MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

DECRETO 7 gennaio 2002 

Emissione   di   buoni   ordinari   del   Tesoro   al   portatore   a
trecentosessantacinque giorni.
(GU n.7 del 9-1-2002)

                        IL DIRETTORE GENERALE
                     del Dipartimento del tesoro

  Visto  il  decreto  ministeriale 16 novembre 2000 con il quale sono
state  fissate  le  modalita'  di  emissione  dei  buoni ordinari del
Tesoro;
  Visto  l'art.  2,  comma 4,  della  legge 28 dicembre 2001, n. 449,
recante  il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario
2002,  che  fissa  in  35.000  milioni  di  euro l'importo massimo di
emissione  dei  titoli  pubblici, in Italia e all'estero, al netto di
quelli da rimborsare e di quelli per regolazioni debitorie;
  Visto  l'art. 2, comma 2, del decreto legislativo 10 novembre 1993,
n. 470;
  Visto l'art. 3 della legge 14 gennaio 1994, n. 20;
                              Decreta:
  Per   il   15 gennaio   2002   e'   disposta   l'emissione,   senza
l'identificazione  del  prezzo base, dei buoni ordinari del Tesoro al
portatore  a trecentosessantacinque giorni con scadenza il 15 gennaio
2003  fino  al  limite massimo in valore nominale di 6.500 milioni di
euro.
  La  spesa  per  interessi gravera' sul capitolo 2215 dello stato di
previsione  della  spesa  del Ministero dell'economia e delle finanze
dell'esercizio finanziario 2003.
  L'assegnazione  e  l'aggiudicazione  dei  buoni ordinari del Tesoro
avverra'  con  le  modalita'  indicate  negli articoli 2, 12 e 13 del
decreto 16 novembre 2000 citato nelle premesse.
  Le  richieste  di  acquisto dovranno pervenire alla Banca d'Italia,
esclusivamente  tramite  la rete nazionale interbancaria, entro e non
oltre  le  ore  11 del giorno 10 gennaio 2002, con l'osservanza delle
modalita'   stabilite  negli  articoli  7  e  8  del  citato  decreto
ministeriale 16 novembre 2000.
  Il  presente  decreto  verra'  inviato per il controllo all'Ufficio
centrale  del  bilancio del Ministero dell'economia e delle finanze e
sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
    Roma, 7 gennaio 2002
                                    p. Il direttore generale: Cannata