COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERAZIONE 29 marzo 2006 

Primo  programma delle infrastrutture strategiche (legge n. 443/2001)
Metropolitana   leggera  automatica  metrobus  di  Brescia  Modifiche
migliorative  del  1°  lotto  funzionale  -  Prealpino  - S. Eufemia.
(Deliberazione n. 104/2006).
(GU n.273 del 23-11-2006 - Suppl. Ordinario n. 219)

                               Il CIPE
  Vista la legge 26 febbraio 1992, n. 211, e viste le leggi 30 maggio
1995,  n.  204;  4 dicembre  1996,  n.  611; 27 febbraio 1998, n. 30;
18 giugno 1998, n. 194; 23 dicembre 1998, n. 448; 7 dicembre 1999, n.
472; 23 dicembre 1999, n. 488; 23 dicembre 2000, n. 388, con le quali
sono  stati  rifinanziati  gli  art.  9  e  10  della citata legge n.
211/1992 e/o sono state dettate norme integrative o modificative;
  Vista  la legge 21 dicembre 2001, n. 443, (c.d. «legge obiettivo»),
che,  all'art.  1,  ha  stabilito  che  le infrastrutture pubbliche e
private  e  gli  insediamenti  strategici  e  di preminente interesse
nazionale,  da  realizzare  per  la modernizzazione e lo sviluppo del
Paese,  vengano  individuati  dal  Governo  attraverso  un  programma
formulato  secondo  i  criteri e le indicazioni procedurali contenuti
nello  stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in
sede  di  prima applicazione della legge, il suddetto programma entro
il 31 dicembre 2001;
  Vista  la  legge  1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a
recare  modifiche  al  menzionato  art.  1  della  legge n. 443/2001,
autorizza  limiti  di impegno quindicennali per la progettazione e la
realizzazione  delle  opere incluse nel programma approvato da questo
Comitato  e  dispone  che  le opere medesime siano comprese in intese
generali  quadro  tra  il  Governo e ogni singola Regione o Provincia
autonoma,  al  fine del congiunto coordinamento e realizzazione degli
interventi;
  Visto  il  decreto  legislativo  20 agosto  2002, n. 190, attuativo
dell'art. 1 della menzionata legge n. 443/2001;
  Visti,  in  particolare,  l'art.  1  della  legge n. 443/2001, come
modificato  dall'art.  13  della  legge  n.  166/2002, e l'art. 2 del
decreto legislativo n. 190/2002, che attribuiscono la responsabilita'
dell'istruttoria  per  le infrastrutture strategiche e la funzione di
supporto  per  le  attivita'  di  questo  Comitato al Ministero delle
infrastrutture  e  dei  trasporti, che puo' in proposito avvalersi di
apposita «struttura tecnica di missione»;
  Visto  l'art.  11  della  legge  16 gennaio  2003,  n.  3,  recante
«Disposizioni  ordinamentali in materia di pubblica amministrazione»,
secondo  il  quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di
investimento  pubblico  deve  essere  dotato  di  un  codice unico di
progetto (CUP);
  Visto  l'art.  4  della  legge 24 dicembre 2003, n. 350, e visti in
particolare:
    i  commi 134  e  seguenti,  ai  sensi  dei  quali la richiesta di
assegnazione  di  risorse,  per  le  infrastrutture  strategiche  che
presentino un potenziale ritorno economico derivante dalla gestione e
che non siano incluse nei piani finanziari delle concessionarie e nei
relativi  futuri atti aggiuntivi, deve essere corredata da un'analisi
