degli investimenti in Ricerca
comportera' una progressiva e rilevante crescita di occupazione
qualificata;
Tenuto conto che il PNR 2001-2003 sopracitato prevede una spesa
aggiuntiva nel triennio pari complessivamente a circa 5000 mld. di
fondi statali ed e' stato dimensionato in funzione delle risorse
messe a disposizione dal d.d.l. finanziaria per il 2001;
Ritenuto necessario favorire una crescita dell'impegno del settore
privato nel finanziamento degli investimenti in ricerca;
Ritenuto che la definizione di un quadro di riferimento pluriennale
per il settore possa costituire un rilevante elemento di stimolo e di
accrescimento dell'efficacia degli apporti sia del mondo della
ricerca pubblica che di quello dell'impresa;
Tenuto conto che il PNR 2001-2003 sopra citato definisce finalita'
e strategie relative al complesso del sistema ricerca nazionale;
Udita la relazione del Ministro dell'universita' e della ricerca
scientifica e tecnologica;
Delibera:
1. E' approvato il Programma nazionale ricerca 2001-2003 allegato
alla presente delibera di cui costituisce parte integrante.
2. Il programma approvato, in particolare, prevede tre classi di
interventi:
a) Interventi strutturali con ritorni nel medio-lungo periodo (ex
interventi 3.3.1.1 - 3.3.1.2 - 3.3.1.3. Linee Guida PNR);
b) Interventi di breve-medio periodo (ex interventi 3.3.2.1,
.3.3.2.2 e 3.3.2.3. delle Linee Guida del PNR);
c) Azioni trasversali, ex interventi 3.3.3.1 delle Linee Guida
del PNR).
In ciascuna classe di interventi sono comprese le azioni e i temi
di seguito riportati:
A. Programmi strutturali con ritorni nel medio-lungo periodo
----> Vedere Programma nazionale ricerca 2001-2003 <----
Il finanziamento degli interventi strutturali, previsto, per la
parte a carico del bilancio statale, in complessivi 1820 Mld (939,952
Meuro), sara' assicurato con risorse FIRB incrementate a valere sulla
quota del 10% riveniente dal rilascio delle licenze UMTS e per
ulteriori 200 Mld (103,291 Meuro), a valere sui fondi speciali
assegnati al Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e
tecnologica dal d.d.l. finanziaria 2001 per il triennio 2001-2003.
Al finanziamento degli interventi di cui al punto A si procedera'
attraverso:
modalita' procedurali negoziali, anche mediante l'emanazione di
specifici bandi, per gli interventi A.1 e A.3;
modalita' procedurali valutative a sportello per gli interventi
A.2.
Per gli interventi A.4 e A.5 saranno previste specifiche quote di
risorse all'interno degli interventi A.1, A.2, A.3.
Le modalita' di gestione degli interventi di tipo A saranno
definite con successivi decreti del Ministro dell'universita' e della
ricerca scientifica e tecnologica.
B. Interventi di breve-medio periodo
B.1 Ricerca per l'innovazione nel manifatturiero,
nell'agroalimentare e nelle PMI:
produzione efficiente;
produzione intelligente;
processi e progettazione eco-efficienti;
produzione ed organizzazione del lavoro;
riqualificazione, conservazione e produzione delle risorse
agro-alimentari.
B.2 Ricerca per l'innovazione nei Trasporti e nell'Intermodalita'
Trasporti terrestri e Tecnologie marine:
veicoli economici, ecologici ed intelligenti
veicoli innovativi e sicuri;
interazione uomo-veicolo;
navi e mezzi marini avanzati;
uso del mare a fini di trasporto;
monitoraggi e/o esplorazione del mare.
Mobilita' e Intermodalita' sostenibili:
scenari socioeconomici;
studi sulle diverse condizioni (infrastrutturali, ambientali, di
sicurezza rispetto ad incidenti e rispetto ad attivita' illecite,
legate ai fattori umani);
nuove prospettive di natura tecnica ed organizzativa per la
gestione dei sistemi di trasporto;
Aeronautica:
riduzione dei costi e tempi di arrivo sul mercato;
aumento dell'efficienza;
aumento della compatibilita' ambientale;
aumento della capacita' operativa e della sicurezza.
B.3 Ricerca per l'innovazione nella gestione dei Beni culturali:
Sviluppo di pratiche innovative per la fruizione di massa;
Tecniche diagnostiche non distruttive;
Tecnologie di recupero e conservazione;
Analisi dell'impatto del microclima sullo stato di conservazione;
B.4 Ricerca per la tutela dell'Ambiente e per la promozione
dell'efficienza energetica e delle fonti rinnovabili:
Riduzione delle emissioni in atmosfera;
Minore uso delle risorse naturali non riproducibili;
Riduzione del consumo di risorse idriche;
Riduzione dell'inquinamento elettromagnetico;
Minore consumo energetico;
Maggiore utilizzo di fonti energetiche riproducibili;
Modelli economici, sociali e tecnologici di sviluppo sostenibile;
Monitoraggio e controllo dei processi di dissesto idrogeologico e
del territorio;
Interventi, strutturali e non, di mitigazione del rischio
idraulico e da dissesto del terreno;
Sistema cartografico e di riferimento come base unitaria per la
mappatura della conoscenza dell'esistente e delle progettazioni
future.
