COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERAZIONE 23 marzo 2011 

Utilizzo delle risorse FAS per  il  ripiano  dei  disavanzi  sanitari
delle Regioni Abruzzo, Campania e Lazio (Legge n. 191/2010,  articolo
2, comma 90). (Deliberazione n. 3/2011). (11A13072) 
(GU n.233 del 6-10-2011)

 
 
 
                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27  dicembre  2002,  n.  289
(legge finanziaria 2003) e  successive  modificazioni,  con  i  quali
vengono istituiti, presso il Ministero dell'economia e delle  finanze
e il Ministero delle  attivita'  produttive,  i  Fondi  per  le  aree
sottoutilizzate (coincidenti con  l'ambito  territoriale  delle  aree
depresse di cui alla legge n. 208/1998 e al Fondo istituito dall'art.
19, comma 5,  del  decreto  legislativo  n.  96/1993)  nei  quali  si
concentra e si da' unita'  programmatica  e  finanziaria  all'insieme
degli  interventi  aggiuntivi  a  finanziamento  nazionale  che,   in
attuazione dell'art. 119, comma 5, della Costituzione,  sono  rivolti
al riequilibrio economico e sociale fra aree del Paese; 
  Visto l'art. 1, comma 2, della legge 17 luglio  2006,  n.  233,  di
conversione del decreto-legge 8 maggio 2006, n. 181, che  trasferisce
al  Ministero  dello  sviluppo  economico  il  Dipartimento  per   le
politiche di sviluppo e di coesione e le funzioni di cui all'art. 24,
comma 1, lettera c) del decreto legislativo 30 luglio 1999,  n.  300,
ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree  sottoutilizzate  (FAS)
di cui al citato art. 61; 
  Vista la legge 6 agosto  2008,  n.  133,  che  ha  convertito,  con
modificazioni, il decreto-legge  25  giugno  2008,  n.  112,  recante
disposizioni urgenti per lo sviluppo economico,  la  semplificazione,
la competitivita', la stabilizzazione della  finanza  pubblica  e  la
perequazione tributaria; 
  Vista la legge 28 gennaio  2009,  n.  2,  che  ha  convertito,  con
modificazioni, il decreto-legge 29 novembre  2008,  n.  185,  recante
misure urgenti per il sostegno  a  famiglie,  lavoro,  occupazione  e
impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il Quadro strategico
nazionale (QSN); 
  Vista la legge 5 maggio 2009, n. 42, recante la delega  al  Governo
in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'art. 119  della
Costituzione; 
  Visto in particolare l'art. 16 della predetta legge n. 42/2009 che,
in relazione agli interventi di cui all'art. 119 della  Costituzione,
diretti  a  promuovere  lo  sviluppo  economico,  la  coesione  e  la
solidarieta' sociale, a rimuovere gli squilibri economici e sociali e
a favorire  l'effettivo  esercizio  dei  diritti  della  persona,  ne
prevede l'attuazione attraverso interventi  speciali  organizzati  in
piani organici finanziati con risorse  pluriennali,  vincolate  nella
destinazione; 
  Vista la legge 23 dicembre 2009, n. 191, recante  disposizioni  per
la formazione del 
  bilancio annuale  e  pluriennale  dello  Stato  (legge  finanziaria
2010), ed in particolare l'art. 2, comma 90 della stessa  legge,  che
prevede la possibilita', da parte delle Regioni interessate dai piani
di rientro, di utilizzare, a copertura dei debiti sanitari,  d'intesa
con il Governo e nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica, le
risorse  del  FAS  relative  ai  programmi  di  interesse  strategico
regionale; 
    
  Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196,  recante  disposizioni  in
materia di contabilita' e finanza pubblica; 
  Visto in particolare l'art. 30, commi 8 e 9, della  predetta  legge
n. 196/2009 che, fra l'altro, delega il Governo  ad  adottare  uno  o
piu' decreti legislativi al fine di garantire  la  razionalizzazione,
la trasparenza, l'efficienza e l'efficacia delle procedure  di  spesa
relative  ai  finanziamenti  in   conto   capitale   destinati   alla
realizzazione di opere pubbliche e stabilisce i  principi  e  criteri
direttivi per l'emanazione dei decreti stessi; 
  Visto l'art. 2 della legge 30 luglio 2010, n. 122,  di  conversione
del decreto-legge 31 maggio 2010,  n.  78,  il  quale,  tra  l'altro,
dispone, a decorrere dall'anno 2011, la riduzione lineare del 10  per
cento delle dotazioni finanziarie delle missioni di spesa di  ciascun
Ministero, tra le quali e' compresa la Missione di spesa  Sviluppo  e
riequilibrio territoriale, alla quale afferisce il FAS; 
  Visto inoltre l'art. 7, commi 26 e  27,  della  predetta  legge  n.
122/2010, che attribuisce, tra l'altro, al Presidente  del  Consiglio
dei Ministri la gestione del FAS, fatta eccezione per le funzioni  di
programmazione economica e finanziaria non ricomprese nelle politiche
di sviluppo e coesione,  prevedendo  che  lo  stesso  Presidente  del
Consiglio dei Ministri o il Ministro  delegato  si  avvalgano,  nella
gestione del citato Fondo, del Dipartimento  per  lo  sviluppo  e  la
coesione economica del Ministero dello sviluppo economico; 
  Considerato che la suddetta riduzione lineare a carico del  FAS  e'
stata quantificata  dal  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze,
Ragioneria generale dello Stato, con la nota n. 97018 del 17 novembre
2010, in complessivi 4.990.717.442 euro, di cui 897.079.644 euro  per
l'anno 2011, 459.723.950 euro per l'anno 2012, 1.100.000.000 euro per
l'anno 2013 e 2.533.913.848 euro  per  le  annualita'  successive  al
2013; 
  Vista la delibera di questo Comitato 22 dicembre 2006, n.  174  (G.
U. n. 95/2007), con la quale e' stato approvato il QSN 2007-2013; 
  Vista la delibera di questo Comitato 21 dicembre 2007, n.  166  (G.
U. n. 123/2008) relativa all'attuazione  del  QSN  2007-2013  e  alla
programmazione del FAS per lo stesso periodo; 
  Vista inoltre la propria delibera 6  marzo  2009,  n.  1  (G.U.  n.
137/2009), con la quale, a seguito delle riduzioni apportate  al  FAS
da  vari  provvedimenti   legislativi   intervenuti   successivamente
all'adozione della predetta delibera n. 166/2007, e' stata aggiornata
la dotazione del FAS per  il  periodo  di  programmazione  2007-2013,
assegnando, tra l'altro,  nuovi  valori  ai  Programmi  attuativi  di
interesse regionale e  interregionale  rispetto  a  quelli  stabiliti
dalla precedente delibera n. 166/2007; 
  Vista la delibera di questo Comitato 30 luglio 2010, n. 79 (G.U. n.
277/2010) concernente la  ricognizione,  per  il  periodo  2000-2006,
dello stato di attuazione degli interventi finanziati dal FAS e delle
risorse liberate nell'ambito dei programmi comunitari  (ob.  1),  che
individua  le  risorse  allo  stato   disponibili   ai   fini   della
riprogrammazione e prevede l'adozione, da parte di  questo  Comitato,
di una successiva delibera che definisca gli obiettivi, i  criteri  e
le modalita' da seguire nella riprogrammazione di tali risorse; 
    
