MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

DECRETO 2 marzo 2010 

Iscrizione nel registro degli organismi deputati a gestire  tentativi
di conciliazione dell'organismo non  autonomo  costituito  della  GEF
Consulting S.r.l., denominato «Concilium Italia», in Castellammare di
Stabia. (10A03275) 
(GU n.65 del 19-3-2010)

 
 
 
                        IL DIRETTORE GENERALE 
                       della giustizia civile 
 
  Visto il decreto legislativo 17 gennaio 2003, n. 5; 
  Visti i regolamenti adottati con i decreti ministeriali numeri  222
e 223 del 23 luglio 2004; 
  Visto in particolare l'art. 3, comma 2, del decreto ministeriale 23
luglio 2004, n. 222, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.  197  del
23 agosto 2004 nel quale  si  designa  il  direttore  generale  della
giustizia civile quale  responsabile  del  registro  degli  organismi
deputati a gestire i tentativi di conciliazione a norma dell'art.  38
del decreto legislativo 17 gennaio 2003, n. 5; 
  Visto il decreto  dirigenziale  24  luglio  2006  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale n. 35 del 12 febbraio 2007 con il quale sono stati
approvati i requisiti per l'iscrizione al  registro  degli  organismi
deputati a gestire i tentativi di conciliazione a norma dell'art.  5,
comma 1, del decreto ministeriale 23 luglio 2004, n. 222; 
  Vista l'istanza del 25 novembre 2009 Prot. m.  dg  DAG  2  dicembre
2009 n. 151456.E, integrata il 10 febbraio 2010 Prot. m.  dg  DAG  1°
marzo 2010 n. 30221.E con la quale il dott. Scarpone  Carlo,  nato  a
Castellammare di Stabia (Napoli) il 26 settembre 1945, in qualita' di
legale rappresentante della societa' GEF Consulting S.r.l., con  sede
legale in Castellammare di Stabia (Napoli), via Catello Marano n.  6,
C.F. e P.IVA  05422061217,  ha  chiesto  l'iscrizione  di  «Concilium
Italia», organismo non autonomo costituito nell'ambito  della  stessa
societa', per le finalita' relative alla conciliazione stragiudiziale
ai sensi degli articoli 38,  39  e  40  del  decreto  legislativo  17
gennaio 2003, n. 5; 
  Considerato  che  i  requisiti  posseduti  da  «Concilium  Italia»,
organismo  non  autonomo  della  societa'  GEF   Consulting   S.r.l.,
risultano conformi a quanto  previsto  dal  decreto  dirigenziale  24
luglio 2006; 
  Verificate in particolare: 
    la sussistenza dei requisiti di onorabilita' dei  rappresentanti,
amministratori, e soci; 
    la sussistenza dei requisiti delle persone dedicate a compiti  di
segreteria; 
    la  sussistenza  per  i  conciliatori  dei   requisiti   previsti
nell'art.  4,  comma  4,  lettere  a)  e  b),  del   citato   decreto
ministeriale n. 222/2004; 
    la conformita' della  polizza  assicurativa  richiesta  ai  sensi
dell'art. 4, comma 3, lettera b), del citato decreto ministeriale  n.
222/2004; 
    la conformita' del regolamento di procedura di  conciliazione  ai
sensi  dell'art.  4,  comma  3,  lettera  e),  del   citato   decreto
ministeriale n. 222/2004; 
    la  conformita'  della  tabella  delle  indennita'   ai   criteri
stabiliti nell'art. 3 del decreto ministeriale n. 223/2004; 
 
                               Dispone 
 
l'iscrizione  nel  registro  degli  organismi  deputati   a   gestire
tentativi  di  conciliazione  a  norma  dell'art.  38   del   decreto
legislativo 17  gennaio  2003,  n.  5,  dell'organismo  non  autonomo
costituito GEF Consulting S.r.l., con sede legale in Castellammare di
Stabia (Napoli), via Catello Marano n. 6, C.F. e  P.IVA  05422061217,
denominato «Concilium Italia», ed approva la tabella delle indennita'
allegata alla domanda. 
  Lo stesso viene iscritto, dalla data del presente provvedimento, al
n.  69  del  registro  degli  organismi  di  conciliazione,  con   le
annotazioni previste dall'art. 3, comma 4, del  decreto  ministeriale
n. 222/2004. 
  L'organismo iscritto e' obbligato a comunicare immediatamente tutte
le vicende modificative dei  requisiti,  dei  dati  e  degli  elenchi
comunicati ai fini dell'iscrizione. 
  Il  responsabile  del  registro  si  riserva   di   verificare   il
mantenimento  dei  requisiti  nonche'  l'attuazione   degli   impegni
assunti. 
     Roma, 2 marzo 2010 
 
                                     Il direttore generale: Saragnano