B.5 Spin-off e formazione imprenditoriale:
Promozione e formazione di imprenditori e manager in grado di
creare valore economico e sociale attraverso la gestione integrata
delle conoscenze e delle tecnologie.
Il finanziamento degli interventi di breve-medio periodo
Il finanziamento degli interventi di breve-medio periodo per il
triennio sara' assicurato dalle risorse FISR, compresi i fondi
relativi all'anno 2000, FAR, FIT, integrate da assegnazioni
specifiche per le diverse linee d'intervento, rese disponibili dalle
singole amministrazioni ed in particolare dalle risorse di seguito
indicate, da attivare con modalita' ed intensita' che saranno
definite d'intesa con le amministrazioni competenti.
B1 Ricerca per l'innovazione nel manifatturiero, nell'agroalimentare
e nelle PMI
Credito d'imposta di competenza del Ministero dell'universita' e
della ricerca scientifica e tecnologica, 270 mld. (art. 108 ddl fin.
2001).
Credito d'imposta di competenza del Ministero dell'industria, 270
mld (art. 108 ddl fin. 2001).
Quota da definire del fondo istituito presso il Ministero delle
politiche agricole e forestali per lo sviluppo dell'agricoltura
biologica e di qualita' (art. 123 ddl fin. 2001).
B2 Ricerca per l'Innovazione nei Trasporti e nell'Intermodalita'
Quota del fondo istituito presso il Ministero dei trasporti, ai
sensi dell'art. 30 della legge n. 144/1999 per l'effettuazione di
attivita' di studio, consulenza, ricerca e alimentato con l'1% degli
investimenti realizzati nel settore trasporti;
Quota da definire sulle disponibilita' di cui alla legge n.
808/1985 da destinare a progetti aerospaziali (art. 145, comma 5 ddl
fin. 2001);
Quota dei 445 mld. per i programmi nel settore aeronautico di cui
all'art. 4 della legge n. 266/1997 (art. 145, comma 38 ddl fin.
2001);
Quota destinata alla ricerca delle iniziative nel settore della
navigazione satellitare di cui alle premesse.
B3 Ricerca per l'innovazione nella gestione dei Beni culturali
Risorse da definire d'intesa con il Ministero competente.
B4 Ricerca per la tutela dell'Ambiente e per la promozione
dell'efficienza energetica e delle fonti rinnovabili
B.4.1. Tutela ambiente:
Quote da definire dei fondi istituiti presso il Ministero
dell'ambiente per la promozione dello sviluppo sostenibile, 250 mld.
(art. 109 ddl fin. 2001), per la riduzione delle emissioni in
atmosfera e per la promozione dell'efficienza energetica, 3% delle
entrate della carbon tax (art. 110 ddl fin. 2001) e della quota parte
del fondo costituito con proventi UMTS riservata a interventi in
materia di inquinamento elettromagnetico (art. 112 ddl fin. 2001).
B.4.2 Promozione efficienza energetica e fonti rinnovabili:
contributo straordinario di 200 mld concesso all'ENEA per
l'attuazione di un programma di ricerca, sviluppo e produzione
dimostrativa su scala industriale di energia elettrica a partire
dall'energia solare (art.111 ddl fin. 2001).
B5. Spin-off e formazione imprenditoriale:
linea finanziata attraverso l'utilizzo coordinato di FAR e FIT.
Il CIPE, tramite l'apposita Commissione prevista dall'art. 2 comma
2 del decreto legislativo n. 204/1998, curera' il coordinamento di
questi interventi nella loro fase di impostazione ed attuazione ed
inoltre assicurera' l'integrazione degli apporti finanziari delle
diverse Amministrazioni con il Fondo FISR.
A valere sulla quota del 10% dei proventi delle licenze UMTS, la
dotazione del FAR, del FISR e del FIT verra' incrementata con gli
importi qui di seguito indicati:
250 miliardi (129,114 Meuro) al FAR per attivita' connesse con
"Ricerca per l'Innovazione nel Manifatturiero, nell'agro-alimentare e
nelle PMI" e di "Spin-off e formazione imprenditoriale";
50 miliardi (25,823 Meuro) al FIT per attivita' connesse con la
valorizzazione dei risultati della ricerca in attivita' innovative
delle imprese;
100 miliardi (51,646 Meuro) al FISR, cosi' ripartiti:
25 Mld. per attivita' di ricerca in campo ambientale;
25 Mld. per attivita' di ricerca in campo energetico;
20 Mld. per attivita' nel campo dello sviluppo tecnologico per
l'osservazione della terra;
