DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 19 marzo 2010 

Dichiarazione  dello  stato  di  emergenza  a   seguito   del   sisma
verificatosi nel territorio della Repubblica del Cile  il  giorno  27
febbraio 2010. (10A03772) 
(GU n.70 del 25-3-2010)

 
 
 
                            IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; 
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; 
  Visto il decreto-legge 7 settembre 2001,  n.  343,  convertito  con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; 
  Visto l'art. 4, comma 2 del decreto-legge 31 maggio  2005,  n.  90,
convertito, con modificazioni, dalla legge 26 luglio  2005,  n.  152,
nel quale si dispone che agli interventi all'estero del  Dipartimento
della protezione civile si applicano le disposizioni di cui  all'art.
5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; 
  Visto il decreto-legge 30 dicembre 2009, n.  195,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 26, e, in particolare
l'art. 15, comma 1, che istituisce il Sottosegretario di Stato per il
coordinamento degli interventi di prevenzione in  ambito  europeo  ed
internazionale rispetto ad eventi di interesse di protezione civile; 
  Considerato che il 27 febbraio 2010 un violentissimo evento sismico
di magnitudo 8,8 gradi della scala Richter ha colpito  il  territorio
della Repubblica  del  Cile,  determinando  la  morte  di  circa  800
persone, nonche' la distruzione di citta' e villaggi,  unitamente  al
completo isolamento di numerose zone del Paese; 
  Considerato che le scosse  di  assestamento  che  continuano  anche
successivamente all'evento sismico principale  hanno  contribuito  ad
aggravare  il  bilancio  delle  vittime  e  della   distruzione   con
consequenziale, gravissimo nocumento al tessuto sociale ed  economico
della predetta Repubblica; 
  Considerato che il Presidente della Repubblica del Cile ha lanciato
un appello per ottenere aiuti internazionali destinati a fronteggiare
le conseguenze derivanti dell'evento sismico in questione; 
  Vista la nota del 17 marzo 2010 del Ministero degli  affari  esteri
della Repubblica del Cile con cui  e'  stato  richiesto  l'intervento
della  Repubblica   italiana   per   l'assistenza   sanitaria   della
popolazione colpita; 
  Vista la nota del 17 marzo 2010 dell'Ambasciata italiana a Santiago
del Cile; 
  Considerato che la Repubblica italiana partecipa alle attivita'  di
assistenza e soccorso alle popolazioni colpite da  eventi  calamitosi
di particolare gravita'; 
  Ritenuta l'ineludibile esigenza di assicurare l'urgente attivazione
di interventi in deroga all'ordinamento giuridico, anche comunitario,
sicche' si impone la dichiarazione dello stato di emergenza ai  sensi
dell'art. 4, comma 2, dianzi citato; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri,  adottata  nella
riunione del 19 marzo 2010; 
  Su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile della
Presidenza del Consiglio dei Ministri; 
 
                              Decreta: 
 
  In considerazione di quanto in premessa, ai sensi e per gli effetti
di quanto disposto dall'art. 4, comma 2, del decreto-legge 31  maggio
2005, n. 90, convertito, con modificazioni,  dalla  legge  26  luglio
2005, n. 152, e' dichiarato lo stato di emergenza a seguito del sisma
verificatosi nel territorio della Repubblica del Cile. 
  Il presente decreto  verra'  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
    Roma, 19 marzo 2010 
 
                                            Il Presidente: Berlusconi