ORDINANZA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 22 aprile 2005 

Disposizioni   urgenti   di   protezione  civile  in  relazione  alla
situazione  di  emergenza  di  cui  ai  decreti  del  Presidente  del
Consiglio  dei  Ministri  in  data 20 marzo 2002, 7 novembre 2003, 23
dicembre 2004 e 21 aprile 2005. (Ordinanza n. 3426).
(GU n.100 del 2-5-2005)

              IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2001,
n. 398;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Visto il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286;
  Vista la legge 30 luglio 2002, n. 189;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
23 dicembre   2004,   con  il  quale  e'  stato  prorogato,  fino  al
31 dicembre  2005, lo stato di emergenza sul territorio nazionale per
proseguire  le  attivita'  di  contrasto  all'eccezionale afflusso di
cittadini stranieri extracomunitari giunti irregolarmente in Italia;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri del
21 aprile  2005  concernente l'estensione dello stato di emergenza di
cui  ai  decreti  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri in data
20 marzo 2002, 7 novembre 2003 e 23 dicembre 2004;
  Considerato l'elevato numero di richieste di lavoratori stagionali,
superiore  alla  disponibilita'  di  quote di ingressi autorizzabili,
sulla  base  della  vigente  normativa,  in  particolare  nei settori
agricolo  e  turistico-alberghiero,  pervenute agli uffici periferici
del  Ministero  del  lavoro  e  delle  politiche  sociali, che se non
tempestivamente  soddisfatte potrebbero comportare una grave crisi in
settori  rilevanti  dell'economia  nazionale  e  favorire fenomeni di
immigrazione clandestina;
  Ravvisata  pertanto l'urgenza di disporre, in deroga alla normativa
vigente  in  materia, misure atte a fronteggiare la citata situazione
emergenziale,  provvedendo  a  soddisfare il fabbisogno di manodopera
straniera  per  lavoro subordinato stagionale nel limite di ventimila
unita',  sulla base della stima effettuata dal Ministero del lavoro e
delle politiche sociali;
  Su  proposta del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di
cui alla nota del 21 aprile 2005;
  Su proposta del capo del Dipartimento della protezione civile;
                              Dispone:
                               Art. 1.
  1.  In  ragione  della  situazione  emergenziale  in atto di cui ai
decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri citati in premessa,
e'  autorizzato,  per  l'anno 2005, l'ingresso di ulteriori ventimila
lavoratori  stagionali  extracomunitari,  in  deroga  alla  normativa
vigente in materia. Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
provvede  alla  ripartizione  dei  summenzionati  lavoratori  tra  le
regioni e le province autonome di Trento e Bolzano.
  2.  Le  autorizzazioni  al  lavoro sono rilasciate dalle competenti
direzioni  provinciali  del  lavoro.  Le domande di autorizzazione al
lavoro,  prive  della  firma  del lavoratore sul contratto di lavoro,
anche  se  presentate  prima  dell'adozione della presente ordinanza,
possono  essere  collocate  nelle  graduatorie  ed  accolte,  con  il
perfezionamento   del   contratto  successivamente  all'ingresso  del
lavoratore nel territorio nazionale.
  3.  La  quota  di  cui al comma 1 riguarda i lavoratori subordinati
stagionali   cittadini   di  Serbia  e  Montenegro,  Croazia,  Bosnia
Erzegovina,  ex  Repubblica  di  Jugoslavia  e  Macedonia, Bulgaria e
Romania,  Tunisia,  Albania, Marocco, Moldavia ed Egitto, e dei Paesi
che hanno sottoscritto accordi di cooperazione in materia migratoria,
nonche'  i cittadini stranieri non comunitari titolari di un permesso
di soggiorno per lavoro subordinato stagionale nell'anno 2003 o 2004.
  La  presente  ordinanza  sara'  pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
      Roma, 22 aprile 2005
                                            Il Presidente: Berlusconi