MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI

DECRETO 12 dicembre 2000 

   Rettifica  al  decreto  ministeriale  18 luglio 1994 relativo alla
dichiarazione di notevole interesse pubblico di un'area ricadente nel
comune di Baschi.
(GU n.118 del 23-5-2001)

                     IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO
   Visto  il  decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368, pubblicato
nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  250  del  26  ottobre  1998 e recante
"Istituzione  del  Ministero  per  i  beni e le attivita' culturali",
Ministero  al  quale sono state devolute le attribuzioni spettanti al
Ministero per i beni culturali e ambientali;
   Visto  il  titolo  II  del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n.
490,  recante  "Testo unico delle disposizioni legislative in materia
di  beni  culturali  e  ambientali, a norma dell'art. 1 della legge 8
ottobre  1997,  n.  352"  pubblicato  nel  supplemento ordinario alla
Gazzetta Ufficiale n. 302 del 27 dicembre 1999;
   Visto il decreto ministeriale dell'11 maggio 2000, registrato alla
Corte  dei  conti  il  31  luglio 2000, registro n. 2, foglio n. 16 e
pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 204
del   1o  settembre  2000,  con  il  quale  sono  state  delegate  al
Sottosegretario  di  Stato, onorevole Giampaolo D'Andrea, le funzioni
ministeriali  concernenti  la protezione delle bellezze naturali e la
tutela  delle  zone  di particolare interesse ambientale previste dal
citato titolo II del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490;
   Visto   il   decreto  ministeriale  del  18  luglio  1994  recante
"Dichiarazione  di  notevole  interesse pubblico di un'area ricadente
nel comune di Baschi", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 243 del
17 ottobre 1994;
   Vista la nota n. 2030 del 18 febbraio 1999 con la quale la regione
Umbria  - Area operativa assetto del territorio - Ufficio urbanistica
e  beni ambientali ha rilevato una incongruenza fra l'intestazione ed
il dispositivo del decreto ministeriale che fanno riferimento al solo
comune  di  Baschi  e  l'area  effettivamente  sottoposta  a  tutela,
perimetrata  nello  stesso  decreto  ministeriale  ed  indicata nella
planimetria  che e' parte integrante del medesimo provvedimento, area
che  ricade  nei  territori  dei  comuni  di  Baschi,  Montecchio  ed
Avigliano Umbro in provincia di Terni;
   Vista  la  nota  n.  16042  del  25  luglio  2000  con la quale la
Soprintendenza  per  i  beni  ambientali, architettonici, artistici e
storici  dell'Umbria,  che  aveva  formulatoall'epoca  la proposta di
dichiarazione  di  notevole  interesse  pubblico per l'emanazione del
decreto  ministeriale  del  18  luglio  1994,  ha  confermato  quanto
segnalato nella citata nota della regione Umbria, ipotizzando che per
mero  errore  materiale  sia  stato indicato solo il primo dei comuni
interessati;
   Vista la planimetria acclusa al decreto ministeriale del 18 luglio
1994   che   ne   costituisce   parte   integrantee   verificato  che
effettivamente  l'area  indicata  nellaplanimetria  e  descritta  nel
provvedimento  medesimo  ricade  nei  territori dei comuni di Baschi,
Montecchio ed Avigliano Umbro in provincia di Terni;
   Visto  il  ricorso  proposto  dal  comune di Montecchio avverso il
decreto  ministeriale del 18 luglio 1994, ricorso nel quale il comune
osserva  che  l'area  sottoposta  a  tutela  con  il medesimo decreto
ministeriale  "ancorche'  riferita  al  comune  di Baschi e' tuttavia
ricompresa nell'ambito territoriale del comune di Montecchio";
   Vista  la  nota  n.  14016  del  23  ottobre  2000  con  la  quale
l'Avvocatura distrettuale dello Stato di Perugia ha comunicato che il
ricorso e' tuttora pendente;
   Vista  la  nota  n.  27763  del  7  novembre  2000 con la quale la
Soprintendenza  per  i  beni  ambientali, architettonici, artistici e
storici  dell'Umbria  ha  verificato  le  modifiche  da  apportare al
decreto  ministeriale  del  18  luglio 1994 per sanare l'incongruenza
rilevata dalla regione Umbria;
   Rilevata  pertanto  l'esigenza  di  procedere all'emanazione di un
provvedimento  di  rettifica,  per mero errore materiale, del decreto
ministeriale  del 18 luglio 1994 al fine di sanare l'incongruenza fra
l'intestazione  ed  il  dispositivo  del  decreto  ministeriale  e la
perimetrazione   dell'area   contenuta   nello  stesso  provvedimento
edindicata   nella   planimetria,   allegata   allo  stesso,  che  ne
costituisce parte integrante;
                              Decreta:
   Il  sopracitato  decreto  ministeriale  del 18 luglio 1994 recante
"Dichiarazione  di  notevole  interesse pubblico di un'area ricadente
nel comune di Baschi", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 243 del
17  ottobre  1994  e'  cosi'  rettificato:  nell'intestazione  e  nel
dispositivo  le  parole  "area  ricadente  nel comune di Baschi" sono
sostituite  dalle  parole  "area  ricadente  nei  comuni  di  Baschi,
Montecchio e Avigliano Umbro".
   L'area  perimetrata  nel  decreto  ministeriale del 18 luglio 1994
recante  "Dichiarazione  di  notevole  interesse  pubblico di un'area
ricadente  nel comune di Baschi", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
n.  243  del  17  ottobre  1994,  cosi' come rettificato dal presente
provvedimento,  e  ricadente  nei  comuni  di  Raschi,  Montecchio  e
Avigliano  Umbro  in provincia di Terni e' soggetta alle disposizioni
contenute  nel  titolo  II del decretolegislativo 29 ottobre 1999, n.
490.   La  Soprintendenza  per  i  beni  ambientali,  architettonici,
artistici  e  storici  dell'Umbria  provvedera'  a  che  copia  della
Gazzetta  Ufficiale  contenente  il presente decreto venga affissa ai
sensi  e  per  gli  effetti  dell'art. 142 del decreto legislativo 29
ottobre  1999, n. 490 e dell'art. 12 dei regio decreto 3 giugno 1940,
n.  1357,  all'albo dei comuni interessati e che copia della Gazzetta
Ufficiale   stessa,  con  relativa  planimetria  da  allegare,  venga
depositata presso icompetenti uffici dei comuni stessi.
   Avverso  il  presente  atto  e'  ammessa  proposizione  di ricorso
giurisdizionale   avanti   al   tribunale   amministrativo  regionale
competente  per  territorio  o,  a scelta dell'interessato, avanti al
tribunale amministrativo regionale del Lazio, secondo le modalita' di
cui  alla  legge  6 dicembre 1971, n. 1034, modificata dalla legge 21
luglio  2000,  n. 205, ovvero e ammesso ricorso straordinario al Capo
dello  Stato,  ai sensi del decreto delPresidente della Repubblica 24
novembre  1971,  n. 1199, rispettivamente entro sessanta e centoventi
giorni dalla data di pubblicazione del presente atto.
   Roma, 12 dicembre 2000
                                Il Sottosegretario di Stato: D'Andrea
   Registrato alla Corte dei conti il 27 marzo 2001
   Ufficio  di  controllo  preventivo  sui Ministeri dei servizi alla
persona e dei beni culturali, registro n. 1, foglio n. 227