Con decreto del Presidente della Repubblica n. 254 del 2 aprile
2009, al sergente Bernardin Davide, nato il 25 ottobre 1977 a Padova,
e' stata concessa la medaglia d'argento al valore dell'esercito con
la seguente motivazione:
«Incursore inserito in un distaccamento operativo incursori del
Joint special operations task group “condor-a” durante
l'operazione “Sarissa” in Afghanistan, sapeva far fronte
alle innumerevoli incognite operative con esemplare lucidita' ed
evidenti capacita' professionali. Si prodigava nelle attivita'
connesse al proprio incarico con straordinaria capacita', raro senso
di responsabilita' e profondo spirito di sacrificio, dimostrando una
elevatissima competenza professionale ed una spiccata predisposizione
ad operare in ambito multinazionale. Chiamato ad operare in
condizioni ambientali dure e disagevoli, in un contesto altamente
rischioso si dimostrava sempre saldo nelle proprie motivazioni e si
adoperava in ogni modo per il successo della missione affidatagli. In
particolar modo, inserito in un distaccamento operativo incursori
durante una difficile operazione speciale denominata “Tiger
Achilles” in zone del territorio afgano particolarmente
rischiose, data la forte presenza di elementi ostili filo-talebani,
si distingueva per competenza tecnico-professionale, senso del dovere
e spirito di iniziativa. il 20 marzo 2007, durante un attacco portato
con armi portatili e contro-carro da parte di elementi ostili, il
sergente Bernardin veniva ferito ad un braccio da un colpo d'arma da
fuoco e, seppur colpito mentre era appiedato, riusciva a portarsi
sulla ralla del mezzo dove operava sull'arma di reparto ed iniziava
per primo il fuoco di copertura e di sganciamento. Solo quando, per
la lesione al braccio, le forze non lo sostenevano piu', chiedeva di
essere rilevato da un commilitone al suo posto in botola, senza
abbandonarlo prima. Grazie alla sua grinta e coraggio, all'impulso
della sua azione, il distaccamento e la pattuglia riuscivano ad
effettuare lo sganciamento evitando il peggio. Il suo bellissimo
gesto, il suo eccezionale rendimento ed i lusinghieri risultati
conseguiti, hanno riscosso unanimi consensi ed il plauso delle
autorita' civili e militari nazionali e di quelle della coalizione,
dando particolare risalto all'operato delle forze speciali italiane
nella difficile operazione. Bellissimo esempio di sottufficiale
incursore in possesso di eccezionali virtu' che con il suo agire, il
suo coraggio, il suo comportamento sempre esemplare e con il suo
splendido senso del dovere ha contribuito in modo determinante al
pieno successo della missione e ad accrescere il prestigio delle
Forze Speciali, dando lustro all'esercito ed alle Forze Armate
italiane in ambito internazionale» - Herat, 19 aprile 2007.