costi-benefici e da un piano economico-finanziario redatto secondo lo
schema tipo approvato da questo Comitato;
    il  comma 176,  che  autorizza  ulteriori  limiti  di impegno nel
biennio 2005-2006 per la realizzazione delle opere strategiche di cui
alle leggi citate ai punti precedenti;
    il  comma 177, come modificato e integrato dall'art. 1, comma 13,
del  decreto-legge  12 luglio  2004,  n.  168, convertito nella legge
30 luglio  2004,  n.  191,  nonche' dall'art. 16 della legge 21 marzo
2005,  n.  39  - che reca precisazioni sui limiti di impegno iscritti
nel  bilancio  dello  Stato  in  relazione  a specifiche disposizioni
legislative;
  Visto  il  decreto  legislativo 17 agosto 2005, n. 189, che apporta
modifiche ed integrazioni al citato decreto legislativo n. 190/2002;
  Vista la legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006), e
visti in particolare:
    l'art.  1,  comma 78,  che autorizza un contributo annuale di 200
milioni  di  euro  per quindici anni, a decorrere dall'anno 2007, per
interventi   infrastrutturali,   prevedendo   -   tra  l'altro  -  il
finanziamento  di opere strategiche di preminente interesse nazionale
di cui alla citata legge n. 443/2001;
    l'art.  1,  comma 85,  che integra le richiamate disposizioni sui
limiti di impegno;
  Viste le delibere adottate da questo Comitato in applicazione della
legge n. 211/1992 e successivi rifinanziamenti ed in particolare:
    la  delibera  20 novembre  1995,  n.  175  (Gazzetta Ufficiale n.
8/1996), con la quale questo Comitato ha approvato, tra gli altri, il
progetto  preliminare  della  «metropolitana  leggera  automatica  di
Brescia, tratta S. Eufemia - Concesio», del costo di 689,636 miliardi
di  lire (356,167 Meuro), finanziando un volume d'investimenti di 165
miliardi di lire (85,215 Meuro) - pari al 23,93% del predetto costo -
con  l'assegnazione  di  una  quota  annua di 15,990 miliardi di lire
(8,258  Meuro)  a valere sui limiti d'impegno di cui all'art. 9 della
legge n. 211/1992;
    la   delibera  22 giugno  2000,  n.  70  (Gazzetta  Ufficiale  n.
230/2000), con la quale, questo Comitato ha approvato, tra gli altri,
l'intervento     «metropolitana     automatica:     estensione    est
Concesio-Sanpolino»,  del  costo  di  99,010 miliardi di lire (51,134
Meuro),  finanziando  un  volume d'investimenti di 59,406 miliardi di
lire  (30,681  Meuro)  -  pari  al  60%  del  predetto  costo  -  con
l'assegnazione  di  una  quota annua di 5,037 miliardi di lire (2,601
Meuro)  a  valere sui limiti d'impegno di cui all'art. 50 della legge
n. 448/1998;
    la  delibera  1° febbraio  2001,  n.  15  (Gazzetta  Ufficiale n.
103/2001),  con  la quale, per l'intervento concernente la tratta «S.
Eufemia-Concesio»,    questo    Comitato    -    nell'ambito    della
rideterminazione   del  quadro  delle  assegnazioni  concernenti  gli
interventi   allora  non  avviati  -  a  fronte  del  medesimo  costo
dell'opera,  ha  elevato  il  volume  d'investimenti  finanziabile  a
413,782  miliardi  di  lire  (213,701  Meuro),  pari al 60% del costo
stesso,  ed  ha quantificato in 15,990 miliardi di lire (8,258 Meuro)
il nuovo limite d'impegno, imputandolo sui fondi ex lege n. 611/1996;
    la  delibera  29 novembre  2002,  n.  99  (Gazzetta  Ufficiale n.
