Programma delle infrastrutture strategiche (legge n. 443/2001). Linea C della metropolitana di Roma (CUP E51I0400001007). Rimodulazione del quadro economico generale. (Deliberazione n. 64/2009). (10A00002)(GU n.5 del 8-1-2010)
IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d. «legge obiettivo»),
che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e
private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse
nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del
Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma
formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti
nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in
sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro
il 31 dicembre 2001;
Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, tra
l'altro ha recato modifiche al menzionato art. 1 della legge n.
443/2001 e autorizzato limiti di impegno quindicennali per la
progettazione e realizzazione delle opere incluse nel programma
approvato da questo Comitato;
Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, intitolato
«Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture
in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e successive
modificazioni, e visti in particolare:
la parte II, titolo III, capo IV, concernente «Lavori relativi a
infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi»;
l'art. 256, che ha abrogato il decreto legislativo 20 agosto
2002, n. 190, concernente l'attuazione della legge n. 443/2001, come
modificato dal decreto legislativo 17 agosto 2005, n. 189;
Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n.
51/2002 supplemento ordinario), con la quale questo Comitato, ai
sensi del richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il
1° Programma delle infrastrutture strategiche, che all'allegato 1
include, nell'ambito dei «Sistemi urbani», interventi che riguardano
la citta' di Roma e, piu' specificatamente, la metropolitana C, la
metropolitana B1 ed il grande raccordo anulare per un costo
complessivo di 2.892,159 milioni di euro;
Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale n.
248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro,
indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a
svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi
inclusi nel Programma delle infrastrutture strategiche;
Viste le delibere 1° agosto 2003, n. 65 (Gazzetta Ufficiale n.
258/2003), 20 dicembre 2004, n. 105 (Gazzetta Ufficiale n. 149/2005),
27 maggio 2005, n. 39 (Gazzetta Ufficiale n. 264/2005), 29 marzo
2006, n. 78 (Gazzetta Ufficiale n. 210/2006), 17 novembre 2006, n.
144 (Gazzetta Ufficiale n. 264/2006), 28 giugno 2007, n. 46 e 3
agosto 2007, n. 71, con le quali questo Comitato ha assunto
determinazioni in ordine alla metropolitana di Roma - linea C -
tracciato fondamentale da T2 a T7 (Clodio/Mazzini - Pantano) ed i cui
contenuti si intendono qui integralmente richiamati;
Viste, in particolare:
la delibera n. 65/2003, che tra l'altro ha individuato il
«Tracciato fondamentale» della linea C della metropolitana di Roma
(Clodio/Mazzini - Pantano), costituito dalle tratte
T2-T3-T4-T5-T6A-T7 e dal deposito Graniti;
la delibera n. 105/2004, che ha determinato in 3.047,424 milioni
di euro il nuovo costo complessivo del suddetto «Tracciato
fondamentale», nel cui ambito e' stata individuata una prima fase
strategica, rappresentata dalle tratte T4-T5-T6A-T7 e dal deposito
Graniti, il cui costo, quale risulta dalle delibere approvative di
singole tratte e di varianti, ammonta complessivamente a 1.623,609
milioni di euro e trova completa copertura nelle risorse sinora
riservate all'opera;
la delibera n. 46/2007 che, nell'approvare il progetto definitivo
delle sole tratte «T6A-T7 e deposito Graniti: opere integrative e
compensative tratta T5», ha fissato, in relazione al combinato
disposto degli articoli 165 e 166 del decreto legislativo n.
163/2006, il relativo limite di spesa in 764,311 milioni di euro;
Vista la nota 7 aprile 2009, n. 14571, con la quale il Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti ha chiesto l'iscrizione
all'ordine del giorno di questo Comitato della rimodulazione del
quadro economico generale della linea C della metropolitana di Roma,
trasmettendo una nota informativa al riguardo;
Vista la successiva nota 23 giugno 2009, n. 25917, con la quale il
citato Ministero ha trasmesso la documentazione istruttoria relativa
alle varianti che hanno determinato la citata rimodulazione del
«Quadro economico generale»;
Viste le note 17 luglio 2009, n. 29689, e 29 luglio 2009, n. 31480,
con le quali lo stesso Ministero ha fornito ulteriori elementi in
ordine alla richiesta di cui sopra;
Considerato che questo Comitato ha autorizzato il soggetto
aggiudicatore ad utilizzare i finanziamenti progressivamente
assegnati per la realizzazione delle prestazioni e lavori piu'
urgenti dell'intero «Tracciato fondamentale»;
Considerato che, ai sensi del richiamato art. 169, comma 3, del
decreto legislativo n. 163/2006, le varianti al progetto definitivo
sono approvate dal soggetto aggiudicatore, ove non assumano rilievo