15 Mld. per attivita' di ricerca in campo agro-alimentare;
15 Mld. per attivita' di ricerca nel campo dei beni culturali.
C. Azioni trasversali
C.1 Sostegno all'internazionalizzazione del Sistema Scientifico
Nazionale e alla sua apertura verso i Paesi in via di sviluppo con
particolare attenzione al mediterraneo extracomunitario:
assunzione nei Programmi Strategici di direttrici prioritarie
comunitarie;
sviluppo di Centri di Eccellenza convergenti sulla strategia
comunitaria per lo Spazio Europeo della Ricerca;
costituzione di due Grandi lnfrastrutture di Ricerca integrabili
nell'Europa e nell'area Mediterranea;
sostegno a progetti di ricerca mirati alla
internazionalizzazione.
C.2 Incentivi per premiare la produttivita' e l'eccellenza del
lavoro di ricerca;
C.3 Valutazione, monitoraggio ed aggiornamento del PNR:
monitoraggio ed accompagnamento all'interno dei grandi
Progetti-Obiettivo;
prospezione sulle tendenze scientifiche e tecnologiche a livello
globale;
analisi delle migliori pratiche nella definizione e gestione
delle politiche scientifiche e tecnologiche.
C.4 Valorizzazione delle opportunita' connesse al passaggio delle
competenze centro-periferia sulle materie del trasferimento
tecnologico e diffusione dell'innovazione:
intese con le regioni per un impatto diffusivo dei risultati
della ricerca;
interventi co-finanziati Stato-Regioni per la messa a punto di
progetti di fattibilita' di iniziative di ricerca, di diffusione
tecnologica e di valorizzazione di risultati di ricerca;
attuazione del protocollo di intesa gia' stipulato con le Regioni
dell'Obiettivo 1 su modalita' e meccanismi di integrazione PON
Ricerca-POR.
Il finanziamento delle azioni trasversali
C.1 Il finanziamento dell'azione "Sostegno
all'internazionalizzazione del Sistema Scientifico Nazionale e alla
sua apertura verso i Paesi in via di sviluppo con particolare
attenzione al mediterraneo extracomunitario" sara' assicurato
all'interno degli interventi di cui al punto A (interventi
strutturali con ritorni nel medio lungo periodo).
C.2 Il finanziamento dell'incentivazione della produttivita' e
dell'eccellenza del lavoro di ricerca sara' assicurata nella gestione
complessiva degli interventi previsti e il relativo costo sara' a
carico di ciascuna linea d'intervento.
C.4 Il finanziamento pubblico per l'azione "Valutazione,
monitoraggio ed aggiornamento del PNR", per un importo di 50 Mld.
(25,823 Meuro) di cui 30 (15,494 Meuro) destinati ad attivita' di
monitoraggio, sara' assicurato dal FIRB alimentato a valere sulla
quota del 10% riveniente dal rilascio delle licenze UMTS.
C.3 Il finanziamento dell'azione "Valorizzazione delle opportunita'
connesse al passaggio delle competenze centro-periferia sulle materie
del trasferimento tecnologico e diffusione dell'innovazione" sara'
assicurato nell'ambito di specifici accordi che saranno stipulati con
le Regioni.
3. Eventuali scostamenti delle risorse effettivamente disponibili
rispetto ai fabbisogni indicati nel PNR, comporteranno corrispondenti
variazioni o rimodulazioni degli interventi programmati, in misura
idonea ad assicurarne la compatibilita' con le risorse allo scopo
destinate dai documenti di bilancio.
4. E' confermato l'obiettivo base, gia' enunciato nella citata
delibera 25 maggio 2000 di approvazione delle linee guida per il PNR,
di allineare entro il 2006, l'investimento per ricerca dell'Italia ai
livelli medi europei.
Anche in vista del perseguimento di tale obiettivo, nell'attuazione
del piano si attribuira' particolare rilievo al coinvolgimento nei
programmi previsti dal Piano, dei soggetti pubblici, in particolare
le Regioni, e privati.
In particolare, per stimolare l'afflusso di capitali privati verso
le attivita' di ricerca, verranno adottate iniziative atte a favorire
la diffusione di idonei strumenti finanziari.
5. Nell'attuazione del PNR, verra' rafforzata la capacita' di spesa
efficace del sistema ricerca, soprattutto attraverso l'utilizzo dei
meccanismi di monitoraggio e valutazione previsti dal Piano.
6. Il Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e
tecnologica trasmettera' annualmente al C.I.P.E., preliminarmente
alla proposta di aggiornamento del PNR, una relazione informativa
sullo stato di attuazione del Piano e sulle relative problematiche.
Roma, 21 dicembre 2000
Il presidente delegato: Visco
Registrata alla Corte dei conti il 9 marzo 2001
Ministeri economico-finanziari, registro n. 2 Tesoro, bilancio
e programmazione economica, foglio n. 131