18/2003), con la quale:
      la   suddetta   «metropolitana   leggera   automatica:   tratta
Concesio-S.Eufemia»  viene  attestata  alla  stazione  Prealpino, con
conseguente  eliminazione della tratta Concesio-Prealpino, al fine di
contenere  entro il costo originario l'entita' della spesa, lievitata
a seguito di modifiche richieste in sede di VIA;
      l'intervento  sopra  citato  viene accorpato a quello ammesso a
finanziamento  con delibera n. 70/2000, assumendo la denominazione di
«metropolitana leggera automatica, tratta Prealpino-S. Eufemia»;
      nel  contesto  di  una  ridefinizione generale del quadro delle
assegnazioni e a seguito delle variazioni del saggio di interesse nel
frattempo  intervenute,  l'opera  come  da  ultimo individuata, viene
finanziata per un volume d'investimenti di 244,381 Meuro, pari al 60%
del  costo  delle  due  tratte,  con  assegnazione di quote di limiti
d'impegno a valere sulle leggi n. 611/1996 e n. 448/1998;
    la  delibera  20 dicembre  2004,  n.  112  (Gazzetta Ufficiale n.
186/2005),  con  la  quale  per la «metropolitana leggera automatica,
tratta  Prealpino  -  S.  Eufemia»,  sulla  base  dei  nuovi  importi
effettivamente «autorizzati» dal Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti,  l'importo annuale dei suddetti limiti di impegno e' stato
rideterminato, ma assicura comunque il suddetto volume d'investimenti
complessivo di 244,381 Meuro;
  Vista  la delibera 21 dicembre 2001, n. 121, (Gazzetta Ufficiale n.
51/2002  S.O.), con la quale questo Comitato, ai sensi del piu' volte
richiamato  art.  1  della  legge  n.  443/2001,  ha  approvato il 1°
Programma delle infrastrutture strategiche, che include - nell'ambito
dei  «Sistemi  urbani» - la voce «Brescia metropolitana» per un costo
complessivo di 405,419 Meuro;
  Vista  la  delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n.
87/2003,  errata  corrige  in Gazzetta Ufficiale n. 140/2003), con la
quale  questo  Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del
CUP,  che  deve  essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al
punto 1.4 della delibera stessa;
  Vista  la  delibera  25 luglio  2003,  n. 63 (Gazzetta Ufficiale n.
248/2003),  con  la  quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro,
indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto
che  il  Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a
svolgere  ai  fini  dalla  vigilanza sull'esecuzione degli interventi
inclusi nel 1° Programma delle infrastrutture strategiche;
  Vista  la  delibera  27 maggio  2004,  n. 11 (Gazzetta Ufficiale n.
230/2004),  con  la quale questo Comitato ha approvato lo schema tipo
di  piano  economico-finanziario  ai  sensi  del  richiamato  art. 4,
comma 140,  della  legge  n.  350/2003,  prevedendo  che di norma - a
corredo  della  richiesta  di  finanziamento  a  carico delle risorse
dell'art. 13 della legge n. 166/2002, come sopra rifinanziato - venga
presentato  il  piano  sintetico, ma esplicitando che questo Comitato
stesso,  in sede di approfondimento, puo' richiedere la presentazione
del piano analitico completo;
  Vista  la  delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n.
276/2004),  con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve
essere  riportato  su  tutti  i documenti amministrativi e contabili,
cartacei  ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico
e   deve  essere  utilizzato  nelle  banche  dati  dei  vari  sistemi
informativi, comunque interessati ai suddetti progetti;
  Vista  la  sentenza  n.  303 del 25 settembre 2003, con la quale la
Corte  costituzionale,  nell'esaminare le censure mosse alla legge n.
443/2001   ed   ai   decreti   legislativi   attuativi,  si  richiama
all'imprescindibilita'  dell'intesa  tra  Stato  e singola Regione ai
fini dell'attuabilita' del programma delle infrastrutture strategiche
interessanti il territorio di competenza, sottolineando come l'intesa
possa   anche   essere  successiva  ad  un'individuazione  effettuata
unilateralmente dal Governo e precisando che i finanziamenti concessi
all'opera  sono  da  considerare  inefficaci  finche' l'intesa non si
perfezioni;
  Visto  il  decreto  emanato  dal  Ministro dell'interno il 14 marzo
2003, di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro delle
infrastrutture e dei trasporti, e s.m.i., con il quale - in relazione
al  disposto  dell'art.  15,  comma 5,  del  decreto  legislativo  n.
