MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

DECRETO 5 aprile 2005 

Riconoscimento,  al  sig.  Marini  Besim  Hamilt, di titolo di studio
estero,  quale  titolo  abilitante  per  l'esercizio  in Italia della
professione di ingegnere.
(GU n.100 del 2-5-2005)

                        IL DIRETTORE GENERALE
                       della giustizia civile

  Visto  il  decreto  legislativo 25 luglio 1998, n. 286, testo unico
delle  disposizioni  concernenti  la  disciplina  dell'immigrazione e
norme sulla condizione dello straniero;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n.
394,  recante  norme  di attuazione del citato decreto legislativo n.
286/1998, a norma dell'art. 1, comma 6;
  Visto  altresi'  il  decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115 di
attuazione   della  direttiva  n.  89/48/CEE  del  21 dicembre  1988,
relativa  ad  un  sistema  generale  di  riconoscimento di diplomi di
istruzione  superiore  che  sanzionano  formazioni  professionali  di
durata minima di tre anni;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n.
328  contenente  «Modifiche  ed  integrazioni  della  disciplina  dei
requisiti  pr  l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove
per  l'esercizio  di  talune professioni nonche' della disciplina dei
relativi ordinamenti»;
  Vista  l'istanza del sig. Marini Besim Hamit, nato l'8 ottobre 1971
a  Burrel (Albania), cittadino albanese, diretta ad ottenere ai sensi
dell'art.  49 del decreto del Presidente della Repubblica n. 394/1999
in  combinato  disposto  con  l'art.  12  del  decreto legislativo n.
115/1992,  il  riconoscimento  del titolo accademico-professionale di
«Inxhinier   markshajder»   conseguito  in  Albania,  come  attestato
dall'Universita'  Politecnico  di  Tirana  con  il  diploma di laurea
rilasciato  in  data 6 luglio 1995, ai fini dell'accesso ed esercizio
in Italia della professione di ingegnere;
  Preso  atto che il titolo cosi' conseguito conferisce in Albania il
diritto  ad  esercitare  la  professione,  come confermato nelle note
dell'Ambasciata d'Italia a Tirana del dicembre 2003;
  Preso  atto che la Conferenza di servizi nella seduta dell'8 luglio
2004,  con  il  conforme  parere del rappresentante dell'ordine degli
ingegneri, ha rilevato che la formazione accademico-professionale del
sig.  Marini  non  e'  assimilabile  a quella richiesta in Italia per
l'iscrizione  all'albo  degli  ingegneri  sezione  «A» settore civile
ambientale;
  Vista   l'istanza  presentata  dal  sig.  Marini  per  l'iscrizione
all'albo dei geologi sezione «B»;
  Viste  le  determinazioni  della Conferenza di servizi nelle sedute
del 19 ottobre 2004 e del 23 novembre 2004;
  Visto  il  parere  del  rappresentante  del Consiglio nazionale dei
geologi nelle sedute di cui sopra;
  Ritenuto  che  il  richiedente  abbia  una  formazione accademica e
professionale   completa  ai  fini  dell'esercizio  in  Italia  della
professione  di  geologo,  come risulta dai certificati prodotti, per
cui non appare necessario applicare misure compensative;
  Visti  gli  articoli 6  del  decreto legislativo n. 286/1998, cosi'
come  modificato  dalla  legge  n.  189/2002 - e 14 e 39, comma 7 del
decreto  del  Presidente  della  Repubblica  n.  394/1999, per cui la
verifica  del rispetto delle quote relative ai flussi di ingresso nel
territorio  dello  Stato di cui all'art. 3 del decreto legislativo n.
286/1998  non e' richiesta per i cittadini stranieri gia' in possesso
di un permesso di soggiorno per lavoro subordinato, lavoro autonomo o
per motivi familiari;
  Considerato  che  il  richiedente possiede un permesso di soggiorno
rilasciato   dalla  questura  di  Genova  in  data  20 gennaio  2003,
rinnovato  in  data  21 gennaio  2005 con validita' fino al 21 luglio
2007, per motivi di lavoro subordinato;
                              Decreta:
  Al  sig.  Marini  Besim  Hamit,  nato  l'8 ottobre  1971  a  Burrel
(Albania),    cittadino   albanese,   e'   riconosciuto   il   titolo
professionale di cui in premessa quale titolo valido per l'iscrizione
all'albo  dei  geologi  sezione  B e l'esercizio della professione in
Italia.
    Roma, 5 aprile 2005
                                          Il direttore generale: Mele