COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERAZIONE 31 luglio 2009 

Fondo infrastrutture ferrovie sud-est: inquinamento acustico lungo le
linee ferroviarie. (Deliberazione n. 57/2009). (10A00003) 
(GU n.5 del 8-1-2010)

 
 
 
                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27  dicembre  2002,  n.  289
(legge finanziaria 2003), con i quali vengono  istituiti,  presso  il
Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  e  il  Ministero   delle
attivita'  produttive,  i   fondi   per   le   aree   sottoutilizzate
(coincidenti con l'ambito territoriale delle  aree  depresse  di  cui
alla legge n. 208/1998 e al fondo istituito dall'art.  19,  comma  5,
del decreto legislativo n. 96/1993) nei quali si concentra e  si  da'
unita'  programmatica  e  finanziaria  all'insieme  degli  interventi
aggiuntivi a finanziamento nazionale  che,  in  attuazione  dell'art.
119, comma  5,  della  Costituzione,  sono  rivolti  al  riequilibrio
economico e sociale fra le aree del Paese; 
  Vista la  legge  16  gennaio  2003,  n.  3,  recante  «Disposizioni
ordinamentali in materia di pubblica amministrazione»  che,  all'art.
11, dispone che a decorrere dal 1° gennaio  2003,  ogni  progetto  di
investimento pubblico deve  essere  dotato  di  un  codice  unico  di
progetto (CUP); 
  Visto l'art. 1, comma 2, del decreto-legge 8 maggio 2006,  n.  181,
convertito, nella legge 17 luglio 2006, n. 233,  che  trasferisce  al
Ministero dello sviluppo economico il Dipartimento per  le  politiche
di sviluppo e di coesione e le funzioni di cui all'art. 24, comma  1,
lettera c), del decreto legislativo  30  luglio  1999,  n.  300,  ivi
inclusa la gestione del fondo per le aree sottoutilizzate; 
  Visto il decreto-legge 25 giugno  2008,  n.  112,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  6  agosto   2008,   n.   133,   recante
«Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la  semplificazione,
la competitivita', la stabilizzazione della  finanza  pubblica  e  la
perequazione tributaria», che all'art. 6-quinquies istituisce,  nello
stato  di  previsione  del  Ministero  dello  sviluppo  economico,  a
decorrere dall'anno 2009, un  fondo  per  il  finanziamento,  in  via
prioritaria, di interventi finalizzati al  potenziamento  della  rete
infrastrutturale di  livello  nazionale,  ivi  comprese  le  reti  di
telecomunicazione e quelle energetiche, di  cui  e'  riconosciuta  la
valenza strategica ai fini della competitivita' e della coesione  del
Paese (c.d. fondo infrastrutture); 
  Visto  in  particolare  l'art.  18  del  citato  decreto-legge   n.
185/2008, convertito, con modificazioni, nella legge 28 gennaio 2009,
n. 2, il quale, in considerazione della eccezionale  crisi  economica
internazionale e della conseguente necessita' della  riprogrammazione
nell'utilizzo delle  risorse  disponibili  e  fermo  restando  quanto
previsto, fra l'altro, dall'art. 6-quinquies della  richiamata  legge
n.  133/2008,  dispone  che  il  Comitato  interministeriale  per  la
programmazione economica, presieduto in maniera  non  delegabile  dal
Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dello
sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'economia e  delle
finanze e con il Ministro per le infrastrutture ed  i  trasporti,  in
coerenza con gli indirizzi assunti  in  sede  europea,  assegni,  fra
l'altro, una quota delle risorse nazionali disponibili del Fondo aree
sottoutilizzate  (FAS)  al  fondo  infrastrutture  di  cui   all'art.
6-quinquies, anche per la messa in sicurezza  delle  scuole,  per  le
opere di risanamento ambientale, per l'edilizia  carceraria,  per  le
infrastrutture   museali   ed   archeologiche,   per    l'innovazione
tecnologica e le infrastrutture strategiche per la  mobilita',  fermo
restando il vincolo di destinare alle regioni  del  Mezzogiorno  l'85
per cento delle risorse ed il restante 15 per cento alle regioni  del
centro-nord  e  considerato  che  il  rispetto  di  tale  vincolo  di
destinazione  viene  assicurato  nel  complesso  delle   assegnazioni
disposte a favore delle amministrazioni centrali; 
  Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta  Ufficiale  n.
276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP  deve
essere riportato su tutti i  documenti  amministrativi  e  contabili,
cartacei ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico,
e  deve  essere  utilizzato  nelle  banche  dati  dei  vari   sistemi
informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; 
  Vista la delibera 18 dicembre 2008, n. 112 (Gazzetta  Ufficiale  n.
50/2009), con la quale questo  Comitato  ha,  tra  l'altro,  disposto
l'assegnazione  di  7.356   milioni   di   euro,   al   lordo   delle
pre-allocazioni richiamate nella delibera stessa, a favore del  fondo
infrastrutture per  interventi  di  competenza  del  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti; 
  Vista la delibera  6  marzo  2009,  n.  3  (Gazzetta  Ufficiale  n.
129/2009), con  la  quale  questo  Comitato  ha  assegnato  al  fondo
infrastrutture ulteriori 5.000 milioni  di  euro  per  interventi  di
competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di cui
1.000 milioni di euro destinati al finanziamento di interventi per la
messa in sicurezza delle scuole e 200 milioni di  euro  riservati  al
finanziamento di interventi di edilizia carceraria; 
  Considerato che, nella seduta del 26 giugno 2009, con  delibera  n.
51,  questo  Comitato  ha  definito  le  disponibilita'   del   fondo
infrastrutture,  quantificando  le  risorse  allocabili   da   questo
Comitato  medesimo  rispettivamente  per  il  centro-nord  e  per  il
Mezzogiorno  e  riportando  in  apposito  allegato   l'elenco   degli
interventi  da  attivare  nel  triennio  con  identificazione   delle
relative fonti di copertura (risorse di  cui  alla  legge  obiettivo,
fondo infrastrutture, fondi propri del Gruppo Ferrovie  dello  Stato,
risorse private); 
  Considerato che, nella seduta del 15 luglio 2009, con  delibera  n.
52, questo Comitato ha  espresso  parere  favorevole,  per  la  parte
concernente il programma delle infrastrutture strategiche, in  ordine
alla  impostazione  programmatica  dell'allegato  infrastrutture   al
Documento di programmazione economico-finanziaria 2010-2013 (DPEF) ed
ha approvato limitate modifiche al  citato  documento  programmatorio
licenziato nella seduta del 26 giugno 2009; 
  Vista la nota n. 0030179  del  21  luglio  2009  con  la  quale  il
Ministero delle infrastrutture  e  dei  trasporti  ha,  fra  l'altro,
chiesto l'iscrizione all'ordine  del  giorno  della  prossima  seduta
utile del Comitato interministeriale per la programmazione  economica
dell'argomento concernente le  «Ferrovie  del  sud-est:  inquinamento
acustico lungo le linee ferroviarie»; 
  Vista la successiva nota n. 0030513 del 23 luglio 2009 con la quale
il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  ha  trasmesso  la
documentazione  relativa   al   richiamato   intervento,   proponendo
l'assegnazione di un  finanziamento  di  30.000.000  euro,  al  netto
dell'IVA, a copertura del progetto definitivo concernente il  rinnovo
e l'adeguamento normativo dell'infrastruttura  ferroviaria  dell'area
barese al fine di ridurre l'inquinamento da rumore  lungolinea  nelle
aree metropolitane, con onere da porre a carico della quota  dell'85%
del fondo infrastrutture riservata al Mezzogiorno; 
  Considerato che il progetto presentato  prevede  l'istallazione  di
barriere  fonoassorbenti  lungo  la  linea  ferroviaria  Bari-Taranto
(tratta Bari Sud-Est - Mungivacca - Putignano  -  Martina  Franca)  e
lungo la linea ferroviaria Mungivacca - Putignano, nei tratti in  cui
le dette linee risultano tangenti a  nuclei  abitati  a  destinazione
residenziale e considerato altresi' che nella  relazione  istruttoria
del Ministero proponente viene fatto presente  che  per  l'esecuzione
dei relativi lavori, di durata pari a dodici  mesi  per  ultimare  le
istallazioni  definitive,  non  e'   necessaria   l'acquisizione   di
autorizzazioni di carattere urbanistico o ambientale, trattandosi  di
opere  impiantistiche  da  realizzare  su  sedime  ferroviario   gia'
esistente; 
  Rilevato in seduta, su tale proposta, l'accordo dei Ministri e  dei
Sottosegretari di Stato presenti; 
 