190/2002  -  e'  stato  costituito  il  Comitato di coordinamento per
l'alta sorveglianza delle grandi opere;
  Vista  la  nota  5 novembre  2004,  n.  COM/3001/1, con la quale il
coordinatore  del  predetto  Comitato  di  coordinamento  per  l'alta
sorveglianza  delle  grandi  opere  espone  le linee guida varate dal
Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004;
  Vista  la  nota  21 marzo  2006,  n. 218, con la quale il Ministero
delle  infrastrutture  e  dei trasporti ha trasmesso, tra l'altro, la
relazione   istruttoria  concernente  il  progetto  definitivo  della
«metropolitana  leggera  automatica  metrobus  di  Brescia: modifiche
migliorative del 1° lotto funzionale Prealpino-S. Eufemia», relazione
della quale copia aggiornata viene consegnata in seduta;
  Vista  la  nota  28 marzo  2006,  n. 234, con la quale il succitato
Ministero  ha  trasmesso,  tra  l'altro,  gli  allegati alla predetta
relazione;
  Considerato  che  nell'Intesa generale quadro tra Governo e Regione
Lombardia,  sottoscritta  l'11 aprile  2003,  e'  individuata, tra le
opere    di    interesse   concorrente,   l'infrastruttura   «Brescia
metropolitana  -  prolungamento  verso  ovest  - Fiera e verso nord -
Concesio»;
  Considerato    che   questo   Comitato   ha   conferito   carattere
programmatico  al  quadro finanziario riportato nell'allegato 1 della
suddetta    delibera   n.   121/2001,   riservandosi   di   procedere
successivamente    alla   ricognizione   delle   diverse   fonti   di
finanziamento disponibili per ciascun intervento;
  Considerato  che,  con la delibera adottata in data odierna, n. 75,
si e' proceduto alla ricognizione delle risorse disponibili;
  Udita   la  relazione  del  Ministro  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti, che - nel formulare le definitive proposte di assegnazione
delle   risorse   ex  art.  1,  comma 78,  della  legge  n.  266/2005
considerate  allocabili  da  questo Comitato - indica in 40 Meuro, in
termini  di  volume  di  investimento,  l'importo  da  destinare alla
metropolitana di Brescia;
  Acquisita  in  seduta  l'intesa  del Ministro dell'economia e delle
finanze;
                            Prende atto:
  1.  delle  risultanze  dell'istruttoria  svolta dal Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti ed in particolare:
    sotto l'aspetto tecnico-procedurale:
      che  Brescia  rappresenta il polo d'attrazione di una Provincia
di  piu'  di  un  milione di abitanti e che la struttura urbana della
citta'  s'impernia  sul  nodo  rappresentato  dalla  confluenza della
grande  direttrice  pedemontana  di  sviluppo  est-ovest  con  l'asse
ortogonale,  che  dallo sbocco della Val Trompia prosegue a sud in un
ventaglio di direttrici aperte verso la pianura;
      che  la  funzione  centripeta  della  citta'  ha  come  diretta
conseguenza  flussi  di traffico particolarmente significativi e tali
da  indurre  alla  ricerca  di  drastiche  soluzioni  alternative  di
trasporto,  tra  le  quali  gli  studi  condotti hanno individuato la
realizzazione di un sistema di trasporto pubblico ad alta capacita';
      che il progetto globale della metropolitana di Brescia riguarda
