MINISTERO DELL'INTERNO

COMUNICATO

Conferimento di onorificenze al valor civile
(GU n.54 del 5-3-2004)

    Con decreto del Presidente della Repubblica del 12 maggio 2003 e'
stata  conferita  la  medaglia  d'oro  al  valor civile alle seguenti
persone per le azioni coraggiose sottoindicate:

                           Medaglia d'oro

    Alla  memoria del vigile del fuoco permanente Simone Mazzi con la
seguente motivazione:
    «Con  pronta  determinazione  e  consapevole rischio personale si
calava,  ancorato  al  cavo  di una gru, lungo un pendio per prestare
soccorso al conducente di una autoarticolato rimasto ferito a seguito
di   un   grave  incidente  stradale.  Nel  generoso  tentativo,  per
l'improvvisa  rottura  del  cavo,  precipitava nel vuoto, perdendo la
vita.
    Fulgido  esempio  di  elette  virtu'  civiche,  di altruismo e di
incondizionato  senso  del  dovere».  -  Palazzo del Pero, 28 gennaio
2003.
    Alla  memoria del vigile del fuoco permanente sommozzatore Simone
Renoglio con la seguente motivazione:
    «Con  cosciente  sprezzo del pericolo ed eccezionale abnegazione,
non  esitava  a  calarsi in acqua per trarre in salvo un sommozzatore
rimasto bloccato per diverse ore sotto la paratoia di una diga. Nella
circostanza  pero'  perdeva  la  giovane vita, sacrificandola ai piu'
nobili  ideali di umana solidarieta' e spirito di servizio». - Castel
Giubileo, 14 gennaio 2003.
    Alla  memoria  del  finanziere  scelto  Stefano  Gottardi  con la
seguente motivazione:
    «Componente  di  una  squadra di soccorso alpino della Guardia di
finanza,   impegnato,   in   condizioni  metereologiche  avverse,  in
operazioni  di  ricerca  di un turista scomparso in una impervia zona
montana,  veniva  travolto  da  una  slavina,  sacrificando  cosi' la
propria   giovane   vita  ai  piu'  nobili  ideali  di  altruismo  ed
abnegazione.
    Splendido  esempio  di elette virtu' civiche e di altissimo senso
del dovere». - Val Senales, 20 febbraio 2002.
    Al  maresciallo  dei Carabinieri Gianmarco Ariano con la seguente
motivazione:
    «Con  ferma  determinazione  e cosciente sprezzo del pericolo, si
poneva  all'inseguimento  di  tre  malviventi autori di una rapina ai
danni  di  un  istituto  di  credito, riuscendo a raggiungere uno dei
malfattori  e  desistendo  solo  dopo  che, nel corso di una violenta
colluttazione,  veniva  raggiunto  da un colpo di pistola esploso dal
rapinatore per rassicurarsi la fuga.
    Chiaro  esempio  di  elette virtu' civiche e non comune senso del
dovere». - Roma, 8 marzo 2002.
    Con decreto del Presidente della Repubblica del 28 maggio 2003 e'
stata  conferita  la  medaglia  d'oro  al  valor civile alle seguenti
persone per le azioni coraggiose sottoindicate:
    Al  maresciallo  capo  dei  Carabinieri  Raffaele  Ferraro con la
seguente motivazione:
    «Libero  dal  servizio, avuta notizia di un incendio divampato in
una palazzina, con generoso slancio e cosciente sprezzo del pericolo,
si  recava  prontamente sul posto e, raggiunto l'appartamento sito al
primo  piano,  provvedeva  a  portare all'esterno una bombola di gas,
resa  incandescente  dal  forte calore, scongiurando cosi' piu' gravi
conseguenze.  Successivamente  avvertito dalle grida di una donna con
una  figlioletta  in  braccio,  della  presenza di altre due bambine,
rientrava  nelle  stanze  invase  dalle  fiamme  e  dal fumo intenso,
riuscendo,  con  notevole sforzo fisico, a rintracciarle e a portarle
fuori.
    Splendido  esempio  di attaccamento al dovere, altruismo e grande
coraggio». - Montalbano Elicona, 15 febbraio 2003.
    Al  caposquadra  dei  Vigili  del  fuoco  Angelo  Casella  con la
seguente motivazione:
    «Con  ferma  determinazione  e  cosciente  sprezzo  del pericolo,
informato  di una anomalia verificatasi all'interno di un istituto di
credito, si portava nei pressi della banca constatando la presenza di
un  malvivente  che,  sotto  la  minaccia  di  una pistola, teneva in
ostaggio  impiegati  e  clienti  a  scopo  di rapina. Con eccezionale
coraggio  affrontava  il  rapinatore  che  gli puntava contro l'arma,
riuscendo,  dopo  violenta colluttazione, a disarmarlo ed a trarlo in
arresto.
    Chiaro  esempio  di  elette virtu' civiche e non comune senso del
dovere». - Viareggio, 20 dicembre 2002.