  Vista la delibera di questo Comitato 11  gennaio  2011,  n.  1,  in
corso  di  registrazione  presso  la  Corte  dei  conti,  concernente
«Obiettivi, criteri e modalita' di programmazione delle  risorse  per
le aree sottoutilizzate, selezione e  attuazione  degli  investimenti
per i periodi 2000-2006 e 2007-2013» che, per effetto della riduzione
della dotazione finanziaria  della  missione  di  spesa  «Sviluppo  e
riequilibrio  territoriale»  disposta   dal   citato   art.   2   del
decreto-legge n. 78/2010, per un valore pari  a  4.990,7  milioni  di
euro, ha ulteriormente  ridotto  le  assegnazioni  FAS  di  cui  alle
delibere CIPE relative alla programmazione 2000-2006 e 2007-2013 come
da tabella allegata alla delibera stessa; 
  Considerato che nella citata  delibera  n.  1/2011  -  al  fine  di
assicurare che la riduzione delle assegnazioni a carico dei Programmi
regionali corrisponda a un ammontare pari  a  quello  indicato  nella
tabella allegata alla stessa delibera - viene specificato che, per le
regioni che intendano utilizzare a copertura dei debiti  sanitari  le
risorse  FAS,  concorrono  alla  riduzione  della  citata   dotazione
finanziaria anche le risorse FAS 2000-2006 oggetto della ricognizione
prevista dalla delibera n. 79/2010; 
  Udita la proposta formulata nel  corso  della  odierna  seduta  dal
Ministro per i rapporti con le  Regioni,  d'intesa  con  il  Ministro
dell'economia  e  delle  finanze  e  del   Ministro   della   salute,
concernente l'utilizzo, ai sensi del citato art. 2,  comma  90  della
legge 23 dicembre 2009, n. 191, delle risorse FAS  2007-2013  per  il
ripiano dei disavanzi sanitari  delle  Regioni  Abruzzo,  Campania  e
Lazio; 
  Considerato che il Ministro proponente fa presente  che,  all'esito
dell'istruttoria svolta congiuntamente con il Ministro  dell'economia
e delle finanze e con  il  Ministro  della  salute,  risulta  che  le
risorse necessarie per il ripiano  dei  relativi  disavanzi  sanitari
ammontano, per la Regione Abruzzo, a 160,340 milioni di euro, per  la
Regione Campania a 322 milioni di euro e, per la Regione Lazio, a 885
milioni di euro; 
  Valutata l'estrema urgenza di  consentire  alle  dette  Regioni  di
poter procedere al ripiano dei rispettivi disavanzi sanitari  con  le
risorse FAS 2007-2013 loro assegnate da  questo  Comitato  nei  nuovi
valori fissati nella tabella allegata  alla  richiamata  delibera  n.
1/2011; 
  Ritenuto pertanto di dover accogliere tale proposta,  tenuto  conto
che, per la Regione Lazio, il detto importo di 885  milioni  di  euro
assorbe  completamente  la  dotazione  di  796,782  milioni  di  euro
disponibile per la programmazione regionale FAS 2007-2013, mentre per
le  Regioni  Abruzzo  e  Campania  la  odierna  autorizzazione  viene
disposta  nelle  more  del  successivo  esame,  da  parte  di  questo
Comitato, dei rispettivi Programmi attuativi regionali (PAR) relativi
al medesimo periodo di programmazione; 
 
                              Delibera: 
 
  Al fine di consentire  il  ripiano  dei  disavanzi  sanitari  delle
Regioni  Abruzzo,  Campania  e  Lazio,  e'   autorizzato   l'utilizzo
rispettivamente di 160,340 milioni di euro (Abruzzo), di 322  milioni
di euro (Campania) e di 796,782 milioni  di  euro  (Lazio)  a  valere
sulle risorse FAS 2007-2013 assegnate alle medesime Regioni nei nuovi
valori fissati nella tabella allegata alla delibera n. 1/2011. 
  Per le Regioni Abruzzo e Campania, alla luce delle  motivazioni  di
urgenza richiamate in  premessa,  la  presente  autorizzazione  viene
adottata  nelle  more  del  successivo  esame,  da  parte  di  questo
Comitato, dei relativi programmi attuativi regionali (PAR) 2007-2013. 
    Roma, 23 marzo 2011 
 
                                         Il vice Presidente: Tremonti 
 
Il segretario del CIPE: Micciche' 
 

Registrato alla Corte dei conti il 26 settembre 2011 
Ufficio Controllo  Ministeri  economico-finanziari,  registro  n.  10
Economia e finanze, foglio n. 6