la  realizzazione di un sistema a guida completamente automatica, che
si  sviluppa  -  su  rotaia  e  lungo un percorso interamente in sede
protetta, parte in galleria, parte a raso e parte in viadotto - senza
utilizzo di personale a bordo ne' di agenti fissi in stazione, se non
in  caso di emergenza, sistema che, compresa l'estensione verso ovest
non  ancora finanziata, presenta una lunghezza complessiva, in ambito
urbano, di circa 18 km, con 23 stazioni;
      che  le  simulazioni  effettuate  per  il  suddetto  sistema di
trasporto   innovativo  -  caratterizzato  da  velocita',  sicurezza,
comodita'   ed   efficienza  -  hanno  evidenziato  una  domanda,  da
soddisfare in ora di punta, pari a 19.500 passeggeri, parte dei quali
«provenienti»  dal servizio pubblico tradizionale, parte dal traffico
privato e parte «generati»;
      che  l'intervento  sinora  preso  in considerazione ai fini del
finanziamento  ex  lege n. 211/1992 si configura come un collegamento
nord-sud-est  della  citta'  e si compone dei due stralci funzionali,
costituiti:
        dalla  prima  tratta  (Comune  di  Concesio-rione S. Eufemia)
della lunghezza di 13,1 km (di cui 1,7 km in viadotto, 1,7 km a raso,
3,8  km  in  trincea  coperta  e  5,9 km in galleria profonda) con 17
stazioni;
        dalla   seconda   tratta,  relativa  al  prolungamento  della
precedente per circa 1,3 km, fino al raggiungimento del nucleo urbano
di  Sanpolino, con l'inserimento di 2 nuove stazioni e la conseguente
traslazione  della  stazione  di  testa  S.  Eufemia, che mantiene la
stessa denominazione, e dell'annesso deposito;
      che  il  progetto  prevede una flotta iniziale di 18 treni - di
cui 16 in linea, 1 a disposizione e 1 in manutenzione - composti da 3
casse accoppiate, a marcia bidirezionale e completamente automatica;
      che  il  progetto  preliminare  della  suddetta  prima  tratta,
inizialmente  finanziata  con  la  menzionata  delibera n. 175/1995 a
carico  della  legge n. 211/1992, ha subito una revisione progettuale
che  ne ha elevato il costo a 441,05 Meuro e che, con voto n. 150/211
del  5 novembre 1999, tale revisione e' stata valutata favorevolmente
dalla  Commissione  interministeriale  di  cui alla legge 29 dicembre
1969, n. 1042;
      che  la  seconda tratta e' stata finanziata ugualmente a carico
della  legge  n. 211/1992, con la delibera n. 70/2000 del pari citata
in premessa;
      che   il  Comune  di  Brescia  -  tramite  la  propria  azienda
municipalizzata  ASM  Brescia  S.p.A. (poi divenuta Brescia Mobilita'
S.p.A.)  -  ha  successivamente  proceduto  all'appalto  concorso del
progetto  dell'intera infrastruttura, articolata in tre lotti: le due
tratte  sopra  citate  «Concesio-S.Eufemia» ed «estensione Sanpolino»
(verso  est)  e  l'ulteriore tratta «estensione Fiera» (verso ovest),
non finanziata con risorse statali;
      che  durante  lo svolgimento della gara la Regione Lombardia ha
proceduto  alla  valutazione  di  impatto  ambientale  del  progetto,
pronunciandosi  positivamente,  con  prescrizioni,  con decreto della
Direzione  generale  territorio  ed  urbanistica 10 dicembre 2002, n.
