MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

PROVVEDIMENTO 13 ottobre 2010 

Iscrizione nel registro degli organismi deputati a gestire  tentativi
di conciliazione, dell'organismo non autonomo costituito dalla Camera
di  commercio,  industria,  artigianato  e  agricoltura  di   Savona,
denominato «Camera di Conciliazione», in Savona. (10A13309) 
(GU n.280 del 30-11-2010)

 
 
 
                        IL DIRETTORE GENERALE 
                       della Giustizia civile 
 
  Visto il decreto legislativo 17 gennaio 2003, n 5; 
  Visti i regolamenti adottati con i decreti ministeriali numeri  222
e 223 del 23 luglio 2004; 
  Visto in particolare l'art. 3, comma 2 del decreto  ministeriale 23
luglio 2004, n. 222 pubblicato nella  Gazzetta Ufficiale  n. 197  del
23 agosto 2004 nel quale  si  designa  il  direttore  generale  della
Giustizia civile quale  responsabile  del  registro  degli  organismi
deputati a gestire i tentativi di conciliazione a norma  dell'art  38
del decreto legislativo 17 gennaio 2003, n. 5; 
  Visto il decreto  dirigenziale  24  luglio  2006  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale n. 35 del 12 febbraio 2007 con il quale sono stati
approvati i requisiti per l'iscrizione al  registro  degli  organismi
deputati a gestire i tentativi di conciliazione a norma dell'art.  5,
comma 1 del decreto ministeriale 23 luglio 2004, n. 222; 
  Viste le istanze 20 luglio 2010 prot. m. dg DAG 2  agosto  2010  n.
104641.E e 6 ottobre 2010 prot. m. dg DAG 7 ottobre 2010 n.  127519.E
e 11 ottobre 2010 con le quali il  dott.  Grasso  Giancarlo,  nato  a
Plodio  (Savona)  il  22  giugno  1943,   in   qualita'   di   legale
rappresentante della Camera di Commercio I.A.A. di Savona,  con  sede
legale in Savona, via Quarda Superiore n. 16, CF 80005410099 e  P.IVA
00609630090, ha chiesto l'iscrizione della «Camera di Conciliazione»,
organismo non autonomo costituito ai sensi dell'art. 2 della legge 29
dicembre 1993 n. 580, nell'ambito della stessa Camera  di  Commercio,
per le finalita' relative alla conciliazione stragiudiziale ai  sensi
degli articoli 38, 39 e 40 del decreto legislativo 17  gennaio  2003,
n. 5; 
  Considerato  che   i   requisiti   posseduti   dalla   «Camera   di
Conciliazione», organismo non autonomo della  C.C.I.A.A.  di  Savona,
risultano conformi a quanto  previsto  dal  decreto  dirigenziale  24
luglio 2006; 
  Verificate in particolare: 
  - la sussistenza dei requisiti di onorabilita' dei rappresentanti ,
amministratori e soci; 
  - le sussistenza dei requisiti delle persone assegnate a compiti di
segreteria; 
  -  la  sussistenza  per  i  conciliatori  dei  requisiti   previsti
nell'art. 4 comma 4, lett. a) e b) del citato decreto ministeriale n.
222/2004; 
  - la conformita' della  polizza  assicurativa  richiesta  ai  sensi
dell'art.   4,    comma    3,    lett.    b)    del    citato decreto
ministeriale 222/2004; 
  - la conformita' del regolamento di procedura di  conciliazione  ai
sensi dell'art. 4, comma 3, lett. e) del citato decreto  ministeriale
n. 222/2004; 
  -  la  conformita'  della  tabella  delle  indennita'  ai   criteri
stabiliti nell'art. 3 del decreto ministeriale n. 223/2004; 
 
                               Dispone 
 
 l'iscrizione  nel  registro  degli  organismi  deputati  a   gestire
tentativi  di  conciliazione  a  norma  dell'art   38   del   decreto
legislativo 17/01/2003 n. 5, dell'organismo non  autonomo  costituito
dalla Camera di Commercio  I.A.A.  di  Savona,  con  sede  legale  in
Savona,  via  Quarda  Superiore  n.  16,  CF  80005410099   e   P.IVA
00609630090, denominato «Camera  di  Conciliazione»,  ed  approva  la
tabella delle indennita' allegata alla domanda. 
  L'organismo viene iscritto, dalla data del presente  provvedimento,
al n. 131 del  registro  degli  organismi  di  conciliazione  con  le
annotazioni previste dall'art. 3, comma 4,  del decreto  ministeriale
n. 222/2004. 
  L'organismo iscritto e' obbligato a comunicare immediatamente tutte
le vicende modificative dei  requisiti,  dei  dati  e  degli  elenchi
comunicati ai fini dell'iscrizione. 
  Il  responsabile  del  registro  si  riserva   di   verificare   il
mantenimento  dei  requisiti  nonche'  l'attuazione   degli   impegni
assunti. 
    Roma, 13 ottobre 2010  
 
                                     Il direttore generale: Saragnano