COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERAZIONE 21 dicembre 2000 

Finalizzazione    risorse   assistenza   tecnica   (QCS   2000-2006).
(Deliberazione n. 156/2000).
(GU n.102 del 4-5-2001)

                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
  Vista  la  legge  16 aprile  1987, n. 183 che, agli articoli 2 e 3,
individua  le  competenze di questo Comitato in tema di coordinamento
delle  politiche  comunitarie,  tra  le  quali  l'elaborazione  degli
indirizzi   generali  da  adottare  per  l'azione  italiana  in  sede
comunitaria al fine di assicurare il raccordo tra le iniziative delle
varie  amministrazioni  interessate,  nonche' l'adozione di direttive
generali   per  il  proficuo  utilizzo  dei  flussi  finanziari,  sia
comunitari che nazionali;
  Visto il decreto legislativo del 3 febbraio 1993, n. 29, in materia
di   razionalizzazione   dell'organizzazione   delle  amministrazioni
pubbliche  e  revisione  della  disciplina  in  materia  di  pubblico
impiego, cosi' come modificato dai decreti legislativi del 4 novembre
1997,  n.  396  e  del  31 marzo  1998,  n.  80, nonche' il contratto
collettivo  nazionale  dei  lavoratori,  comparto  Ministeri,  per il
periodo  1998-2001,  con  particolare  riguardo  alle disposizioni in
materia di contrattazione collettiva integrativa;
  Visto  il  regolamento  (CE) della Commissione europea n. 1260/1999
del  21 giugno  1999,  ed  in  particolare  l'art. 35 che individua i
compiti   dei   comitati  di  sorveglianza  dei  programmi  operativi
nell'ambito del Quadro comunitario di sostegno (QCS) 2000-2006;
  Visto  il  regolamento  (CE) della Commissione europea n. 1685/2000
del  28 luglio  2000, recante disposizioni di applicazione del citato
regolamento  (CE) n. 1260/1999, in tema di ammissibilita' delle spese
concernenti  le  operazioni  cofinanziate dai fondi strutturali ed in
particolare la norma n. 11 dell'allegato al predetto regolamento;
  Vista  la  decisione  CE  (2000)  n. 2050 del 1o agosto 2000 con la
quale  e'  stato  approvato il "Quadro comunitario di sostegno per le
regioni italiane dell'obiettivo 1, periodo 2000-2006";
  Viste le proprie delibere n. 140 del 22 dicembre 1998, n. 71 del 14
maggio  1999  e n. 139 del 6 agosto 1999, concernenti il programma di
sviluppo del Mezzogiorno nel periodo 2000-2006;
  Vista  inoltre  la  propria delibera n. 83 del 4 agosto 2000 con la
quale   sono   state  definite  le  modalita'  attuative  del  Quadro
comunitario  di  sostegno  delle  regioni  obiettivo  1,  nel periodo
2000-2006;
  Visto  in  particolare il paragrafo 6.4.3 del citato QCS 2000-2006,
il quale prevede la costituzione di una segreteria tecnica a supporto
del  Comitato di sorveglianza del QCS, nonche' di apposite segreterie
tecniche  a  supporto dei comitati di sorveglianza degli interventi a
titolarita'  delle amministrazioni centrali e regionali ed a supporto
delle amministrazioni centrali responsabili dei tavoli nazionali e di
quelle che svolgono funzioni di carattere trasversale, individuandone
i compiti specifici;
  Considerato  che  il  medesimo punto 6.4.3, prevede che le spese di
funzionamento  di  tali  segreterie,  ivi comprese quelle relative al
personale,  possano  essere  poste  a  carico delle risorse destinate
all'assistenza tecnica dello stesso QCS, nel rispetto del citato art.
