MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

DECRETO 13 gennaio 2005 

Criteri  per  la  determinazione  del tasso di interesse da applicare
alle  operazioni  di  mutuo  effettuate  dagli  enti locali, ai sensi
dell'articolo 22  del  decreto-legge 2 marzo 1989, n. 66, convertito,
con modificazioni, nella legge 24 aprile 1989, n. 144.
(GU n.19 del 25-1-2005)

                  IL DIRETTORE GENERALE DEL TESORO
  Visto  il  decreto-legge  2 marzo 1989, n. 66, recante disposizioni
urgenti  in  materia  di  autonomia impositiva degli enti locali e di
finanza  locale, convertito, con modificazioni, nella legge 24 aprile
1989,  n.  144  e,  in  particolare,  l'art.  22,  comma  2, il quale
attribuisce   al  Ministro  del  tesoro  il  compito  di  determinare
periodicamente  con  proprio  decreto, le condizioni massime ed altre
modalita' da applicare alle operazioni di mutuo effettuate dagli enti
locali al fine di ottenere un'uniformita' di trattamento;
  Visti  i  decreti  del  28 giugno  1989,  del  26 giugno  1990, del
25 marzo 1991, del 24 giugno 1993 e del 23 dicembre 1998, concernenti
le  modalita'  di  determinazione  della  misura massima del tasso di
interesse  da applicare sulle predette operazioni di mutuo regolate a
tasso variabile;
  Considerato  che  tra  i  parametri utilizzati per il calcolo della
misura  massima  del  tasso di interesse variabile risulta il RENDIOB
rilevato dalla Banca d'Italia;
  Vista  la  lettera  in  data  5 maggio  2004, con la quale la Banca
d'Italia  ha  fatto  presente  che,  per  varie ragioni, il parametro
«RENDIOB»  non  risulta piu' significativo e ne ha suggerito, quindi,
la  sostituzione  con  il «RENDISTATO», in considerazione dell'esiguo
scostamento che si e' verificato negli ultimi tempi tra i due valori;
  Ritenuta  la  necessita'  di  accogliere  la  proposta  della Banca
d'Italia, stante la validita' delle motivazioni da essa fornite;
  Visto  l'art.  3  del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e
successive modificazioni e integrazioni;
                              Decreta:
  Ai  fini  della  determinazione  della  misura massima del tasso di
interesse da applicare alle operazioni di mutuo effettuate dagli enti
locali  ai sensi della normativa richiamata nelle premesse e regolate
a  tasso  variabile  il  parametro  del  «RENDIOB»  e'  sostituito, a
decorrere   dalla   data   del   presente  decreto,  con  quello  del
«RENDISTATO».
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
    Roma, 13 gennaio 2005
                     p. Il direttore generale del Tesoro: Carpentieri