24826;
      che  le  prescrizioni  formulate  nel  decreto sopra richiamato
hanno determinato modifiche al progetto tali da comportare incrementi
di  costo  non  finanziabili da parte dello Stato ed insostenibili da
parte degli Enti cofinanziatori, e che - come specificato in premessa
-    e'    stata    quindi    individuata    la   tratta   funzionale
«Prealpino-S.Eufemia»,  caratterizzata dall'eliminazione della tratta
Concesio-Prealpino, di circa 800 metri di lunghezza, e della stazione
Concesio;
      che  tale  proposta ha ricevuto parere favorevole, per la parte
tradizionale   e   per   gli  aspetti  economici,  dalla  Commissione
interministeriale   prevista   dalla  legge  n.  211/1992,  con  voto
5 dicembre 2002, n. 230/211;
      che  il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti ha
approvato  il  progetto  in  linea  tecnico-economica  (per  la parte
tradizionale) con decreto dirigenziale 17 dicembre 2002, n. 1762, per
un importo di 562.476.705,76 euro;
      che  la  suddetta  Commissione  interministeriale  ha  espresso
parere  positivo anche per la parte «tecnologica» innovativa con voto
28 luglio 2004, n. 295/211;
      che  il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti ha
approvato  il progetto completo con decreto dirigenziale 17 settembre
2004, n. 1222, confermando l'importo gia' approvato;
      che   in  seguito  all'approvazione  da  parte  della  suddetta
Amministrazione,  con  decreto dirigenziale 11 marzo 2005, n. 326, di
una  variante relativa al deposito, l'importo dell'intervento risulta
pari a 561.929.256,02 euro;
      che   nel   corso  della  progettazione  esecutiva  sono  state
elaborate  varianti  migliorative  concernenti  stazione  e tracciato
(variante 1, c.d. «variante stazioni») e interventi di accessibilita'
alle   stazioni,   impiantistica   di   sicurezza   e   manutenzione,
condizionamento  veicoli  e  parcheggio  d'interscambio (variante 2),
anche  alla  luce dei precisi indirizzi dell'Amministrazione comunale
di   Brescia   in   merito   alle   prestazioni   trasportistiche   e
all'attrattivita'  del  sistema,  e  che dette varianti modificano il
costo   complessivo   dell'intervento   come   esposto  nel  seguente
prospetto:

         ---->  Vedere Prospetto a pag. 107 del S.O.  <----
(*)  Valori ricavati per differenza dal prospetto del Ministero delle
infrastrutture  e  dei  trasporti.       che il 9 agosto 2005 Brescia
Mobilita'  S.p.A.  ha  trasmesso  copia del progetto definitivo della
«variante stazioni» alla Regione Lombardia;
      che  con  nota  28 ottobre  2005, n. PG 2461, Brescia Mobilita'
S.p.A. ha trasmesso al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
i   progetti   definitivi  delle  opere  migliorative,  chiedendo  un
finanziamento  di 45.272.491 euro, poi modificato in 45.175.799 euro,
a  valere sui fondi della legge n. 166/2002 e sottolineando che dette
modifiche,  in  parte  individuate  per ottemperare alle prescrizioni
dettate  dalla Regione in sede di determinazioni della compatibilita'
ambientale,  non  modificano  le  caratteristiche  dell'opera nel suo
complesso,  sia per quanto riguarda la compatibilita' ambientale e la
congruenza  urbanistica,  sia  per quanto riguarda le caratteristiche
tecniche delle opere civili e degli impianti;
      che  con  ulteriore  nota  23 novembre  2005, Brescia Mobilita'
S.p.A. ha trasmesso al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
precisazioni  circa  la  richiesta  di finanziamento, specificando di
volersi  avvalere  delle  disposizioni di cui all'art. 16 del decreto
legislativo n. 190/2002;
    che  la citata Commissione interministeriale, con voto 6 dicembre
2005,   n.   339/211,   ha   espresso   parere  favorevole  in  linea
tecnico-economica     in    merito    alla    «variante    stazioni»,
subordinatamente   alle  considerazioni  formulate  dal  Dipartimento
