COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERAZIONE 25 luglio 2003 

Primo  programma  delle  opere  strategiche  -  Legge  n.  443/2001 -
Interventi  per  l'emergenza  idrica  nel  Mezzogiorno continentale e
insulare:  utilizzazione  dei  deflussi del Flumineddu - collegamento
Flumineddu-Tirso. (Deliberazione n. 59/2003).
(GU n.265 del 14-11-2003)

                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
  Vista  la  legge  21 dicembre  2001,  n.  443,  che, all'art. 1, ha
stabilito   che   le   infrastrutture   pubbliche  e  private  e  gli
insediamenti  strategici  e  di  preminente  interesse  nazionale, da
realizzare  per  la  modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano
individuati dal Governo
attraverso  un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni
procedurali  contenuti  nello  stesso  articolo,  demandando a questo
Comitato  di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il
suddetto  programma  entro  il  31 dicembre  2001  e attribuendo, tra
l'altro,  a  questo  stesso  Comitato, integrato dai presidenti delle
regioni   e  delle  province  autonome  interessate,  il  compito  di
approvare il progetto preliminare e definitivo delle opere;
  Vista  la  legge  1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a
recare  modifiche  al  menzionato  art.  1  della  legge n. 443/2001,
autorizza  limiti  di impegno quindicennali per la progettazione e la
realizzazione  delle  opere incluse nel programma approvato da questo
Comitato  e  per  interventi  nel  settore  idrico  di competenza del
Ministero   delle   infrastrutture   e   dei   trasporti,  prevedendo
l'emanazione  di  un  decreto del Ministro delle infrastrutture e dei
trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze,
per  l'individuazione dei soggetti autorizzati a contrarre mutui ed a
effettuare  altre  operazioni  finanziarie,  per la definizione delle
modalita'  di erogazione delle somme dovute dagli istituti finanziari
ai  mutuatari  e per la quantificazione delle quote da utilizzare per
le attivita' di progettazione, istruttoria e monitoraggio;
  Visto  il predetto art. 1, comma 1 della legge 21 dicembre 2001, n.
443,  cosi'  come modificato dall'art. 13 della legge 1° agosto 2002,
n.  166,  che  stabilisce  l'automatico  inserimento degli interventi
previsti  dal  programma  nelle  intese  istituzionali di programma e
negli accordi di programma quadro nei comparti idrici ed ambientali;
  Visto  il  decreto  legislativo  20 agosto  2002, n. 190, attuativo
dell'art.  1  della  menzionata  legge  n.  443/2001,  che all'art. 2
correla  l'assegnazione  di  eventuali risorse integrative necessarie
per  la  realizzazione  dell'opera  alla  preventiva approvazione del
progetto  preliminare  e  che,  ai  successivi  articoli 3,  4  e  5,
stabilisce la procedura per l'approvazione del progetto preliminare e
del  progetto  definitivo,  riportando al successivo art. 16 le norme
transitorie;
  Visti  in particolare l'art. 1 della citata legge n. 443/2001, come
modificato  dall'art.  13  della  legge  n.  166/2002  e l'art. 2 del
decreto  legislativo n. 190/2002 che attribuiscono la responsabilita'
dell'istruttoria  sugli approvandi progetti e la funzione di supporto
per le attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture
e  dei  trasporti,  che  puo'  in  proposito  avvalersi  di  apposita
«struttura tecnica di missione»;
  Visto  il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
20 marzo   2003   n.   5279  emanato  di  concerto  con  il  Ministro
dell'economia  e  delle  finanze  e con il quale, ai sensi del citato
art.  13  della  legge n. 166/2002, sono stati individuati i soggetti
autorizzati  a  contrarre  i  mutui  ed a effettuare altre operazioni
finanziarie  e  sono  state definite le modalita' di erogazione delle
somme   dovute   dagli  istituti  finanziari  ai  mutuatari,  nonche'
quantificate   le   quote   da   utilizzare   per   le  attivita'  di
progettazione, istruttoria e monitoraggio;
  Vista  la  delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n.
