DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 13 dicembre 2011 

Delega di funzioni del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  in
materia  di  innovazione  tecnologica  e  sviluppo   della   societa'
dell'informatica  al  Ministro  dell'istruzione,  dell'universita'  e
della ricerca prof. ing. Francesco PROFUMO. (12A01810) 
(GU n.39 del 16-2-2012)

 
 
 
              IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica in data 16  novembre
2011, con il quale il prof. ing. Francesco Profumo e' stato  nominato
Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca; 
VISTA la legge  23  agosto  1988,  n.  400,  concernente  "Disciplina
dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del
Consiglio dei ministri"; 
VISTO  il  decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  303,  recante
"Ordinamento della Presidenza del Consiglio  dei  ministri,  a  norma
dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59"; 
VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n.  165,  recante  "Norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni pubbliche"; 
RITENUTO  opportuno  delegare  funzioni  specifiche  in  materia   di
innovazione    e    tecnologie    al    Ministro     dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca; 
SENTITO il Consiglio dei ministri; 
 
                               DECRETA 
 
                               Art. 1 
 
1. Il Ministro  dell'istruzione,  dell'universita'  e  della  ricerca
prof. ing. Francesco Profumo e' delegato a esercitare le funzioni  di
coordinamento,  di  indirizzo,  di  promozione  di  iniziative  anche
normative, di vigilanza e verifica e ogni altra  funzione  attribuita
dalle vigenti disposizioni al Presidente del Consiglio  dei  Ministri
in materia  di:  innovazione  tecnologica;  sviluppo  della  societa'
dell'informazione e delle connesse innovazioni per le amministrazioni
pubbliche, i cittadini e le imprese, con particolare riferimento alle
strutture, tecnologie e servizi  in  rete;  sviluppo  dell'uso  delle
tecnologie dell'informazione e della comunicazione; diffusione  della
cultura informatica e digitale. A tale scopo, sono altresi'  delegate
allo  stesso  Ministro  le  funzioni  spettanti  al  Presidente   del
Consiglio dei Ministri inerenti alla disciplina,  alla  promozione  e
alla diffusione delle innovazioni connesse all'uso  delle  tecnologie
dell'informazione   e    della    comunicazione    nelle    pubbliche
amministrazioni   e   nei   relativi   sistemi   informatici   e   di
telecomunicazione. 
2. L'attivita'  normativa  derivante  dall'introduzione  delle  nuove
tecnologie nelle amministrazioni pubbliche e' esercitata in  raccordo
con il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione. 
3. Il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della  ricerca  e'
delegato a presiedere  il  Comitato  dei  ministri  per  la  societa'
dell'informazione, il Comitato dei  ministri  per  le  iniziative  di
cooperazione sulla navigazione  satellitare  nonche'  la  Commissione
permanente per l'innovazione tecnologica nelle Regioni e  negli  enti
locali di cui all'articolo 14, comma 3-bis, del decreto legislativo 7
marzo 2005, n. 82, assicurando, nella composizione e nelle  attivita'
di quest'organo, un'effettiva rappresentativita' degli enti locali. 
4.   Sono   altresi'   delegate    al    Ministro    dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca: 
a) in raccordo con il Ministro per la pubblica amministrazione  e  la
semplificazione: le funzioni di indirizzo,  coordinamento  e  impulso
nella definizione e attuazione di programmi e di piani di  azione  in
materia   di   digitalizzazione   delle   amministrazioni   pubbliche
realizzati  mediante  le   tecnologie   dell'informazione   e   della
comunicazione; le funzioni relative  alla  definizione,  valutazione,
finanziamento e monitoraggio, anche  avvalendosi  degli  strumenti  e
delle  risorse  finanziarie  definiti  allo   scopo   da   specifiche
disposizioni normative, di iniziative e di  progetti  in  materia  di
innovazione tecnologica finalizzati a ridurre gli sprechi  aumentando
l'efficienza, l'efficacia, l'economicita' e  la  produttivita'  delle
