MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

PROVVEDIMENTO 5 febbraio 2009 

  Iscrizione   nel   registro  degli  organismi  deputati  a  gestire
tentativi  di  conciliazione, dell'organismo  non autonomo costituito
dalla  Camera  di  commercio, industria, artigianato e agricoltura di
Macerata, denominato «Sportello di conciliazione». (09A03809)
(GU n.84 del 10-4-2009)

                        IL DIRETTORE GENERALE
                       della giustizia civile

  Visto  l'art.  3, comma 2, del decreto ministeriale 23 luglio 2004,
n.  222,  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale n. 197 del 23 agosto
2004,  nel  quale  si  designa  il Direttore generale della giustizia
civile  quale  responsabile  del  registro degli organismi deputati a
gestire i tentativi di conciliazione a norma dell'art 38, del decreto
legislativo 17 gennaio 2003, n. 5;
  Visto  il  decreto  dirigenziale  24  luglio 2006, pubblicato nella
Gazzetta  Ufficiale  n.  35  del  12 febbraio 2007, con il quale sono
stati  approvati  i  requisiti  per  l'iscrizione  al  registro degli
organismi  deputati  a  gestire  i tentativi di conciliazione a norma
dell'art.  5,  comma  1,  del decreto ministeriale 23 luglio 2004, n.
222;
  Vista  l'istanza  del 2 ottobre 2008, pervenuta il 17 ottobre 2008,
integrata    nelle    date   del   31   dicembre   2008   prot.   DAG
09/01/2009.0002149.E,     del    13    gennaio    2009    prot    DAG
16/01/2009.0006304.E    e    del    28   gennaio   2009   prot.   DAG
29/01/2009.0013974.E,  con la quale il dott. Giuliano Bianchi, nato a
Corridonia  il  13  maggio 1954, in qualita' di legale rappresentante
della  Camera  di  commercio, industria, artigianato e agricoltura di
Macerata, con sede legale in Macerata, via Tommaso Lauri n. 7, codice
fiscale   800014101432   e   partita  IVA  003456650436,  ha  chiesto
l'iscrizione  dello  «Sportello  di  Conciliazione»  della  Camera di
commercio  di  Macerata,  organismo  non autonomo costituito ai sensi
dell'art.  4, della legge 29 dicembre 1983, n. 580, nell'ambito della
stessa   Camera   di   commercio,  per  le  finalita'  relative  alla
conciliazione  stragiudiziale ai sensi degli articoli 38, 39 e 40 del
decreto legislativo 17 gennaio 2003, n. 5;
  Considerato  che  i requisiti posseduti dall'organismo non autonomo
«Sportello  di  Conciliazione»  della Camera di commercio di Macerata
risultano  conformi  a  quanto  previsto  dal decreto dirigenziale 24
luglio 2006;
  Verificate in particolare:
   la  sussistenza  dei requisiti delle persone dedicate a compiti di
segreteria;
   la   sussistenza,  per  i  conciliatori,  dei  requisiti  previsti
nell'art. 4, comma 4, lettere a) e b) del citato decreto ministeriale
n. 222/2004;
   la  conformita'  del  regolamento di procedura di conciliazione ai
sensi   dell'art.   4,   comma  3,  lettera  e)  del  citato  decreto
ministeriale n. 222/2004;
   la conformita' della tabella delle indennita' ai criteri stabiliti
nell'art. 3, del decreto ministeriale n. 223/2004;
  Visto il decreto legislativo 17 gennaio 2003, n. 5;
  Visti  i regolamenti adottati con i decreti ministeriali numeri 222
e 223 del 23 luglio 2004;
                               Dispone

l'iscrizione   nel   registro  degli  organismi  deputati  a  gestire
tentativi   di   conciliazione  a  norma  dell'art  38,  del  decreto
legislativo  17  gennaio  2003,  n.  5,  dell'organismo  non autonomo
costituito  dalla  Camera  di  commercio,  industria,  agricoltura  e
artigianato  di  Macerata,  con  sede legale in Macerata, via Tommaso
Lauri  n.  7, codice fiscale 800014101432 e partita IVA 003456650436,
denominato «Sportello di Conciliazione».
  Lo stesso viene iscritto, dalla data del presente provvedimento, al
n.   40  del  registro  degli  organismi  di  conciliazione,  con  le
annotazioni  previste  dall'art. 3, comma 4, del decreto ministeriale
n. 222/2004.
  L'organismo iscritto e' obbligato a comunicare immediatamente tutte
le  vicende  modificative  dei  requisiti,  dei  dati e degli elenchi
comunicati ai fini dell'iscrizione.
  Il   responsabile   del   registro  si  riserva  di  verificare  il
mantenimento   dei   requisiti  nonche'  l'attuazione  degli  impegni
assunti.
   Roma, 5 febbraio 2009
                                       Il direttore generale: Frunzio