    Con decreto del Presidente della Repubblica del 12 maggio 2003 e'
stata  conferita  la medaglia d'argento al valor civile alle seguenti
persone per le azioni coraggiose sottoindicate:

                         Medaglia d'argento

    Al   carabiniere   scelto   Leonardo  Marchese  con  la  seguente
motivazione:
    «Libero  dal  servizio,  con  ferma  determinazione  e coraggioso
sprezzo  del  pericolo,  richiamato  dalle  grida  di aiuto di alcune
persone  vittime  di aggressione, gia' ferite da un malvivente armato
di  un  oggetto  tagliente,  interveniva prontamente e ingaggiava una
violenta  colluttazione  nel  tentativo  di  disarmare  l'aggressore.
Gravemente ferito al braccio sinistro, induceva comunque l'assalitore
alla  fuga, evitando piu' gravi conseguenze e permettendo, poco dopo,
l'arresto del predetto.
    Chiaro  esempio  di  elette  virtu'  civiche ed elevato senso del
dovere». - Licata, 5 settembre 2001.
    Al finanziere Massimo Caramia con la seguente motivazione:
    «Libero  dal  servizio,  con  esemplare  altruismo  e sprezzo del
pericolo,   non  esitava  a  tuffarsi  nel  mare  fortemente  agitato
riuscendo,  con  notevole  sforzo, a trarre in salvo un bambino ormai
sul punto di annegare.
    Nobile  esempio  di  elette  virtu'  civiche ed elevato senso del
dovere». - Capaci, 4 giugno 2001.

    Con decreto del Presidente della Repubblica del 12 maggio 2003 e'
stata  conferita  la medaglia di bronzo al valor civile alle seguenti
persone per le azioni coraggiose sottoindicate:

                         Medaglia di bronzo

    Al  brigadiere  dei  Carabinieri  Sergio  Mudu  con  la  seguente
motivazione:
    «Con generoso slancio e cosciente sprezzo del pericolo, raggiunta
una  impalcatura  alta  venti  metri, incurante del rischio di essere
trascinato  nel vuoto, riusciva ad immobilizzare ed a trarre in salvo
un giovane che, colto da crisi depressiva, minacciava di suicidarsi.
    Chiaro  esempio  di  elette virtu' civiche e non comune senso del
dovere». - Cagliari, 5 giugno 2002.
    Al  maresciallo dei Carabinieri Massimo Boccadamo con la seguente
motivazione:
    «Con   generoso  slancio  e  consapevole  sprezzo  del  pericolo,
interveniva,  unitamente  ad  altri  militari,  in  un'abitazione  in
fiamme,  portando  all'esterno  una  bombola  di  gas  surriscaldata,
scongiurando cosi' un grave disastro.
    Chiaro  esempio  di  elette virtu' civiche e non comune senso del
dovere». - Carloforte, 22 novembre 2000.
    Al  maresciallo  dei  Carabinieri  Egidio Paluzzi con la seguente
motivazione:
    «Con   generoso  slancio  e  consapevole  sprezzo  del  pericolo,
interveniva,  unitamente  ad  altri  militari,  in  un'abitazione  in
fiamme,  portando  all'esterno  una  bombola  di  gas  surriscaldata,
scongiurando cosi' un grave disastro.
    Chiaro  esempio  di  elette virtu' civiche e non comune senso del
dovere». - Carloforte, 22 novembre 2000.
    Al carabiniere Fabrizio Consagra con la seguente motivazione:
    «Con   generoso  slancio  e  consapevole  sprezzo  del  pericolo,
interveniva,  unitamente  ad  altri  militari,  in  un'abitazione  in
fiamme,  portando  all'esterno  una  bombola  di  gas  surriscaldata,
scongiurando cosi' un grave disastro.
    Chiaro  esempio  di  elette virtu' civiche e non comune senso del
dovere». - Carloforte, 22 novembre 2000.
    Al carabiniere Alessandro Mortarino con la seguente motivazione:
    «Con   generoso  slancio  e  consapevole  sprezzo  del  pericolo,
interveniva,  unitamente  ad  altri  militari,  in  un'abitazione  in
fiamme,  portando  all'esterno  una  bombola  di  gas  surriscaldata,
scongiurando cosi' un grave disastro.
    Chiaro  esempio  di  elette virtu' civiche e non comune senso del
dovere». - Carloforte, 22 novembre 2000.
    Al signor Benvenuto Vargiolu con la seguente motivazione:
    «Con  generoso  slancio  e  consapevole  sprezzo del pericolo, si
introduceva  all'interno  di  un'abitazione  in  fiamme,  riuscendo a
trarre   in   salvo  il  proprietario  della  stessa,  trasportandolo
all'esterno.
    Chiaro  esempio  di  elette virtu' civiche e non comune senso del
dovere». - Carloforte, 22 novembre 2000.
    Al signor Salvatore Belmonte con la seguente motivazione:
    «Con generoso slancio e cosciente sprezzo del pericolo, accorreva
in soccorso di una donna, la quale scendendo da un treno in movimento
rimaneva intrappolata sotto il convoglio, riuscendo ad afferrarla e a
trarla in salvo.
    Chiaro  esempio  di elette virtu' civiche e altruismo». - Termini
Imerese, 12 luglio 2001.
    Al  maresciallo  capo  III  Cl. I/ra della Marina militare Nicola
Roberto Chianura con la seguente motivazione:
    «Libero  dal servizio, con generoso slancio e consapevole sprezzo
del  pericolo,  si  tuffava,  unitamente  ad altro militare, nel mare
fortemente  agitato,  in  soccorso  di  un gruppo di ragazzi in grave
difficolta', riuscendo a trarli in salvo a riva.
    Chiaro  esempio  di  elette virtu' civiche e non comune senso del
dovere». - S. Pietro in Bevagna, 8 luglio 1998.
    Al   finanziere   scelto  Salvatore  Chiarella  con  la  seguente
motivazione:
    «Libero  dal servizio, con generoso slancio e consapevole sprezzo
del  pericolo,  si  tuffava,  unitamente  ad  altro militare nel mare
fortemente  agitato,  in  soccorso  di  un gruppo di ragazzi in grave
difficolta', riuscendo a trarli in salvo a riva.
    Chiaro  esempio  di  elette virtu' civiche e non comune senso del
dovere». - S. Pietro in Bevagna, 8 luglio 1998,