MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

PROVVEDIMENTO 2 marzo 2009 

  Iscrizione   nel   registro  degli  organismi  deputati  a  gestire
tentativi  di  conciliazione,  dell'organismo non autonomo costituito
dalla  Camera  di  commercio, industria, artigianato e agricoltura di
Rieti, denominato «Sportello di Conciliazione». (09A03810)
(GU n.84 del 10-4-2009)

                        IL DIRETTORE GENERALE
                       della giustizia civile

  Visto  l'art.  3, comma 2, del decreto ministeriale 23 luglio 2004,
n.  222,  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale n. 197 del 23 agosto
2004,  nel  quale  si  designa  il Direttore generale della giustizia
civile  quale  responsabile  del  registro degli organismi deputati a
gestire  i  tentativi  di  conciliazione  a  norma  dell'art. 38, del
decreto legislativo 17 gennaio 2003, n. 5;
  Visto  il  decreto  dirigenziale  24  luglio 2006, pubblicato nella
Gazzetta  Ufficiale  n.  35  del  12 febbraio 2007, con il quale sono
stati  approvati  i  requisiti  per  l'iscrizione  al  registro degli
organismi  deputati  a  gestire  i tentativi di conciliazione a norma
dell'art.  5,  comma  1,  del decreto ministeriale 23 luglio 2004, n.
222;
  Vista    l'istanza    del    16    febbraio    2009,    prot.   DAG
18/02/2009.0024351.E,   integrata  il  24  febbraio  2009  prot.  DAG
27/02/2009.0029859.E,  con la quale il dott. Vincenzo Regnini, nato a
Perugia  il  14  settembre 1958, in qualita' di legale rappresentante
della  Camera  di  commercio, industria, artigianato e agricoltura di
Rieti,  con  sede legale in Rieti, via Paolo Borsellino n. 16, codice
fiscale   80001090572   e   partita   IVA   00565760576,  ha  chiesto
l'iscrizione  dello  «Sportello  di  Conciliazione»  della  Camera di
commercio,  industria,  artigianato e agricoltura di Rieti, organismo
non autonomo costituito ai sensi dell'art. 4, della legge 29 dicembre
1983,  n.  580,  nell'ambito della stessa Camera di commercio, per le
finalita'  relative  alla conciliazione stragiudiziale ai sensi degli
articoli 38, 39 e 40 del decreto legislativo 17 gennaio 2003, n. 5;
  Considerato  che  i requisiti posseduti dall'organismo non autonomo
«Sportello  di  Conciliazione»  della  Camera  di  commercio di Rieti
risultano  conformi  a  quanto  previsto  dal decreto dirigenziale 24
luglio 2006;
  Verificate in particolare:
   la  sussistenza  dei requisiti delle persone dedicate a compiti di
segreteria;
   la   sussistenza,  per  i  conciliatori,  dei  requisiti  previsti
nell'art.  4, comma 4, letterea) e b) del citato decreto ministeriale
n. 222/2004;
   la  conformita'  del  regolamento di procedura di conciliazione ai
sensi   dell'art.   4,   comma  3,  lettera  e)  del  citato  decreto
ministeriale n. 222/2004;
   la conformita' della tabella delle indennita' ai criteri stabiliti
nell'art. 3, del decreto ministeriale n. 223/2004;
  Visto il decreto legislativo 17 gennaio 2003, n. 5;
  Visti  i regolamenti adottati con i decreti ministeriali numeri 222
e 223 del 23 luglio 2004;

                               Dispone

l'iscrizione   nel   registro  degli  organismi  deputati  a  gestire
tentativi   di  conciliazione  a  norma  dell'art.  38,  del  decreto
legislativo  17  gennaio  2003,  n.  5,  dell'organismo  non autonomo
costituito  dalla  Camera  di  commercio,  industria,  artigianato  e
agricoltura  di Rieti, con sede legale in Rieti, via Paolo Borsellino
n.   16,  codice  fiscale  80001090572  e  partita  IVA  00565760576,
denominato  «Sportello di Conciliazione», ed approva la tabella delle
indennita' allegata alla domanda.
  Lo stesso viene iscritto, dalla data del presente provvedimento, al
n.   41  del  registro  degli  organismi  di  conciliazione,  con  le
annotazioni  previste  dall'art. 3, comma 4, del decreto ministeriale
n. 222/2004.
  L'organismo iscritto e' obbligato a comunicare immediatamente tutte
le  vicende  modificative  dei  requisiti,  dei  dati e degli elenchi
comunicati ai fini dell'iscrizione.
  Il   Responsabile   del   registro  si  riserva  di  verificare  il
mantenimento   dei   requisiti  nonche'  l'attuazione  degli  impegni
assunti.
   Roma, 2 marzo 2009
                                       Il direttore generale: Frunzio