UNIVERSITA' DI BARI

DECRETO RETTORALE 31 ottobre 2001 

Modificazioni allo statuto.
(GU n.292 del 17-12-2001)

                             IL RETTORE
  Visto  lo  statuto  dell'Universita' degli studi di Bari, approvato
con regio decreto 14 ottobre, n. 2134, e successive modificazioni;
  Visto   il   testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto  il  regio  decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto  il  regio  decreto  30 settembre 1938, n. 1652, e successive
modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n.
162;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Vista la legge n. 127 del 15 maggio 1997 ed in particolare il comma
95 e 101 dell'art. 17;
  Vista la nota del MURST n. 1663 del 13 ottobre 1999;
  Viste  le  proposte  di  modifica  dello  statuto  formulate  dalle
autorita' accademiche di quest'universita';
  Visto  il  parere del consiglio universitario nazionale espresso in
data 25 ottobre 2001;
  Vista la nota del MIUR n. 1802 del 30 ottobre 2001;
  Riconosciuta  la particolare necessita' di apportare la modifica di
statuto  in  deroga  al  termine  triennale  di  cui all'ultimo comma
dell'art. 17 del testo unico del 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto  che lo statuto d'autonomia dell'Universita' di Bari, emanato
con  decreto  rettorale n. 7772 del 22 ottobre 1996 pubblicato nel n.
183  supplemento  alla  Gazzetta Ufficiale n. 255 del 30 ottobre 1996
non contiene ordinamenti didattici;
  Considerato   che   il   regolamento  didattico  non  contiene  gli
ordinamenti   didattici   dei   corsi   di  studio  delle  scuole  di
specializzazione  dell'area  medica,  le  relative  modifiche vengono
operate sul vecchio statuto;
                              Decreta:
  Lo  statuto  dell'Universita'  degli studi di Bari e' ulteriormente
modificato come appresso:
                               Art. 1.
  Dopo  l'art.  228,  relativo  alla  scuola  di  specializzazione in
"Audiologia",  e'  inserito  il seguente nuovo art. 229 relativo alla
scuola  di  specializzazione "Biochimica clinica", con il conseguente
scorrimento degli articoli successivi:
                              Art. 229.
         Scuola di specializzazione in "biochimica clinica"
  1.  Presso  la  facolta'  di  medicina e chirurgia dell'Universita'
degli  studi  di  Bari  e' istituita la scuola di specializzazione in
biochimica  clinica.  La  scuola  di  specializzazione  in biochimica
clinica risponde alle norme generali delle scuole di specializzazione
dell'area medica.
  2.  La  scuola ha lo scopo di formare medici e laureati specialisti
nell'area   della   medicina   di   laboratorio   della   diagnostica
biochimico-clinica     e     di     biologia    molecolare    clinica
(generico-molecolare),    fornendo    qualificazione    professionale
specifica  nei  suddetti  campi  e competenze nell'organizzazione del
laboratorio clinico e nelle sue integrazioni con la medicina clinica.
  3.  La  scuola  rilascia  il  titolo  di specialista in medicina di
laboratorio-biochimica clinica e biologia molecolare clinica.
  Sono previsti due indirizzi:
    a) indirizzo   diagnostico  aperto  ai  laureati  in  medicina  e
chirurgia;
    b) indirizzo  analitico-tecnologico  aperto  ai laureati in altre
discipline   scientifiche  (scienze  biologiche,  chimica,  farmacia,
chimica   e   tecnologia   farmaceutica,   biotecnologie   mediche  o
farmaceutiche, medicina veterinaria).
  4. Il corso ha durata di cinque anni.
  5.  La  scuola  ha  sede  amministrativa  presso il Dipartimento di
biochimica  medica  e  biologia  medica  della facolta' di medicina e
chirurgia dell'Universita' degli studi di Bari.
  6.  Concorrono  al  funzionamento  della  scuola le strutture della
facolta'  di  medicina  e  chirurgia  e quelle del Servizio sanitario
nazionale individuate nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma
2  del  decreto  legislativo  n.  502/1992  ed  il relativo personale
universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui
alla  tabella  A  e quello dirigente del Servizio sanitario nazionale
delle  corrispondenti  aree  funzionali  e  discipline.  Lo  standard
complessivo  di  addestramento  professionalizzante e' indicato nella
tabella B.
  7. La Scuola e' in grado di accettare un numero massimo di iscritti
determinato  in  quindici per ciascun anno di corso, per un totale di
settantacinque specializzandi.
                                                            Tabella A
              AREE DI ADDESTRAMENTO PROFESSIONALIZZANTE
             E RELATIVI SETTORI SCIENTIFICO-DISCIPLINARI
a) Area propedeutica biochimica e biometria.
