DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20 maggio 2005 

Dichiarazione  dello stato di emergenza, in relazione alla situazione
di inquinamento e di crisi idrica in atto nel territorio dei comuni a
sud di Roma, serviti dal Consorzio per l'acquedotto del Simbrivio.
(GU n.122 del 27-5-2005)

              IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Vista  la nota del 9 maggio 2005 del Prefetto di Roma, con la quale
viene  rappresentata  la  gravita' della situazione determinatasi nel
territorio  dei  comuni  a  sud  di  Roma,  serviti dal Consorzio per
l'acquedotto  del Simbrivio, a causa dell'eccessiva concentrazione di
arsenico,   fluoro,   vanadio   e   magnesio   in  alcune  fonti  che
contribuiscono  ad  approvvigionare  alcuni comuni della provincia di
Roma;
  Vista  la successiva nota del 13 maggio 2005 dell'ingegnere Massimo
Sessa,  nominato  commissario delegato per fronteggiare la situazione
di  criticita' idrica in atto nel territorio dei comuni a sud di Roma
serviti dal Consorzio per l'acquedotto del Simbrivio, con la quale in
relazione alla situazione sopra descritta chiede che vengano adottati
provvedimenti  straordinari  ed  urgenti  derogatori dell'ordinamento
giuridico vigente;
  Considerato  che  a seguito della suesposta sopravvenuta situazione
di  emergenza  sono  stati  adottati, in via d'urgenza, provvedimenti
limitativi  dell'uso  delle risorse idriche, provocando enormi disagi
ai   cittadini,   nonche'   notevoli  ripercussioni  sulle  attivita'
industriali  del  luogo,  aggravando  la  gia'  carente situazione di
approvvigionamento idrico;
  Ritenuto,  pertanto,  necessario provvedere tempestivamente a porre
in  essere  ogni  azione straordinaria finalizzata al superamento del
grave  contesto  critico  anche  in  deroga all'ordinamento giuridico
rispetto   alla   vigente   normativa  espropriativa,  urbanistica  e
procedimentale, nonche' in materia di appalti di lavori, di forniture
e di servizi, nel rigoroso rispetto dell'ordinamento comunitario;
  Vista la nota del 19 maggio 2005 con la quale il Dipartimento della
protezione  civile  della  Presidenza  del  Consiglio dei Ministri ha
comunicato  alla  regione  Lazio, che in relazione alla situazione di
inquinamento  e  di  crisi idrica in atto nel territorio dei comuni a
sud  di  Roma,  serviti  dal Consorzio per l'acquedotto del Simbrivio
occorre  adottare  una  serie di attivita' di carattere straordinario
che  impongono la dichiarazione d'emergenza ex art. 5, comma 1, della
legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Ritenuto   pertanto  necessario,  nelle  more  del  perfezionamento
dell'intesa  di  legge  da  parte  della  regione Lazio, e al fine di
salvaguardare  e tutelare l'incolumita' pubblica, dichiarare lo stato
d'emergenza  per  la  successiva  adozione di ordinanze di protezione
civile contingibili e urgenti;
  Ritenuto,  quindi,  che ricorrono nel caso di specie, i presupposti
di cui all'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Vista  la  direttiva  del Presidente del Consiglio dei Ministri del
22 ottobre  2004, recante: «Indirizzi in materia di protezione civile
in  relazione  all'attivita'  contrattuale  riguardante  gli  appalti
pubblici   di   lavori,   di   servizi  e  di  forniture  di  rilievo
comunitario»;
  Vista  la  deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione del 20 maggio 2005;
                              Decreta:
  Ai  sensi  e  per  gli  effetti  dell'art.  5, comma 1, della legge
24 febbraio 1992, n. 225, in considerazione di quanto in premessa, e'
dichiarato,  fino  al  31 maggio  2006,  lo  stato  di  emergenza  in
relazione  alla  situazione di inquinamento e di crisi idrica in atto
nel  territorio  dei  comuni a sud di Roma, serviti dal Consorzio per
l'acquedotto del Simbrivio.
  Il  presente  decreto  verra'  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
    Roma, 20 maggio 2005
                                            Il Presidente: Berlusconi