51/2002  -  supplemento  ordinario), con la quale questo Comitato, ai
sensi  del  piu'  volte richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha
approvato   il   primo   programma   delle   opere  strategiche,  che
nell'allegato   1  riporta  nel  sottosistema  «Schemi  idrici»,  gli
«Interventi  per  l'emergenza  idrica  nel Mezzogiorno continentale e
insulare»,  e nell'allegato 3 specifica gli interventi rientranti nel
piano  degli  schemi  idrici  per la regione Sardegna, tra i quali e'
ricompreso   l'«Utilizzazione   dei   deflussi   del   Flumineddu   -
Collegamento Flumineddu-Tirso», destinando per i predetti interventi,
in via programmatica, complessivi 524,720 Meuro;
  Visto  il  documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF)
2003-2006,  che,  tra  l'altro,  evidenzia, all'interno del programma
approvato con la citata delibera, gli interventi che, per dimensione,
incisivita'  sul  territorio  e  rilevanza  su  scala internazionale,
rappresentano  le  opere  chiave  dell'azione avviata dal Governo nel
settore  infrastrutturale  e tra i quali figurano gli «Interventi per
l'emergenza idrica nel Mezzogiorno continentale e insulare»;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri del
13 dicembre  2001  con  il  quale  e'  stato  prorogato  lo  stato di
emergenza  idrica  in Sardegna fino al 31 dicembre 2003, confermando,
fino   a  tale  data,  i  poteri  commissariali  gia'  attribuiti  al
presidente della regione Sardegna;
  Vista   l'ordinanza   20 giugno   2003,  n.  353,  del  commissario
governativo  per  l'emergenza  idrica  in  Sardegna, presidente della
regione,  che  ha  approvato,  per le finalita' di cui all'art. 3 del
decreto  legislativo  n. 190/2002, il quadro economico aggiornato del
progetto   preliminare  relativo  all'intervento  «Utilizzazione  dei
deflussi  del  Flumineddu  -  Collegamento FluminedduTirso», allegato
alla medesima ordinanza con il n. 3;
  Vista la nota n. 246 del 23 giugno 2003, successivamente sostituita
dalla  nota n. 318 del 17 luglio 2003 con la quale il Ministero delle
infrastrutture  e  dei  trasporti  ha trasmesso, tra l'altro, per gli
schemi  idrici  regione Sardegna, la relazione istruttoria aggiornata
concernente   l'«Utilizzazione   dei   deflussi   del   Flumineddu  -
Collegamento Flumineddu-Tirso»;
  Ritenuto  in  questa  fase  di  procedere al finanziamento dei soli
lavori  di esecuzione di indagini in sito, rinviando all'approvazione
del progetto definitivo il finanziamento dell'intera opera;
  Considerata  l'opportunita',  trattandosi  di lavori immediatamente
attivabili,  di  far  gravare  l'assegnazione  del  finanziamento dei
predetti  lavori,  a  valere  sulle risorse ex art. 13 della legge n.
166/2002, sul limite di impegno dell'anno 2002;
  Udita   la  proposta  del  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti;
  Acquisita  in  seduta,  su  tale  proposta,  l'intesa  del Ministro
dell'economia e delle finanze;
                             Prende atto
delle   risultanze   dell'istruttoria   svolta  dal  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti ed in particolare:
    sotto l'aspetto infrastrutturale:
      che  l'opera da realizzare fa parte dello schema funzionale del
Tirso  ed  e'  finalizzata  principalmente  all'utilizzazione irrigua
delle acque del suo piu' importante affluente, il Flumineddu;
      che   l'intervento  in  questione  e'  a  vocazione  fortemente
multisettoriale ed e' compreso nel sistema di intervento n. 5 «Tirso»
previsto dalla programmazione regionale in materia;
    che l'intervento prevede:
      la  costruzione  di una traversa di sbarramento, ubicata in una
sezione del Rio Flumineddu, in localita' Bau' e Linu, alta 14,7 m con
invaso pari a 555.000 mc;
      la  costruzione  di  una  centrale  di  sollevamento  dotata di
quattro  pompe  della portata massima di 4 mc/s (2400kW) e prevalenza
di 66 m;
      la  messa  in opera di una condotta adduttrice in acciaio dalla
traversa  Bau'  e  Linu  all'invaso  sul  fiume  Tirso  a Cantoniera,
prevalentemente  interrata  per  una  lunghezza di circa 15.000 m. Il
collegamento  tra  la  traversa  e l'invaso Cantoniera funziona nella
stagione  invernale in una direzione, mentre nella stagione estiva la
condotta   viene  utilizzata  all'inverso  portando  le  acque  della
Cantoniera,  sollevate  tramite la centrale esistente, dall'invaso di
Pranu Antoni, situato a valle della diga, in risalita fino all'invaso
di Bau' e Linu;
    che  nel  documento  di  base  per la definizione dell'Accordo di
programma   quadro  sulle  risorse  idriche  Stato-regione  Sardegna,
sottoscritto  il  26 febbraio  2000, il progetto esecutivo delle sole
opere relative alla traversa Bau' e Linu e' inserito nel programma di
finanziamento   degli   interventi   da   realizzare  entro  il  2010
nell'ambito del «Progetto obiettivo» n. 3/A3 e identificato con il n.