    Obiettivi:  lo  specializzando deve apprendere ed approfondire le
conoscenze  generali, anche di tipo metodologico, che utilizzera' per
lo studio delle discipline e delle applicazioni specialistiche, anche
su testi e pubblicazioni in lingua inglese.
    Settori:  F01X  -  Statistica  medica,  E10X  - Biofisica, E05A -
Biochimica,  E05B  -  Biochimica clinica, E04B - Biologia molecolare,
L18A - Lingua e letteratura inglese (inglese scientifico).
b) Area biochimica e genetica molecolare.
    Obiettivi:  lo  specializzando deve apprendere ed approfondire le
conoscenze   generali   anche  di  tipo  metodologico  di  biochimica
cellulare e molecolare, di genetica e di genetica molecolare.
    Settori:  E04B  -  Biologia molecolare, E05A - Biochimica, E05B -
Biochimica  clinica, E11X - Genetica, E13X - Biologia applicata, F03X
- Genetica medica.
c) Area biochimica analitico-strumentale.
    Obiettivi:  lo  specializzando deve apprendere ed approfondire le
conoscenze  di  biochimica  applicata,  biochimica  analitica  e deve
affrontare lo studio delle strumentazioni analitiche biochimiche.
    Settori:  E05A  -  Biochimica,  E05B - Biochimica clinica, C01A -
Chimica  analitica,  C03X  -  Chimica  generale ed inorganica, C05X -
Chimica organica, C07X - Chimica farmaceutica.
d) Area metodologie e tecnologie di laboratorio.
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve approfondire lo studio delle
metodologie   e   tecnologie   utilizzate  in  campo  diagnostico  di
laboratorio  con  particolare  riguardo  alle tematiche relative alla
raccolta,   conservazione  e  trattamento  dei  materiali  biologici,
all'automazione ed informatica in biochimica clinica, ed al controllo
di qualita' in medicina di laboratorio.
    Settori:  E05A  -  Biochimica,  E05B - Biochimica clinica, K05A -
Sistemi  di  elaborazione  delle  informazioni,  K06X - Bioingegneria
elettronica.
e) Area diagnostica molecolare a livello genico.
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conoscere le metodologie di
diagnostica  genetica  e  molecolare  delle  malattie  ereditarie  ed
acquisite  e  quelle  utilizzate in campo medico-legale; deve inoltre
approfondire  le conoscenze relative al supporto biotecnologico della
medicina di laboratorio nel campo della terapia genica.
    Settori: F03X - Genetica medica, E04B - Biologia molecolare, E05A
-  Biochimica,  E05B - Biochimica clinica, E13X - Biologia applicata,
F22B - Medicina legale.
f) Area biochimica clinica.
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  affrontare  lo studio della
biochimica  e fisiopatologia delle principali alterazioni morbose con
particolare riguardo alla diagnostica di laboratorio nei vari settori
della  patologia ivi inclusi gli aspetti di farmacologia clinica e di
enzimologia clinica.
    Settori:  E05A  -  Biochimica,  E05B - Biochimica clinica, F04A -
Patologia  generale,  F04B  -  Patologia  clinica,  F06A  -  Anatomia
patologica,  E07X  -  Farmacologia,  V30B  - Fisiologia degli animali
domestici, F22B - Medicina legale.
g) Area della biochimica clinica speciale.
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conoscere  i  principi e le
metodologie   di   laboratorio   per   la   diagnosi  biochimica,  il
monitoraggio di specifiche patologie, nonche' la loro prevenzione.
    Settore: E05B - Biochimica clinica.
h) Area immunologia e microbiologia diagnostiche.
    Obiettivo:  lo specializzando deve conoscere i principali aspetti
della   diagnostica   in  campo  immunopatologico,  microbiologico  e
virologico;  deve  inoltre  approfondire  le  conoscenze  relative al
supporto  di  medicina  di  laboratorio  nel campo della medicina dei
trapianti.
    Settori:  F05X  -  Microbiologia  e microbiologia clinica, F04A -
Patologia  generale,  F04B  -  Patologia  clinica,  E05B - Biochimica
clinica.
i) Area ematologia, immunoematologica, endocrinologia ed oncologia di
laboratorio.
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conoscere  i  principi e le
metodologie  di  laboratorio  per la diagnosi e il monitoraggio delle
malattie del sangue, delle neoplasie e delle endocrinopatie anche con
riguardo alla citopatologia e citodiagnostica.
    Settori:  F07G  -  Malattie  del sangue, F04C - Oncologia medica,
F06A  -  Anatomia  patologica,  E05B  -  Biochimica  clinica,  F04B -
Patologia clinica, F07E - Endocrinologia, F07A - Medicina interna.
l) Area organizzazione e gestione del laboratorio diagnostico.