amministrazioni pubbliche;  a  facilitare  i  rapporti  tra  pubblica
amministrazione,  cittadini  e  imprese.  ad  assicurare  trasparenza
all'azione amministrativa e ad  aumentare  la  qualita'  dei  servizi
forniti ai cittadini e alle imprese; le attivita' volte ad assicurare
lo sviluppo e  la  diffusione  delle  competenze  necessarie  per  un
adeguato  uso  delle  nuove  tecnologie  nei  settori  della  scuola,
dell'universita' e della  ricerca,  della  pubblica  amministrazione,
centrale  e  locale,  nonche'  l'adeguamento  alle  nuove  tecnologie
dell'informazione e della comunicazione della normativa in materia di
organizzazione  delle   amministrazioni   pubbliche,   ivi   compresa
l'attuazione di quanto previsto dal decreto legislativo  30  dicembre
2010,  n.  235,  recante   modifiche   e   integrazioni   al   Codice
dell'amministrazione digitale; 
b) le funzioni di coordinamento, impulso e promozione delle attivita'
connesse alla Digital Agenda Europea, ivi compresa la definizione, in
raccordo con i Ministeri interessati, di atti  di  indirizzo  per  la
diffusione e l'impiego delle  tecnologie  dell'informazione  e  della
comunicazione nei diversi settori economici, sociali e culturali  del
Paese e Per il superamento dei rischi  di  esclusione  dei  cittadini
dall'uso delle stesse, con particolare riferimento:  alla  diffusione
dei contenuti e dei servizi attraverso connettivita' in larga  banda;
alla promozione delle connesse attivita'  di  ricerca  e  innovazione
specie  per  quel  che  riguarda  le   piccole   e   medie   imprese;
all'attuazione di iniziative.  volte  a  favorire  la  nascita  e  lo
sviluppo  di  imprese  innovative,  ferme  le   competenze   di   cui
all'articolo 32-ter del decreto legislativo 30 luglio 1999,  n.  300;
alla promozione di nuove forme di commercializzazione elettronica; 
c) le attivita' di confronto e rappresentanza internazionali sui temi
oggetto della presente delega, ivi compresa la cura dei rapporti  con
l'Unione europea, l'OCSE e le altre istituzioni internazionali. 
5. Il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della  ricerca  e'
inoltre delegato: 
a) a  designare  rappresentanti  in  organi,  commissioni,  comitati,
gruppi di lavoro e altri organismi di studio tecnico-amministrativi e
consultivi, operanti nelle  materie  oggetto  del  presente  decreto,
presso   altre   amministrazioni   e    istituzioni    nazionali    e
internazionali; 
b) a costituire commissioni di studio e consulenza e gruppi di lavoro
nelle materie oggetto del presente decreto; 
c) a provvedere, nelle predette  materie,  a  intese  e  concerti  di
competenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri necessari  per
le iniziative, anche normative, di altre amministrazioni; 
d) in raccordo con il Ministro per gli affari regionali, il turismo e
lo sport, a provvedere alla realizzazione  degli  interventi  di  cui
all'articolo 1, comma 893, della legge 27 dicembre 2006, n. 296; 
e) per quanto concerne DigitPA, a esercitare le funzioni e  i  poteri
spettanti al Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  a  norma  del
decreto  legislativo  1°  dicembre  2009,  n.   177,   e   successive
modificazioni e integrazioni; 
f)  a  esercitare  le  funzioni  di  vigilanza  sull'Agenzia  per  la
diffusione delle tecnologie per l'innovazione, di cui all'articolo 1,
comma 368, lettera d), della legge 23 dicembre 2005, n. 266. 
6.  Il  Ministro  opera  in  costante  raccordo   con   il   Ministro
dell'economia e delle finanze per quanto riguarda le  ricadute  degli
interventi di digitalizzazione  della  pubblica  amministrazione  sul
bilancio dello Stato. 
7. Per lo svolgimento delle funzioni di cui alla presente  delega  il
Ministro si avvale del Dipartimento  per  la  digitalizzazione  della
pubblica amministrazione e l'innovazione tecnologica della Presidenza
del Consiglio dei Ministri. 
 
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana, previa registrazione da parte  della  Corte  dei
Conti. 
 
      Roma, 13 dicembre 2011 
 
                                                 Il Presidente: Monti 

Registrato alla Corte dei conti il 31 gennaio 2012 
Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 1, foglio n. 228