MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

DECRETO 4 ottobre 2007 

Riconoscimento,  alla  prof.ssa  Maria  Josepa  Alcañiz Rodriguez, di
titolo di formazione, acquisito nella Comunita' europea, quale titolo
abilitante all'esercizio in Italia della professione di insegnante.
(GU n.250 del 26-10-2007)

                        IL DIRETTORE GENERALE
                   per gli ordinamenti scolastici
  Visti: la legge 19 novembre 1990, n. 341; la legge 5 febbraio 1992,
n.  91;  il  decreto  legislativo 27 gennaio 1992, n. 115; il decreto
legislativo   16 aprile   1994,   n.  297;  il  decreto  ministeriale
21 ottobre  1994,  n.  298,  e  successive  modificazioni; il decreto
ministeriale  del  30 gennaio  1998,  n.  39; il decreto ministeriale
28 maggio  1992;  il  decreto ministeriale 26 maggio 1998; il decreto
legislativo  30 luglio  1999, n. 300; il decreto del Presidente della
Repubblica  28 dicembre 2000, n. 445; il decreto legislativo 30 marzo
2001,  n. 165; il decreto interministeriale 4 giugno 2001; il decreto
del  Presidente  della  Repubblica  18 gennaio  2002, n. 54; la legge
28 marzo 2003, n. 53; il decreto legislativo 8 luglio 2003, n. 277;
  Viste l'istanza, presentata ai sensi dell'art. 12, commi 1 e 2, del
citato  decreto  legislativo  n.  115, di riconoscimento di titolo di
formazione professionale per l'insegnamento acquisito nella Comunita'
europea  dalla  sig.ra  Maria  Josepa  Alcañiz Rodriguez, relativa al
sotto  indicato  titolo  di  formazione  ed  ad  ulteriore formazione
«Estudios  Superiores de Espan¬ol» conseguita presso l'Universita' di
Granada,  la  conoscenza della lingua italiana, nonche', l'esperienza
professionale posseduta;
  Rilevato  che il riconoscimento e' richiesto ai fini dell'esercizio
della  professione  corrispondente  (art.  1, comma 2, citato decreto
legislativo n. 115) a quella cui l'interessata e' abilitata nel Paese
che  ha  rilasciato  il  titolo  (art.  1,  comma 1,  citato  decreto
legislativo n. 115);
  Rilevato,  altresi,  che l'esercizio della professione in argomento
e'  subordinato, sia nell'altro Paese che in Italia (art. 1, comma 3,
ed  art.  2  citato  decreto  legislativo n. 115), al possesso di una
formazione  comprendente  un  ciclo di studi post-secondari di durata
minima di tre anni;
  Tenuto  conto  della  valutazione espressa in sede di conferenza di
servizi  nella  seduta  del 6 luglio 2007, indetta ai sensi dell'art.
12, comma 4, del citato decreto legislativo n. 115;
  Accertato che:
    sussistono  i  presupposti  per  il riconoscimento, atteso che il
titolo    posseduto    dall'interessata   comprova   una   formazione
professionale  che  soddisfa  le  condizioni poste dal citato decreto
legislativo n. 115;
    il   riconoscimento   non   deve   essere  subordinato  a  misure
compensative (art. 6 del citato decreto legislativo n. 115) in quanto
la   formazione   professionale   attestata   non  verte  su  materie
sostanzialmente   diverse  da  quelle  contemplate  nella  formazione
professionale prescritta dalla legislazione vigente in Italia;
                              Decreta:
  1. Il titolo di formazione cosi' composto:
    diploma  di  istruzione superiore: «Licenciado en Filologia en la
specialitat  de  Filologia  Anglogermanica»,  rilasciato il 17 agosto
1989 dalla Universitat de Barcelona (Spagna);
    titolo  di  abilitazione  all'insegnamento: «Certificat d'Aptitud
Pedago¨gica» conseguito presso l'Instituto de Ciencies de l'Educacio'
della  Universitat  de  Barcelona (Spagna), posseduto dalla cittadina
comunitaria  (spagnola)  Maria  Josepa  Alcan¬iz  Rodriguez,  nata  a
Tarragona  (Spagna)  il 28 giugno 1962, ai sensi e per gli effetti di
cui  al  decreto  legislativo  27 gennaio  1992, n. 115, e' titolo di
abilitazione  all'esercizio della professione di docente nelle scuole
di istruzione secondaria nella classe di concorso:
      45/A «Lingua straniera» - Spagnolo.
  2.  Il presente decreto, per quanto dispone l'art. 12, comma 7, del
citato  decreto  legislativo  n.  115,  e'  pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale.
    Roma, 4 ottobre 2007
                                         Il direttore generale: Dutto