26 tra gli «interventi multisettoriali»;
    che   l'intervento   e'   riportato   anche   nei  seguenti  atti
programmatori: piano d'ambito approvato con ordinanza del commissario
n.  321  del  30 settembre 2002 e piano stralcio di bacino (di natura
multisettoriale)  approvato con ordinanza dello stesso commissario n.
334 del 31 dicembre 2002 in forma di Piano «direttore»;
    sotto l'aspetto attuativo:
      che,  con  nota  prot.  n. 25990 del 17 ottobre 2002 la regione
Sardegna  ha  individuata il Consorzio Bonifica dell'Oristanese (CBO)
quale soggetto attuatore dell'intervento;
      che  il  progetto  relativo alle opere in esame si avvale di un
iter   autorizzativo   relativo   a   localizzazione   urbanistica  e
compatibilita'   ambientale   gia'   espletato  precedentemente  alla
presentazione   dei   documenti   di   progetto  al  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti;
      che  l'opera  di presa lungo il Flumineddu a Bau' e Linu, parte
del  presente  progetto,  e'  oggetto della concessione assentita con
decreto  n.  701  del  7 giugno 1985 dell'assessorato lavori pubblici
della regione Sardegna all'allora consorzio di bonifica di 2° gr. per
l'utilizzazione delle acque del Tirso (ora CBO);
      che,  con  voto  n.  679 del 2 agosto 2000, il CTAR ha espresso
parere   favorevole   sul  progetto  preliminare  denominato  «Schema
Flumineddu 1997» nel quale il progetto de quo e' compreso;
      che il progetto dell'opera e' stato sottoposto alla valutazione
ambientale  del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio
che,  ai  sensi  della  legge  8 luglio 1986 n. 349 e del decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri 27 dicembre 1988, ha emanato il
DEC/VIA   n.   6630   del   9 novembre  2001  di  compatibilita'  con
prescrizioni.  Tale  provvedimento  fa  anche  riferimento  ai pareri
positivi  con  prescrizioni  della regione Sardegna (nota prot. 17411
del  21   giugno  2001)  e  del  Ministero  per i beni e le attivita'
culturali  (nota  prot. ST/410/6499/01 del 6 luglio 2001), sentite la
Soprintendenza  per  i beni archeologici di Cagliari e Oristano (nota
n.  10231 del 26 gennaio 1999 e la Soprintendenza beni architettonici
e  paesaggistici  di  Cagliari e Oristano (nota n. 8363 del 19 giugno
2001);
      che,   con   nota   prot.   n.   1155/DG  del  26 maggio  2003,
l'assessorato  agli enti locali, finanze ed urbanistica della regione
Sardegna  ha comunicato che non sono emersi elementi di contrasto con
la strumentazione urbanistica generale dei comuni interessati;
      che  il  26 giugno 2000 e' stata rilasciata «licenza in materia
di  polizia  stradale»  n. 477/99 dall'amministrazione provinciale di
Oristano,  a  seguito  dell'interferenza  sopravvenuta relativa a due
attraversamenti della strada provinciale n. 33 e n. 36;
      che  gli  enti da coinvolgere nella conferenza dei servizi alla
quale  si dovra' pervenire in sede di proposta di progetto definitivo
sono  i  seguenti:  provincia  di Oristano; genio civile di Oristano;
comune  di Allai; comune di Asuni; comune di Buschi; comune di Ruina;
comune di Samugheo;
      che  e' emersa la necessita' che il CBO in qualita' di soggetto
aggiudicatore rimetta il progetto preliminare anche alla provincia di
Cagliari,  cosi  da  pervenire  in  sede  di  redazione  del progetto
definitivo   al   piu'   completo   programma  di  risoluzione  delle
interferenze;
      che  la forma di affidamento prevista per i lavori in questione
e' l'appalto integrato;
    sotto l'aspetto finanziario:
      che,  con ordinanza n. 353/2003, il commissario governativo per
l'emergenza   idrica   in  Sardegna,  presidente  della  regione,  ha
approvato, per le finalita' di cui all'art. 3 del decreto legislativo