30 del regolamento (CE) n. 1260/99;
  Considerato che nell'ambito dei programmi di intervento comunitario
e'  prevista  anche  la  realizzazione  di  progetti  di  gemellaggio
finalizzati   all'adeguamento,   alle  normative  ed  agli  standards
comunitari,  da  parte  degli Stati candidati all'adesione all'Unione
europea,   come  previsto  dal  programma  PHARE,  istituito  con  il
regolamento  CEE  del  Consiglio  n.  3906  del  18  dicembre  1989 e
successive  modificazioni,  ed  il  regolamento  CEE del Consiglio n.
622/98 del 16 marzo 1998;
  Tenuto  conto degli impegni assunti, nel corso del negoziato con la
Commissione  europea  sul  QCS  2000-2006, per il potenziamento delle
strutture  amministrative  centrali  e regionali cui e' attribuita la
responsabilita'  della  programmazione  e  gestione  degli interventi
cofinanziati  dai  fondi strutturali, nonche' delle connesse esigenze
di riqualificazione e modernizzazione della pubblica amministrazione;
  Ritenuto   pertanto   opportuno   valorizzare  le  professionalita'
operanti  nell'ambito  delle predette amministrazioni, utilizzando le
risorse  dell'assistenza  tecnica,  nel  limite  massimo del 7% delle
risorse, per retribuire le prestazioni aggiuntive del personale delle
strutture   responsabili   della   programmazione  e  gestione  degli
interventi  cofinanziati,  assicurando  contestualmente un'efficiente
utilizzazione delle risorse pubbliche;
  Su   proposta  del  Ministro  del  tesoro,  del  bilancio  e  della
programmazione economica;
                              Delibera:
  1.  Al  fine  di assicurare un'efficiente gestione degli interventi
cofinanziati  dai  fondi strutturali nelle aree dell'obiettivo 1 e di
incentivare   la  produttivita'  del  relativo  personale,  le  somme
rivenienti  dalla  copertura  -  a  carico  dei  predetti  interventi
cofinanziati - dei costi sostenuti dalle amministrazioni centrali per
il personale delle segreterie tecniche di' cui al paragrafo 6.4.3 del
QCS   2000-2006,   confluiscono   nei   Fondi   unici   di   ciascuna
amministrazione  centrale,  nei  limiti  e  con le modalita' previste
dalla  normativa vigente in materia, a titolo di rimborso delle spese
sostenute  per  lo  svolgimento  di attivita' aggiuntive, rispetto ai
compiti  ordinari,  da parte delle predette segreterie tecniche. Tale
rimborso,  in linea con quanto previsto dalla normativa comunitaria e
dal  QCS  2000-2006  richiamati  in premessa, e' posto a carico delle
risorse  per  l'assistenza  tecnica,  nel limite massimo del 7% delle
risorse stesse.
  2.   Nei   Fondi   unici  delle  amministrazioni  centrali  possono
confluire,  su  autonoma  valutazione  delle  stesse amministrazioni,
anche  eventuali disponibilita' derivanti da finanziamenti comunitari
delle  attivita'  connesse  a  progetti  di cooperazione, nell'ambito
degli strumenti finanziari di preadesione all'Unione europea da parte
degli Stati candidati.
  3.   Per   finalita'   di  cui  ai  precedenti  punti  1  e  2,  le
amministrazioni   interessate   predispongono   progetti   operativi,
nell'ambito  della  contrattazione  collettiva  integrativa di cui al
C.C.N.L.  richiamato  in  premessa,  nei  quali sono individuati, fra
l'altro,  gli  obiettivi  da  perseguire, le strutture interessate ai
progetti  stessi,  le  azioni  da attuare, l'impatto sull'attivita' e
sulla  organizzazione  degli uffici che ne deriva, la quantificazione
degli oneri ed i responsabili dei progetti.
    Roma, 21 dicembre 2000
                                        Il Presidente delegato: Visco
Registrato  alla  Corte  dei  conti  il  3  aprile 2001 Registro n. 2
Tesoro, bilancio e programmazione economica, foglio n. 240