                              Delibera: 
 
  Per le finalita' indicate in premessa viene disposta, a carico  del
fondo infrastrutture di  cui  all'art.  6-quinquies  della  legge  n.
133/2008  e  all'art.  18  della  legge  n.  2/2009,   l'assegnazione
dell'importo complessivo di 30 milioni di euro, al netto dell'IVA, da
destinare al finanziamento dei richiamati interventi  concernenti  il
rinnovo e  l'adeguamento  normativo  dell'infrastruttura  ferroviaria
dell'area  barese  al  fine  di  ridurre  l'inquinamento  da   rumore
lungolinea nelle aree metropolitane, con  onere  da  porre  a  carico
della  quota  dell'85%  del   fondo   infrastrutture   riservata   al
Mezzogiorno. 
  Il  contributo  sara'   erogato   a   favore   dell'amministrazione
beneficiaria «Ferrovie del sud-est e servizi automobilistici S.r.l.»,
secondo modalita' temporali compatibili  con  i  vincoli  di  finanza
pubblica correlati all'utilizzo delle risorse del FAS. 
  Ai sensi della delibera n.  24/2004,  il  CUP  assegnato  all'opera
dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e
contabile riguardante l'opera stessa. 
    Roma, 31 luglio 2009 
 
                                            Il Presidente: Berlusconi 
Il segretario: Micciche' 
 
Registrato alla Corte dei conti il 23 dicembre 2009 
Ufficio  controllo  Ministeri  economico-finanziari,  registro  n.  6
Economia e finanze, foglio n. 280