trasporti   terrestri   del  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti nella relazione 5 dicembre 2005, n. 1677(ex TIF5)/211BS;
    che  per  le  altre  modifiche  migliorative  il responsabile del
procedimento  di  Brescia  Mobilita'  S.p.A.  ha dichiarato, con nota
15 marzo 2006, che non e' richiesta alcuna ulteriore approvazione per
quanto  riguarda gli aspetti urbanistici e ambientali e per quanto di
competenza del Ministero per i beni e le attivita' culturali;
    che   in  ordine  a  tali  ulteriori  modifiche  migliorative  la
Commissione  ex  lege  29 dicembre  1969,  n.  1042,  come  integrata
dall'art.  5 della legge n. 211/1992, si e' espressa in data 17 marzo
2006,  con  voto  n. 350/LO, facendo proprie le considerazioni svolte
dalla  menzionata  Direzione  generale  sistemi di trasporto impianti
fissi  del  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti nella
relazione  in  data  17 marzo 2006, n. 2393 (ex TIF5)/211/LO/BS, e in
particolare  rilevando  la congruita' dell'importo richiesto a carico
delle  risorse  destinate  all'attuazione  del  Programma quale tetto
massimo,   sia   pure   suscettibile   di  variazione  nel  prosieguo
dell'istruttoria,  nonche'  prospettando  specifiche osservazioni per
alcuni degli interventi di cui sopra;
    sotto l'aspetto attuativo:
      che  il  soggetto  aggiudicatore  viene  individuato in Brescia
Mobilita' S.p.A.;
      che  le  attivita'  di progettazione, realizzazione, conduzione
tecnica  biennale  e  manutenzione settennale del 1° lotto funzionale
sono state affidate mediante appalto concorso bandito a mezzo di gara
europea;
      che  il programma dei lavori prevede il completamento del lotto
Prealpino  -  S.  Eufemia  in  78  mesi  per attivita' progettuali ed
autorizzative residue, realizzazione e messa in esercizio dell'opera;
      che il CUP del progetto e' H11E03000110006;
    sotto l'aspetto finanziario:
      che   il   costo  del  1°  lotto  include  solo  gli  oneri  di
realizzazione   dell'intervento,   in   quanto  gli  ulteriori  oneri
(adeguamento  alla  nuova  normativa  di  sicurezza,  spese generali,
espropri,  ecc.)  sono  a  totale carico del soggetto attuatore, come
risulta dalla delibera del Consiglio comunale 8 ottobre 2004, n. 205;
      che  il  quadro  economico  finale  del lotto - inclusivo della
variante  1  e delle modifiche migliorative di cui alla variante 2 ed
al  netto  dell'IVA  -  riporta  un costo di 607.105.055 euro, di cui
321.339.242  per  opere  civili,  232.621.968  per opere di sistema e
53.143.845 per materiale rotabile (importo comprensivo dell'onere per
il condizionamento veicoli);
      che  in  particolare il costo aggiuntivo delle varianti incluso
nell'importo  complessivo  di cui sopra, e' - come sopra esposto - di
45.175.799 euro;
      che   l'articolazione   del  finanziamento  complessivo  e'  la
seguente:

              ---->  Vedere a pag. 108 del S.O.  <----
      che  l'analisi  costi-benefici  richiesta, riferita al 1° lotto
funzionale  Prealpino-S.Eufemia,  e'  stata  condotta confrontando la
soluzione  progettuale  in  esame  con  uno  scenario  di riferimento
rappresentato  dall'attuale  rete  dei  trasporti  pubblici  e che il
risultato  ha  evidenziato  buona  rispondenza  del  progetto in ogni
condizione, anche la piu' sfavorevole;
      che  nel  piano  economico-finanziario  si  evidenzia la scarsa
significativita'  dei ricavi ritraibili dall'opera; ma si segnala che
si ottengono risparmi nei costi di manutenzione dell'infrastruttura e
che   non  sono  quantificabili  i  maggiori  rientri  tariffari  per
incremento dell'utenza dovuto alla maggiore attrattivita' delle nuove
stazioni;
      che  il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti ha
proposto  di approvare, ai sensi dell'art. 16 del decreto legislativo
n.   190/2002,  il  finanziamento  della  «metropolitana  leggera  di
Brescia-Metrobus:  modifiche  migliorative del primo lotto funzionale