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  approfondire  le  tematiche
relative  alla  gestione  manageriale  del  laboratorio diagnostico e
della  organizzazione del lavoro con particolare riguardo ai problemi
connessi  con  la prevenzione degli infortuni e norme di sicurezza ed
elementi  di  legislazione sanitaria, nonche' all'etica medica e alla
deontologia professionale.
    Settori:  E05B  -  Biochimica  clinica,  F22A - Igiene generale e
applicata,   P02A   -   Economia  aziendale,  P02D  -  Organizzazione
aziendale.
m) Area   integrazione   diagnostica   multidisciplinare   (indirizzo
diagnostico).
    Obiettivo: lo specializzando deve maturare conoscenze di base nei
vari  campi della diagnostica strumentale in maniera da essere pronto
ad  affrontare un approccio alla diagnosi multidisciplinare integrata
basato sui dati clinici, di diagnostica per immagini e di diagnostica
di laboratorio.
  Settori: F07A - Medicina interna, F18X - Diagnostica per immagini e
radioterapia,  E05B  -  Biochimica clinica, F04B - Patologia clinica,
F06A - Anatomia patologica.
n) Area chimico-analitico-strumentale (indirizzo diagnostico).
    Obiettivo:  lo  specializzando  dovra'  acquisire  le  conoscenze
fondamentali  di  chimico-fisica biologica, di chimica analitica e di
chimica  analitica  clinica,  nonche'  le conoscenze delle principali
strumentazioni analitiche e separative anche complesse.
    Settori:  C02X  -  Chimica  fisica,  C03X  -  Chimica  generale e
inorganica,  E05A  -  Biochimica,  E05B  - Biochimica clinica, C01A -
Chimica analitica, C07X - Chimica farmaceutica.
o) Area     propedeutica     alla    patologia    umana    (indirizzo
analitico-tecno-logico).
    Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire  le  fondamentali
conoscenze  inerenti  i  meccanismi fisiopatogenetici delle patologie
umane relative ad organi e sistemi dell'uomo.
    Settori:  E09A  -  Anatomia  umana,  E09B  -  Istologia,  E06A  -
Fisiologia   umana,  F04A  -  Patologia  generale,  F06A  -  Anatomia
patologica, F07A - Medicina interna.
                                                            Tabella B
                        STANDARD COMPLESSIVO
                DI ADDESTRAMENTO PROFESSIONALIZZANTE
    L'attivita'  teorica e pratica obbligatoria per lo specializzando
(per  non meno di cinquemilacinquecento ore totali nei cinque anni di
corso) e' cosi' ripartita:
      partecipazione  all'attivita'  diagnostica di almeno mille casi
clinici (indirizzo diagnostico);
      attivita'  di  ambulatorio (compresi i prelievi per l'indirizzo
diagnostico);
      frequenza nel settore di esami urgenti;
      frequenza in laboratori di grande automazione;
      frequenza  in  laboratori di ematologia di laboratorio, inclusa
la  citofluorimetria,  nonche' la lettura al microscopio di preparati
di sangue periferico e midollo osseo;
      frequenza  in  laboratori  di  microscopia  e citologia clinica
(indirizzo diagnostico), con la lettura per entrambi gli indirizzi di
sedimenti  urinari  e  l'esame  delle  feci  compresa  la  ricerca di
parassiti;
      frequenza in laboratori di proteinologia clinica;
      frequenza in laboratori per la ricerca di recettori e marcatori
tumorali;
      frequenza in laboratori di ormonologia clinica;
      frequenza   in  laboratori  di  biochimica  clinica  separativa
(indirizzo analitico-tecnologico);
      frequenza    in    laboratori   di   farmacologia   clinica   e
tossicologica;
      frequenza  in  laboratori  di  biochimica  cellulare  e colture
cellulari;
      frequenza  in  laboratori  di  biochimica, biologia molecolare,
biochimica genetica applicate alla clinica;
      frequenza in laboratori di microbiologia e virologia clinica;
      frequenza   in  laboratori  di  grandi  automazioni  analitiche
(gas-massa, NMR, etc.) (indirizzo analitico-tecnologico);
      presentazione  di  almeno  un seminario annuale su argomenti di
medicina di laboratorio.
    Infine  lo  specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo  le norme di buona pratica clinica e limitatamente alla parte
biochimico-analitico   di   almeno   tre   sperimentazioni   cliniche
controllate.
    Il  consiglio  della  scuola  stabilisce l'ammontare delle ore di
frequenza  nei  vari  laboratori e settori sopra indicati per ciascun
discente appartenente ai due indirizzi.
    Nel   regolamento  didattico  di  Ateneo  verranno  eventualmente
specificate  le  tipologie  dei  diversi  interventi  e relativo peso
specifico.
    Il  presente  decreto  sara'  inviato  al MIUR e pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
      Bari, 31 ottobre 2001
                                                   Il rettore: Girone