sotto l'aspetto localizzativo ne' comportino altre sostanziali
modificazioni rispetto al progetto approvato e non richiedano
l'attribuzione di nuovi finanziamenti a carico delle risorse
destinate all'attuazione del Programma delle infrastrutture
strategiche;
Su proposta del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti,
sulla quale e' stata acquisita in seduta l'intesa del Ministro
dell'economia e delle finanze;
Prende atto
delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle
infrastrutture e in particolare:
che sono sorte problematiche, soprattutto di tipo archeologico, che
hanno comportato la necessita' di diverse tipologie di varianti ai
progetti definitivi approvati da questo Comitato, cosi' articolate:
1) varianti sull'intero «Tracciato fondamentale», per un costo
complessivo di 50,306 milioni di euro, che non hanno comunque
richiesto modifiche dei tempi di esecuzione dell'opera;
2) «Variante S. Giovanni», conseguente ai ritrovamenti
archeologici rilevati a seguito di una vasta e complessa campagna di
indagini soprattutto sull'esistente stazione di S. Giovanni, che
comporta un costo aggiuntivo di 32,018 milioni di euro, cui sono da
aggiungere 3,528 milioni di euro per spese soprattutto di
progettazione, e che interessa il tracciato da inizio tratta T4 a
Stazione Lodi esclusa, coinvolgendo:
la variazione delle gallerie tra le stazioni S. Giovanni e
Lodi, con modifiche soprattutto altimetriche;
opere connesse all'intersezione tra la linea C e la linea A in
corrispondenza della stazione di S.Giovanni, in particolare il
sottoattraversamento della stazione, la rimodulazione planimetrica
del manufatto di stazione e la ridefinizione delle modalita'
esecutive;
la modifica di un pozzo intermedio;
3) modifiche migliorative impiantistiche alla prima fase
strategica, tratte da T4 a T7, per un costo pari a 35,687 milioni di
euro, intese ad elevare la qualita' del servizio e della sicurezza
del sistema a guida automatica senza macchinista a bordo;
4) ulteriori varianti, per un costo totale pari a 55,404 milioni
di euro, concentrate su:
tratta T7, per la quale e' previsto l'adeguamento, ai fini
della sicurezza, degli attraversamenti pedonali interferenti con la
linea e che inoltre registra maggiori oneri a seguito della parziale
indisponibilita' di idonee aree per il recupero di parte
dell'impiantistica civile e elettroferroviaria della ferrovia
dismessa, come previsto dalla delibera n. 46/2007;
deposito Graniti, per il quale e' prevista una diversa
ripartizione di attivita' tra il concessionario ai sensi della legge
22 dicembre 1986, n. 910, ed il contraente generale;
che l'incremento di costo complessivo, correlato alle suddette
varianti ed inclusivo dell'IVA al 10% (17,695 milioni di euro), e' di
euro 194,638 milioni di euro, e che pertanto il costo complessivo
della prima fase strategica passa dall'indicato importo di 1.623,609
milioni di euro a 1.818,247 milioni di euro;
che in particolare il costo della tratta T6A - T7 - deposito
Graniti, si eleva a 890,254 milioni di euro;
che il quadro economico generale approvato della prima fase
strategica risulta quindi cosi' articolato:
(milioni di euro)
Parte di provvedimento in formato grafico
che il Ministero istruttore specifica le modalita' di copertura
dell'onere incrementale di 194,638 milioni di euro, senza chiedere
l'assegnazione di ulteriori finanziamenti a carico delle risorse
destinate all'attuazione del Programma delle infrastrutture
strategiche;
che piu' specificatamente l'importo sopra citato trova copertura
per 151,011 milioni di euro nelle economie di gara residue realizzate
nella prima fase strategica e per 43,627 milioni di euro nelle voci
«imprevisti» e «accantonamenti ex art. 31-bis del decreto del
Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554» delle tratte T2
e T3; voci che, sia pure ridotte, vengono considerate congrue alle
attivita' propedeutiche in corso;
che conseguentemente il costo della tratta T2 viene rideterminato
in 769,439 milioni di euro e quello della tratta T3 in 459,738
milioni di euro;
che il costo complessivo del «Tracciato fondamentale» resta quindi
fissato in 3.047,424 milioni di euro di cui:
769,439 riferiti alla tratta T2;
459,738 riferiti alla tratta T3;
1.818,247 riferiti alla prima fase strategica.
Delibera:
1) E' approvato il nuovo «Quadro economico generale» della prima
fase strategica, il cui costo totale e' pari a 1.818,247 milioni di
euro, articolati come indicato nella «presa d'atto».
In particolare il «limite di spesa» della tratta T6A -T7- deposito
Graniti viene rideterminato in 890,254 milioni di euro.
2) Il costo del «Tracciato fondamentale» della linea C rimane
confermato in 3.047,424 milioni di euro di cui 769,439 rappresentano
il costo aggiornato della tratta T2 e 459,738 rappresentano il costo
aggiornato della tratta T3.
Roma, 31 luglio 2009
Il Presidente: Berlusconi
Il segretario: Micciche'
Registrato alla Corte dei conti il 23 dicembre 2009
Ufficio controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 6
Economia e finanze, foglio n. 281