n.  190/2002,  l'aggiornamento  del  quadro  economico  del  progetto
preliminare  relativo  all'intervento «Utilizzazione dei deflussi del
Flumineddu  -  Collegamento Flumineddu-Tirso», allegato alla medesima
ordinanza  con  il  n.  3 prevedendo un costo globale dell'intervento
pari a 39.19 Meuro;
      che,  sulla base della programmazione delle attivita' formulata
dal  soggetto  aggiudicatore, tale importo complessivo e' distribuito
nell'arco temporale 2003-2007;
      che nell'importo complessivo e' compresa la somma di 160.000,00
euro da destinare a lavori di esecuzione di indagini finalizzate alla
predisposizione del progetto definitivo;
      che  sono  state  proposte dal Ministero delle infrastrutture e
dei trasporti le seguenti prescrizioni:
        per  l'intervento  in questione il progetto definitivo dovra'
essere    corredato   dalle   necessarie   valutazioni   ed   analisi
economico-finanziarie   al  fine  di  accertare  la  possibilita'  di
accedere a fondi in autofinanziamento;
        che  l'entita'  dell'importo  da  recuperare mediante tariffa
dovra' essere determinata sulla base degli effettivi regimi tariffari
dei vari settori irriguo e/o idropotabile;
                              Delibera:
  1.  All'intervento  «Utilizzazione  dei  deflussi  del Flumineddu -
Collegamento  Flumineddu-Tirso»  e' assegnato il finanziamento, per i
soli  lavori  di  esecuzione  di  indagini  in  sito finalizzate alla
predisposizione  del  progetto  definitivo,  di  160.000,00  euro, in
termini  di  volume  di  investimento,  a valere sui fondi ex art. 13
della  legge  n.  166/2002  previsti per l'anno 2002. Tale importo e'
ricompreso nell'importo totale di tutto l'intervento di 39,19 milioni
di  euro  che  sara'  finanziato in sede di approvazione del progetto
definitivo   da   rilasciarsi   ai  sensi  dell'art.  5  del  decreto
legislativo n. 190/2002. La quota del contributo attualmente concesso
non  potra'  comunque superare l'importo di 0,015 Meuro per il limite
relativo all'anno 2002, secondo quanto indicato in premessa.
  2. L'unita' tecnica finanza di progetto e' incaricata di effettuare
le  necessarie  valutazioni ed analisi economico-finanziarie, al fine
di  accertare  la  possibilita'  di  attivare  forme  di partenariato
pubblico-privato  determinando  l'entita'  dell'importo da recuperare
mediante  tariffa  e  riferendone  i  risultati  al  Ministero  delle
infrastrutture  e  dei  trasporti che ne terra' conto nella relazione
istruttoria  che  sara'  predisposta  per l'approvazione del progetto
definitivo da parte di questo Comitato.
  3.  Il soggetto autorizzato a contrarre mutui od a effettuare altre
operazioni  finanziarie  ai  sensi  del citato art. 13 della legge n.
166/2002  e'  il  Consorzio  bonifica  dell'Oristanese anche soggetto
aggiudicatore ai sensi del decreto legislativo n. 190/2002.
  4.   Il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  dara'
attuazione  alla  presente  delibera,  con le modalita' stabilite dal
decreto   interministeriale   n.   5279/2003  emanato  ai  sensi  del
menzionato art. 13 della legge n. 166/2002.
  5. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad
instaurare  un  adeguato meccanismo di monitoraggio ed a svolgere gli
adempimenti  necessari  per consentire a questo Comitato di assolvere
ai compiti di vigilanza previsti dall'art. 2, comma 2, lettera d) del
decreto  legislativo  n.  190/2002  e  dal  decreto interministeriale
richiamato al punto precedente.
    Roma, 25 luglio 2003
                       Il Presidente delegato
                            Tremonti
Il segretario del CIPE
    Baldassarri
Registrato alla Corte dei conti il 29 ottobre 2003
Ufficio  di  controllo Ministeri economico-finanziario, registro n. 6
Economia e finanze, foglio n. 174