Prealpino-S.  Eufemia»  per  un  importo  di 45.175.799 euro, pari al
costo di dette modifiche migliorative;
  2. degli  esiti  del  dibattito svoltosi in ordine all'argomento in
oggetto  ed  in  particolare  che nel corso della presente seduta, il
Ministro   delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha  proposto  di
attribuire  all'opera  un minor finanziamento di 40 Meuro, in termini
di  volume  d'investimenti,  a  valere  sulle disponibilita' previste
dall'art. 1, comma 78, della legge n. 266/2005;
                              Delibera:
1. Concessione contributo
  1.1  Per la realizzazione dell'intervento denominato «metropolitana
leggera automatica metrobus di Brescia: modifiche migliorative del 1°
lotto  funzionale  Prealpino-S.  Eufemia»  viene  assegnato,  in  via
programmatica,  un contributo di 3,576 Meuro per 15 anni a valere sui
fondi  di  cui  all'art.  1,  comma 78,  della  legge  n. 266/2006, a
decorrere   dall'anno   2007:   detto   contributo,  suscettibile  di
sviluppare  un  volume  di  investimenti di 40 Meuro, e' quantificato
includendo,  nel costo di realizzazione degli investimenti, anche gli
oneri derivanti da eventuali finanziamenti necessari.
  1.2   L'assegnazione  definitiva  avverra'  allorche'  il  soggetto
aggiudicatore  presentera', tramite il Ministero delle infrastrutture
e   dei  trasporti,  la  rimodulazione  dell'intervento  al  fine  di
contenerne  il  costo di realizzazione entro il limite del contributo
concesso   al  punto  1.1:  in  sede  di  rimodulazione  il  soggetto
aggiudicatore  terra'  conto delle eventuali considerazioni formulate
dal  Ministero  stesso in sede di rilascio del nulla osta tecnico per
la sicurezza.
  1.3  Ai  fini  della  definitiva assegnazione del contributo di cui
sopra il soggetto aggiudicatore provvedera' a redigere:
    stesura  aggiornata  del  piano  economico-finanziario  sintetico
relativo all'intera iniziativa e che rechi valori coerenti con quelli
esposti  nella «presa d'atto» e tenga conto delle eventuali modifiche
del  quadro  economico  complessivo  conseguente alle indicazioni del
voto n. 350/2006 reso dalla citata Commissione interministeriale;
    stesura  analitica  del piano stesso, che evidenzi anche i ricavi
ritraibili  dalla gestione e/o concessione dei parcheggi e i benefici
connessi  ai  risparmi  nei  costi  di  manutenzione e gli incrementi
tariffari correlati alla maggiore attrattivita' del nuovo sistema;
    stesura aggiornata della scheda ex delibera n. 63/2003.
  1.4 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' a
sottoporre all'Unita' tecnica - Finanza di progetto, istituita presso
il   Ministero   dell'economia   e   delle   finanze,   detti   piani
economico-finanziari  relativi all'intera iniziativa e a sottoporre a
questo Comitato le relative valutazioni.
2. Clausole finali
  2.1  Il  Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera'
ad  assicurare,  per  conto  di questo Comitato, la conservazione dei
documenti componenti il progetto approvato con la presente delibera.
  2.2  Il  medesimo  Ministero provvedera' a svolgere le attivita' di
supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti
di  vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla
normativa  citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui
alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata.
  2.3  Il  codice  unico  di progetto (CUP), assegnato al progetto in
argomento,  ai  sensi della delibera n. 24/2004, va evidenziato nella
documentazione amministrativa e contabile riguardante l'intervento di
cui alla presente delibera.

    Roma 29 marzo 2006


                                                        Il Presidente
                                                          Berlusconi


Il segretario del CIPE
     Baldassarri

Registrato alla Corte dei conti il 30 ottobre 2006
Ufficio  di controllo Ministeri economico-finanziari, Registro n. 6 -
Economia e finanze, foglio n. 113